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Autore: QueensOfFandom94    30/10/2018    1 recensioni
Bobby ha una figlia, Clara, che ha cresciuto da solo dopo la morte della moglie, è cresciuta assieme a Dean e Sam e condivide con loro l'essere una cacciatrice. Dopo anni di silenzio, una serie di sfortunate coincidente fa riunire i tre ragazzi a caccia. Tra mille avventure, sfide, pericoli, Clara ed uno dei due Winchester riscopriranno un sentimento che credevano ormai senza motivo di esistere, l'uno per l'altra.
Il mio vecchio account è andato, ma la creatività e la voglia di condividere e scrivere che ho non si fermano mai.
Genere: Angst, Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bobby, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più stagioni
Capitoli:
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Clara riaprì gli occhi su una brandina d'ospedale. Indossava una t-shirt bianca e dei pantaloni blu da ospedale, incredula di essere uscita incolume da un incidente simile. Ricordava tutto quello che era successo da quando aveva lasciato la casa paterna assieme ai suoi unici due amici d'infanzia. Si erano diretti a Jefferson, al Residence Sunrise, ove John era tenuto prigioniero ed avevano lottato contro un'intera città di demoni.... avevano salvato John salvo poi rendersi conto che era posseduto dal demone dagli Occhi Gialli.... da lì in poi era diventato un incubo.
Solo che lei ad un certo punto era svenuta.... con il demone che si avvicinava pericolosamente.
- Non la toccare....- lo aveva minacciato  Dean. 
Il Demone, nel corpo di John, le aveva sfiorato  la guancia - E chi la tocca.... però sai cosa potrei fare? Le potrei dire tutto. Che ne dici? Glielo dico.... a questa bella signorina... che te la vuoi scopare?- 
Dean  aveva sbarrato gli occhi per la rabbia - Non... parlare di lei in questo modo...- 
- E perchè? Non è forse vero?- poi vedendo lo sguardo confuso di Sam, gli disse - Ah ma come? Il tuo fratellino non te l'ha mai detto.... consolati Sammy. I rapporti più duraturi sono quelli con i segreti.... Dean ha sempre avuto una cotta per la vostra cara amica... si è trattenuto solo perchè la conosce da una vita, o se la sarebbe fatta senza pensarci due volte.- 
- Sta zitto...- 
- Anzi, a dire il vero l'hai già fatto... dentro di te... andiamo, quante volte, nei tuoi desideri l'hai tenuta a gambe aperte...- fece il Demone - Un altro motivo per cui posso provarti che Sam è il preferito di John. 
Quello che vuoi, tu l'hai represso per il bene di questa famiglia che non ha bisogno di te quanto tu hai bisogno di loro.... lui voleva una vita normale, fatta di università, amici, una bella ragazza al suo fianco... e si è preso ciò che voleva. 
Anche tu volevi una vita normale, volevi Clara... ma hai represso, per timore di perdere l'affetto del tuo paparino... allora? Chi è quello con le palle, tra voi due?- 
Dean non disse una parola e in quel momento Clara riprese i sensi. 
'' Fa che non abbia sentito.... fa che non abbia sentito, ti prego...''- pregò Dean. Poi il dolore esplose. Qualcosa si stava rompendo dentro di lui... non sapeva cosa, ma il sangue stava iniziando a colare... usciva dalla bocca e gocciolava su tutta la camicia.
- DEAN!- urlò Sam terrorizzato. 
- LASCIALO STARE BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!!!!- urlò Clara cercando disperatamente di liberarsi. Voleva ucciderlo - Esorcizamus te, omnis immundus spiritus, omnis satanicas potestas...- 
Ma il Demone la bloccò. 
- Scusa tesoruccio...- fece il Demone - Dopo. Prima voglio che John veda mentre il soldatino perfetto che ha plasmato... affoga nel suo stesso sangue.- 
- Papà...- fece Dean rantolando - Non lasciare che mi uccida!- 
Il Demone gli premette sul petto. Dean continuava a gridare per il dolore, mentre il sangue scorreva. 
'' No....''- pensò Clara mentre le lacrime scendevano copiose.
- Dean! No!- gridò Sam lottando per cercare di liberarsi.
C'era riuscito. Ed era anche riuscito a ferire John alla gamba, quel tanto che bastava per impedire al demone di continuare a manovrare Winchester senior come una marionetta.
Aveva supplicato il figlio di ucciderlo.
Dean invece con le poche forze che gli rimanevano supplicava il fratello di non farlo, mentre Clara cercava di calmarlo e di pulirgli la bocca insaguinata.... 
Il demone poi s'è n'era andato, e loro quattro avevano iniziato a sfrecciare verso l'ospedale più vicino. 
Clara si era seduta dietro per prendersi cura dell'amico ferito... poi due fari abbaglianti e per finire il buio. 
Doveva essere stato un impatto molto forte personalmente si meravigliava di essersela cavata con un graffio sulla fronte. 
