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Autore: Silvia_sic    16/07/2009    9 recensioni
"Era una fresca mattinata d’estate e il vento soffiava leggero muovendo le chiome degli alberi ricchi di foglie verde smeraldo. Un leggero raggio di sole filtrò dalla finestra, dove stavano riposando beatamente i due compagni, che gli svegliò......."
Leggete e saprete come continua
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Rivelazione sulla spiaggia

Era una fresca mattinata d’estate e il vento soffiava leggero muovendo le chiome degli alberi ricchi di foglie verde smeraldo.

 

Un leggero raggio di sole filtrò dalla finestra, dove stavano riposando beatamente i due compagni, che gli svegliò.

 

Vegeta si alzò dal letto per primo, andando verso il bagno per farsi una doccia rinfrescante, intanto Bulma era ancora distesa sul letto, avvolta nelle lenzuola rosee, cercando di riprendere il sogno interrotto dal fastidioso raggio di luce.

 

-Svegliati donna!Non fai altro che dormire, e muoviti che mi devi preparare la colazione!- disse Vegeta con tono duro per cercare di svegliarla.

 

Bulma per tutta risposta emise un sonoro lamento e gli tirò un cuscino dritto di faccia.

 

Neanche un secondo dopo Vegeta prese Bulma, ancora assonnata, tra le braccia la portò in bagno, la mise sotto la doccia, senza preoccuparsi del pigiama indossato da lei, e aprì l’acqua fredda, facendole emettere un forte urlo che sentirono pure i suoi genitori che stavano facendo colazione al piano inferiore.

 

-BRUTTO SCIMMIONE SENZA CERVELLO, CHE TI SALTA IN MENTE!!!!!! Mi stavo per alzare!-urlò lei appena prese coscienza su quello che era appena accaduto.

 

-Tsk! Neanche una bomba ti fa uscire dal letto! Era la cosa più giusta da fare per farti svegliare!- gli fece notare con un sorriso beffardo sulla faccia.

 

-Ok, ora che mi hai svegliata così, la colazione te la scordi!! A meno che non mi accompagni al centro commerciale.- Per lei l’unico punto debole del sayan erano i pasti, era sicura che avrebbe ceduto e sarebbero andati a fare spese una giornata intera.

 

Vegeta non diede segno di squilibrio e appena uscito dalla stanza disse alla ragazza: -Tanto per me può anche cucinare tua madre!-. Bulma non ci aveva pensato e lui aveva ragione sua madre aveva un debole per l’oscuro sayan. Così, abbandonando l’idea di passare un pomeriggio al centro commerciale, si vestì e scese di sotto con Vegeta dove, il sig. Brief era seduto a tavola, intento a leggere il giornale mentre la sig.ra Brief era occupata a preparare un’abbondante colazione.  

 

-Buongiorno ragazzi avete dormito bene?- chiese l’allegra sig.ra impegnata a servire la colazione a tavola.

 

-Sì. Abbiamo dormito benissimo solo che quello scemo, per svegliarmi, mi ha buttato sotto la doccia!- disse Bulma con tono di stizza.

 

-Ah ecco perché hai urlato in quel modo! Vegeta ha fatto benissimo, poi sai che ti vuole bene, l’ha fatto solo per te!- disse la bionda, con una certa ammirazione per Vegeta.

 

Bulma non sapeva più che fare, sua madre dava sempre ragione al sayan.

 

Vegeta era da 6 mesi in quella casa e gli aveva proprio cambiato la vita. Bulma aveva trovato il coraggio di lasciare Yamcha perché l’aveva tradita. Intanto, lei, si era fatta più responsabile e doveva impegnarsi a mandare avanti l’azienda di suo padre: la Capsule Corporation. Intanto che i giorni passavano Bulma si era innamorata di Vegeta, e scoprì che anche lui aveva un debole per lei, così decisero di mettersi insieme senza rendere pubblica la cosa,  gli unici a sapere della loro storia erano i genitori della ragazza .

 

Bulma, come ogni mattina, andava nei laboratori a lavorare  per un nuovo progetto ideato per il perfezionamento della Gravity  Room. Invece Vegeta si allenava senza sosta  per diventare sempre più forte. Grazie a Bulma era riuscito a trasformarsi in super sayan ma voleva essere invincibile, così passava la sua giornata ad allenarsi.

 

Verso ora di pranzo Vegeta uscì dalla Gravity Room in giardino, perché aveva una certa fame, così andò in cucina a vedere se il pranzo era pronto, ma in casa non c’era nessuno.

 

Andò verso il laboratorio, sicuro di trovare Bulma a lavorare come una schiava, ma non era neanche lì allora stufo di cercare, correndo da tutte le parti urlò: -DONNA DOVE CAVOLO SEI!!!!! IO DEVO MANGIARE!!!!-.

 

-Vegeta sono in corridoio, di sopra, vicino alle camere!- disse Bulma intenta a finire il lavoro cominciato quella mattina.

 

Vegeta la raggiunse a passo spedito e la trovò nella stanza infondo al corridoio. Stava lavorando in quella sala, con le pareti metalliche e piena di circuiti ad alta tecnologia, da 5 ore senza aver fatto mai una sosta.

 

-Cosa diavolo stai facendo?- gli chiese con tono di curiosità.

 

-Ti sto costruendo una nuova Gravity Room in casa, che può arrivare a gravità 3000, così possiamo togliere quell’orribile navicella in giardino- gli disse Bulma dopo aver stretto l’ultima vite.

 

-Ok, ora che hai finito vieni a prepararmi il pranzo- disse afferrandola per un braccio e andando in cucina.  

 

Giunti in cucina Bulma lo guardò con aria rabbiosa, stavano per litigare.

 

-Io ti costruisco una nuova Gravity Room e tu non mi ringrazi nemmeno? Poi pretendi anche che ti faccia da mangiare!? Sono stata una settimana intera per finire il progetto per quella stupida stanza!!!-

 

-Nessuno ti ha chiesto niente e ora prepara il pranzo. Ho fame!!-

 

-Non ci penso minimamente a farti da mangiare! Desidero un po’ di riconoscimento!!- disse Bulma mettendo le braccia sui fianchi.

