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Autore: lelouch 25    29/11/2018    0 recensioni
In un’epoca non troppo lontana, in un regno del centro-nord, vi erano tre importanti famiglie che supportavano il potere del re: i Beilschmidt, guidati dai due fratelli Gilbert e Ludwig; i Fernandèz-Carriedo, guidati da Antonio e infine ma non meno importanti i Bonnefoy, guidati da Francis; ognuna di queste famiglie aveva per così dire un proprio campo di specializzazione. I membri dei Beilshmidt facevano quasi tutti parte dell’esercito, infatti sia Ludwig che Gilbert erano comandanti, i Fernandèz-Carriedo, si occupavano dei traffici commerciali, mentre i Bonnefoy, avevano il loro business negli intrattenimenti.
Genere: Azione, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Bad Friends Trio, Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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1-Beginning

In un’epoca non troppo lontana, in un regno del centro-nord, vi erano tre importanti famiglie che supportavano il potere del re: i Beilschmidt, guidati dai due fratelli Gilbert e Ludwig; i Fernandèz-Carriedo, guidati da Antonio e infine ma non meno importanti i Bonnefoy, guidati da Francis; ognuna di queste famiglie aveva per così dire un proprio campo di specializzazione. I membri dei Beilshmidt facevano quasi tutti parte dell’esercito, infatti sia Ludwig che Gilbert erano comandanti, i Fernandèz-Carriedo, si occupavano dei traffici commerciali, mentre i Bonnefoy, avevano il loro business negli intrattenimenti.
Queste tre famiglie oltre ad essere legate da rapporti politici ed economici erano anche legati da forti legami di amicizia, soprattutto Gilbert, Antonio e Francis; da bambini stavano sempre insieme e avevano provocato non pochi danni durante i loro giochi “ innocenti” a detta loro; Ludwig era stato sempre un bambino calmo e ubbidiente che stravedeva per suo fratello maggiore, ed era anche quello che faceva da buona coscienza per i suoi amici.
Una sera Francis invitò Gilbert e Antonio ad uscire con lui, Ludwig aveva declinato l’invito perché sapeva dove sarebbero finiti.
Mentre passeggiavano Francis disse con voce pungente di sarcasmo:
“ Antonio non hai portato il tuo innamorato?”,
Antonio rispose divertito:
“ se Lovino sapesse dove vado quando esco con voi, molto probabilmente mi ucciderebbe, ahahahah” ,
Gilbert si rivolse ad Antonio con sguardo curioso, poi parlò:
“ non ho ancora capito che tipo sia questo Lovino, poi vorrei sapere come ha fatto a mettere il guinzaglio ad un dongiovanni come te, kesese”;
Antonio rispose con occhi sognanti:
“ oh, il mio Lovino!, mh lui ha un pessimo carattere ma adoro il suo broncio e il suo modo indiretto di dare affetto. Il nostro è stato un incontro voluto dal destino.
Ero ubriaco e sono stato aggredito da dei balordi che volevano rapinarmi, quando ad un tratto è saltato fuori dal nulla Lovino che gli ha stesi, in quel momento ho avuto un colpo di fulmine e adesso viviamo insieme, pensate che cucina in modo superbo, pare che prima di vivere con me facesse il cuoco in un ristorante!”.
Gilbert e Francis si guardarono e non riuscirono a trattenere un ghigno, pensando la stessa cosa:
“ lo abbiamo perso, è proprio uno scemo senza speranza! Ahaha”.
Continuarono la loro passeggiata ed entrarono in un bar che
“ offriva compagnia ai clienti con servizi speciali”;
una volta dentro Gilbert disse:
“ si può sapere dove ci hai portato stavolta Francis?”,
il ragazzo sorrise furbo e rispose:
“ suvvia Gilbert, non fare il bacchettone, sei fuori servizio!”;
Gilbert scosse la testa rassegnato, poi il suo sguardo si posò su uno dei ragazzi.