Scese dal letto ed iniziò ad aggirarsi per i corridoi dell'ospedale alla ricerca dei suoi amici.
Cercò di parlare con un'infermiera - Mi scusi? Ho avuto un incidente con tre miei amici... sa dirmi come stanno... in che reparto li trovo... il cognome è Winchester.- ma la ragazza non le badò e continuò a lavorare - Ehm... scusi? Sto parlando con lei.-
Poi volse lo sguardo e vide Dean entrare in una stanza e lasciò perdere l'infermiera che a quanto pare aveva ben altre cose di cui occuparsi per dare retta a lei.
'' Che Dio sia lodato...''- pensò felice correndogli dietro - Oddio, meno male che stai bene! Sam e tuo padre invece? - nel vedere che nemmeno l'amico la degnava di una sola parola, e nel vedere il suo sguardo affranto venne colta dal terribile dubbio che Sammy e John non ce l'avessero fatta - Ehy.... che succede? Perchè non dici nulla....?- si avvicinò e quello che vide le fece gelare il sangue nelle vene. 
Sul lettino c'era lei. Con gli occhi chiusi, il tubo del respiratore in gola, ricoperta di fili, legata ad un monitor. 
'' Oddio.... è come quel film con Kate Hudson.... o come in Ghost.''- pensò. Aveva sentito parlare di gente che aveva delle esperienze di pre-morte, ma aveva sempre pensato che fossero tutte cazzate.... invece a quanto pare...
Solo che lei non poteva credere che il suo tempo fosse scaduto.... sì, ci aveva sempre pensato di non aver molto da vivere, dato lo stile di vita che conduceva.... ma non così, non senza aver salutato come si deve i suoi amici, senza aver detto a suo padre quanto gli voleva bene...
Dean prese una sedia e si sedette vicino a lei, con gli occhi lucidi.
- Io non ci volevo credere quando me l'hanno detto....- fece Dean con  la voce rotta carezzandole una mano. 
'' Dean...''- fece Clara - '' Andiamo.... mica sono morta. E dovresti saperlo che farmi fuori non è così facile.''
In quel momento entrò Sam. Aveva la giacca sporca di sangue, qualche taglio sul viso e un occhio nero, ma per il resto sembrava star bene. 
Lo vide porgere al fratello un bicchiere di carta - Tieni, è per te....- 
Dean lo prese - Grazie...- 
- Come sta?- chiese il piccolo di casa Winchester. 
Dean trattenne un singulto - Il dottore ha detto che da come ha sbattuto la testa è un miracolo che sia ancora viva....- 
'' E che ti credi?''- fece Clara con orgoglio -'' Ho la testa dura io!'' 
- Ma non sanno quando si sveglierà...- fece Dean con gli occhi lucidi - Non sanno nemmeno se si sveglierà.-
'' Ma certo che mi sveglierò!''- fece Clara.
- Si sveglierà.- fece Sam mettendo una mano sulla spalla del fratello per confortarlo - Te lo prometto... al massimo troveremo uno stregone vudù per farle un qualche incantesimo... vedrai, tornerà e sarà più in forma di prima.- 
Dean ingoiò per poi spostare lo sguardo sulla ragazza. 
Quando era piccolo, sua madre era solita leggergli qualcosa prima di metterlo a letto... per lo più erano fiabe classiche... e di solito parlavano di una bellissima principessa addormentata per colpa di un incantesimo e che solo il bacio di un principe coraggioso poteva spezzare. 
Ma quello non era il Paese delle Favore. Quella era la vita reale. La schifosa, ordinaria, vita reale. 
Dove non esistevano miracoli dell'ultimo minuto. Non c'erano fate madrine pronte ad intervenire per salvare i loro protetti.... non c'era nessuno a cui importasse qualcosa di loro. 
O almeno delle persone che per lui avevano importanza.
'' Si può sapere cosa ti ho fatto?''- pensò con rabbia -'' Ti sei preso tutto... mia madre, la esistenza intera, ora anche la persona a cui tengo di più... si può sapere che cosa vuoi, che diavolo di peccato vuoi farmi pagare?!? Per lo meno dimmelo, così pago e non sentirai più parlare di me!!!''
'' Dean...''- fece Clara con gli occhi lucidi sfiorandogli una guancia. Il cacciatore s'irrigidì e per un attimo Clara ebbe la sensazione che l'amico potesse sentirla.
Stava per parargli, per dirgli di non prendersela con sè stesso, che non era colpa sua e che si sarebbe svegliata, quando nel corridoio vide suo padre correre a passo spedito.
'' PAPA'! PAPA!''- urlò la ragazza correndogli dietro -'' Oddio, non sai quanto sono felice di vederti!!!''
Bobby però non l'aveva sentita e scaricò il borsone nella stanza di John. Il più anziano della famiglia Winchester aveva il tutore al braccio sinistro, sdraiato sul letto della sua camera d'ospedale. 
