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Autore: Bay Stallion    05/11/2018    1 recensioni
Si tratta di una rivisitazione di una mia vecchia ff. Sesto anno ad Hogwarts, raccontato dal punto di vista di Hermione, tuttavia la storia non è esattamente come la ricordavate... Pur di mettere in salvo i suoi genitori Hermione si vedrà costretta a collaborare con l'ultima persona che mai si sarebbe aspettata di aiutare, ovviamente si tratta di Draco Malfoy, che a sua volta tenta di sfuggire al destino che gli è stato imposto. Cosa succederà?
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Solo qualche anno prima Hermione Granger si sarebbe di gran lunga stupita nel vedersi recapitare una lettera da un gufo. In quello che i maghi definivano “mondo babbano” era un modo piuttosto insolito di ricevere la posta. Tuttavia, essendo oramai arrivata al suo sesto anno ad Hogwarts, dove cose del genere accadevano praticamente ogni giorno, ci aveva fatto l’abitudine.
Tutte le volte che da lontano avvistava qualcosa planare verso la sua finestra sapeva che doveva trattarsi di uno dei suoi due migliori amici, Ron e Harry, i soli con i quali comunicava in quel modo che agli altri appariva così strano.
Eppure, quando quella mattina alzando lo sguardo dal libro che teneva in grembo vide un gufo fuori dalla sua finestra, le apparve insolito quasi quanto lo sarebbe stato per un qualsiasi altro babbano.
Era sicura di non averlo mai visto, si trattava di un allocco dal piumaggio ben curato. Con il petto gonfio e lo sguardo altezzoso attendeva di entrare per portare a termine il compito che gli era stato assegnato. Hermione aprì la finestra e con fare incerto slegò la lettera dalla zampetta tesa del gufo e la girò per leggere il mittente.
Improvvisamente capì perché quel gufo sembrasse tanto a disagio nella sua cameretta babbana, perché avesse quell’aria così sdegnosa e perché sembrasse così poco amichevole nei suoi riguardi.
Davanti a lei c’era il gufo di Draco Malfoy.
“Deve trattarsi di uno scherzo” pensò tra sé e sé. Perché mai Malfoy avrebbe dovuto scriverle?
Riluttante aprì la busta e cominciò a leggere:
Granger,
so bene che ricevere una lettera da parte mia era l’ultima cosa che ti saresti aspettata, ma ti chiedo di non gettare subito la lettera nel camino. Ho bisogno di parlarti, non posso spiegarti il motivo via gufo, immagino che tu sappia il motivo
 – “Le lettere possono essere intercettate” pensò –
 ma se accetterai di incontrarmi ti spiegherò tutto nei minimi dettagli, hai la mia parola. Non te lo chiederei se non fosse un’emergenza. Aspetto la tua risposta via gufo. Se accetterai ti manderò un altro gufo con la data e il luogo dell’incontro.
D.
Già, doveva certamente trattarsi di uno scherzo. Draco Malfoy, colui che odia tutti i Nati Babbani, che trascorre ogni giorno della sua vita vantandosi del sangue “purissimo” della sua famiglia, adesso veniva a chiedere aiuto a lei, Hermione Granger, figlia di Babbani e migliore amica di Harry Potter, il ragazzo che Draco odia di più al mondo.
<< Deve essere impazzito >> rifletté a voce alta. Se si fosse trattato di una trappola per vendicarsi della cattura di suo padre? In fondo c’era anche lei quella notte al ministero, quando la profezia era andata distrutta. Eppure qualcosa le diceva che doveva esserci qualcos’altro.
D’accordo. Fammi sapere i dettagli dell’appuntamento.
“Forse sono io ad essere impazzita” pensò mentre legava la risposta alla zampa nuovamente tesa del gufo, che accidentalmente le graffiò la mano nello spiccare il volo.
Pensò che forse era il caso di avvertire Harry, ma non se la sentì di dargli un’altra cosa di cui preoccuparsi, non dopo ciò che era successo appena qualche settimana prima, quando aveva perso il suo padrino. Inoltre era sicuro del fatto che né lui né Ron avrebbero approvato la sua decisione.
Ma in fondo Malfoy le aveva soltanto chiesto di incontrarsi, non l’aveva minacciata in alcun modo. “Ancora” sussurrò una vocina nella sua testa.
Tuttavia quella sera non ricevette alcuna risposta, e neanche la mattina successiva. Verso sera cominciò a chiedersi se per caso non si fosse immaginata tutto. Ad interrompere i suoi dubbi circa le proprie facoltà mentali fu uno strano rumore proveniente dal camino. Sentì qualcosa cadere sul fondo e, quando si alzò per controllare, trovò un’altra lettera.
A quanto sembrava questa volta il gufo si era risparmiato l’incombenza di entrare.
I suoi genitori non erano in casa. Non ne aveva parlato neanche con loro, a cui di solito confidava tutto, o quasi. Ad esempio non aveva mai avuto il coraggio di parlare loro di Voldemort, o della situazione attuale del mondo magico. Un po’ perché non voleva allarmarli inutilmente, sapeva che finché si fosse trovata sotto la protezione di Silente, sarebbero stati tutti al sicuro. E un po’ perché una parte di lei temeva che l’avrebbero costretta a lasciare la scuola.
Questa volta la lettera fu molto più sintetica della precedente.
Stasera a mezzanotte.
D.
Qualcos’altro cadde dalla cima del camino. Voltandosi Hermione vide un sacchetto di stoffa chiuso da un laccio. Lo aprì e dentro ci trovò una strana polvere grigiastra “Polvere volante”. Adesso si spiegava il perché del camino “Vuole che vada a casa sua”.
In questo modo anche se la lettera fosse stata intercettata, nessuno avrebbe potuto sapere dove si sarebbero incontrati. Astuto da parte sua, doveva ammetterlo. Questo significava andare dritti nella tana del nemico.
Quando ormai mancavano pochi minuti alla mezzanotte sentì l’agitazione crescere dentro di sé. La consapevolezza di dirigersi inesorabilmente verso qualcosa di pericoloso diventava sempre più forte.
L’orologio batté le undici e cinquantacinque.
Non avrebbe dovuto accettare.
Undici e cinquantasette.
Harry e Ron non gliel’avrebbero mai perdonato.
Undici e cinquantanove.
Sarebbe morta, lo sentiva.
Mezzanotte.
Gettò la polvere volante nel camino, dove esplosero fiamme color smeraldo, e si posizionò al centro di esso
<< Malfoy Manor >> le fiamme la avvolsero annebbiandole la vista, e sparì.
 
 
   
 
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