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Autore: eleCorti    29/11/2018    11 recensioni
[Seconda classificata al contest segreti e confessioni, indetto da Ile_W sul forum di efp]
Aveva persino preparato il discorso nella sua mente quella mattina, per non rimanere senza parole di fonte all'amico. Ma ora era nel panico più totale. Prese un gran respiro, abbassò la mano che aveva sollevato a mezz'aria, e la rialzò. Suonò il campanello di casa Yagami, sperando di trovare Taichi. Sapeva benissimo che non avrebbe più avuto il coraggio di fare una cosa del genere, se non avesse trovato l'amico in casa.
Genere: Generale, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya | Coppie: Sora/Tai
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tu non sei sola


Aveva perso tutto il suo coraggio quando si era trovata davanti alla porta del suo migliore amico. Eppure, quella mattina – quando si era alzata – aveva deciso di rivelargli tutto. Lei era incinta. Lo aveva scoperto solo qualche mese fa, e si sentiva la persona più felice del mondo. Ma quando lo aveva comunicato al suo ragazzo – Yamato – tutto le era crollato addosso, come un castello di carte. Yamato se n'era andato, e lei non aveva più sue notizie da quattro mesi. E intanto, il suo ventre cresceva sempre più, e lei non sapeva che fare. Era da sola. Poi le era venuto in mente l'unica persona che avrebbe saputo aiutarla, che non l'avrebbe mai abbandonata: Taichi, il suo migliore amico. Aveva persino preparato il discorso nella sua mente quella mattina, per non rimanere senza parole di fonte all'amico. Ma ora era nel panico più totale. Prese un gran respiro, abbassò la mano che aveva sollevato a mezz'aria, e la rialzò. Suonò il campanello di casa Yagami, sperando di trovare Taichi. Sapeva benissimo che non avrebbe più avuto il coraggio di fare una cosa del genere, se non avesse trovato l'amico in casa.
“Sora? Che ti è successo?” esordì Taichi, mentre apriva la porta. Lui sapeva capirla con un semplice sguardo. E, a giudicare dall'espressione disperata dell'amica, capì che le fosse successo qualcosa. E il suo silenzio glielo confermò.
“Vieni, entra.” le fece cenno di entrare, e Sora non se lo fece ripetere due volte. Lo seguì dentro.
Si era tolta le scarpe e lo aveva seguito nel piccolo salotto, sedendosi nel piccolo divano nero in pelle. Taichi, intanto, era andato in cucina a prendere qualcosa da bere.
“Ne vuoi un po'?” le domandò, mentre versava del vino rosso nel bicchiere.
“No, grazie. Non posso bere alcolici.” Taichi alzò gli occhi verso l'amica. Era rimasto stranito da quell'affermazione. Perché mai Sora non poteva bere alcolici? Stava forse male? Si domandò. Era curioso di saperlo.
“Io... Taichi, ascolta. Ti devo dire una cosa.” esordì lei. Anche lei sapeva capire da un semplice sguardo ciò che pensava l'amico. E in quel momento Taichi era curioso di sapere il perché non potesse bere alcolici.
“Cosa?” domandò, posando il bicchiere e la bottiglia di vino sul piccolo tavolinetto bianco di fronte al divano.
“è meglio che ti siedi.” disse lei. Conoscendolo, sapeva che avrebbe dato in escandescenze, e avrebbe finito col fare qualche castroneria. Taichi non aggiunse nulla, e fece come gli era stato intimato: si sedette sulla poltroncina nera, accanto al divano.
“Io... sono incinta.” lo disse con un piccolo sussurro e chiudendo gli occhi. Le lacrime stavano premendo per uscire e scorrere copiose sul suo viso. E inoltre, non voleva vedere in volto il suo amico.
“Che cosa?” era rimasto scioccato. Poi scosse la testa e decise di dire qualcosa. “Ma è fantastico! Congratulazioni!” si alzò, allargando le braccia, ma Sora non era corsa incontro a lui. Era rimasta seduta. Le mani sul viso che coprivano la sua espressione di dolore.
“Sora, che succede?” abbassò le braccia, e si inginocchiò di fronte all'amica. Cercò di toglierle le mani dal viso, ma lei non glielo permise.
“C'entra Yamato?” lo aveva capito. Ma conoscendo Yamato, avrebbe dovuto essere felice della notizia. Sora annuì.
“Se n'è andato.” disse tra i singhiozzi. Taichi si stranì. Sapeva che era in viaggio per lavoro e che sarebbe tornato tra nove mesi.
“Non era in viaggio per lavoro?” lo chiese per sicurezza. Non poteva crederci che Yamato aveva fatto quella cosa alla sua migliore amica. Sora scosse la testa. Un moto di rabbia invase Taichi.
“Quel bastardo!” imprecò, sbattendo il pugno contro la sua coscia. Voleva picchiarlo. Come gli era venuto in mente di abbandonare la sua donna in un momento così delicato? Se fosse stato in lui, non lo avrebbe mai fatto. Anzi sarebbe rimasto accanto alla sua amata sempre.
“Ti ha lasciata sola, e intanto tu da sola non sai che fare.” disse. La rabbia ancora non lo aveva lasciato andare. Sora annuì, e scoppiò a piangere. Non era riuscita a trattenere le lacrime. E Taichi capì tutto. Ecco perché era venuta da lui: era disperata. Voleva qualcuno che le desse un appoggio. Qualcuno che non l'abbandonasse. E lui promise a se stesso che non lo avrebbe mai e poi mai fatto. Anzi, avrebbe cresciuto quel bambino come se fosse suo figlio.
“Sora...” l'abbracciò. La giovane affondò il viso nell'incavo della spalla dell'amico. Si fece consolare. Si fece cullare da quel caldo abbraccio. Finalmente dopo quattro mesi, si sentiva al sicuro. Si sentiva protetta.
“Stai tranquilla. Adesso ci sono io. Non ti lascerò sola.” sciolse l'abbraccio e accarezzò il viso della ragazza. Lei annuì. Il suo cuore in mezzo a tutta quella disperazione stava provando una piccola gioia. Sapeva che Taichi non l'avrebbe mai abbandonata.
“Potete venire a stare da me.” le tolse una piccola lacrima che stava scivolando sulla sua guancia. Quella era un'affermazione, non una domanda. E Taichi non ammetteva repliche.
“Ma...” e, infatti non la lasciò proseguire.
“Ci penserò io a voi.” posò il suo sguardo nocciola in quello dell'amica. E Sora capì che Taichi era serio. Stavolta scoppiò a piangere per la gioia. Lo abbracciò d'istinto, stringendolo così forte che Taichi per poco non soffocava. Adesso non era più sola.
Il giorno dopo, Sora portò tutte le sue cose da Taichi, disdisse il contratto d'affitto e si trasferì definitivamente dall'amico. La sua nuova vita era iniziata.














Note dell'autrice: salve! Allora... non è la classica storia Taiora che io scriverei, ma il pacchetto di questao contest mi ha attirato parecchio ed io mi sono immaginata loro due. Ecco perché non sono sparita da questo fandom. Spero che la storia vi sia piaciuta. A presto.
   
 
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