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Autore: Miss_Sunshine    15/07/2009    1 recensioni
: E se una donna misteriosa spuntasse fuori dal passato di Severus? E se lui fosse “costretto” ad averne bisogno? E, soprattutto, riuscirà ad essere felice?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Severus Piton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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A little, crazy thing called ‘love’

 

Premessa: nello scrivere questa storia tengo conto di tutti gli avvenimenti di tutti i libri a eccezione della morte dei “buoni” (es. Silente, Lupin, Tonks, etc.); la storia si svolge dopo il settimo libro alla luce di questo contesto: Silente è tornato alla presidenza di Hogwarts, la McGranitt è il suo vicepreside, Piton è professore di Difesa contro le Arti Oscure, Lumacorno è professore di Pozioni, il trio ha sostenuto gli esami M.A.G.O. e ormai ha finito la scuola.

 

Come è nata questa storia: questa storia nasce dal desiderio di vedere uno dei miei personaggi preferiti (Severus) finalmente felice dopo il suo triste passato e un po’ anche dall’indignazione per il fatto che J. K. Rowling ha “ucciso” tutti i personaggi migliori.

 

Disclaimers: I personaggi di questa storia non appartengono a me, ma a chi li ha creati. La storia è frutto della mia fantasia.

 

§ Spero che mi seguirete in questa mia follia e che recensirete in tanti. La storia sarà in capitoli, ma non so bene quanti. Spero vi piaccia, anche se è un po’ folle!

 

Capitolo 1

 

Il tribunale era affollato. D’altronde non c’era da stupirsi visto che era appena finita una guerra. Più si guardava intorno più si convinceva che aveva fatto male ad andare lì senza un piano preciso. Che le avrebbe detto? Fu riscosso dai suoi pensieri dalla voce dell’amico che lo aveva accompagnato.

“Come pensi di trovarla?” Lucius Malfoy sembrava sempre meno convinto che quella che all’inizio sembrava una buona idea lo fosse davvero.

“Non lo so, ma dev’essere qui. Non posso credere che sia l’unico avvocato a non essere qui oggi!” Piton cominciava a perdere la pazienza: erano ormai venti minuti che si guardava intorno senza risultato.

“Severus… Sinceramente, forse abbiamo fatto un errore a venire qui. Andiamocene. Poi la chiami e prendi un appuntamento al suo studio.”

“Lucius, credimi, se proprio devo parlarle voglio almeno contare sull’effetto sorpresa!” non continuò perché la sua attenzione fu catturata da una persona che usciva da un’aula: era una donna con un tailleur nero e una camicetta grigia. I capelli dorati sciolti, una borsa che sembrava contenere una miriade di documenti.

“Eccola. Aspettami qui.” Lucius Malfoy non ebbe il tempo di rispondere che già Piton si era incamminato verso la donna.

“Avvocato Hamilton!” La donna si girò con l’aria stanca di chi era stata chiamata troppe volte per quel giorno. Ma appena vide chi era l’uomo che l’aveva chiamata, la sua espressione mutò, trasformandosi in durezza.

“Severus. Ti mancavano i tribunali?”

“No, mi mancava il tuo sarcasmo.”

“Che vuoi?”

Capì di non essere partito col piede giusto, ma lei a volte era così irritante…

“Oh, andiamo, sono anni che non ci vediamo! Mi saluti così?”

“Severus, il mio tempo è denaro. E devo essere dall’altra parte della città tra dieci minuti. Ripeto, che cosa vuoi?”

“Ho bisogno di te.”

“Questa è bella.”

“Sul serio. Hogwarts è… beh, sarà presto nei guai senza il tuo aiuto. Il consiglio vuole cacciare Silente. E me.”

“Se avessi uno scellino per tutte le volte che il Consiglio ha minacciato di cacciare Silente, ora potrei ritirarmi a vita privata a S. Barts. E se ne avessi uno anche per tutte le volte che hanno pensato di allontanare te, ora sarei più ricca di Creso.” Fece per andarsene, ma lui la trattenne per un braccio.

“Dico sul serio! Accusano Silente di aver messo in pericolo tutti per aver lasciato la scuola, ma tu sai la verità! E la sai anche su di me!”

Lei sospirò. “Severus, vuoi la verità? E va bene: la scuola è una grana che non voglio prendermi. Troppi casini. Sarebbe un impegno costante e io al momento ho troppo da fare. Per non parlare del fatto che con le stramberie di Albus avreste bisogno di me praticamente un giorno sì e l’altro pure e non credo che riuscireste a coprire il mio onorario.”

Piton cominciava ad arrabbiarsi. “Quindi rifiuti di aiutarci per farci un favore?!”

Aveva alzato la voce e alcune persone si erano girate verso di loro. “Ascolta,  Severus. Se mi proponessi una rimpatriata, accetterei. Una cena? D’accordo. Una notte in ricordo dei vecchi tempi? Perfetto. Ma niente assistenza legale!”

E senza dargli nemmeno il tempo di rispondere, gli voltò le spalle e se ne andò. Piton tornò verso Lucius Malfoy.

“Come è andata?”

“Me la posso lavorare. Cederà.”

Ma la sua sicurezza non convinceva a fondo neanche lui.

 

§ Allora, fine del primo capitolo… Spero di aver suscitato un po’ di alone di mistero intorno alla misteriosa Alyssa Hamilton (personaggio di mia invenzione) e a quello che è successo a Silente mentre tutti lo credevano morto. Lasciatemi critiche e commenti, li gradirò moltissimo!

  
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