Rivelazione sulla spiaggia
Era una fresca mattinata
d’estate e il vento soffiava leggero muovendo le chiome degli alberi ricchi di
foglie verde smeraldo.
Un leggero raggio di sole
filtrò dalla finestra, dove stavano riposando beatamente i due compagni, che
gli svegliò.
Vegeta si alzò dal letto per
primo, andando verso il bagno per farsi una doccia rinfrescante, intanto Bulma era
ancora distesa sul letto, avvolta nelle lenzuola rosee, cercando di riprendere
il sogno interrotto dal fastidioso raggio di luce.
-Svegliati donna!Non fai
altro che dormire, e muoviti che mi devi preparare la colazione!- disse Vegeta
con tono duro per cercare di svegliarla.
Bulma per tutta risposta
emise un sonoro lamento e gli tirò un cuscino dritto di faccia.
Neanche un secondo dopo
Vegeta prese Bulma, ancora assonnata, tra le braccia la portò in bagno, la mise
sotto la doccia, senza preoccuparsi del pigiama indossato da lei, e aprì
l’acqua fredda, facendole emettere un forte urlo che sentirono pure i suoi
genitori che stavano facendo colazione al piano inferiore.
-BRUTTO SCIMMIONE SENZA
CERVELLO, CHE TI SALTA IN MENTE!!!!!! Mi stavo per alzare!-urlò lei appena
prese coscienza su quello che era appena accaduto.
-Tsk! Neanche una bomba ti fa
uscire dal letto! Era la cosa più giusta da fare per farti svegliare!- gli fece
notare con un sorriso beffardo sulla faccia.
-Ok, ora che mi hai svegliata
così, la colazione te la scordi!! A meno che non mi accompagni al centro
commerciale.- Per lei l’unico punto debole del sayan erano i pasti, era sicura
che avrebbe ceduto e sarebbero andati a fare spese una giornata intera.
Vegeta non diede segno di
squilibrio e appena uscito dalla stanza disse alla ragazza: -Tanto per me può
anche cucinare tua madre!-. Bulma non ci aveva pensato e lui aveva ragione sua
madre aveva un debole per l’oscuro sayan. Così, abbandonando l’idea di passare
un pomeriggio al centro commerciale, si vestì e scese di sotto con Vegeta dove,
il sig. Brief era seduto a tavola, intento a leggere il giornale mentre la sig.ra
Brief era occupata a preparare un’abbondante colazione.
-Buongiorno ragazzi avete
dormito bene?- chiese l’allegra sig.ra impegnata a servire la colazione a
tavola.
-Sì. Abbiamo dormito
benissimo solo che quello scemo, per svegliarmi, mi ha buttato sotto la
doccia!- disse Bulma con tono di stizza.
-Ah ecco perché hai urlato in
quel modo! Vegeta ha fatto benissimo, poi sai che ti vuole bene, l’ha fatto
solo per te!- disse la bionda, con una certa ammirazione per Vegeta.
Bulma non sapeva più che fare,
sua madre dava sempre ragione al sayan.
Vegeta era da 6 mesi in
quella casa e gli aveva proprio cambiato la vita. Bulma aveva trovato il
coraggio di lasciare Yamcha perché l’aveva tradita. Intanto, lei, si era fatta
più responsabile e doveva impegnarsi a mandare avanti l’azienda di suo padre:
la Capsule Corporation. Intanto che i giorni passavano Bulma si era innamorata
di Vegeta, e scoprì che anche lui aveva un debole per lei, così decisero di
mettersi insieme senza rendere pubblica la cosa, gli unici a sapere della loro storia erano i
genitori della ragazza .
Bulma, come ogni mattina,
andava nei laboratori a lavorare per un
nuovo progetto ideato per il perfezionamento della Gravity Room. Invece Vegeta si allenava senza sosta per diventare sempre più forte. Grazie a
Bulma era riuscito a trasformarsi in super sayan ma voleva essere invincibile,
così passava la sua giornata ad allenarsi.
Verso ora di pranzo Vegeta
uscì dalla Gravity Room in giardino, perché aveva una certa fame, così andò in
cucina a vedere se il pranzo era pronto, ma in casa non c’era nessuno.