 

-Vuoi un po’ di riconoscimento, eh!?- disse portandosela vicino fino a baciarla con passione sulla labbra.

 

Quando si staccarono, si guardarono negli occhi e Vegeta disse: -Questo ti basta?-

Bulma, rimasta pietrificata dalla veloce mossa del sayan, annuì felice.

 

-Ora sono contenta  e adesso ti preparo il pranzo- disse dandogli un piccolo bacio sulla guancia.

 

Vegeta si sedette a tavola aspettando il pranzo e disse: - Perché mi hai costruito una nuova Gravity Room?-

 

-Perché la navicella che è fuori non è perfezionata come quella nuova e poi è brutta vedere in giardino, la distruggerò questo pomeriggio.-

 

 

Dopo pranzo Vegeta  si mise sul divano a guardare la TV, non che gli interessasse, ma era l’unica cosa che poteva fare, visto che Bulma stava smontando la sua adorata Gravity Room.

 

Bulma era in giardino, a distruggere la camera d’allenamenti, quel pomeriggio faceva davvero molto caldo, e avrebbe preferito andare al mare, ma doveva togliere quell’orribile navicella dal suo giardino.

 

Mentre allentava l’ultima vite, gli squillò il cellulare.

 

-Pronto, chi parla?-

 

-Ciao Bulma, sono Crilin!-

 

-Oh ciao sono felice di sentirti! Come stai?-

 

-Io sto bene. E tu invece? Ho scoperto che ospiti Vegeta!-

 

-Ah! Sì...bhe...non da molto fastidio- disse l’amica imbarazzata perché nessuno sapeva del rapporto che aveva con il sayan.

 

-Comunque ti ho chiamato per invitarti alla festa che faremo domani, qui alla Kame House. Ci saranno tutti, anche Yamcha-

 

-Oh...ok ci saremo però adesso devo andare! Ci vediamo domani, ciao Crilin!-

 

Neanche il tempo di salutare che aveva già riattaccato.

 

-Allora ha detto che viene?- chiese Yamcha, che aveva organizzato la festa.

 

-Sì! Ha detto che viene, così potrai riappacificarti con lei e forse potrete rimettervi insieme- rispose Crilin, contento per l’amico.

 

-Molto bene! Ha detto qualcosa su di me quando mi hai nominato?- chiese l’amico, sperando in una risposta affermativa.

 

-No, non mi ha detto niente, però ha detto “ci saremo” forse vuole portare qualcun altro?! Forse Vegeta!-

 

-Ma non dire sciocchezze Crilin! E poi anche se lo vuole portare lui non accetterebbe mai, è sempre così scontroso! Non credo che vorrebbe passare del tempo con noi!- disse Yamcha, convincendo del tutto l’amico.

 

 

 

Intanto alla Capsule Corporation...

 

-Veggy! Devo chiederti di farmi un favore.- disse l’azzurra entrando in casa dopo aver sistemato per bene il giardino.

 

-Che vuoi?! E ti ho detto di non chiamarmi Veggy mi da fastidio!- dichiarò Vegeta, distogliendo l’attenzione dal grande televisore.

 

-Domani andiamo alla festa organizzata dai miei amici a casa di Genio! E non voglio un NO come risposta!- affermò tutto d’un fiato, prima della scenata di Vegeta.

 

-NON SE NE PARLA NEMMENO!! TE LO SCORDI!! NON MI ABBASSERO’ A CERTE SCIOCCHEZZE DA TERRESRI!! IO NON VENGO!!!- riabbatté Vegeta, incavolato nero.

 

-Dai che ti costa! E’ solo una giornata!!- disse Bulma con tono scocciato per la sfuriata del compagno.

 

-Mi costa un giorno di allenamento!! Ecco cosa mi costa!-

 

-ALLORA, SE NON VIENI NON TI AZIONO LA NUOVA GRAVITY ROOM, COSI’ NON TI POTRAI ALLENARE!!!- urlò Bulma con tutto il fiato che aveva in corpo.

 

-Tanto ho l’altra Gravity Room!!- rispose Vegeta sapendo di averla vinta.

 

-Su questo ti sbagli, caro mio!!- disse Bulma facendogli vedere un pezzo della vecchia Gravity Room.

 

-L’HAI GIA’ DISTRUTTA!? MA E’ PASSATA SOLO UN’ORA E MEZZA DA QUANDO HAI COMINCIATO!!!!- sostenne Vegeta, con sguardo scombussolato.

 

-Si lo so, ma non c’è voluto molto per togliere quell’orribile pezzo di ferro lì in giardino! Ora sei costretto a venire con me domani!- esultò la ragazza.

 

-Tsk... però quando ritorniamo tu azioni la nuova Gravity Room! Capito?!-

 

-Si, stai tranquillo-gli disse dandogli un piccolo bacio sulla guancia.

 

 

Vegeta decise di allenarsi, qualche oretta nel giardino dietro casa, dov’era situata la piscina, così trasformato in super sayan iniziò il suo allenamento.

 

Bulma non sapeva cosa fare, in laboratorio il lavoro era finito, così decise di chiamare, a casa sua,  la sua vicina di casa, Yoko, per chiacchierare un po’e prendere il sole a bordo piscina.

 

Aspettò Yoko in salotto, fino a che suonò il campanello.

 

-Ciao Yoko! Accomodati, come stai?-

 

-Ciao Bulma! Io sto bene e tu?-

 

-Non c’è male! Ti va di andare a prendere il sole a bordo piscina?-

-Sì, ottima idea andiamo a metterci il costume!-

 

Bulma e Yoko andarono a mettersi il costume e poi si avviarono verso la piscina dietro casa, dove Vegeta si stava allenando.

 

Si misero con gli sdrai al sole, ancora ignare della presenza di Vegeta che si stava allenando.

