-ancora non mi sono abituato a questa novità...-
-non... cioè non ti...-
-no!no! cioè mi piaci... e da tanto... solo che ancora non ne sono cosciente che...-
-...che...?-
-che io e te... siamo qui... insieme...-

continuiamo a camminare, è un giorno come tanti di un freddo gennaio dei nostri 17 anni... camminiamo per Konoha e sento il calore della tua mano nella tua tasca... se solo la potessi afferrare... se solo avessi il coraggio d'afferrarla... la nostra avventura è cominciata pochi giorni fà... il 27 dicembre... il giorno del mio compleanno...

 come al solito nevicava ed io mi concedevo una passeggiata sotto quei dolci fiocchi che vengono a trovarmi ad ogni ricorrenza della mia nascita, proprio nell'ora dove sono venuta al mondo, verso la fine del tramonto... e fu sotto quei fiocchi che ti vidi... i tuoi occhi azzuri risplendevano accentuati da tutto il bianco che scendeva dal cielo per poi attaccarsi al suolo, allora mi sorridesti, solo con quel piccolo gesto mi feci arrossire...

-Hinata forse stai fuori da un pò troppo... il freddo ti stà facendo diventare tutta rossa...-
-forse si...-

ti avvicinasti a me e mi misi le tue mani calde sulle guancie... che dolce tepore

-almeno così ti riscaldi un pò... tutti dicono che ho le mani molto calde... almeno così le uso per qualcosa-
-...non dire così... ti ho visto mentre ti allenavi... le usi molto bene...-

in quel momento sgranasti gli occhi, ed arrosisti anche tu....

-anche tu hai freddo... stai diventando rosso...-
-e.... si! si! è per quello!-
-?... strano però sei così caldo...-
-bè non è che io sia l'icona della normalità...-
- in che senso?-
-bè non sò niente sulle mie origini... perdo tutte le persone a cui tengo ed ho un demone dentro di me che m'impossessa quando rischio la vita in battaglia... chiamala normalità...-
-la normalità è ciò a cui siamo abituati... quindi è la tua normalità è ciò a cui sei abituato...-
-non hai tutti i torti...-

mi guardavi in modo... come se cercassi di leggermi dentro... come se cercassi il meccanismo per aprire la mia testa e riuscire a leggerla... sentivo i tuoi occhi azzuri scrutarmi dentro... non riusciì  a guardarti negli occhi a lungo, ed istintivamente presi le tue mani ancora appoggiate alle mie guancie e le abbassai, ma tu afferrasti le mie iniziando a sfregarle nelle tue... sentiì battermi il cuore in gola...

-che mani fredde... come sono piccole...-

ad ogni tua parola mi sembrava di diventare sempre più rossa in viso... riusciì a guardarti in viso perchè eri concentrato a guardarmi le mani mentre le riscaldavi con le tue più grandi e leggermente  ruvide alle punte delle dita...

-sei un pò strana... a vederti sembri tanto fredda... ma è perchè assorbi il calore... le tue guancie adesso che le ho toccate io sono molto calde... ed anche le mani adesso... hai la pelle tanto chiara e bianca... sembra sottilissima... ma è molto morbida...

alzasti gli occhi verso di me, istintivamente ti feci un piccolo sorriso ed abbassai il capo inclinando la testa coprendomi involontariamente gli occhi con la frangia

-Hinata ho detto qualcosa che non dovevo?-
-no... è bello sentirtelo dire...-

arrossiì ancora... non credetti di essere riuscita a dirtelo...

-oggi ti vedo diversa... è successo qualcosa?-
-...bè si...-
-qualcosa di bello?-
-si...-
-è vero!!! oggi è il tuo compleanno auguri!-

mi feci un grande sorriso e mi misi le mani sulle spalle... eri così vicino... 

-...non...sono contenta... solo per questo...-
-davvero? è successo qualcos'altro di bello?-
-oggi ti... ho incontrato...-

oltre ad avermi passato il calore quella sera mi passasti evidentemente un bel pò del tuo coraggio... ero ancora a testa bassa, e forse perchè potevo leggermente rifugiarmi dietro i capelli che riuciì a dirti quelle parole  e spiarti nella tua espressione, mentre poggiavo i miei pugni sotto l'incavo del collo, poco sopra al mio seno, come per trattenere il mio cuore che batteva così forte da sembrare preso da un unico grande battito... il tuo sorriso mutò in qualcosa di più serio... iniziasti a scrutarmi come prima... ma in maniera meno curiosa... alzasti il mio mento con una mano così che il mio momentaneo scudo fatto di capelli, e mi ritrovai con i miei opachi occhi a pochi centimetri dai tuoi così vivi...