Andò verso il laboratorio,
sicuro di trovare Bulma a lavorare come una schiava, ma non era neanche lì
allora stufo di cercare, correndo da tutte le parti urlò: -DONNA DOVE CAVOLO
SEI!!!!! IO DEVO MANGIARE!!!!-.
-Vegeta sono in corridoio, di
sopra, vicino alle camere!- disse Bulma intenta a finire il lavoro cominciato
quella mattina.
Vegeta la raggiunse a passo
spedito e la trovò nella stanza infondo al corridoio. Stava lavorando in quella
sala, con le pareti metalliche e piena di circuiti ad alta tecnologia, da 5 ore
senza aver fatto mai una sosta.
-Cosa diavolo stai facendo?-
gli chiese con tono di curiosità.
-Ti sto costruendo una nuova
Gravity Room in casa, che può arrivare a gravità 3000, così possiamo togliere
quell’orribile navicella in giardino- gli disse Bulma dopo aver stretto
l’ultima vite.
-Ok, ora che hai finito vieni
a prepararmi il pranzo- disse afferrandola per un braccio e andando in cucina.
Giunti in cucina Bulma lo
guardò con aria rabbiosa, stavano per litigare.
-Io ti costruisco una nuova
Gravity Room e tu non mi ringrazi nemmeno? Poi pretendi anche che ti faccia da
mangiare!? Sono stata una settimana intera per finire il progetto per quella
stupida stanza!!!-
-Nessuno ti ha chiesto niente
e ora prepara il pranzo. Ho fame!!-
-Non ci penso minimamente a
farti da mangiare! Desidero un po’ di riconoscimento!!- disse Bulma mettendo le
braccia sui fianchi.
-Vuoi un po’ di
riconoscimento, eh!?- disse portandosela vicino fino a baciarla con passione
sulla labbra.
Quando si staccarono, si
guardarono negli occhi e Vegeta disse: -Questo ti basta?-
Bulma, rimasta pietrificata
dalla veloce mossa del sayan, annuì felice.
-Ora sono contenta e adesso ti preparo il pranzo- disse dandogli
un piccolo bacio sulla guancia.
Vegeta si sedette a tavola
aspettando il pranzo e disse: - Perché mi hai costruito una nuova Gravity
Room?-
-Perché la navicella che è
fuori non è perfezionata come quella nuova e poi è brutta vedere in giardino,
la distruggerò questo pomeriggio.-
Dopo pranzo Vegeta si mise sul divano a guardare la TV, non che
gli interessasse, ma era l’unica cosa che poteva fare, visto che Bulma stava
smontando la sua adorata Gravity Room.
Bulma era in giardino, a
distruggere la camera d’allenamenti, quel pomeriggio faceva davvero molto
caldo, e avrebbe preferito andare al mare, ma doveva togliere quell’orribile
navicella dal suo giardino.
Mentre allentava l’ultima
vite, gli squillò il cellulare.
-Pronto, chi parla?-
-Ciao Bulma, sono Crilin!-
-Oh ciao sono felice di
sentirti! Come stai?-
-Io sto bene. E tu invece? Ho
scoperto che ospiti Vegeta!-
-Ah! Sì...bhe...non da molto
fastidio- disse l’amica imbarazzata perché nessuno sapeva del rapporto che
aveva con il sayan.
-Comunque ti ho chiamato per
invitarti alla festa che faremo domani, qui alla Kame House. Ci saranno tutti,
anche Yamcha-
-Oh...ok ci saremo però
adesso devo andare! Ci vediamo domani, ciao Crilin!-
Neanche il tempo di salutare
che aveva già riattaccato.
-Allora ha detto che viene?-
chiese Yamcha, che aveva organizzato la festa.
-Sì! Ha detto che viene, così
potrai riappacificarti con lei e forse potrete rimettervi insieme- rispose
Crilin, contento per l’amico.
-Molto bene! Ha detto
qualcosa su di me quando mi hai nominato?- chiese l’amico, sperando in una
risposta affermativa.
