Alcune drabble hanno partecipato alla sfida flash “Three Hours Mad Run” indetta da Torre di Carta
TsumeMadara #Tatuaggio
Madara sbuffa perché
il villaggio è affollato: adesso hanno ninja di Konoha
provenienti da un'altra dimensione e da cent'anni nel
futuro.
Qualcuno impatta sul suo fianco e lui si trova davanti
affilati tatuaggi rossi.
“Inuzuka...” brontola,
improvvisamente privato dei suoi spazi.
Il ghigno di Tsume mostra
più denti di quanto credeva possibile.
“Scusa,
Belculo sama, devo recuperare quella peste di mio figlio dal letto di
un Senju,” ride, come se fosse routine.
Madara assottiglia
lo sguardo, distratto da quel volto selvaggio. Poi realizza il
significato delle sue parole e porta due dita ai lati del naso
cercando di scacciare l'immagine.
KibaTobirama #Ritardo
“Mia madre sta
arrivando,” mormora Kiba, strusciandosi spudoratamente
nudo.
Tobirama si acciglia.
“Perché?”
L'altro
ridacchia su bianca pelle d'oca e lui scatta sui gomiti per
lanciargli un'occhiataccia.
“Inuzuka, se mi stai usando per
venire meno ai tuoi-”
“Quali doveri?” bisbiglia.
E fissa le sue labbra, inclinando la testa. “Sono il secondo
figlio maschio di un clan matriarcale.”
Tobirama sbatte le
palpebre lentamente, assimilando il cambio prospettiva, mentre torna
supino. Sospira.
“Perché non le vai incontro?”
Kiba
accarezza morbidi muscoli, portando i denti sul suo collo.
“Perché
sto meglio qua.”
Lui chiude gli occhi, convinto da tanta
logica, quando l'altro succhia.
MitoShikamaruHashirama #Capelli tra le dita
Così concentrato sulla
mappa, si accorge di lei solo quando gli sfila l'elastico e i capelli
cadono in avanti.
“Mito sama...” sospira.
“Shikamaru
san, hai visto Tobirama?”
Lo vede scuotere la testa, aprire
bocca, ma lei lo interrompe: allunga una mano e si fa passare una
ciocca tra le dita.
Lui sta trattenendo il respiro.
“E
mio marito, hai visto mio marito? Lui, di sicuro, ha visto te.”
Tiene un tono basso, intimo, e lo guarda tremare alle
implicazioni.
Quegli occhi corrono sui suoi capelli rossi e lei
inclina la testa.
“Mh,” mormora, osservando tutta
quell'attenzione finire sulle proprie labbra.
NarutoIzuna #Fragole
Se lo ricordava diverso,
l'allenamento. Ma poi...
Naruto ha grandi occhi blu e capelli più
biondi di uno Yamanaka, ha un sorriso che lo acceca e, a volte,
perché le ha viste, enormi tette morbide.
Izuna apre e
chiude la bocca come un pesce fuor d'acqua, schiacciato a terra com'è
da quell'uragano irresistibile. Tenta di toccare, afferrare, ma
l'altro gli schiaffeggia la mano e lui fissa. Ha la gola chiusa come
quando mangia le fragole. E lo vuole.
Suo fratello lo ucciderà,
pensa mentre Naruto gli sbottona i pantaloni, ma ne vale la pena. E
tocca finalmente quella pelle abbronzata.
TsumeMadara #Non ti scordar di me
Madara attraversa una porta e
si trova in un mondo parallelo.
“Si può sapere cosa
sta succedendo?” gracchia, voltandosi indietro e intorno,
confuso.
“Ehi, Belculo sama, visto che sei lì, mi
porgeresti il sake?”
Madara si passa una mano sulla
faccia.
“È mattina, Inuzuka,” ringhia,
afferrando nondimeno la bottiglia.
Tsume alza il coprifronte e gli
fa l'occhiolino.
“Grazie dell'avvertimento, Chiapped'oro,”
e afferra il sake, dandogli in cambio un fiorellino blu che lui
stringe automaticamente.
Madara raccoglie le proprie prestigiose
pupille dalle sue tette e torna indietro, fuori dal terrazzo della
torre dell'Hokage, dove le persone non prendono il sole nude.
KibaTobirama #Gatto
Avverte il suo chakra
avvicinarsi e sospira, al pensiero del calore dell'altro,
accigliandosi subito dopo poiché si sente cullato da un falso
senso di sicurezza.
Le fusa provenienti dal suo grembo lo
addolciscono, poi Kiba entra dalla finestra.
“E se
cenassimo-”
Percorre la stanza a grandi falcate, afferra la
collottola del gatto e lo lancia fuori, prima di sedersi al suo
posto.
“Non c'è abbastanza spazio sulle tue
ginocchia,” dice, a un centimetro dalle sue labbra, “per
entrambi.”
Tobirama sbircia la finestra.
“È
il gatto di Madara.”
Kiba ghermisce nuovamente il suo
sguardo con un sorriso sadico.