 

Yoko fu la prima ad accorgersi dell’uomo e chiese a Bulma:- Chi è quel fusto biondo, con gli occhi verde acqua e i muscoli scolpiti?-

 

-Quale biondo con gli occhi verde acqua?- chiese Bulma incuriosita, notò che lo sguardo della ragazza era fisso su un ragazzo biondo con gli occhi verde acqua. “Ma chi cavolo è...? Oh mio Dende! E’ Vegeta trasformato in super sayan! Se ritorna normale cosa dovrei dire a Yoko?” pensò la ragazza in preda al panico.

 

-Oh...sì...lui...bhe è il mio fidanzato- affermò Bulma, sperando che l’amica non le chiese più niente.

 

-E’ molto carino! Ma tu non andavi pazza per gli uomini mori?-chiese la ragazza a Bulma, che era leggermente imbarazzata.

 

-Sì è vero...! Ma parliamo di te come va con il tuo ragazzo?- le domandò Bulma per cambiare discorso.

 

-Con Josh va bene! Ma Yamcha che fine ha fatto? Fino a 6 mesi fa lo vedevo sempre a casa tua!- affermò Yoko senza voler cambiare discorso.

 

-Ah...bhe io e Yamcha ci siamo lasciati proprio 6 mesi fa e poi mi sono messa con lui.- disse per tagliare corto.

 

Ad interrompere, l’imbarazzante, conversazione fu Vegeta che chiamò Bulma: - Bulma, dove sei? Quel maledetto telefono sta squillando da più di 5 minuti!-

 

-Rispondi tu per favore e se è per me portami il telefono grazie!-urlò senza lasciar ribattere il povero Vegeta che voleva  solo allenarsi in tranquillità.

 

Dopo pochi secondi arrivò Vegeta non trasformato e senza notare Yoko, disse:- Era un tipo che cercava tuo padre, gli ho detto che non c’era e ho buttato giù- informò Bulma che stava facendo segni, al sayan, di andarsene.

 

Vegeta la guardò con aria interrogativa e ubbidì ai segni della ragazza.

 

-Ma tu non avevi i capelli biondi e gli occhi verde acqua? Ora sei moro e hai gli occhi neri!- domandò Yoko a Vegeta, che restò di sasso a quella domanda.

 

-Yoko resta qua, arrivo subito!- disse Bulma prima di trascinare in casa Vegeta.

 

Arrivati in casa, sicuri di non essere sentiti da Yoko...

 

-Prima Yoko ti ha visto trasformato in super sayan e adesso che sei venuto lì, ti ha visto non trasformato!!!- disse allarmata  più che mai.

 

-Cosa!? Mi ha visto trasformato?! Vabbè che ci vuoi fare prima o poi lo avrebbe scoperto, è la tua vicina di casa!- affermò il sayan senza minima preoccupazione.

 

-Cosa facciamo?-

 

-Vorrai dire cosa farai. Io non centro niente con questa storia!- dichiarò, con fare di andarsene.

 

-Tu adesso non vai da nessuna parte e mi aiuterai a spiegare tutto a Yoko, in parte è colpa tua e se non farai quello che ti dico la Gravity Room te la scordi!-disse senza dare tempo a Vegeta di replicare che voleva allenarsi di nuovo nella sua Gravity Room.

 

Così uscirono in giardino dirigendosi da Yoko

 

-Credo che ti dobbiamo delle spiegazioni-disse Bulma all’amica che annuì.

 

-Hai visto Vegeta biondo e con gli occhi verdi perché lui è in grado di trasformarsi diventando più forte, questa che vedi è la sua forma originale- la informò indicando Vegeta non trasformato. Poi continuò:-Vedi lui non è un terrestre, è una specie di alieno...un sayan...- Vegeta gli lanciò un occhiataccia e lei si sbrigò a correggere la frase:- Scusa... il Principe dei sayan. Allora, che ne pensi?-

 

Yoko la guardò con aria interrogativa, poi rispose:- Che strana storia. Ho capito che ti sono sempre piaciuti  gli uomini strani, ma metterti con un alieno?! Perfino principe?!-fece un attimo di pausa, poi aggiunge: -Sei proprio fortunata, lo hai trovato pure bello e muscoloso!!!- A quelle parole Vegeta diventò rosso come un pomodoro, per l’imbarazzo.

 

-Visto, l’ha persa bene e ora non seccatemi vado ad allenarmi!- disse prima di scomparire dietro l’angolo.

 

Le due amiche continuarono a chiacchierare fino all’ora di cena,  per l’interruzione dell’affamato sayan. Così Yoko tornò a casa sua.

 

Dopo cena, Bulma preparò tutto il necessario per la festa sulla spiaggia, che ci sarà il giorno successivo. Intanto Vegeta andò a dormire.

 

Il giorno dopo  Bulma, stranamente, si svegliò prima di Vegeta e preparò la colazione, perché sua madre e suo padre erano andati a fare un viaggio di lavoro, così lei doveva occuparsi dei pasti e della casa. Vegeta scese in cucina poco dopo di lei, sapeva che quella giornata sarebbe stata pessima, ma trovò la forza per andare avanti ( solo per Gravity Room XD).

 

Alle 7.15 tutto era pronto, Bulma aveva caricato tutte le borse nel piccolo Jet e, pronta per partire chiamò Vegeta:

 

-VEGETA!!! Vieni che partiamo-

 

Vegeta andò da lei e dopo aver visto il jet carico di roba, puntualizzò: -Io non salgo su quel coso!! Ci andiamo in volo!!-

 

-Non se ne parla ora tu sali e non fai storie!-

 

-Ma se usiamo quel coso arriveremo tra 4 ore mentre se voliamo arriviamo tipo fra un’oretta, se vado piano, e io non ho intenzione di passare la mattinata seduto sul sedile di quello stupido mezzo!!- affermò, infastidito.

 

-Per una volta ti do ragione- disse.

 

-Partiamo!!!!-disse Bulma, dopo aver sistemato le borse in una caspula.

