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Autore: Sognatrice_2000    17/10/2018    1 recensioni
Tanto tempo fa, in una città dorata illuminata della luce della Luna, in un regno lontano in cui prosperavano bellezza e felicità, c'erano due giovani che hanno rubato una scintilla d'eternità allo scorrere del tempo.
Due giovani dal cuore puro, che hanno lottato, hanno amato e hanno odiato.
Due giovani che si sono persi, travolti da un'oscurità più grande di loro.
Ma anche se i loro sogni si sono spezzati per sempre, la luce del tempo passato insieme rischiarerà le tenebre dell'odio e della morte.
E un giorno, da qualche parte, forse quelle due anime perse potranno ritrovarsi.
"Fanfction partecipante al contest una citazione, una storia, indetto da eleCorti sul forum di efp"
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Shitennou/Generali
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note dell’autrice:

Questa storia si ispira ad una delle più belle fan fiction di Sailor Moon che abbia mai letto, “Rubies in Zoisite”, di cui  vi consiglio vivamente la lettura.

La potete trovare su A03, purtroppo solamente in lingua inglese per ora.

La mia storia è un semplice omaggio a questa magnifica fanfiction, ben consapevole che nessuna delle mie parole potrà mai eguagliarla.

A titolo informativo, i ricordi rievocati dal protagonista appartengono al periodo del Silver Millennium, quando Jadeite, Nephrite, Zoisite e Kunzite erano i generali del principe Endymion, prima che Beryl li trascinasse dalla sua parte, mentre il presente si riferisce alla caduta del Silver Millennium, dopo la morte di Endymion e Serenity.

Un’altra cosa, i nomi dei protagonisti non sono rivelati fino alle ultime righe volutamente, per mantenere un’atmosfera un po’ più misteriosa.

I pezzi delle canzoni che trovate all’inizio li ho inseriti perché queste due canzoni sono state la mia colonna sonora mentre scrivevo, e inoltre trovo che siano perfettamente calzanti con i pensieri dei personaggi.

Adesso vi lascio, prima che le note diventino più lunghe della storia xd

Buona lettura!

 

              

 

 

 

 

 

 

 

 Our dream ended long ago.

All our stories and all our glory I held so dear.

We won't be together

for ever and ever, no more tears.

I'll always be here until the end.

No more tears

  No more tears

 

(Jillian-I’de give my heart-

Within  Temptation)

 

 

 

 

 

In this world so full of fear

Full of rage and lies

I can see the truth so clear

In your eyes

So dry your eyes

And I'm so grateful to you

I'd have lived my whole life through

Lost forever

If I never knew you

I thought our love would be so beautiful

Somehow we made the whole world bright

I never knew that fear and hate could be so strong

All they'd leave us were these whispers in the night

But still my heart is singing

We were right

(If  I  never knew you-

Jon Secada e Shanice)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricordo ogni dettaglio del giorno in cui ti vidi per la prima volta. 

Ricordo il calore dei raggi del sole che mi accarezzavano la pelle, la lieve brezza marina che soffiava tra i miei capelli, l’odore di salsedine che aleggiava nel porto.

Ricordo la stretta di mano vigorosa e gli occhi gentili di Endymion, nostro principe e amico, mentre mi dava il benvenuto a palazzo tra i suoi ufficiali.

Ricordo un uomo dai capelli castani che mi guardava con indifferenza, e accanto a lui, un giovane dalla pelle diafana con due occhi verdi straordinariamente profondi che sembravano volermi leggere fin dentro l’anima.

Eri l’uomo più bello che avessi mai visto.  

Scintillavi di vita e fierezza nella tua uniforme, i tuoi capelli fiammeggianti sparsi nel vento e un sorriso curioso e gentile che splendeva sul tuo volto efebico. 

Quando ti vidi per la prima volta, il mio cuore vibrò di un’intensa e spaventosa emozione che non seppi spiegare a me stesso.

Forse ti ho amato da quel primo momento in cui ho stretto la tua mano e tu mi hai sorriso con calore.

Forse ti ho amato durante i nostri allenamenti con la spada, quando gettavi la camicia sull’erba e ammiravo la gloria del suo corpo esile e aggraziato eppure forte come una tigre feroce, e mi cibavo dell’ebbrezza del combattimento che rischiarava il tuo viso madido di sudore.

Forse ti ho amato nelle nostre passeggiate in giardino, quando saltellavi per afferrare i petali che cadevano dai ciliegi in fiore e il vento trasportava il suono fanciullesco della tua risata.

Forse ti ho amato quella sera in cui ti ho portato ad una casa da tè e ti sei ubriacato così tanto che non riuscivi neanche più a camminare e sei crollato addormentato tra le mie braccia.

Ti ho portato nella mia camera, mi sono disteso accanto a te sul materasso, e soltanto allora, stretti nello stesso letto, ho avuto il coraggio di baciarti. 

Nel buio ti ho preso il viso tra le mani e ti ho baciato con violenza, con tutto il mio desiderio represso, e ho bevuto i tuoi sospiri e i tuoi gemiti mentre ti spogliavo e ti toccavo come avevo fatto solamente nei miei sogni più segreti.

Neanche quella notte ho avuto il coraggio di dirtelo.

Vorrei tornare indietro a quella notte, e sussurrarlo sulla tua pelle in un respiro tremante di paura ed emozione, e sussurrarlo ancora sul tuo petto, proprio sopra il tuo cuore, e toccarlo quel cuore, e stringerlo a me e farlo mio per sempre.

È il mio rimpianto più grande, non averti mai detto che ti ho amato.