“Avrà vita breve!”
MitoShikamaruHashirama #Sole sul viso
Disturba il suo sonno
facendogli ombra, Shikamaru apre un occhio.
Mito l'ha incoraggiato
dicendo che ha l'aspetto di un ragazzo e l'animo di un uomo, che
lascia senza fiato, i suoi occhi e il suo cuore. E Hashirama si
butta.
“Suppongo anche a te piacciano i capelli lunghi...”
e adocchia il codino. Si sporge, una lunga e sinuosa ciocca cade
dalla spalla.
“Ah, non sono bravo a flirtare come Mito!”
Gli
porta la mano ai propri capelli; il sole brilla su quel viso, mentre
sorride come uno scemo perché l'altro flette le dita sua
sponte. E gli mozza il fiato.
NarutoIzuna #Dolci
Izuna posa il tè.
“Non
sono convinto,” dice, confuso più dalle forme
dell'altro, che dalla discussione.
“Guarda,” bisbiglia
Naruto, poggiando con noncuranza il seno sul tavolo mentre si inclina
verso di lui, “è così facile che non è
neanche divertente!” poi si acciglia, “In effetti fa un
giro completo e diventa triste... sai, per noi maschietti.”
Izuna
abbassa lo sguardo sulle proprie tette quando il cameriere li
interrompe.
“Scusate, signorine, questi sono offerti da quei
due signori al bancone.”
Lui sente le guance scottare mentre
fissa i dolci, incredulo.
L'altro saluta con la manina,
ammiccando.
“Che ti avevo detto?” ridacchia.
TsumeMadara #Profumo
Smozzica un verso indignato,
raddrizzandosi di scatto, quando qualcuno gli rifila una sonora pacca
sul sedere. Accanto a lui, le narici di Tsume si dilatano e lei
cambia espressione.
“Cos'è quest'odore?”
“Disagio?”
sibila, tra i denti.
Quella mano si allontana dalla sua natica, ma
non ha il tempo di riprendersi che lei lo afferra per il bavaro e lo
costringe ad avvicinarsi.
“Cosa faremo se troveremo un gatto
a casa sua, Kuromaru?”
L'enorme cane nero sfregiato gli
lancia un'occhiata sbieca.
“Uno spuntino.”
Tsume
sorride, salda, esagerata, bollente, e Madara improvvisamente sa,
senza chiedere, perché lei dovrebbe entrare a casa sua.
KibaTobirama #Sciarpa
Quando alza la testa dalla
pergamena, Kiba sta ancora dormendo. Russa, mezzo nudo, col suo
cuscino sulla faccia; Tobirama assottiglia lo sguardo.
Non sa
cos'abbia combinato ma è entrato esausto, diretto al letto,
poi ci ha ripensato e, nonostante non ci siano ancora tali
temperature, gli ha messo una sciarpa al collo. Lui lo ha fissato
interrogativo, eppure quello ha proseguito, tuffandosi nelle
coperte.
In quel momento sbadiglia, stirandosi come un gatto, e
poi lo fissa. Allora si alza, con quel sorrisetto saputo, gli sfila
la sciarpa, l'annusa e se la mette.
“Grazie,
Splendore!”
Tobirama rotea gli occhi al soffitto.
MitoShikamaruHashirama #Primo bacio
Mito lo irretisce parlando di
strategie perché lui non sembra preparato per pensare e
contemporaneamente gestire quel desiderio; suppone, poi, di non
essere giusta, quando a metà strada si scioglie quella cascata
di lava che le finisce sulla schiena.
Può vedere l'esatto
momento in cui Shikamaru è costretto fuori dalla sua testa. La
porta si chiude rumorosamente e lui non riconosce la stanza.
“È
la nostra camera,” dice lei, come se non avesse fatto
commissionare quel letto apposta per tre persone.
Lui sta per
replicare, ma Hashirama prende l'iniziativa e la sua testa tra le
mani, e lo bacia, zittendolo.
NarutoIzuna #Orecchini
“Madara mi ucciderà
sul serio, 'sta volta,” sospira, tastandosi il piercing.
Naruto
ridacchia, distogliendo lo sguardo dal proprio.
“Ah, Madara
sarà occupato per un po'!”
Izuna ripensa al fratello
sulla sua porta, con il gatto in braccio, mentre gli dice che non può
più occuparsene, e dopo guarda Naruto; i capelli scompigliati,
i segni come baffi sulle guance, il modo in cui mangia, lotta, fa
l'amore.
“Cos'altro non hai mai fatto?” butta lì,
fingendo che non gli tremino le ginocchia. “Hai mai
convissuto?”
L'altro s'illumina e Izuna spera tanto che il
gatto di Madara vada d'accordo con le volpi.
Prompt esauriti, è stato come cercare di infilare un monopattino nella cassetta delle lettere. Voglio una vacanza. Subito.
I personaggi sono di Kishimoto, i prompt di Torre di Carta, il lucro della Shueisha e quindi io vado a dormire, ciao.