-No, non mi ha detto niente,
però ha detto “ci saremo” forse vuole portare qualcun altro?! Forse Vegeta!-
-Ma non dire sciocchezze
Crilin! E poi anche se lo vuole portare lui non accetterebbe mai, è sempre così
scontroso! Non credo che vorrebbe passare del tempo con noi!- disse Yamcha,
convincendo del tutto l’amico.
Intanto alla Capsule
Corporation...
-Veggy! Devo chiederti di
farmi un favore.- disse l’azzurra entrando in casa dopo aver sistemato per bene
il giardino.
-Che vuoi?! E ti ho detto di
non chiamarmi Veggy mi da fastidio!- dichiarò Vegeta, distogliendo l’attenzione
dal grande televisore.
-Domani andiamo alla festa
organizzata dai miei amici a casa di Genio! E non voglio un NO come risposta!-
affermò tutto d’un fiato, prima della scenata di Vegeta.
-NON SE NE PARLA NEMMENO!! TE
LO SCORDI!! NON MI ABBASSERO’ A CERTE SCIOCCHEZZE DA TERRESRI!! IO NON
VENGO!!!- riabbatté Vegeta, incavolato nero.
-Dai che ti costa! E’ solo
una giornata!!- disse Bulma con tono scocciato per la sfuriata del compagno.
-Mi costa un giorno di
allenamento!! Ecco cosa mi costa!-
-ALLORA, SE NON VIENI NON TI
AZIONO LA NUOVA GRAVITY ROOM, COSI’ NON TI POTRAI ALLENARE!!!- urlò Bulma con
tutto il fiato che aveva in corpo.
-Tanto ho l’altra Gravity
Room!!- rispose Vegeta sapendo di averla vinta.
-Su questo ti sbagli, caro
mio!!- disse Bulma facendogli vedere un pezzo della vecchia Gravity Room.
-L’HAI GIA’ DISTRUTTA!? MA E’
PASSATA SOLO UN’ORA E MEZZA DA QUANDO HAI COMINCIATO!!!!- sostenne Vegeta, con
sguardo scombussolato.
-Si lo so, ma non c’è voluto
molto per togliere quell’orribile pezzo di ferro lì in giardino! Ora sei
costretto a venire con me domani!- esultò la ragazza.
-Tsk... però quando
ritorniamo tu azioni la nuova Gravity Room! Capito?!-
-Si, stai tranquillo-gli
disse dandogli un piccolo bacio sulla guancia.
Vegeta decise di allenarsi,
qualche oretta nel giardino dietro casa, dov’era situata la piscina, così
trasformato in super sayan iniziò il suo allenamento.
Bulma non sapeva cosa fare,
in laboratorio il lavoro era finito, così decise di chiamare, a casa sua, la sua vicina di casa, Yoko, per
chiacchierare un po’e prendere il sole a bordo piscina.
Aspettò Yoko in salotto, fino
a che suonò il campanello.
-Ciao Yoko! Accomodati, come
stai?-
-Ciao Bulma! Io sto bene e
tu?-
-Non c’è male! Ti va di
andare a prendere il sole a bordo piscina?-
-Sì, ottima idea andiamo a
metterci il costume!-
Bulma e Yoko andarono a
mettersi il costume e poi si avviarono verso la piscina dietro casa, dove
Vegeta si stava allenando.
Si misero con gli sdrai al
sole, ancora ignare della presenza di Vegeta che si stava allenando.
Yoko fu la prima ad
accorgersi dell’uomo e chiese a Bulma:- Chi è quel fusto biondo, con gli occhi
verde acqua e i muscoli scolpiti?-
-Quale biondo con gli occhi
verde acqua?- chiese Bulma incuriosita, notò che lo sguardo della ragazza era
fisso su un ragazzo biondo con gli occhi verde acqua. “Ma chi cavolo è...? Oh
mio Dende! E’ Vegeta trasformato in super sayan! Se ritorna normale cosa dovrei
dire a Yoko?” pensò la ragazza in preda al panico.
-Oh...sì...lui...bhe è il mio
fidanzato- affermò Bulma, sperando che l’amica non le chiese più niente.