 

Vegeta la prese fra le braccia e spiccò il volo.

 

 

-Manca solo Bulma, ma dov’è finita?- si domandava Yamcha, sempre più agitato.

 

-Vedrai che arriverà, avrà fatto solo un po’ di ritardo- lo tranquillizzò Crilin.

 

-Goku e la sua famiglia sono già arrivati. Perché ci mette così tanto!?-

 

-Devi ricordarti che Goku ha usato il teletrasporto e Bulma arriverà con il suo jet. Dalla Capsule Corporation a qui saranno almeno 3 o 4  ore di viaggio.-gli ricordò Crilin.

 

Yamcha corse subito da Goku e gli chiese:- Potresti teletrasportarti da Bulma e portarla qui?-

 

Goku lo guardò con aria interrogativa e gli disse:- Che bisogno c’è? Arriverà tra meno di 5 minuti. Non senti la sua aura?-

 

Yamcha si concentrò al massimo e percepì l’aura di Bulma che si dirigeva verso di loro.

 

-Si hai ragione! Allora aspetto-

 

Pochi minuti dopo arrivò Bulma in braccio a Vegeta. Tutti erano senza parole, come aveva fatto Bulma, a convincerlo a unirsi a loro?

 

-Ciao ragazzi come va?- domandò Bulma staccando le braccia dal collo di Vegeta, senza ottenere risposta.

 

-Io me ne vado.- disse Vegeta, informando Bulma.

 

-NO! CARO MIO, MI HAI PROMESSO DI RESTARE QUA E ORA RESTI!!!-

 

-IO NON HO PROMESSO NIENTE A NESSUNO!!! SEI TU CHE MI HAI RICATTATO!!!-disse sperdendo le staffe.

 

-Sì, è vero, perciò tu ora resti qua, se no niente Gravity Room - disse facendo un sorrisino compiaciuto.

 

Goku e Chichi pensando che il sayan avesse idee omicide cercarono di calmare i due.

 

-Su Vegeta non te la prendere, vedrai che oggi ci divertiamo! Calmati!-disse Goku tranquillo come sempre.

 

-Non ti intromettere Karoth, non sono affari tuoi!-rispose sgarbatamente l’altro.

 

Invece Chichi aveva preso Bulma e l’ aveva portata dentro in casa.

 

-Ma sei impazzita? Quello ti può uccidere! Cosa ti salta in mente?! Non devi trattarlo così, potrebbe farti male!- disse Chichi preoccupata per l’amica.

 

-Chi Vegeta? Farmi del male? Non farmi ridere, lo conosco bene e non mi torcerebbe neanche un capello!- la informò più sicura che mai.

 

-Come, lo conosci bene? Cosa vorresti dire?-chiese sospettosa.

 

“Cavolo, dovrei stare zitta qualche volta!!! Loro non sanno niente! Ora che faccio?!” pensò Bulma in preda al panico.

 

-Bhe...vedi...io....mh...sì....bhe-

 

-Sputa il rospo, che c’è sotto?- domandò Chichi.

 

-Ok, te lo dico ma tu non devi dirlo a nessuno, promettimelo-

 

-Certo sarò una tomba- promise.

 

-Vedi io e lui stiamo insieme- disse Bulma, imbarazzata.

 

-COSA!?!?!?!?!?MI STAI PRENDENDO IN GIRO?!-urlò facendosi sentire fino fuori.

 

Tutti entrarono preoccupati, perfino Vegeta che intuì cos’era successo.

 

-Cosa succede?- chiese allarmato Yamcha.

 

-No, niente, non è successo niente- disse Chichi, comprendendo l’imbarazzo dell’amica.

 

E uscirono sulla spiaggia.

 

Dopo che furono usciti tutti Bulma e Vegeta rimasero soli in casa.

 

-Ma cosa ti salta in mente, perché glielo hai detto ora lo dirà a tutti!!!- affermò con tono severo.

 

-...-

 

-Cos’hai ti hanno mangiato la lingua?!-

 

-Mi dispiace- disse, prima di mettersi a piangere.

 

Vegeta si sentiva in colpa, per averla fatta piangere, così cercò di consolarla, la abbracciò e disse:

-Non preoccuparti, non è molto importante e poi lo avrebbero scoperto perché sei incinta.-

 

-Cos’hai detto?! Sono incinta?!- esclamò sorpresa, liberandosi dall’abbraccio e smettendo di piangere.

 

-Sì, sento la sua aura.-disse tranquillo.

 

-Che bello! Un figlio tutto mio, e tuo naturalmente!- disse dopo aver riacquistato il sorriso.

 

E si baciarono.

 

 

Verso 12.30, Chichi e Bulma cominciarono a preparare il pranzo.

 

-Bulma, ma allora è vero che state insieme?- le chiese Chichi, parlando sottovoce.

 

-Sì, perché dovrei raccontarti una bugia?E sono anche incinta, sono felicissima!- dichiarò Bulma più felice che mai.

 

-Tu sei incinta?! Tu e Vegeta, avrete un figlio?!Complimenti!- disse abbracciando l’amica.

 

Intanto che cucinavano, parlavano dei progressi di Gohan sullo studio, quando arrivò Yamcha che le interruppe.

 

-Bulma, ti dovrei parlare, puoi venire un attimo in casa?-

 

-Mh... arrivo subito.-

 

Una volta soli Yamcha cominciò a parlare

 

-Mi dispiace per quello che ho fatto, ti chiedo scusa, ma io vorrei rimettermi con te, sono anni che stiamo insieme e siamo anche una bella coppia, perché non continuiamo? Ti do tempo per riflettere, su cosa vorresti fare e quando decidi dimmelo.-terminò la frase  e andò fuori. L’aveva lasciata senza parole, lei non aveva la minima intenzione di rimettersi con lui perché il suo cuore, adesso, apparteneva ad un altro.

 

Ritornò fuori e informò Chichi su quello che gli aveva appena detto Yamcha.