- Mi dici che accidenti stai pensando di fare?- fece Bobby - La lista di cose che mi hai mandato... non ti servono per proteggere te, i tuoi figli... ma per evocare un demone.-
John non rispose.
- Vuoi far venire qui quel figlio di puttana per poterlo sfidare?- 
'' E tu lascialo venire!''- fece Clara -'' Ho giusto due paroline da dire a quel bel signore...''
- Ho un piano.- fece John.
- E' PROPRIO QUESTO IL PUNTO!- urlò Bobby  buttando fuori tutta la rabbia, il dolore e la paura che provava- MIA FIGLIA STA MORENDO, E TU MI VIENI A PARLARE DI PIANI!!! SAI COSA PENSO, CHE TU VOGLI SOLO ELIMINARE QUEL DEMONE, E DI CHI STA MALE ATTORNO A TE NON TE NE FREGA UN CAZZO!-
- NON VENIRMI A DIRE QUELLO CHE PROVO!- fece John. 
- Sai cosa penso? Che in questo momento, mia figlia, l'unica ragione della mia vita è in fin di vita in un letto d'ospedale, che tuo figlio è divorato dai sensi di colpa... e tu pensi alla tua vendetta! Ma che razza di uomo sei? Anzi... che razza di padre sei?!?- 
- Lo sto facendo per tua figlia infatti.- 
- E come? Con la vendetta?- 
- Quel demone ha ucciso mia moglie, ha ucciso la ragazza di Sam, e ora ha quasi ucciso Clara. Chi meglio di te può capirmi?- 
- No che non ti capisco!- sbraitò Bobby - Ti capirei se dopo la morte di Mary non avessi avuto altro che la vendetta a tenerti in vita, ma avevi due figli. Hai due figli meravigliosi, che avevano bisogno di te.... e invece li hai parcheggiati dove più ti faceva comodo, e hai addossato le tue responsabilità ad un bambino di nemmeno cinque anni!- 
'' Non litigate per colpa mia, vi prego!''- supplicò Clara.
- Sai che ti dico?- fece Bobby - Vai all'inferno.- 
- Sapevo che era un errore portare Clara, perchè diavolo non glielo hai impedito visto che come padre ti reputi migliore di me?!?- 
'' VI HO DETTO DI STARE ZITTI!!!''- urlò Clara dando un colpo al bicchiere d'acqua sul comodino.
I due cacciatori smisero di litigare per osservare basiti quello a cui avevano appena assistito. Clara tentò ancora di parlare con il genitore, ma all'improvviso sentì che c'era qualcosa che non andava... era come se sentisse di sparire da un momento all'altro. 
'' Ma che diavolo...''- fece accucciandosi.
Vide un sacco di medici correre verso la sua stanza.
Bobby, senza curarsi dell'amico, uscì per vedere cosa stesse succedendo pregando con tutto il cuore di sbagliarsi.
La visione che si palesò poco dopo gli diede i brividi. Il macchinario che teneva sotto controllo Clara sembrava impazzito, Dean aveva un'espressione terrorizzata dipinta in viso, e gli sembrava quasi che non respirasse per l'agitazione. 
- CARICA A 300!- ordinò il medico - LIBERA!-
Una scossa ed il suo corpo ricadde stancamente sul lettino. 
- No, non reagisce!- fece l'infermiera.
- Riproviamo. Carica a 360.- ma il corpo di Clara ricadde di nuovo sul lettino. Il medico iniziò allora il massaggio cardiaco. 
Clara non sapeva cosa fare... sapeva che Dean, Sam e suo padre non potevano vederla e non potevano aiutarla... solo che lei non poteva credere che sarebbe morta quel giorno, in un letto d'ospedale... non voleva arrendersi, per lo meno non senza combattere. 
'' Clara... ti prego non mi lasciare....''- supplicò Dean silenziosamente, appoggiandosi al fratello, incapace di affrontare un dolore così grande. 
Clara però non udì quella preghiera. 
Vide uno spirito fluttuare sopra di lei. 
'' EHY, STAI LONTANO DA ME!''- urlò la ragazza. Vedendo che quella cosa si stava avvicinando un po' troppo le si scagliò addosso afferrandola -'' HO DETTO DI STARMI ALLA LARGA!''- e nel dir così la scagliò via. 
In quel momento i suoni acustici si fecero più regolari.
- Il polso è stabile.- fece l'infermiera - Abbiamo di nuovo un battito sinusale.- 
I due Winchester ripresero a respirare e Bobby corse vicino alla figlia stringendole la mano. 
- Bravissima tesoro mio...- fece Bobby con gli occhi lucidi - Brava...- 
'' Tranquillo papà... non ho intenzione di andare da nessuna parte.''- fece Clara -'' Quel qualunque cosa sia che si aggira in ospedale non ha scampo. Scoprirò cos'è e lo ucciderò prima che uccida me. 
Tornerò da voi.
Promesso.'' 
   
 
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