-E’ molto carino! Ma tu non
andavi pazza per gli uomini mori?-chiese la ragazza a Bulma, che era
leggermente imbarazzata.
-Sì è vero...! Ma parliamo di
te come va con il tuo ragazzo?- le domandò Bulma per cambiare discorso.
-Con Josh va bene! Ma Yamcha
che fine ha fatto? Fino a 6 mesi fa lo vedevo sempre a casa tua!- affermò Yoko
senza voler cambiare discorso.
-Ah...bhe io e Yamcha ci
siamo lasciati proprio 6 mesi fa e poi mi sono messa con lui.- disse per
tagliare corto.
Ad interrompere,
l’imbarazzante, conversazione fu Vegeta che chiamò Bulma: - Bulma, dove sei?
Quel maledetto telefono sta squillando da più di 5 minuti!-
-Rispondi tu per favore e se
è per me portami il telefono grazie!-urlò senza lasciar ribattere il povero
Vegeta che voleva solo allenarsi in
tranquillità.
Dopo pochi secondi arrivò
Vegeta non trasformato e senza notare Yoko, disse:- Era un tipo che cercava tuo
padre, gli ho detto che non c’era e ho buttato giù- informò Bulma che stava
facendo segni, al sayan, di andarsene.
Vegeta la guardò con aria
interrogativa e ubbidì ai segni della ragazza.
-Ma tu non avevi i capelli
biondi e gli occhi verde acqua? Ora sei moro e hai gli occhi neri!- domandò
Yoko a Vegeta, che restò di sasso a quella domanda.
-Yoko resta qua, arrivo
subito!- disse Bulma prima di trascinare in casa Vegeta.
Arrivati in casa, sicuri di
non essere sentiti da Yoko...
-Prima Yoko ti ha visto
trasformato in super sayan e adesso che sei venuto lì, ti ha visto non
trasformato!!!- disse allarmata più che
mai.
-Cosa!? Mi ha visto
trasformato?! Vabbè che ci vuoi fare prima o poi lo avrebbe scoperto, è la tua
vicina di casa!- affermò il sayan senza minima preoccupazione.
-Cosa facciamo?-
-Vorrai dire cosa farai. Io
non centro niente con questa storia!- dichiarò, con fare di andarsene.
-Tu adesso non vai da nessuna
parte e mi aiuterai a spiegare tutto a Yoko, in parte è colpa tua e se non
farai quello che ti dico la Gravity Room te la scordi!-disse senza dare tempo a
Vegeta di replicare che voleva allenarsi di nuovo nella sua Gravity Room.
Così uscirono in giardino
dirigendosi da Yoko
-Credo che ti dobbiamo delle
spiegazioni-disse Bulma all’amica che annuì.
-Hai visto Vegeta biondo e
con gli occhi verdi perché lui è in grado di trasformarsi diventando più forte,
questa che vedi è la sua forma originale- la informò indicando Vegeta non
trasformato. Poi continuò:-Vedi lui non è un terrestre, è una specie di
alieno...un sayan...- Vegeta gli lanciò un occhiataccia e lei si sbrigò a
correggere la frase:- Scusa... il Principe dei sayan. Allora, che ne pensi?-
Yoko la guardò con aria
interrogativa, poi rispose:- Che strana storia. Ho capito che ti sono sempre
piaciuti gli uomini strani, ma metterti
con un alieno?! Perfino principe?!-fece un attimo di pausa, poi aggiunge: -Sei
proprio fortunata, lo hai trovato pure bello e muscoloso!!!- A quelle parole
Vegeta diventò rosso come un pomodoro, per l’imbarazzo.
-Visto, l’ha persa bene e ora
non seccatemi vado ad allenarmi!- disse prima di scomparire dietro l’angolo.
Le due amiche continuarono a
chiacchierare fino all’ora di cena, per
l’interruzione dell’affamato sayan. Così Yoko tornò a casa sua.
Dopo cena, Bulma preparò
tutto il necessario per la festa sulla spiaggia, che ci sarà il giorno
successivo. Intanto Vegeta andò a dormire.
