Questa storia partecipa al Writober2018 con la lista di prompt di Fanwriter.it
Parole: 1127
Prompt/Traccia: Titolo, che io ho erroneamente,
credo inteso come appellativo.
Brevi Deliri Pre Partum: Horikoshi, io lo chiedo gentilmente. Non è che usciresti il nome da eroe di Bakugou? Sai, sono diventata cretina per cercare quello più utilizzato dal fandom. Vedi di non dimenticartene come con l’idea del traditore nella UA, grazie.
Nobody’s Hero
Fin dal primo giorno era stato ben
chiaro a tutti che non saresti stato un Eroe come gli altri. Sei troppo
violento, troppo impulsivo, per niente collaborativo— «Troppo simile a un Villain per essere un
Eroe.»
Eppure è tutto quello che hai
sempre desiderato, Katsuki, essere un Eroe degno di
poter stare accanto ad All Might
– ma quel posto è di Deku, che è riuscito a batterti
anche in questo diventando l’erede di All Might, il nuovo simbolo di
pace. Tu desideri soltanto poter essere un Eroe degno di questo nome, di
quelli che salvano le persone (e il migliore è Mezzo e Mezzo, dopo Deku) e riescono a calmare le vittime con la sola forza di
un sorriso (e in questo campo nessuno batte Faccia Tonda).
Tutto quello che riesci a fare tu è
soltanto dare dei grattacapi agli altri e distruggere mezza città in un battito di ciglia, perché invece di pensare fai il cazzone
che non sa controllare la rabbia come al solito e ti lasci prendere la mano.
«Dovrebbe
seriamente prendere in considerazione l’idea di smettere. Se continua così,
della città non resterà nulla.»
Alla fine, hai cominciato a
crederci anche tu. E allora hai provato a cambiare, ma non è servito a niente e
ti chiedi che cazzo devi fare per farti accettare da quegli stronzi – e
un’altra esplosione si abbatte sul muro della tua stanza facendo cadere
l’intonaco, perché distruggere le cose è
quello che ti riesce meglio.
Avevi scelto di abitare quella zona
della città per un milione di motivi— sei lontano da quella vecchia strega di
tua madre ma vicino alla stazione della metro e l’affitto non costa troppo, ma
soprattutto l’avevi scelta perché è una delle zone più tranquille della città,
tolta qualche piccola rapina al supermercato o alla gioielleria, e almeno per
qualche ora al giorno puoi fingere di non essere la calamità naturale che ti dipingono i giornalisti.
E vorresti quasi fare finta di
niente quando quel Villain con le braccia di un polpo
si avventa su due ragazze giusto a qualche metro da te— perché è il tuo giorno
libero, cazzo, almeno oggi puoi
permetterti di non essere un pericolo pubblico. Ma a quanto pare le tua gambe
si muovono da sole e balzi addosso al Villain come un
leone sulla preda, facendogli esplodere il tentacoli e stordendolo con un
calcio ben assestato.
Le due ragazze scappano a
rifugiarsi nel supermercato e chiamano la polizia, e tu vuoi solo levare le
tende prima che arrivino a rompere il cazzo come al solito.
-Uhm… s-scusa?-
balbetta una voce alle tue spalle, e ti ricorda troppo Deku
da bambino: lo stesso tono insicuro e spaventato— ma tu i
bambini li spaventi sempre.
-Cosa vuoi?-
sbotti senza neanche guardarlo, sperando che se ne vada in fretta.
-Sei… sei Ground Zero, vero?- mormora ancora il bambino, illuminandosi e sorridendo
felice quando tu mastichi un “e allora?”.
–Lo sapevo! Lo sapevo che eri tu! Sei il mio Eroe preferito! Wow! Che forte! Ho
incontrato il mio Eroe!-
…no, okay, fermi tutti. Ha appena
detto che sei il suo Eroe preferito?