 

-Vuole che tu ti rimetta con lui?! Ma se l’altro giorno è venuto da noi con una ragazza, si chiamava Koy.-  le disse Chichi.

 

-Brutto *******! Dopo sei mesi viene da me e mi chiede di rimettermi insieme a lui?! Se me lo chiede un’altra volta lo ammazzo!!-dichiarò più infuriata di una bestia.

 

-Dai, Bulma, calmati, adesso tu sei impegnata con qualcun altro-

 

-Sì, hai ragione, a proposito dov’è andato Vegeta?-

 

-E’ andato con Goku a prendere il pesce, lo ha convito dicendogli che era una sfida- la informò Chichi.

 

Poco dopo arrivarono Goku e Vegeta con due pesci giganteschi, che Bulma e Chichi cucinarono per pranzo.

 

Nel pomeriggio fecero un torneo di beach-volley, tutti giocarono tranne Vegeta, Bulma e Chichi. Chichi lavava i piatti mentre gli altri due erano seduti sulla spiaggia a parlare, sul  futuro del loro figlio o figlia.

 

-Come lo chiamiamo se nasce maschio?- chiese Bulma, a Vegeta che stava guardando il mare.

 

-So che è maschio, il nome decidilo tu.-disse tranquillamente.

 

-Come fai a sapere che è maschio?-

 

-Lo so e basta,  l’aura è da maschio-

 

-Bene, allora... lo chiamiamo come un tuo parente, un nome da sayan! Puoi elencarmi alcuni nomi?-chiese a Vegeta.

 

-Vediamo...- si mise a pensare e...- Vegeta, Vegeta, Vegeta, Vegeta, Vegeta e... Vegeta-

 

-Che fantasia che avete con i nomi, facciamo che decido io, però devo pensarci.-

 

-Immagina la faccia dei dottori, quando vedono il marmocchio con la coda- disse Vegeta.

 

-Come con la coda?!?!-

 

-Certo, non ti ricordi il figlio di Karoth?-

 

-Ah... già è vero!!-esclamò Bulma.

 

 

Yamcha aveva visto Bulma un po’ strana, diciamo cambiata, di solito giocava sempre a beach-volley con gli amici, invece adesso preferiva stare seduta sulla spiaggia a parlare con Vegeta!!, Rideva e scherzava pure con lui!

 

-Crilin, vieni un attimo in casa, ti devo parlare!-disse Yamcha.

 

Arrivati in casa, Yamcha cominciò ad agitarsi, parlando con l’amico di Bulma.

 

-Bulma sta diventando strana, guardala! Circa un anno fa non si perdeva una partita di beach-volley, adesso è seduta lì, con quell’assassino, che fino a poche ore fa avrebbe cercato di ucciderla e se non fosse stato per Goku lei adesso era in paradiso!!!- esclamò Yamcha preoccupato per la ragazza.

 

-Ma dai! Non mi sembra il caso di esagerare, non avrebbe fatto niente perché sa che Goku è in grado di trasformarsi in super-sayan, e contro di lui non l’avrebbe avuta vinta!- dichiarò Crilin, ignaro della capacità di trasformarsi anche dalla parte di Vegeta.

 

-Sì, lo so! Ma in questi 6 mesi è cambiata moltissimo! E se ha conosciuto un altro? Giuro che lo ammazzo!- disse perdendo il lume della ragione.

 

-Yamcha calmati! Vedrai lei è ancora innamorata di te.- sostenne per calmare Yamcha.

 

-Sì, forse hai ragione. Stasera gli chiederò cos’ha deciso: se rimetterci insieme oppure no. Bene torniamo fuori, gli altri ci aspettano!!!- esclamò dopo essersi calmato.

 

Chichi non riusciva a tenere il segreto di Bulma per se, doveva informare anche Goku. Così una volta sola con lui, cominciò a parlare.

 

-Tu non sai cos’ho scoperto! Non potrei dirtelo ma se non lo dico a qualcuno rischio di scoppiare!!-dichiarò Chichi a Goku leggermente preoccupato.

 

-Avanti dimmi tutto!- disse Goku

 

-Devi sapere che Bulma e Vegeta stanno insieme e avranno un figlio!-esclamò senza pensare alla reazione del marito.

 

-Finalmente!!! Quel testone si è deciso a mettere da parte l’orgoglio! Adesso Trunks potrà nascere anche in questa dimensione!!!- esultò lasciando la moglie a bocca aperta, non sapendo di cosa stava parlando.

 

-Ma che diavolo ti è preso!? Hai per caso la febbre!? Chi è questo Trunks e perché hai detto finalmente?- chiese Chichi, piuttosto sbalordita.

 

Goku si ricordò che gli unici a sapere di Trunks erano lui e Piccolo, così spiegò tutto alla moglie:

 

-Ti ricordi quel ragazzo venuto dal futuro, che ci ha detto dell’arrivo dei Cyborg? Bhe lui è il figlio di Bulma e di Vegeta del futuro. A primo momento non potevo credere che Vegeta si fosse innamorato di Bulma e viceversa. Invece guardali adesso sono proprio una bella coppia!- disse indicandoli mentre stavano chiacchierando.

 

-Quindi tu sapevi tutto?! Bhe... Bulma mi ha detto di non dirlo a nessuno,  quindi acqua in bocca.-lo informò Chichi.

 

-Stai tranquilla! Ho mantenuto il segreto per 2 anni, non sarà difficile stare zitto per la fine della giornata!- disse scherzando.

 

 

Verso le 8 di sera, si avvicinò un forte temporale, che costrinse tutti ad entrare in casa. Il gruppo si accomodò in salotto, tranne Vegeta che rimase appoggiato sullo stipite della porta d’ingresso, a guardare fuori dalla finestra il mare agitato.

 

Goku si avvicinò a Vegeta e con un sorriso da ebete stampato in faccia disse:- E’ un temporale di passaggio, vedrai che tornerete a casa presto.-

 

-Karoth non devi dire niente a nessuno! Capito?- proferì Vegeta senza risorgerli uno sguardo,capendo che Chichi gli aveva detto del rapporto che aveva con Bulma.