Il ragazzo in questione aveva dei bellissimi capelli castani e gli occhi erano luminosi di gioia, sembrava molto simpatico, ma c’era qualcosa in lui che non convinceva Gilbert; Francis vide il comportamento dell’amico e disse: 
“ vedo che hai notato subito la stella indiscussa di questo posto!, il suo nome è Feliciano, pensa che lavora qui da neanche un mese!”. 
Ad un tratto Feliciano notò il trio e si avvicinò con un grande e dolce sorriso poi parlò rivolto a Francis:
“ve,  master, sono contento di vederla, queste due persone sono suoi ospiti?”, Francis annuì poi rispose:
“ Feli, voglio presentarti i miei due migliori amici, Antonio e Gilbert”.
Feliciano li salutò con un grande sorriso, ma Gilbert notò che per una frazione di secondo gli occhi del ragazzo erano diventati seri. Dopo averli salutati Feliciano si allontanò ed uscì sul retro, una volta controllato che non ci fosse nessuno disse:
“ Lovino, so che sei qui, fatti vedere”.
Dopo qualche minuto dal nulla apparve Lovino. Appena Feliciano lo vide corse subito ad abbracciare il suo fratellone che lo ricambiò con una stretta un pochino rude, ma Feliciano sapeva che quella era la sua massima espressione di affetto. Dopo che si furono separati dall’ abbraccio Feliciano parlò:
“ era da un po’ che non ti vedevo, come va la tua missione?”;
Lovino rispose:
“ bene, come richiesto dal re sto proteggendo Antonio, comunque questo non mi impedirà di prenderlo a calci quando torna a casa, quel bastardo!, non hai idea di quante persone vogliano fargli la pelle!”;
Feliciano sorrise, perché sapeva che nonostante quello che aveva detto suo fratello, a Lovino, Antonio piaceva davvero, ed era contento per lui, poi parlò:
“ io ho appena preso contatto con il maggiore dei Beilshmidt, ora devo trovare il modo di farmi invitare da loro, comunque Lovino, sai chi è destinato a proteggere Francis?”;
Lovino alzò un sopracciglio, poi disse:
“ fidati, nessuno sano di mente oserebbe mai mettere le mani su di lui se non vuole finire in pasto agli squali, Francis è l’amore di Arthur Kirkland, il corsaro più terribile dei sette mari”;
Feliciano rimase sconvolto dalla rivelazione, poi scoppiò a ridere, salutò il fratello dicendo: “ ora torno a lavoro, ci vediamo presto, Lovino”.
Una volta rientrato nel bar, Feliciano notò che Gilbert lo guardava con un’espressione diffidente, tra sé sorrise pensando che Gilbert era proprio come si diceva in giro ovvero una persona molto intelligente. Per tutta la sera sentì il suo sguardo pungente  puntato su di lui.
Francis ad un certo punto chiese a Gilbert:
“ si può sapere perché stai guardando così male Feli? Per caso ti sei innamorato? Ahahahah”,
Gilbert guardò Francis e rispose dicendo che c’era qualcosa in quel ragazzo che non lo convinceva, Francis, scoppiò a ridere e gli disse:
“ smettila di vedere il male ovunque”.
A fine serata erano rimasti solo loro tre come clienti, Feliciano si avvicinò e con il suo dolce sorriso disse:
“ ve,  Master, per oggi ho finito, le dispiace se mi unisco a voi ?”,
Francis sorrise e disse:
“ certo che no,  mon amour!”.
Il ragazzo sorrise e si unì al gruppo, dopo un po’ Gilbert, Francis e Feliciano si girarono dopo aver sentito un tonfo, e videro che Antonio era crollato ubriaco sul bancone, si guardarono e scoppiarono a ridere. A quel punto Francis disse:
“ forse è il caso di tornare a casa, chi accompagna lo scemo?”,
Gilbert alzò la mano, dicendo:
“ ci penso io, sono curioso di vedere il famoso Lovino, kesese”,
a quelle parole, Feliciano disse:
“ ve,  ti aiuto io!”.
Quella era la sua occasione. Francis applaudì e strizzò l’occhio, Gilbert affilò il suo sguardo.