-allora anche per me oggi succederà qualcosa di bello...-

la tua voce sussurrata tremava ad una vena d'emozione

-...p-perchè?
- perchè... -

sentì il tuo braccio libero dalla presa al mio mento avvolgermi la vita stringendomi al tuo petto, per essere seguito poi dall'altro braccio, le tue mani  premevano sulla mia schiena, e sentiì il tuo naso sfiorare il mio

-...stò per baciare la ragazza più bella e dolce di tutta Konoha-

appoggiai le mani che erano fino allora chiuse a pugno sul mio petto al tuo, sentì la tua mano scorrere per la schiena,seguire la mia spalla e fermarsi afferrando con dolcezza il mio collo, socchiusi gli occhi e sentìì le tue labbra sfiorare le mie, il tuo respiro caldo riscaldare la mia bocca in un momentaneo distacco fatto per poterci guardare negli occhi, e poi riunirci in quel dolce bacio sospirato, sentì la tua lingua premermi contro le labbra, ed insinuarsi  cercando il contatto con la mia, accarezzandosi a vicenda, iniziai a provare le vertiggini, la mano che avevi appoggiato al mio collo lo accarzzava, finchè salendo s'insinuò tra i miei capelli,  accarezzandoli dolcemente, mentre l'altra mano appoggiava sull'incavo della schiena,  sentivo le mani scaldarmi, e iniziai a rubarti calore con le mie, scivolarono una dietro la nuca aggrappandosi all'attaccatura dei capelli e l'altra  al tuo fianco... riuscivo a sentire i muscoli del diaframma contorcersi per respirare...come facevi a respirare non lo sò... sentivo le nostre lingue accarezzarsi tanto da farmi vampare calore dal petto fino alla gola,  respirare mi sembrava superfluo... in quel momento respiravo te... forse per quello che sentivo le vertiggini aumentare...

-Hinata?
-..si?
- stai bene? non ti sentivo respirare...
- mi gira un pò la testa...
-sei tutta... forse è meglio che ti accompagni a casa...
-no... non c'è...

non ebbi il tempo di dirti di non preoccuparti che mi alzasti di peso tra le tue braccia e mi portasti all'entrata di casa... ancora nevicava... mi appoggiasti a terra e ti assicurasti che potessi reggermi in piedi.

-credo che ora ti debba lasciare... dovrai festeggiare con la tua famiglia...-
-non te ne andare...

mi guardasti negli occhi... scrutandomi ancora...

-tranquilla... non ti lascio qui senza prometterti niente, riposati e festeggia con loro... -
-e mi lasci così?-

mi abbracciasti e mi baciasti molto dolcemente... mi veci sentire protetta tra le tue braccia

-domani presto parto in missione... quando ritorno potremmo festeggiare tranquillamente...-
-domani? e per quanto tempo?!?-
-per qualche giorno... tranquilla...ora devo andare è tardi...-

mi scoccasti un bacio sulla fronte e te ne andasti.

ed eccoci qui... dopo una settimana che non ci sei... ora il timido sei tu... la magia si è affievolita, e passeggiamo propio per la stessa strada in cui è avvenuta la magia...

-Naruto...-
-si?-
-è qui dove è cominciato tutto...-
-si...-
-che ne diresti di...-
-Hinata...-
-si?-
-l'ultima volta... mi hai fatto un pò paura... non ti serntivo respirare... quasi che svenivi baciandomi...-
-e non mi vuoi baciare?-
-non è che non voglio è che...-
-Naruto non ero pronta quel giorno neanche a parlarti senza arrossire... figurati baciarti! dammi un'altra possibilità...-

ed eccoti mentre mi scruti di nuovo, ma questa volta cerchi solo di capire se possa resistere a quelle labbra così calde da incendiarti con uno sfioro leggero... ma sono fiduciosa, ti avvicini a me e mentre chiudo gli occhi ridiamo sfogo alla magia di quella sera...




Fine