Siamo nell'antico Giappone, in un piccolo villaggio di campagna. Un ragazzino dai capelli verdi stava tornando a casa dopo una lezione alla palestra di kendo.
Il ragazzino si chiamava Roronoa Zeyo, era figlio di Zoro e di Nami; Zeyo era una ragazzino gioioso e aveva un sogno, quello di diventare lo spadaccino più forte del mondo come suo padre.

Zeyo: SONO A CASA!
Zoro, il padre di Zeyo, era stato contagiato da una malattia cardiaca e da qualche mese era costretto a stare a letto, ogni giorno che passava diventava sempre più debole, ma a fargli ritornare la forze erano sua moglie Nami, e suo figlio Zeyo, che grazie ai loro sorrisi riusciva a ritrovare le forze.
Zeyo: Papà! sono qui!
Zoro: Ciao piccolo!-Disse con voce bassa.
Zeyo: Come ti senti papà?
Zoro: Meglio ora che ti vedo.-Disse accarezzandogli a testa.
Zeyo: Papà, oggi il maestro di kendo ha detto che sto diventando sempre più abile!
Zoro: Bravo piccolo mio.
Zeyo: Dici che sono in grado di usare una spada vera?
Zoro: Per quello devi aspettare ancora.

Zeyo lascio la stanza del padre per andare a giocare con i suoi amici, però quando stava andando all' uscita trovo la madre insieme al medico.
Nami: Allora dottore, come sta Zoro?-Disse preoccupata.
Dottore: Nami, le condizioni di Zoro si stano sempre più aggravando, nemmeno la medicina piò fare miracoli per la sua malattia.
Nami: Ma ci deve essere un modo per salvarlo!-A Nami stava per venire da piangere.
Dottore: Mi dispiace, ma gli rimane poco da vivere...
Nami: Allora vuol dire che...-Nami non riuscì a concludere la frase che scoppio a piangere.
Zeyo rimase sconvolto dopo la spiegazione del medico, non poteva crederci che il suo adorato papà non poteva più stargli vicino.

Il Piccolo Roronoa, invece di andare a giocare, preferì restare a casa. Dopo aver ascoltato il discorso tra la madre insieme al dottore, la preoccupazione di Zeyo era aumentara. Non riusciva a darsi pace.
Zoro: Credevo che fossi andato a giocare! 
Si volto e vide il padre che si reggeva con un bastone di legno.
Zeyo: Papà! Perchè ti sei alzato? 
Zoro: Volevo prendere una boccata d'aria...- si sedette anche se con fatica. 
Il piccolo rimase in silenzio e guardo il viso del padre che col tempo si era fatto sempre più palido e scavato. 
Zoro: Ascolta Zeyo...mi divi fare una promessa...
Zeyo:Ho? 
Zoro: Se la malattia dovessè avere la meglio su di me...tu devi promettermi che continuerai a vivere...anche dopo che io non ci sarò più!
Zeyo da quelle parole gli venne da piangere e abraccio il padre: NON  DIRE COSI' PAPA'! TU GUARIRAI! 
Zoro gli accarezzo il capo: Anche se mi dispiace lascere te e la mamma...io sono felice...perché...ho potuto conoscere e sposare una donna meravigliosa come tua madre e grazie alla nostra unione sei potutto nascere tu! Quindi promettimi che andrai avanti sia per te che per la mamma! Me la fai questa promessa? 
Zeyo si asciugo le lacrime e unnui con la testa e fecce un sorriso anche se ammaro. 
Quando calo notte, Zoro torno a letto e la moglie Nami voleva stargli vicino. 
Zoro: Amore...va a letto io sto bene...
Nami: No! Preferisco starti vicino! - disse mentre gli stava sciugando la fronte. 
Zoro: Sei...molto cara Nami...grazie!
Nami: Non dirlo neanche per scherzo! E questo il doverre di una moglie nei confronti dei propri maiti! 
Zoro: Mi sento in colpa...lascierò te e Zeyo da soli! Alla fine non sono stato un buon padre! 
Nami: Non dire così...Zeyo ti ama! Hai vistro come si impegna per diventare come te? 
Zoro: G-già...- si porto una mano al cuore e si gitava da dolore. 
Nami: ZORO! AMORE MIO! - la donna era agitatissima che andò a chiamare il dottore. 

Quella notte di pioggia, a Zoro venne una crisi cardiaca, il dottore corse subito a visitarlo, ma il cuore si era fatto sempre più debole.
Sia Nami che Zeyo erano preoccupati per Zoro.
Zoro: Z-Zeyo...N-Nami...-Disse con il fiato affannato.
Zeyo: Papà...
Nami: Zoro fatti forza! 
Zoro: D-da...oggi...non potrò...starvi vicino...N-Nami...grazie mille per tutto...q-quello c-che hai fatto per me...ti amo tanto...
Nami: Ti amo anche io...- continuo a piangere e si accascio al marito per poterlo bacciare. 
Zeyo: Papà, non mi lasciare!-Al piccolo venne da piangere!
Zoro: Non ti lascio piccolo mio...io...starò sempre con te...s-sono fiero di t-te...figlio...mio...-Quelle furono le ultime parole di Zoro al suo piccolo figlio, d'ora in poi poteva vederlo crescere dal cielo.
Zeyo: PAPA! APRI GLIO OCCHI!-Grido Zeyo abbracciando sua madre!