08/12/2018
4 recensioni“E lei era lì, come al solito, a leggere un libro sul suo letto, avvolta da una morbida copertina, mentre delle note leggere scorrevano lungo le cuffie fino ad arrivare alle sue orecchie. [...]
Eppure lei, riccia misteriosa quanto introversa, amava le piccole cose.”
Eppure lei, riccia misteriosa quanto introversa, amava le piccole cose.”
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: OC
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: OC
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'A Special Friendship.'
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Quello era un comune e deprimente giorno d'autunno, o forse quasi inverno.
Aveva piovuto la mattina, pioveva quel pomeriggio e avrebbe piovuto la sera.
Insomma, una giornata dove il sole stava proprio, come si dice, spaccando le pietre.
E lei era lì, come al solito, a leggere un libro sul suo letto, avvolta da una morbida copertina, mentre delle note leggere scorrevano lungo le cuffie fino ad arrivare alle sue orecchie.
Quelle contribuivano a colorare quell'avventura - oggi amorosa, domani fantasiosa - che stava esplorando.
Oh sì, amava leggere libri.
Il solo suono dello sfogliare le pagine, ma soprattutto l'odore di quest'ultime, le facevan venire voglia di scorrere i suoi occhi, rosati con delle sfumature rosso rubino, su quei fogli di carta rilegati anche per lunghe ore, dove le parole scritte sopra erano vomitate da chissà quale scrittore.
Forse il suo preferito, forse colui che aveva soltanto scritto codesto libro - magari il suo preferito, chi lo sa - o forse un novellino qualunque che si era semplicemente divertito a mettere in ordine le lettere dell'alfabeto per formulare sillabe, parole, frasi semplici, periodi, capitoli.
Ad un certo punto però, osservando il cielo dalla grande finestra della sua camera - che predisponeva un piccolo balcone - Darkly smise di leggere: così chiuse il libro, lo ripose nello scaffale e prese tra le mani la cioccolata calda che si era preparata poco prima.
Dopo aver preso la coperta dal suo letto, si sedette poi sulla poltrona che si trovava davanti quella finestra.
Le piaceva, stare da sola;
Lo preferiva che stare in mezzo ad una marea di gente, come ad una festa, dove tutti ballano e si “divertono”.
No, odiava quel genere di cose.
Era una persona, più che timida, introversa: se non aveva le compagnie giuste, preferiva di gran lunga passare i pomeriggi così, anche a guardare un panorama banale come quello di quel giorno.
La pioggia cadeva con una velocità stupefacente, ma quelle gocce cadute dal firmamento che arrivavano al vetro - sbattendo contro di esso - scivolavano poi con una meravigliosa calma.
I lampi erano l'unica fonte di luce in quel cielo grigio, i quali erano seguiti dai tuoni che rimbombavano nel silenzio - e il quale suono accompagnava solo quello dell'acqua che cascava con violenza sull'asfalto.
Questo, e niente di più.
Eppure lei, ragazza misteriosa quanto introversa, amava le piccole cose.
Le bastava anche quello: trascorrere del tempo in allegria tra eroi di altri mondi o creature mistiche, se non stava con il suo migliore amico.
Sì, le piaceva eccome, perché a volte la semplicità è la migliore delle cose.
----------
Angoletto dell'autrice: ciao ragazzi!
Ed eccomi qui, con una piccola flash che parla della mia OC - ma che, in fondo in fondo... parla anche di me. :3
Come sempre, vi chiedo di segnalarmi eventuali errori/darmi qualche consiglio costruttivo, al fine di poter migliorare. ^^
Bene, detto questo, spero che vi sia piaciuta e alla prossima!
Baci, Lily :3
Aveva piovuto la mattina, pioveva quel pomeriggio e avrebbe piovuto la sera.
Insomma, una giornata dove il sole stava proprio, come si dice, spaccando le pietre.
E lei era lì, come al solito, a leggere un libro sul suo letto, avvolta da una morbida copertina, mentre delle note leggere scorrevano lungo le cuffie fino ad arrivare alle sue orecchie.
Quelle contribuivano a colorare quell'avventura - oggi amorosa, domani fantasiosa - che stava esplorando.
Oh sì, amava leggere libri.
Il solo suono dello sfogliare le pagine, ma soprattutto l'odore di quest'ultime, le facevan venire voglia di scorrere i suoi occhi, rosati con delle sfumature rosso rubino, su quei fogli di carta rilegati anche per lunghe ore, dove le parole scritte sopra erano vomitate da chissà quale scrittore.
Forse il suo preferito, forse colui che aveva soltanto scritto codesto libro - magari il suo preferito, chi lo sa - o forse un novellino qualunque che si era semplicemente divertito a mettere in ordine le lettere dell'alfabeto per formulare sillabe, parole, frasi semplici, periodi, capitoli.
Ad un certo punto però, osservando il cielo dalla grande finestra della sua camera - che predisponeva un piccolo balcone - Darkly smise di leggere: così chiuse il libro, lo ripose nello scaffale e prese tra le mani la cioccolata calda che si era preparata poco prima.
Dopo aver preso la coperta dal suo letto, si sedette poi sulla poltrona che si trovava davanti quella finestra.
Le piaceva, stare da sola;
Lo preferiva che stare in mezzo ad una marea di gente, come ad una festa, dove tutti ballano e si “divertono”.
No, odiava quel genere di cose.
Era una persona, più che timida, introversa: se non aveva le compagnie giuste, preferiva di gran lunga passare i pomeriggi così, anche a guardare un panorama banale come quello di quel giorno.
La pioggia cadeva con una velocità stupefacente, ma quelle gocce cadute dal firmamento che arrivavano al vetro - sbattendo contro di esso - scivolavano poi con una meravigliosa calma.
I lampi erano l'unica fonte di luce in quel cielo grigio, i quali erano seguiti dai tuoni che rimbombavano nel silenzio - e il quale suono accompagnava solo quello dell'acqua che cascava con violenza sull'asfalto.
Questo, e niente di più.
Eppure lei, ragazza misteriosa quanto introversa, amava le piccole cose.
Le bastava anche quello: trascorrere del tempo in allegria tra eroi di altri mondi o creature mistiche, se non stava con il suo migliore amico.
Sì, le piaceva eccome, perché a volte la semplicità è la migliore delle cose.
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Angoletto dell'autrice: ciao ragazzi!
Ed eccomi qui, con una piccola flash che parla della mia OC - ma che, in fondo in fondo... parla anche di me. :3
Come sempre, vi chiedo di segnalarmi eventuali errori/darmi qualche consiglio costruttivo, al fine di poter migliorare. ^^
Bene, detto questo, spero che vi sia piaciuta e alla prossima!
Baci, Lily :3