 

-Sì, stai tranquillo, non dirò niente a nessuno, puoi fidarti- così ritornò in salotto.

 

In salotto tutti chiacchieravano del più e del meno, un brusio continuo, insopportabile per il povero Vegeta che stava all’ingresso aspettando che il temporale cessasse, per tornarsene a casa.

 

Il gruppo parlava dei vecchi tempi, quando Bulma e Goku partirono alla ricerca delle sfere del drago, però Genio cominciò a parlare della storia tra Bulma e Yamcha, così Yamcha cogliendo l’occasione chiese a Bulma:-Allora hai pensato su cosa fare? Se rimetterci insieme oppure no?- tutti tacquero e aspettarono la risposta da parte della ragazza.

 

-AH Sì, QUASI DIMENTICAVO!! COME TI E’ SALTATO IN MENTE CHE IO VOLESSI RIMETTERMI CON TE?!- disse arrabbiata più che mai, attirando l’attenzione su di se. Perfino  Vegeta raggiunse il salotto per scoprire che intenzioni aveva Yamcha. Ora Bulma era sua e nessuno poteva portargliela via.

 

Bulma continuò:-Dopo 6 mesi, ritorni da me e pretendi che io ti perdoni?! Fino a una settimana fa stavi con una ragazza, che fine ha fatto?! Hai tradito pure lei?! E poi io potrei essere impegnata con qualcun altro, non pensare che sono stata 6 mesi a piangere per te!!-

 

Vegeta rimase sorpreso da quelle parole, si era innamorato di lei per il suo forte carattere, anche se era una terrestre non si faceva mettere i piedi in testa!

 

Tutti aspettavano la reazione che avrebbe avuto Yamcha, che rimase seduto a fissarla sbalordito.

 

-Quindi c’è un altro?!- domandò con tono irato.

 

-Può essere... e poi mica mi devo giustificare, visto che non stiamo più insieme. Almeno lui mi ama e non mi tradirebbe mai, non vuole che soffra come ho fatto con te!- disse mettendosi con le braccia sui fianchi.

 

-DIMMI CHI E’!!!!!! FAMMELO VEDERE E SE LO TROVO LO AMMAZZO!!!!!- disse urlando, lasciando tutti esterrefatti.

 

-Tu non ammazzi proprio nessuno e non ti dirò mai chi è, glielo ho promesso.- disse tranquilla la ragazza.

 

Yamcha cominciava a perdere il lume della ragione. Vegeta era rimasto senza parole,  Bulma non voleva dire al suo ex, chi era il suo attuale ragazzo. Però era preoccupato, aveva paura che Yamcha avrebbe alzato le mani contro Bulma, doveva stare pronto ad agire.

 

-STO INIZIANDO AD INNERVOSIRMI. DIMMI CHI E’!!!!!!!!- urlò Yamcha.

 

- Non sono affari tuoi!-  rispose Bulma, leggermente spaventata dal tono di Yamcha

 

Yamcha perse le pazienza e tirò uno schiaffo a Bulma, sotto gli occhi sbalorditi di tutti . A quella mossa Vegeta, senza pensarci due volte si scagliò contro Yamcha e lo scaraventò dall’altra parte della stanza. Bulma era stesa a terra, svenuta per lo schiaffo ricevuto.

 

Vegeta cercò di farla rinvenire, dandogli un po’ della sua energia. Solo in quel momento si accorse che si era di nuovo trasformato in super-sayan, ma non ci fece caso e continuò a trasmettere energia.

 

Erano tutti preoccupati per Bulma ma mantenevano le distanze da Vegeta trasformato in super-sayan, che le stava vicino, sembrava davvero preoccupato. I presenti non riuscivano a capire la strana reazione che aveva avuto Vegeta.

 

-Bulma! Dai...! Svegliati! Ti prego svegliati!-sperava Vegeta quasi con le lacrime agli occhi.

 

-Ve...geta....-sussurrò Bulma, mentre si stava riprendendo.

 

Vegeta emise un bagliore di luce più luminoso e passò più energia possibile a Bulma, che si riprese immediatamente.

 

-Come stai? Ti senti bene?- chiese preoccupato Vegeta.

 

-Vegeta!!!-esclamò Bulma appena lo riconobbe. Si rialzarono da terra e Bulma gli saltò addosso, abbracciandolo. Poi vedendo che tutti gli stavano fissando, si staccò immediatamente dal sayan, anche se questo le dispiaceva un po’.

 

Yamcha si rialzò da terra, un po’ stordito .

 

-Non posso crederci,.... non può essere lui, mi stai prendendo in giro!-disse Yamcha a Bulma che si era appena staccata da Vegeta.

 

-Io non sto proprio prendendo in giro nessuno!- esclamò Bulma, era quasi passata all’altro mondo e non voleva arrendersi, poi continuò:- Se non ci credi, guarda qua!- disse mettendo le braccia al collo di Vegeta e baciandolo con passione. Vegeta non sapeva come uscire da quella situazione imbarazzante, ma rispose al bacio. Pur di far arrabbiare quel terrestre, metteva volentieri da parte l’orgoglio.

 

Nessuno poteva credere ai propri occhi, neanche Goku, non avrebbe mai pensato che Vegeta, l’orgoglioso principe dei sayan, avrebbe dimostrato sentimenti d’affetto in pubblico. Il resto del gruppo pensava che Bulma era impazzita, anche Yamcha pensò la stessa cosa e una volta, che i due si staccarono dal tenero bacio, cominciò a dire cose orribili.

 

-Come puoi pensare che lui ti ami, ti vuole solo usare, per lui sei soltanto un gioco!! Apri gli occhi, Bulma, lui è un assassino, ti farà del male!!!-disse senza pensare al duro colpo, che con quelle parole, avrebbe riaperto una ferita nel cuore del principe.