Il giorno dopo Bulma, stranamente, si svegliò prima di
Vegeta e preparò la colazione, perché sua madre e suo padre erano andati a fare
un viaggio di lavoro, così lei doveva occuparsi dei pasti e della casa. Vegeta
scese in cucina poco dopo di lei, sapeva che quella giornata sarebbe stata
pessima, ma trovò la forza per andare avanti ( solo per Gravity Room XD).
Alle 7.15 tutto era pronto,
Bulma aveva caricato tutte le borse nel piccolo Jet e, pronta per partire
chiamò Vegeta:
-VEGETA!!! Vieni che
partiamo-
Vegeta andò da lei e dopo
aver visto il jet carico di roba, puntualizzò: -Io non salgo su quel coso!! Ci
andiamo in volo!!-
-Non se ne parla ora tu sali
e non fai storie!-
-Ma se usiamo quel coso
arriveremo tra 4 ore mentre se voliamo arriviamo tipo fra un’oretta, se vado
piano, e io non ho intenzione di passare la mattinata seduto sul sedile di
quello stupido mezzo!!- affermò, infastidito.
-Per una volta ti do ragione-
disse.
-Partiamo!!!!-disse Bulma,
dopo aver sistemato le borse in una caspula.
Vegeta la prese fra le
braccia e spiccò il volo.
-Manca solo Bulma, ma dov’è
finita?- si domandava Yamcha, sempre più agitato.
-Vedrai che arriverà, avrà
fatto solo un po’ di ritardo- lo tranquillizzò Crilin.
-Goku e la sua famiglia sono
già arrivati. Perché ci mette così tanto!?-
-Devi ricordarti che Goku ha
usato il teletrasporto e Bulma arriverà con il suo jet. Dalla Capsule
Corporation a qui saranno almeno 3 o 4
ore di viaggio.-gli ricordò Crilin.
Yamcha corse subito da Goku e
gli chiese:- Potresti teletrasportarti da Bulma e portarla qui?-
Goku lo guardò con aria
interrogativa e gli disse:- Che bisogno c’è? Arriverà tra meno di 5 minuti. Non
senti la sua aura?-
Yamcha si concentrò al
massimo e percepì l’aura di Bulma che si dirigeva verso di loro.
-Si hai ragione! Allora
aspetto-
Pochi minuti dopo arrivò
Bulma in braccio a Vegeta. Tutti erano senza parole, come aveva fatto Bulma, a
convincerlo a unirsi a loro?
-Ciao ragazzi come va?-
domandò Bulma staccando le braccia dal collo di Vegeta, senza ottenere risposta.
-Io me ne vado.- disse
Vegeta, informando Bulma.
-NO! CARO MIO, MI HAI
PROMESSO DI RESTARE QUA E ORA RESTI!!!-
-IO NON HO PROMESSO NIENTE A
NESSUNO!!! SEI TU CHE MI HAI RICATTATO!!!-disse sperdendo le staffe.
-Sì, è vero, perciò tu ora
resti qua, se no niente Gravity Room - disse facendo un sorrisino compiaciuto.
Goku e Chichi pensando che il
sayan avesse idee omicide cercarono di calmare i due.
-Su Vegeta non te la
prendere, vedrai che oggi ci divertiamo! Calmati!-disse Goku tranquillo come
sempre.
-Non ti intromettere Karoth,
non sono affari tuoi!-rispose sgarbatamente l’altro.
Invece Chichi aveva preso
Bulma e l’ aveva portata dentro in casa.
-Ma sei impazzita? Quello ti
può uccidere! Cosa ti salta in mente?! Non devi trattarlo così, potrebbe farti
male!- disse Chichi preoccupata per l’amica.
-Chi Vegeta? Farmi del male?
Non farmi ridere, lo conosco bene e non mi torcerebbe neanche un capello!- la
informò più sicura che mai.
-Come, lo conosci bene? Cosa
vorresti dire?-chiese sospettosa.
“Cavolo, dovrei stare zitta
qualche volta!!! Loro non sanno niente! Ora che faccio?!” pensò Bulma in preda
al panico.
-Bhe...vedi...io....mh...sì....bhe-
-Sputa il rospo, che c’è
sotto?- domandò Chichi.
