Quando
Erza fa cupido
Ohayo,
bella gente!
Oddio,
è da un sacco di tempo che non pubblico su questo sito o su
questo fandom e la
cosa mi agita un po’. Ho voluto correggere e ripubblicare
questa mia vecchia
shot, scritta la bellezza di quattro anni fa, perché
è una delle poche di cui
vado fiera; tuttavia aveva bisogno di una bella lucidata
perché gli errori che
vi ho trovato mi hanno fatta accapponare la pelle.
Non
sono soddisfatta del risultato finale, soprattutto perché il
mio stile attuale
è molto differente da quello di questa storia e mentre la
correggevo mi sono
davvero dovuta trattenere dal cancellarla e riscriverla completamente
daccapo.
Mi ha aiutata la mia immensa pigrizia. Spero, comunque, che vi strappi
qualche
risata, volevo assolutamente tornare a scrivere qualcosa sulla mia
coppia
preferita e visto che la raccolta di shot e la storia long natalizia
che
intendo pubblicare sono ancora in fase di scrittura, ne ho approfittato
per
provare a rimediare ad alcuni dei miei obbrobri. Con scarsi risultati,
ovviamente…
Bene,
vi lascio alla lettura (ho detto anche fin troppo)!
*
* *
Schiamazzi
e risatine aleggiavano nella gilda,
quella mattina. I membri di Fairy Tail erano abituati al caos, alle
risse e
alla distruzione di oggetti o di intere città, tuttavia la
scena a cui stavano
assistendo i membri maschili era alquanto insolita e allarmante.
«Ma
cosa diavolo stanno facendo?» borbottò Gajeel,
fissando torvo il tavolo dove tutte le ragazze sedevano, su di giri, a
parlottare tra di loro. Il suo sguardo si posò su una
ragazza in particolare,
una minuta che in quel momento aveva l’aria totalmente
assorta dallo stupido
argomento sentimentale di cui stavano parlando. A volte il suo udito
era una
maledizione, perché certi discorsi se li sarebbe risparmiati
volentieri.
«Non
lo so, ma io ho sete» rispose un Gray
piuttosto alterato, invidiando, anche se solo per un secondo,
l’udito di Natsu.
«Mira! Ho sete!» urlò il mago del
ghiaccio, tentando di attirare l’attenzione
della compagna.
«Sì,
aspetta un minuto» gli rispose l'albina senza
nemmeno voltarsi, si limitò ad agitare la mano destra
pigramente, come se
stesse cercando di cacciare un insetto fastidioso, prima di tornare a
parlare
con le amiche.
«Juvia,
secondo me dovresti farti desiderare e non
seguirlo ovunque come un cagnolino fedele.» A parlare fu la
maga stellare,
ricevendo alcuni consensi dalle altre ragazze a quel suggerimento.
«D…
desiderare?» La povera maga della pioggia
arrossì fino alla punta dei capelli mentre pensieri alquanto
discutibili e
scene vietate ai minori prendevano vita nella sua testa. Di certo non
era ciò a
cui la bionda aveva alluso. D’altro canto, la maga era seduta
a quel tavolo da
ben due ore e aveva praticamente ascoltato di tutto, dai pugni alla
lingerie
sexy, ed era normale che i suoi pensieri prendessero quella piega.
Aveva
chiesto aiuto alle ragazze su come poter conquistare il suo Gray-sama,
ormai
stanca di nascondersi e spiarlo nell’ombra, ma ognuna di loro
contraddiceva il
suggerimento di un’altra. Di certo era più confusa
di prima.
«Tu
che ne pensi, Erza?» chiese Mirajane alla
rossa, che se ne stava leggermente in disparte a tentare di mangiare la
sua
adorata torta di fragole.
«Non
lo so» fu la secca risposta. Non aveva
nemmeno alzato la testa dal piatto.
Mentre
le ragazze tornavano a confabulare tra di
loro, ignorando la totale mancanza di partecipazione
dell’amica, a Lisanna
venne un’idea tanto semplice quanto efficace.
«Bacialo!»
gridò eccessivamente emozionata.
«C…
cosa?» La maga dell'acqua sobbalzo dalla
sorpresa, sbattendo le anche contro il tavolo e mandando di conseguenza
la
torta di Titania al suolo. Il suono del piatto che andava in frantumi
fece
ammutolire e gelare l’intera gilda.
Tutte
guardarono la scena inorridite. Erza era
rimasta nella stessa posizione, ancora con la forchetta nella mano, e
un
leggero tremolio nervoso scosse il suo corpo.
«Questo
è troppo...» bisbigliò la rossa in
preda
alla rabbia. Come una furia, si alzò, prese Juvia per il
polso e si diresse verso
il mago del ghiaccio afferrandolo per un braccio. I due vennero
letteralmente
lanciati fuori dalla gilda sotto gli sguardi allibiti e terrorizzati
dei nakama.
«Allora,
ascoltatemi bene...» ringhiò. «Ora voi
due passerete una bellissima giornata insieme e tornerete come una
coppia
felice, chiaro?»
I
due annuirono, terrorizzati e confusi.
«Cosa
fate ancora qui?» gridò nuovamente Titania
quando i due, palesemente paralizzati dallo shock, se ne restavano a
fissarla
con i sederi a terra invece che obbedire al suo ordine. Senza farselo
ripetere
una terza volta, Gray prese Juvia per mano e corse lontano dalla gilda,
o
meglio, lontano dalla rossa.
«Be’...
non è proprio quello che avevo in mente,
ma almeno possiamo dire che siano usciti insieme»
commentò Mira e tutte
annuirono d’accordo Titania tornò a sedersi,
ordinando un'altra fetta di torta.
Nessuno
poteva mettersi contro Erza e la sua torta
di fragole. Nessuno.