Gilbert e Feliciano presero un braccio di Antonio  ciascuno e se lo passarono attorno al collo, sollevandolo. Lungo il tragitto parlarono poco, ad un tratto Gilbert disse:
“ allora, vuoi dirmi la verità?”,
Feliciano lo guardò con un dolce sorriso ma il suo sguardo era impassibile, non poteva sapere la verità, il loro lavoro doveva restare segreto questi erano gli ordini del re. Feliciano inscenò un tono di voce ingenuo e disse:
“ ve,  non capisco proprio cosa volete dire, io sono semplicemente Feliciano, il ragazzo che lavora in quel bar”,
Gilbert da quel semplice scambio di parole capì che non sarebbe riuscito a cavare un ragno dal buco, lasciò quindi cadere l’argomento, tuttavia il suo intuito aveva capito che quel ragazzo nascondeva qualcosa, ma anche che non aveva intenzioni ostili.
Arrivarono a casa di Antonio suonarono il campanello e dopo qualche minuto Lovino aprì la porta, fingendo di non conoscere Feliciano, Gilbert notò la somiglianza tra i due ma non disse nulla, si limitò a dire:
“ sei tu, il famoso Lovino che ha fatto perdere la testa al nostro Antonio? , comunque te lo abbiamo riportato”,
Lovino aguzzò lo sguardo puntandolo su Antonio, poi senza preavviso diede un pugno sulla testa del suo innamorato urlandogli:
“ maledetto bastardo! Si può sapere dove sei andato e come hai fatto a ridurti ad una pezza sporca sul pavimento?!”.
A quelle imprecazioni Antonio si riprese e con un sorriso un po’ vacuo abbracciò Lovino il quale divenne rosso come un pomodoro, poi Antonio gli sussurrò:
“ Lovi! Sono tornato!”,
e si riaddormentò.
 Gilbert stava letteralmente morendo dalle risate, mentre Lovino aveva lo sguardo di uno che avrebbe potuto fare una strage, Feliciano invece rideva sotto i baffi, dopo qualche minuto Feliciano disse a Lovino:
“ bene, adesso si è fatto tardi, togliamo il disturbo”, Lovino annuì e rispose:
“ grazie per avermi riportato il bastardo”,
detto questo prese Antonio sotto braccio e rientrò in casa.
Una volta soli Feliciano guardò l’ora e rimase stupito o almeno quella era l’impressione, poi disse:
“ ve, sono già le 4 del mattino, direi che è il momento di andare a casa”, Gilbert lo guardò poi disse:
“ per stasera puoi dormire a casa mia, casa tua è troppo lontana per tornare a piedi da solo, ho saputo da Francis dove abiti”, Feliciano lo guardò sorridendo:
“ ve,  sei molto gentile, accetto volentieri la tua proposta”.
Detto questo si incamminarono verso casa Beilshmidt.
Una volta dentro casa, Ludwig andò in contro al fratello, poi notando l’ospite alzò un sopracciglio con fare interrogativo. Gilbert rispose dicendo:
 “ Lud, ti presento Feliciano, sarà nostro ospite per stasera”,
Ludwig annuì e strinse la mano tesa del ragazzo, non appena Feliciano vide il fratello minore una molla scattò dentro di lui, non aveva mai visto degli occhi di un azzurro così bello, erano talmente limpidi che ci si poteva specchiare, anche in Ludwig scattò qualcosa quando vide quello sguardo così caldo, e quel corpo così esile da fargli venire voglia di abbracciarlo e di proteggerlo. Gilbert notò lo sguardo di entrambi e sorrise sotto i baffi.  Dopo qualche minuto Feliciano fu accompagnato nella sua stanza da Gilbert, che gli disse:
“ oltre a lavorare in quel bar sai fare altro?”
Feliciano rispose:
“ si, sono bravo a cucinare e nelle faccende domestiche, ma non credo che a voi servano queste cose con tutte le domestiche che avete”,
Gilbert ridacchiò poi rispose:
“ questo è vero, ma ogni tanto vorrei mangiare delle pietanze diverse da quelle che mangiamo di solito, inoltre sarebbe divertente averti qui”.
Feliciano non capiva in che modo la cosa potesse essere divertente, comunque accettò, finalmente poteva iniziare la sua missione. 

   
 
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