-Ok, te lo dico ma tu non
devi dirlo a nessuno, promettimelo-
-Certo sarò una tomba-
promise.
-Vedi io e lui stiamo
insieme- disse Bulma, imbarazzata.
-COSA!?!?!?!?!?MI STAI
PRENDENDO IN GIRO?!-urlò facendosi sentire fino fuori.
Tutti entrarono preoccupati,
perfino Vegeta che intuì cos’era successo.
-Cosa succede?- chiese
allarmato Yamcha.
-No, niente, non è successo
niente- disse Chichi, comprendendo l’imbarazzo dell’amica.
E uscirono sulla spiaggia.
Dopo che furono usciti tutti
Bulma e Vegeta rimasero soli in casa.
-Ma cosa ti salta in mente,
perché glielo hai detto ora lo dirà a tutti!!!- affermò con tono severo.
-...-
-Cos’hai ti hanno mangiato la
lingua?!-
-Mi dispiace- disse, prima di
mettersi a piangere.
Vegeta si sentiva in colpa,
per averla fatta piangere, così cercò di consolarla, la abbracciò e disse:
-Non preoccuparti, non è
molto importante e poi lo avrebbero scoperto perché sei incinta.-
-Cos’hai detto?! Sono
incinta?!- esclamò sorpresa, liberandosi dall’abbraccio e smettendo di
piangere.
-Sì, sento la sua aura.-disse
tranquillo.
-Che bello! Un figlio tutto
mio, e tuo naturalmente!- disse dopo aver riacquistato il sorriso.
E si baciarono.
Verso 12.30, Chichi e Bulma
cominciarono a preparare il pranzo.
-Bulma, ma allora è vero che
state insieme?- le chiese Chichi, parlando sottovoce.
-Sì, perché dovrei
raccontarti una bugia?E sono anche incinta, sono felicissima!- dichiarò Bulma
più felice che mai.
-Tu sei incinta?! Tu e
Vegeta, avrete un figlio?!Complimenti!- disse abbracciando l’amica.
Intanto che cucinavano,
parlavano dei progressi di Gohan sullo studio, quando arrivò Yamcha che le
interruppe.
-Bulma, ti dovrei parlare,
puoi venire un attimo in casa?-
-Mh... arrivo subito.-
Una volta soli Yamcha
cominciò a parlare
-Mi dispiace per quello che
ho fatto, ti chiedo scusa, ma io vorrei rimettermi con te, sono anni che stiamo
insieme e siamo anche una bella coppia, perché non continuiamo? Ti do tempo per
riflettere, su cosa vorresti fare e quando decidi dimmelo.-terminò la frase e andò fuori. L’aveva lasciata senza parole,
lei non aveva la minima intenzione di rimettersi con lui perché il suo cuore,
adesso, apparteneva ad un altro.
Ritornò fuori e informò
Chichi su quello che gli aveva appena detto Yamcha.
-Vuole che tu ti rimetta con
lui?! Ma se l’altro giorno è venuto da noi con una ragazza, si chiamava
Koy.- le disse Chichi.
-Brutto *******! Dopo sei
mesi viene da me e mi chiede di rimettermi insieme a lui?! Se me lo chiede
un’altra volta lo ammazzo!!-dichiarò più infuriata di una bestia.
-Dai, Bulma, calmati, adesso
tu sei impegnata con qualcun altro-
-Sì, hai ragione, a proposito
dov’è andato Vegeta?-
-E’ andato con Goku a
prendere il pesce, lo ha convito dicendogli che era una sfida- la informò
Chichi.
Poco dopo arrivarono Goku e
Vegeta con due pesci giganteschi, che Bulma e Chichi cucinarono per pranzo.
Nel pomeriggio fecero un
torneo di beach-volley, tutti giocarono tranne Vegeta, Bulma e Chichi. Chichi
lavava i piatti mentre gli altri due erano seduti sulla spiaggia a parlare, sul
futuro del loro figlio o figlia.
-Come lo chiamiamo se nasce
maschio?- chiese Bulma, a Vegeta che stava guardando il mare.
-So che è maschio, il nome
decidilo tu.-disse tranquillamente.