 

-Adesso è cambiato, non è più com’era prima, tu non lo conosci come lo conosco io!!! E poi non mi farebbe mai del male!- dichiarò Bulma con le lacrime agli occhi. Andando a cercare consolazione tra le  braccia di Vegeta, che la strinse a se per proteggerla.

 

-Sei solo una sciocca, se pensi veramente che lui ti ami, sei un’illusa- disse Yamcha

 

Bulma non voleva smettere di piangere, era tra le braccia di Vegeta in lacrime, non era vero quello che diceva Yamcha, Vegeta l’amava veramente.

 

-Devi stare zitto!-disse Vegeta con un tono di voce calmo e placido.

 

-Io dovrei stare zitto? Perché? Sto dicendo la verità.- disse avvicinandosi al sayan -Lui non ti merita, ti sta usando solo perché vuole che gli costruisci gli attrezzi per allenarsi- disse posando la sua mano alla spalla di Bulma che, a quel contatto, si strinse di più a Vegeta. Capendo l’insicurezza della ragazza, Vegeta la abbracciò più forte, facendo diventare il suo abbraccio come uno scudo protettivo.

 

-Ti ho detto di stare zitto! Sei sordo per caso?-  ripeté, Vegeta, sempre con voce calma.

 

Yamcha si avvicinò a Vegeta e gli sussurrò:- Fai il doppio gioco. Eh?!-

 

Vegeta stava perdendo la calma, così gli tirò un pugno alla bocca dello stomaco, scaraventandolo a terra.

 

Goku si avvicinò a Vegeta con sguardo serio e gli disse:- Credo che abbia imparato la lezione ora lascialo stare.- Vegeta diminuì la sua aura e tornò normale.

 

-Osa ancora una volta ad avvicinarti a lei e ti faccio fuori con le miei stesse mani- disse Vegeta mettendo all’erta Yamcha , che si stava rialzando, indolenzito, da terra.

 

Una voce interruppe il silenzio che si era creato in quella stanza. -Lasciateci soli- ordinò Vegeta al gruppo che era rimasto pietrificato dalla scena appena osservata. Tutti uscirono dalla stanza lasciandoli soli.

 

Vegeta accarezzò dolcemente i capelli di Bulma, che smise di piangere appena lui iniziò a parlare:

 

-Stai tranquilla ora è tutto finito, non ti farà più niente e io ti starò sempre vicino a difenderti-dichiarò il sayan.

 

Bulma alzò lo sguardo verso di lui, si asciugò le lacrime e disse:- Non sto piangendo per quello che mi ha fatto.-

 

Vegeta la guardò con aria interrogativa. -E allora perché stai piangendo?-

 

-E’ per colpa di quello che ti ha detto, tu non sei più quello di una volta, sei cambiato. Mi hai raccontato del tuo passato e non è stato facile come il mio o il suo, lui non sa cosa significhi avere un passato che cerchi di dimenticare. So che quello che ti ha detto ti ha fatto male, ma non lo dimostri per il tuo orgoglio. A me fa male pensare che tu, adesso, non sei felice.- spiegò Bulma molto preoccupata per lui.

 

Vegeta rimase sconvolto da come quella ragazza lo conosceva.

 

-Quello che mi fa più soffrire è vederti piangere, il mio passato non centra niente. Quindi, ti prego, smetti di piangere e fammi un sorriso.-

 

Bulma si asciugò gli occhi, ancora arrossati, e gli fece il sorriso più bello che sapeva fare. Vegeta era soddisfatto, ora alla sua principessa era tornato il sorriso.

 

Vegeta la strinse a se e la baciò con tutta la dolcezza che aveva.

 

Vegeta e Bulma uscirono dal salotto per dirigersi verso il gruppo di amici.

 

-Io ti aspetto fuori- disse Vegeta, a Bulma che annuì.

 

Bulma andò a salutare i compagni.

 

- Dov’ è  Vegeta? Gli devo parlare.- chiese Goku a     Bulma.

 

-Mi sta aspettando fuori, tra un po’ andiamo, si è fatto tardi-

 

Goku andò fuori sulla spiaggia, dove trovò Vegeta a guardare le stelle.

 

-Vegeta ti dovrei parlare- disse Goku richiamando l’attenzione di Vegeta, che non gli rispose.

 

-Ti prego, non far soffrire Bulma come ha fatto Yamcha, è la mia migliore amica è non voglio che soffra- disse, con tono dispiaciuto.

 

-Sono il primo a dispiacermi se lei soffre, non la farei mai soffrire perché è la persona più importante della mia vita. -  disse sinceramente il sayan.

 

Goku era più sereno sapeva che Vegeta l’amava e che l’avrebbe protetta.

 

-Vegeta!!! Adesso possiamo andare!- strillò Bulma per farsi sentire.

 

Goku e Vegeta andarono da Bulma e dagli altri.

 

-Finalmente ti sei decisa!- rispose Vegeta a Bulma che lo fulminò con lo sguardo per poi fargli un dolce sorriso. Vegeta prese in braccio Bulma e spiccò il volo.

 

Durante il viaggio di ritorno Bulma sembrava seria, non parlava e aveva lo sguardo perso nel vuoto. Vegeta non riusciva a capire a cosa stava pensando Bulma ma non ci fece molto caso.

 

-Trunks!- esclamò Bulma come illuminata.

 

Vegeta la guardava con aria interrogativa. –Cosa intendi dire?-

 

-Trunks, sarà il nome che daremo a nostro figlio-

 

E volarono fino a casa.

 

 

3 anni e mezzo dopo...

 

Dling Dlong

 

-Vado io!- si sentì la voce di un bambino, e i passi veloci che andavano verso la porta.

 

La porta si aprì e un bambino di circa 3 anni con i capelli lilla e uno sguardo allegro, mise la testolina fuori per vedere chi era.

 

-Ciao, c’è in casa Bulma?- chiese al bambino sconosciuto, che lo guardo con aria interrogativa.

 

-No, è andata a fare la spesa.- rispose il bambino dai capelli lilla.

