Ribelle,nelle sue vene scorre il sangue dell'imperatrice Sissi e di Maria Sofia delle Due Sicilie, cacciata dal regno di Napoli da quegli stessi Savoia con cui Maria José si unirà in matrimonio.
Non ci andrà mai d'accordo; cresciuta in un ambiente aperto dal punto di vista culturale si sentirà soffocare dal rigore della Corte reale Italiana.
Si sottrae alla nobiltà piemontese che troverà ogni pretesto per criticarla, si lascia abbracciare dal calore del popolo napoletano.
Occhi blu come il mare di Napoli. Napoli che rappresenta il periodo più felice della sua vita coniugale. In questi anni nascono i figli, nasce Vittorio Emanuele, il tanto atteso erede al trono.
Napoli, la città che vorrà rivedere prima di lasciare l'Italia per andare in esilio; un desiderio che le sarà negato da suo marito.
Ribelle ed antifascista, si circonda di intellettuali contrari a quel regime di cui il suocero ha favorito l'ascesa.
Ostile a Mussolini, rifiuterà di italianizzare il suo nome in Maria Giuseppina, lei sarà sempre Maria José.
Maria José, regina consorte d'Italia dal 9 maggio del 1946.
Regina di maggio, regnerá meno di un mese al fianco del marito. Gli italiani sono chiamati a scegliere tra monarchia e repubblica. Lei voterà scheda bianca perché, come rivelerà più avanti alla figlia, non le sembrava "elegante" votare per se stessa e per il marito.
Il popolo italiano sceglie la repubblica. Maria José parte per il Portogallo con i figli. Si allontanerà dal marito dichiarando che sarebbe stato meglio fuggire la notte delle nozze. Rientrerà in Italia solo nel 1988 e morirà a Ginevra il 27 gennaio del 2001 all'età di 95 anni.
*AngoloAutrice*
Buonasera a tutti!Questo qui è un piccolo omaggio all'ultima regina d'Italia, una figura che mi ha sempre affascinato e su cui non avevo mai scritto e quindi ho voluto rimediare. Spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate.
un bacio,
Ella