-Come fai a sapere che è
maschio?-
-Lo so e basta, l’aura è da maschio-
-Bene, allora... lo chiamiamo
come un tuo parente, un nome da sayan! Puoi elencarmi alcuni nomi?-chiese a
Vegeta.
-Vediamo...- si mise a
pensare e...- Vegeta, Vegeta, Vegeta, Vegeta, Vegeta e... Vegeta-
-Che fantasia che avete con i
nomi, facciamo che decido io, però devo pensarci.-
-Immagina la faccia dei
dottori, quando vedono il marmocchio con la coda- disse Vegeta.
-Come con la coda?!?!-
-Certo, non ti ricordi il
figlio di Karoth?-
-Ah... già è vero!!-esclamò
Bulma.
Yamcha aveva visto Bulma un
po’ strana, diciamo cambiata, di solito giocava sempre a beach-volley con gli
amici, invece adesso preferiva stare seduta sulla spiaggia a parlare con
Vegeta!!, Rideva e scherzava pure con lui!
-Crilin, vieni un attimo in
casa, ti devo parlare!-disse Yamcha.
Arrivati in casa, Yamcha
cominciò ad agitarsi, parlando con l’amico di Bulma.
-Bulma sta diventando strana,
guardala! Circa un anno fa non si perdeva una partita di beach-volley, adesso è
seduta lì, con quell’assassino, che fino a poche ore fa avrebbe cercato di
ucciderla e se non fosse stato per Goku lei adesso era in paradiso!!!- esclamò
Yamcha preoccupato per la ragazza.
-Ma dai! Non mi sembra il
caso di esagerare, non avrebbe fatto niente perché sa che Goku è in grado di
trasformarsi in super-sayan, e contro di lui non l’avrebbe avuta vinta!-
dichiarò Crilin, ignaro della capacità di trasformarsi anche dalla parte di
Vegeta.
-Sì, lo so! Ma in questi 6
mesi è cambiata moltissimo! E se ha conosciuto un altro? Giuro che lo ammazzo!-
disse perdendo il lume della ragione.
-Yamcha calmati! Vedrai lei è
ancora innamorata di te.- sostenne per calmare Yamcha.
-Sì, forse hai ragione.
Stasera gli chiederò cos’ha deciso: se rimetterci insieme oppure no. Bene
torniamo fuori, gli altri ci aspettano!!!- esclamò dopo essersi calmato.
Chichi non riusciva a tenere
il segreto di Bulma per se, doveva informare anche Goku. Così una volta sola
con lui, cominciò a parlare.
-Tu non sai cos’ho scoperto!
Non potrei dirtelo ma se non lo dico a qualcuno rischio di scoppiare!!-dichiarò
Chichi a Goku leggermente preoccupato.
-Avanti dimmi tutto!- disse
Goku
-Devi sapere che Bulma e
Vegeta stanno insieme e avranno un figlio!-esclamò senza pensare alla reazione
del marito.
-Finalmente!!! Quel testone
si è deciso a mettere da parte l’orgoglio! Adesso Trunks potrà nascere anche in
questa dimensione!!!- esultò lasciando la moglie a bocca aperta, non sapendo di
cosa stava parlando.
-Ma che diavolo ti è preso!?
Hai per caso la febbre!? Chi è questo Trunks e perché hai detto finalmente?-
chiese Chichi, piuttosto sbalordita.
Goku si ricordò che gli unici
a sapere di Trunks erano lui e Piccolo, così spiegò tutto alla moglie:
-Ti ricordi quel ragazzo
venuto dal futuro, che ci ha detto dell’arrivo dei Cyborg? Bhe lui è il figlio
di Bulma e di Vegeta del futuro. A primo momento non potevo credere che Vegeta
si fosse innamorato di Bulma e viceversa. Invece guardali adesso sono proprio
una bella coppia!- disse indicandoli mentre stavano chiacchierando.
-Quindi tu sapevi tutto?!
Bhe... Bulma mi ha detto di non dirlo a nessuno, quindi acqua in bocca.-lo informò Chichi.
-Stai tranquilla! Ho
mantenuto il segreto per 2 anni, non sarà difficile stare zitto per la fine
della giornata!- disse scherzando.