 

-Ah... ok, ma tu chi sei? Non ti ho mai visto.- chiese Yamcha al bambino, che l’osservava dal basso verso l’alto.

 

-Io sono Trunks – rispose.

 

Ad interrompere l’imbarazzante conversazione  fu Bulma, che arrivò dal supermercato.

 

-Trunks, con chi stai parlando?- gli chiese la madre.

 

A quella voce  Yamcha e il piccolo Trunks, si voltarono verso di lei.

 

-Ciao Yamcha è da un po’ di anni che non ci vediamo. Come stai?-disse lei, che si era dimenticata quel brutto episodio di anni fa.

 

-Sì, sto bene! E tu?-chiese Yamcha un po’ imbarazzato.

 

-Chi è questo signore?-chiese Trunks, sempre nascosto dietro la porta.

 

-E’ un mio amico. Adesso vai a prendere la spesa e portala in casa per favore.- ordinò dolcemente al bambino.

 

Trunks uscì di corsa andando verso l’auto, aprì in cofano, prese tutte le borse piene di cibarie e si diresse verso la cucina.

 

Yamcha rimase sbalordito. Come faceva un bambino così piccolo ad avere una forza così strabiliante?

 

Mentre passò davanti a Yamcha dalla borsa cadde una scatola di biscotti, il ragazzo si chinò per prenderla, ma Trunks tirò fuori la coda e la raccolse.

 

-AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!-urlò Yamcha che cadde a terra.

 

-Cos’hai Yamcha?!- chiese Bulma, che lo aiutò ad alzarsi.

 

Intanto il bambino era andato a sistemare la roba in cucina.

 

-Quel bambino ha la coda!?!?!?!?- chiese Yamcha sconvolto.

 

-TRUNKS!!!!!- urlò Bulma infuriata.

 

Il bambino, dalla cucina, sentì l’urlo della madre arrabbiata e sbiancò terrorizzato.

 

-Che ha tua madre da urlare?-chiese Vegeta al suo piccolo erede.

 

-Un signore mi ha visto la coda!!! Ora che faccio?! Papà aiutami se no mamma mi uccide!!!- cominciò a strillare il piccolo sayan, in preda al panico, correndo da tutte le parti.

 

-Calmati! Non ti farò uccidere!-disse con tono severo, anche se stava per mettersi a ridere.

 

In quel momento arrivò Bulma con Yamcha dietro.

 

Il bambino non sapendo che fare si fiondò tra le braccia del padre, che non lo mandò via anzi lo teneva ben stretto a se!

 

Vegeta guardava il nuovo arrivato con uno sguardo glaciale, lo odiava a morte. Se non fosse stato per Trunks, che tremava come una foglia tra le sue braccia, gli avrebbe tirato un forte pugno.

 

-Adesso ti fai proteggere da tuo padre?!-chiese Bulma al piccolo nascosto tra le braccia di Vegeta.

 

-Mamma, scusa non lo farò più! Lo prometto!- disse il bambino.

 

-COSA?!?!?!- urlò Yamcha richiamando l’attenzione di tutti.

 

-Cos’hai Yamcha ? Sembri strano!- chiese Bulma, guardando l’amico con sguardo interrogativo.

 

-Quel bambino è figlio tuo e di Vegeta?- chiese sconvolto.

 

-Sì, qualche problema?Questo è il mio papà e quella è la mia mamma!-disse Trunks, tra le braccia del padre, che fissava Yamcha restando zitto.

 

-Trunks non essere scortese!- disse Bulma riferendosi al bambino, poi rivolgendosi verso Yamcha disse -Ma non te l’ha detto nessuno? Lo sanno tutti che noi due abbiamo un figlio!-

 

-No, non me lo ha detto nessuno!-

 

Vegeta guardò Trunks e gli disse:-Vai a fare riscaldamento nella Gravity Room, se vuoi metti la Gravità a livello 2, ma non di più. Arrivo subito.-

 

Trunks, contento come una pasqua, per allenarsi con il padre, corse verso la Gravity Room al piano di sopra.

 

Yamcha cominciò a parlare:

 

-Sono venuto per chiedervi scusa, a proposito di quello che è successo un paio di anni fa, alla Kame House. Non sono venuto prima perché mi vergognavo e anche perché poco dopo di quel litigio sono andato in America e non vi ho neanche potuto aiutare contro Cell e i cyborg, anche se il mio aiuto non sarebbe servito a niente.- disse dispiaciuto.

 

-Non preoccuparti, è acqua passata e adesso siamo una famiglia felice- disse Bulma, guardando il sayan, che stava appoggiato contro lo stipite della porta in silenzio.

 

Squillò il telefono e Bulma andò a rispondere, lasciando soli di 2.

 

-Grazie!- disse Yamcha a Vegeta, che lo guardò sbalordito da quella parola.

 

-E per cosa?-

 

-Per averla resa felice, e scusa per quello che ho detto la sera della festa, non lo pensavo veramente, ero solo geloso.-

 

-Lo immaginavo.- disse Vegeta con tono di comprensione.

 

-Bhe  ora vado, salutami Bulma- disse andando verso l’uscita.

 

Poco dopo arrivò Bulma.

 

-Dov’è Yamcha?-

 

-E’ andato via, ha detto di salutarti!- disse voltandole le spalle.

 

-Che hai? Sei forse geloso?- disse sorridendo maliziosamente.

 

-Io geloso? Ma non dire stupidaggini! Tu sei mia!- puntualizzò, stringendola a se e dandogli un dolce bacio sulle labbra.                                                                                                                                     

 

FINE

Ho cambiato un po’ la storia reale di dragon ball, cioè:

che Vegeta non parte per lo spazio e sa già trasformarsi;

tutti scoprono, prima del arrivo dei Cyborg, che Vegeta e Bulma stanno insieme;  

che Yamcha non c’era durante il combattimento dei Cyborg.

 

 

E’ la mia prima fanfic, ditemi che ne pensate. ( non siate troppo severi!)

 

Baci baci by Silvia_sic1995

   
 
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