UN SENTIMENTO CHE ATTRAVERSA I SECOLI
Ancora una volta sono immerso nel buio e ho molto tempo prima di
potermi riaffacciare alla luce tenue della Luna. Cancello, ancora una
volta, i nuovi ricordi perché alle persone, che ho
apprezzato, non sono riuscito a dare l’amore che si
aspettavano; sono troppo legato al mio passato remoto rimanendo in
attesa del nuovo futuro. La mia anima ormai è persa, ma
ciò poco m’importa, ci ho rinunciato da tanto
tempo che non ricordo il giorno e ho perso la mia umanità
scegliendo di vivere in questo modo, legato all’unico vero
amore della mia vita.
Il ricordo di lei mi riempie, mi sazia, mi fortifica, mi spinge oltre i limiti creati da qualcuno che non conosco davvero e che non ha mai esaudito l’unico desiderio che ho espresso; come posso essergli grato di avermi lasciato così solo per la maggior parte della mia vita? Perché non mi ha dato il potere di tenere la mia amata accanto a me per sempre? Ogni volta che la perdo, il dolore nel mio cuore è sempre più devastante, e ogni volta che la rivedo, devo attendere prima di poter conquistare nuovamente il suo amore. E’ vero, lei torna, ma mai per sempre.
Il buio in cui sono immerso oggi m’infastidisce, vorrei uscire a vedere la mia amata Luna, compagna di una vita intera e unica amica con cui posso condividere i miei pensieri perché lei c’è sempre stata, lì in cielo a osservare; quando il delirio della perdita mi faceva compiere azioni malvagie, quando l’amore mi faceva compiere miracoli. Lei è l’unica che conosce tutto di me, cose che non confido alla mia adorata per la paura di perderla nello stesso istante in cui le racconto. Devo tenermi dentro la parte peggiore del mio essere per proteggerla.
La prima volta che c’incontrammo riconobbi subito il forte sentimento che mi avrebbe legato alla mia Amata e che ci avrebbe tenuto vicini ogni volta che fosse tornata. Questa sensazione non si dimentica mai e, incontrandoci, riaffiora tutte le volte che le nostre labbra si sfiorano per il primo bacio; la calamita che ci attrae sembra avere impresso su di se il codice per aprire la cassaforte che tiene recluso il suo cuore. Lei non ricorda niente, ma sente quest’amore che vive da troppo tempo e del quale non può fare a meno. Io ricordo tutto.
Le ore sono passate, la mia amica Luna mi attende. Inizio a rompere l’involucro di legno che mi tiene rinchiuso e con le dita, sempre più freneticamente, sposto la sabbia che comprime il mio corpo. Sento l’aria fresca raggiungere le mie narici e, con un ultimo sforzo, esco dalla mia nuova, ma già vecchia, dimora. Nessuno mi vede, nessuno mi attende, nessuno sa chi sono. Richiudo lo stretto spazio da cui sono uscito e cancello le mie orme in modo tale che nessuno mi cerchi. Cammino verso l’uscita di questo luogo, che per altri è di vero riposo, e mi affaccio alla nuova vita.
Ho vissuto per secoli, ho amato per sole sei vite ma cammino ancora in mezzo agli uomini in attesa che Lei ritorni con il suo vestito nuovo. Quel giorno, guardandola negli occhi, lei sentirà gli stessi brividi che provo io e con un semplice bacio torneremo insieme per vivere fino il nostro amore fino all’ultimo istante, con la promessa che la prossima volta staremo insieme più tempo di quella precedente. Ormai non temo la morte perché da inizio a una nuova vita. E’ la mia vita sarà in eterno accanto a Lei.
Il ricordo di lei mi riempie, mi sazia, mi fortifica, mi spinge oltre i limiti creati da qualcuno che non conosco davvero e che non ha mai esaudito l’unico desiderio che ho espresso; come posso essergli grato di avermi lasciato così solo per la maggior parte della mia vita? Perché non mi ha dato il potere di tenere la mia amata accanto a me per sempre? Ogni volta che la perdo, il dolore nel mio cuore è sempre più devastante, e ogni volta che la rivedo, devo attendere prima di poter conquistare nuovamente il suo amore. E’ vero, lei torna, ma mai per sempre.
Il buio in cui sono immerso oggi m’infastidisce, vorrei uscire a vedere la mia amata Luna, compagna di una vita intera e unica amica con cui posso condividere i miei pensieri perché lei c’è sempre stata, lì in cielo a osservare; quando il delirio della perdita mi faceva compiere azioni malvagie, quando l’amore mi faceva compiere miracoli. Lei è l’unica che conosce tutto di me, cose che non confido alla mia adorata per la paura di perderla nello stesso istante in cui le racconto. Devo tenermi dentro la parte peggiore del mio essere per proteggerla.
La prima volta che c’incontrammo riconobbi subito il forte sentimento che mi avrebbe legato alla mia Amata e che ci avrebbe tenuto vicini ogni volta che fosse tornata. Questa sensazione non si dimentica mai e, incontrandoci, riaffiora tutte le volte che le nostre labbra si sfiorano per il primo bacio; la calamita che ci attrae sembra avere impresso su di se il codice per aprire la cassaforte che tiene recluso il suo cuore. Lei non ricorda niente, ma sente quest’amore che vive da troppo tempo e del quale non può fare a meno. Io ricordo tutto.
Le ore sono passate, la mia amica Luna mi attende. Inizio a rompere l’involucro di legno che mi tiene rinchiuso e con le dita, sempre più freneticamente, sposto la sabbia che comprime il mio corpo. Sento l’aria fresca raggiungere le mie narici e, con un ultimo sforzo, esco dalla mia nuova, ma già vecchia, dimora. Nessuno mi vede, nessuno mi attende, nessuno sa chi sono. Richiudo lo stretto spazio da cui sono uscito e cancello le mie orme in modo tale che nessuno mi cerchi. Cammino verso l’uscita di questo luogo, che per altri è di vero riposo, e mi affaccio alla nuova vita.
Ho vissuto per secoli, ho amato per sole sei vite ma cammino ancora in mezzo agli uomini in attesa che Lei ritorni con il suo vestito nuovo. Quel giorno, guardandola negli occhi, lei sentirà gli stessi brividi che provo io e con un semplice bacio torneremo insieme per vivere fino il nostro amore fino all’ultimo istante, con la promessa che la prossima volta staremo insieme più tempo di quella precedente. Ormai non temo la morte perché da inizio a una nuova vita. E’ la mia vita sarà in eterno accanto a Lei.