Mi trovavo in infermeria,i raggi del sole entravano caldi dalla finestra, ero un po’ confusa, accanto a me una sedia vuota rivolta verso il mio letto, mi faceva immaginare che Ron fosse stato qui, sul tavolo un bicchiere d’acqua e il mio libro di pozioni rovinato dall’inchiostro, a terra ai piedi delle coperte un foglio di pergamena accartocciato, lo presi e facendo in modo di non strapparlo lo apri, riconobbi all’istante la calligrafia di Lavanda, solo lei poteva mettere cuoricini in tutte le lettere dell’alfabeto, pensai di bloccarmi alla prima parola ma poi iniziai a leggere a mente, “Ciao RonRon, ti scrivo questa lettera per dirti che ti amo tanto… ecc.. l’amore…. E via dicendo” strappai quella pergamena con tutta la forza di cui ero a conoscenza, e realizzai che Ron sicuramente era stato qui. Mentre risistemavo tutto dentro la borsa, sentii dei sussurri dietro la porta, e poi qualcuno la apri di scatto,
Decisi che non c’era momento migliore di quello per andarmene, girai l’angolo e mi ritrovai faccia a faccia con Ron, < Hermione > disse sorpreso allontanandosi < ciao Ron > dissi abbassando la testa e sperando di non arrossire, < che ci fai qui?! Hai sentito qualcosa?! > continuò quasi spaventato, < no, io … non ho sentito niente > mentii, ma sapevo che Ron aveva capito, mi guardò con l’aria di chi sa che stai mentendo,< bé menomale, non è stata una conversazione piacevole > disse ridendo, < stavo andando in sala comune, tu vieni? > gli domandai senza poterne fare a meno, < bé, si certo, andiamo > concluse, restammo in silenzio per tutto il tragitto fino ad arrivare in sala comune. La sala era vuota, era già ora di cena,Ron salì le scale del dormitorio per andare a posare la borsa dei libri e poi scese di corsa, < non vieni a cena? > mi chiese in maniera molto dolce, io lo guardai, < no Ron grazie, non ho molta fame > gli risposi, < scusami per come mi sono comportata in questi mesi > continuai avvicinandomi, < lo stupido sono io >, < avrei dovuto capirlo subito > disse, e notai le sue orecchie diventare rosse, < capire cosa? >, < che Lavanda non fa per me >, < quindi non state più insieme? > gli chiesi sperando di non essere scoperta, < dai Herm, so benissimo quando menti > mi prese le mani guardandomi con una dolcezza disarmante, mi si riempirono gli occhi di lacrime alla velocità della luce, < non me ne sono accorto finché non t’ho vista piangere Hermione > continuò lui < non avevo capito, quanto potessi starci male, e nemmeno ciò che veramente ho sempre provato per te > ogni parola che usciva dalla sua bocca corrispondeva ad una lacrima, non sapevo se quello che provavo era gioia o rabbia,< Ron, io … > iniziai ma lui mi zittì con uno sguardo,< Herm è te che amo > < è sempre stato così, solo che non me ne sono mai reso conto > mi disse sorridendo, io lo guardai incredula adesso potevo dirglielo,< ti amo anche io Ron > conclusi, mentre ci stringevamo nell’ennesimo abbraccio.