Una one-shot
triste scritta qualche mese fa, che ha come protagonista Lucius Malfoy e le sue
riflessioni sulla moglie Narcissa…niente di che, ma spero vi piaccia… E se
aveste voglia di lasciare un commentino, anche negativo, mi fareste molto
piacere! Thanks*
Non riesco a
crederci……Mi sveglio e sono qui, da solo. Questa stanza non mi era mai
sembrata così grande, queste pareti bianche non mi erano mai sembrate così
accecanti, queste coperte non mi erano mai sembrate così fredde. Mi giro su
un fianco, ma non vedo il tuo viso pallido e addormentato, non vedo i tuoi
capelli simili a lamine di biondo metallo, non vedo le tue mani sottili, non
vedo i tuoi occhi d'acqua che si aprono e mi guardano.
Ti ho amata, ma non te l'ho mai detto.Il mio maledetto orgoglio me l' ha sempre
impedito, e non ho fatto nulla per cercare di sconfiggerlo, per cercare di
relegarlo in un angolino polveroso della mia anima. Perché non sono riuscito
a parlarti, come avrei voluto fare tante volte? Perché non sono riuscito ad
afferrare le tue mani, a farti sedere vicino a me, a guardarti negli occhi, a
farti dimenticare il dolore che io stesso facevo nascere dentro di te? Perché
ti ho fatta sanguinare impercettibilmente per così tanti anni?
Perdonami.
Ti ho amata, ma non te l'ho mai detto. La strada che ho imboccato quando ero
giovane me l'ha impedito, la mia sete di potere, la mia voglia di dominare il
mondo seminando terrore fra i mezzosangue. Quando ho teso il mio braccio al
Signore Oscuro, e quando ho visto il Marchio Nero scintillare sulla mia pelle,
ho pensato che avrei dovuto immolare la mia intera esistenza per servirlo. Ne
ero convinto. Ma mi ero sbagliato, terribilmente sbagliato. Avrei dovuto
cercare di starti vicino, nonostante le missioni, nonostante le uccisioni che
erano diventate routine per me e per gli altri Mangiamorte. Niente avrebbe
dovuto essere più importante di te. Perché non sono rimasto con te e con
nostro figlio? Perché vi ho lasciati in quella casa enorme e vuota, nelle
gelide notti invernali e nei soleggiati pomeriggi di primavera? Perché non sono
invecchiato con voi?
Ti ho amata, ma non te l'ho mai detto. La mia paura me l'ha impedito, la paura
di lasciarsi andare, la paura di provare emozioni sconosciute e travolgenti come
onde che si infrangono sugli scogli. Ero sempre stato abituato a non mostrare
mai il mio vero carattere, ad apparire sempre invulnerabile, non ho mai versato
una lacrima per nessuno, non sono mai stato veramente felice per
nessuno. Perché non ho lasciato che tu infrangessi la barriera che avevo
costruito? Perché non mi sono lasciato amare completamente? Perché non ho ti
ho resa felice, cancellando le ombre che offuscavano la trasparenza azzurrina
delle tue iridi?
Ti ho persa, ormai è troppo tardi. Non eri fatta per rimanere sola. E io ho
permesso a qualcun altro di venire a prenderti, ho lasciato che qualcun altro di
portasse lontano da me. Troppe volte sono andato via, troppe volte sono stato
meno di un'ombra nella tua vita, troppe volte ti ho costretta a convivere con la
tua sola immagine riflessa in uno specchio, o in un frammento di vetro
tagliente. Perché non mi sono reso conto che non saresti rimasta ad aspettarmi
per giorni, mesi, anni? Perché non mi sono reso conto che non avresti permesso
alla solitudine di logorare la tua anima e il tuo corpo? Perché non sono
riuscito a diventare la sola cosa di cui avessi bisogno?
Questa stanza non mi era mai sembrata così grande, queste pareti bianche non
mi erano mai sembrate così accecanti, queste coperte non mi erano mai
sembrate così fredde. Mi giro su un fianco, ma non vedo il tuo viso pallido e
addormentato, non vedo i tuoi capelli simili a lamine di biondo metallo, non
vedo le tue mani sottili, non vedo i tuoi occhi d'acqua che si aprono e mi
guardano.
Severus è arrivato, e ti ha portata via. Chissà dove sei ora, Narcissa. Chissà
se sei più felice. Chissà se pensi ancora a me. Chissà se ti ricordi
ancora di Lucius Malfoy. Adieu, mia piccola bambina bionda.