Ma l’ho fatto, il cielo mi è testimone.

Ti ho amato come si amano le cose che ti tengono aggrappato alla terra, con disperazione, con un senso di tragedia e di rovina, con tutta l’anima.

Ho amato le tue guance arrossate dall’alcol quella sera in cui hai bevuto troppo, ho amato le tue labbra che si piegavano in un broncio infantile ogni volta che ti prendevo scherzosamente in giro; ho amato le ombre che oscuravano il tuo viso quando eri triste, ho amato il sorriso che sbocciava senza preavviso sul tuo volto quando vedevi una farfalla dalle ali variopinte che svolazzava di fiore in fiore, ho amato le lacrime che scendevano sul tuo viso, quella volta che ti portai a teatro e ti commuovesti come il più sensibile degli animi e posasti la testa sulla mia spalla con abbandono.

Ho amato i tuoi capricci, la tua imprevedibilità, la tua aggressività; ho amato il tuo spirito ribelle e indomito, ho amato la tua anima sincera e appassionata, ho amato la tua luce e la tua oscurità.

E ho continuato ad amarti anche quando hai incontrato Kunzite e lui ti ha portato via da me, anche quando il nostro sovrano ha deciso di fidanzarmi ad una ragazza che non avevo mai incontrato solo perché amica della principessa Serenity, sua futura sposa.

Era bella, Sailor Mars, con un’anima di fuoco simile alla tua, ma non sono mai riuscito ad amarla come amavo te. 

Il nostro tempo insieme è stato una scintilla d’eternità rubata allo scorrere del tempo, una fiamma violenta che ha bruciato troppo intensamente e si è spenta troppo in fretta: è stato come un sogno, tanto meraviglioso quanto effimero.

Se solo avessi saputo che avremmo avuto così poco tempo.

Oh, ci sono così tante cose che avrei fatto, così tanti baci che ti avrei dato, così tante parole d’amore che ti avrei sussurrato all’orecchio…

Ma ormai è tardi.

Sto morendo, l’elsa di una spada conficcata nel mio petto, ed è la tua mano ad impugnare quell’elsa.

La copro con la mia, e sorrido, sorrido perché era questo che volevo, perché ho voluto che tu mi uccidessi.

Perché Metallia ha contaminato le nostre anime con la sua oscurità, perché i nostri giorni felici sono finiti per sempre e il Silver Millennium sta cadendo a pezzi e non volevo più vivere in questo mondo pieno di odio e dolore, non volevo più vivere con quest’oscurità che mi stava distruggendo e che sta distruggendo anche te.

L’orrore compare sul tuo viso quando capisci che sono stato io a provocarti, sono stato io a farti credere di essere un tuo nemico, di volerti fermare, di voler combattere contro di te- quando realizzi che desideravo morire.

Le tue braccia scivolano attorno ai miei fianchi per sorreggermi, ma crolliamo entrambi sui gradini della scalinata del palazzo.

Ti inginocchi accanto a me. Copiose lacrime scivolano silenziose sul tuo viso, e i tuoi occhi sempre così pieni di vita ora sono ricolmi di dolore palpitante.

“Jadeite… perchè?”  

“Perchè non potevo vivere con il rimorso di aver ucciso il nostro principe.” 

Ti rispondo, ed è solo una parte di ciò che vorrei davvero dirti.

Siamo stati così ciechi, amore mio, nella nostra folle crudeltà senza senso.

Quest’assurda guerra ci ha tolto tutto, e tutta quella bellezza e quella felicità che abbiamo avuto sono perse per sempre ormai.

Il Silver Millennium cadrà e non rimarrà più nulla di quello che abbiamo amato, non rimarrà più nulla di noi.

“Come hai potuto farmi questo?” La disperazione fa tremare la tua voce, e quel volto che una volta era stato così vivo, così pieno di luce, ora imbronciato, ora cupo, ora ridente, adesso è solo pieno di angoscia e dolore.

Fa così male sapere che sono stato io a procurare quel dolore.

“Perdonami, Zoisite. Perdonami per averti trascinato giù con me.” Con le poche forze rimaste, poso una mano sulla tua guancia umida di lacrime.

Non c’è più tempo per la menzogna, per la vergogna, per i segreti.

Adesso è il momento di dirti le parole che non ti ho mai detto.

“Ma sono davvero grato per ogni momento che ho avuto la possibilità di passare con te, e ti ringrazio… ti ringrazio anche per questo, per avermi liberato dal peso di questa vita che non volevo più.” Le mie dita scacciano via le tue lacrime delicatamente, in un’ultima carezza rubata.

Non piangere perché è finita. Sorridi perché è accaduto.”

Non rimpiangere quello che abbiamo perso.

Rallegrati di quello che abbiamo avuto.

Io non rimpiango i giorni che non potrò più vivere, perché ne ho già vissuti di straordinari al tuo fianco. Sacrificherei tutti i miei domani per riavere un unico ieri con te.

Sono così grato al cielo, al destino o a qualunque divinità mi abbia portato da te, mio dolce Zoisite. 

Mi hai fatto sentire vivo.

Mi hai fatto credere nella felicità.

Hai dato un significato a quel poco tempo che ho avuto.

Forse un giorno ci rivedremo, in un mondo migliore di questo, un mondo in cui i cuori degli uomini non si nutrono più di paura e odio, ma di pace e comprensione.

Incontriamoci lì, amore mio.

Aspettami lì. 

Sayonara, Zoisite. Aishiteru. 

 

 

 

 

 

  
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