Salve a tutti i lettori! Torno di nuovo qui, con una nuova storia della nostra immancabile coppia SanjixNami ( quando mai... ) solo con un ambientazione diversa. Portate pazienza amici lettori, mi sopporterete per tutta la ff!    Buona lettura ^^

Love and Revenge

         -Prologo-

B-bip. B-bip. B-bip. La sveglia continuava a suonare ormai da un quarto d'ora, ma la rossa non se ne curava, tanto era presa dal sonno e dai suoi pensieri. Rispose piuttosto con un pugno scagliato per abitudine verso la sveglia, non appena si accorse del suo fastidiosissimo bip, che questa cessò di suonare. La rossa brontolò piano mentre si girava dall'altra parte, tirandosi le coperte. Lasciò sprofondare ancora di più il viso sul cuscino e sospirò. Aveva un gran mal di testa e sentiva che l'abbuffata di gelato della sera prima, si tramutava, in quel momento, in una forte nausea.

Non si fece molto caso e cercò di distrarsi in ogni modo. Cercò di addormentarsi più volte, ma gli occhi sembravano aprirsi da soli, una volta che li chiudeva.

Dopo tanti tentativi, la rossa si arrese.

Si rigirò mettendosi supina e prese a fissare il soffitto. Sospirò rompendo il monotono sienzio del mattino, presente in tutta la casa. B-bip. B-bip. B-bip. La sveglia prese nuovamente a suonare, imperterrita. La rossa sobbalzò e scattò a sedere. imprecando nella mente, scese dal letto, e spense definitivamente la sveglia. Il silenzio fu, finalmente, ripristinato. Con il cuore che ancora martellava forte, si sedette sul letto, portando i gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani, quais a sorreggerla. Passarono pochi secondi e finalmente si decise ad alzarsi definitivamente dal letto.

Scese al piano di sotto, attraversò il corridoio e raggiunse la cucina. Riscaldò il caffè che aveva preparato la sera prma e lo versò su una tazza. Ancora scalza ripercorse il corridoio, con la tazza di caffè in mano e raggiunse il salotto. Fissò il telefono e, una volta tanto si fermò ad ascoltare i messaggi in segreteria telefonica.

< Ciao, sono io Usop. Volevo ringraziarti per essere venuta alla mia mostra d'arte contemporanea. Sono felice che abbia scritto tu la recensione per la tua rivista. Ho gradito molto il tuo articolo. Bè grazie ancora. A presto. Bip >. La rossa si sedette sul bracciolo della poltrona, in attesa del messaggio successivo.

< Ehi nami! Ti sei già dimenticata che oggi dovevamo fare colazione assieme? Sei in ritardo! Se vuoi venire mi trovi già lì. Bip >

< Caz...! > Nami quasi si rovesciò il caffè addosso. Si riprese subito e filò in cucina per posare la tazza semi vuota. Imprecò sottovoce parole sconosciute. Aveva dimenticato del suo appuntamento con la sorella.

Scattò di corsa in bagno.

Eppure era diventata un abitudine. ogni mercoledì colazione con Nojiko. Quarto d'ora dopo uscì dal bagno e si vestì. Prese una giacca nera dall'appendiabiti e la indossò. Per poco non si scordò le chiavi di casa. Mise a soqquadro il mobiletto accanto alla porta d'ingresso, prese le chiavi e uscì.

Certo l'inizio è poco ricco di contenuti, ma per il futuro vi  prometto una storia avvincente.