-…cosa hai detto, moccioso?- credi di non aver sentito bene, perché tu non sei
l’Eroe preferito di nessuno, cazzo, non sei nemmeno lontanamente l’Eroe preferito
da te stesso.
-Sì, sei il mio Eroe preferito!- risponde ancora il marmocchio, esibendo un
sorriso in parte sdentato. –Beh, vedi… io ho un Quirk
pericoloso e non lo so controllare bene, e i miei compagni all’asilo dicono che
non potrò mai diventare un Eroe. Che il mio è un Quirk
da Villain.-
«Ha
il Quirk e l’atteggiamento di un Villain.
Insomma, si è mai visto un Eroe che fa esplodere un palazzo?»— ma il moccioso continua a parlare e non ti dà
il tempo di incazzarti per quelle parole.
-Ma io ogni volta che mi dicono
queste cose rispondo sempre: “Guardate Ground Zero! Anche lui ha un Quirk pericoloso, però è un Eroe ed è fortissimo!”-
E la sua espressione, la luce in
quegli occhi ingenui, ti lasciano senza parole: qualcuno che, nonostante tutto,
ti prende ad esempio era l’ultima cosa che riuscivi a pensare, non credevi
nemmeno fosse possibile.
Ti senti stranamente felice, nel
sentire quelle parole.
-Sei sveglio, gremlin.- borbotti, e la tua
mano sulla sua testa è così grande che hai quasi paura di fargli male. –Non
permettere agli altri di decidere per te, intesi?-
Il bambino sorride e annuisce
vigorosamente, agitando le braccia per salutarti quando ti allontani e
promettendo che un giorno sarà anche lui un Eroe combatteranno i Villains insieme.
Fin dal primo giorno era stato ben
chiaro a tutti che non saresti stato un Eroe come gli altri. Sei troppo
violento, troppo impulsivo, per niente collaborativo— «Troppo simile a un Villain per essere un
Eroe.»
Ma
hai deciso che per quel che ti interessa, possono andare tutti a fanculo.
Q.C.V.E.S.P.P.: Quelle Che Vorrebbero
Essere Spiegazioni ma è solo la Maki che parla a vanvera Post Partum
Dovete
sapere che ho un rapporto piuttosto complicato con il personaggio di Bakugou.
Quando
ho iniziato a seguire l’anime, ero in una fase che si
può riassumere con un molto eloquente “ma chi ti credi di essere, tu,
stronzetto punk?” – che può essere tradotta con la me che credeva che Bakugou fosse il classico bulletto antagonista degli anime
scolastici. Questa fase è durata circa… sei o sette episodi, prima di una lunga
fase di latenza freudiana che è stata superata con l’episodio 23 della terza
stagione, da cui penso si sia capito che non mi sono ancora ripresa.
Grazie
a quell’episodio ho capito che Bakugou è un
personaggio ben pensato, tanto di cappello a Horikoshi,
e mi sono dovuta ricredere: non è il classico bulletto antagonista degli anime
scolastici, è molto più complesso e molto più profondo di quanto può sembrare
all’inizio, ed è stato davvero interessante rivedere la serie per studiare i
suoi comportamenti e la sua evoluzione durante l’avanzare della storia.
Ha
avuto un evoluzione secondo me molto più “credibile” di altri personaggi – per
quanto il development di Todoroki
o Momo, per esempio, siano fantastici – perché è durata tutte e tre le
stagioni, parallelamente a quella di Deku, e
all’inizio personalmente nemmeno me ne sono accorta.
Horikoshi ha fatto davvero un lavorone, con questo personaggio, e spero continui così
anche con gli altri.
Detto
questo, per questa shot ho voluto tentare con un
approccio un po’ diverso, che spero non sia troppo indigesto e che possa
rendere al meglio quello che penso sullo stronzetto punk che tanto mi ha
sorpresa.
Fatemi
sapere cose ne pensate. Vivo dei vostri feedback.
Maki