Verso le 8 di sera, si
avvicinò un forte temporale, che costrinse tutti ad entrare in casa. Il gruppo
si accomodò in salotto, tranne Vegeta che rimase appoggiato sullo stipite della
porta d’ingresso, a guardare fuori dalla finestra il mare agitato.
Goku si avvicinò a Vegeta e
con un sorriso da ebete stampato in faccia disse:- E’ un temporale di
passaggio, vedrai che tornerete a casa presto.-
-Karoth non devi dire niente
a nessuno! Capito?- proferì Vegeta senza risorgerli uno sguardo,capendo che
Chichi gli aveva detto del rapporto che aveva con Bulma.
-Sì, stai tranquillo, non
dirò niente a nessuno, puoi fidarti- così ritornò in salotto.
In salotto tutti
chiacchieravano del più e del meno, un brusio continuo, insopportabile per il
povero Vegeta che stava all’ingresso aspettando che il temporale cessasse, per
tornarsene a casa.
Il gruppo parlava dei vecchi
tempi, quando Bulma e Goku partirono alla ricerca delle sfere del drago, però
Genio cominciò a parlare della storia tra Bulma e Yamcha, così Yamcha cogliendo
l’occasione chiese a Bulma:-Allora hai pensato su cosa fare? Se rimetterci
insieme oppure no?- tutti tacquero e aspettarono la risposta da parte della
ragazza.
-AH Sì, QUASI DIMENTICAVO!!
COME TI E’ SALTATO IN MENTE CHE IO VOLESSI RIMETTERMI CON TE?!- disse
arrabbiata più che mai, attirando l’attenzione su di se. Perfino Vegeta raggiunse il salotto per scoprire che
intenzioni aveva Yamcha. Ora Bulma era sua e nessuno poteva portargliela via.
Bulma continuò:-Dopo 6 mesi,
ritorni da me e pretendi che io ti perdoni?! Fino a una settimana fa stavi con
una ragazza, che fine ha fatto?! Hai tradito pure lei?! E poi io potrei essere
impegnata con qualcun altro, non pensare che sono stata 6 mesi a piangere per
te!!-
Vegeta rimase sorpreso da
quelle parole, si era innamorato di lei per il suo forte carattere, anche se
era una terrestre non si faceva mettere i piedi in testa!
Tutti aspettavano la reazione
che avrebbe avuto Yamcha, che rimase seduto a fissarla sbalordito.
-Quindi c’è un altro?!-
domandò con tono irato.
-Può essere... e poi mica mi
devo giustificare, visto che non stiamo più insieme. Almeno lui mi ama e non mi
tradirebbe mai, non vuole che soffra come ho fatto con te!- disse mettendosi
con le braccia sui fianchi.
-DIMMI CHI E’!!!!!! FAMMELO
VEDERE E SE LO TROVO LO AMMAZZO!!!!!- disse urlando, lasciando tutti
esterrefatti.
-Tu non ammazzi proprio
nessuno e non ti dirò mai chi è, glielo ho promesso.- disse tranquilla la
ragazza.
Yamcha cominciava a perdere
il lume della ragione. Vegeta era rimasto senza parole, Bulma non voleva dire al suo ex, chi era il
suo attuale ragazzo. Però era preoccupato, aveva paura che Yamcha avrebbe
alzato le mani contro Bulma, doveva stare pronto ad agire.
-STO INIZIANDO AD
INNERVOSIRMI. DIMMI CHI E’!!!!!!!!- urlò Yamcha.
- Non sono affari tuoi!- rispose Bulma, leggermente spaventata dal
tono di Yamcha
Yamcha perse le pazienza e tirò
uno schiaffo a Bulma, sotto gli occhi sbalorditi di tutti . A quella mossa
Vegeta, senza pensarci due volte si scagliò contro Yamcha e lo scaraventò
dall’altra parte della stanza. Bulma era stesa a terra, svenuta per lo schiaffo
ricevuto.
Vegeta cercò di farla
rinvenire, dandogli un po’ della sua energia. Solo in quel momento si accorse
che si era di nuovo trasformato in super-sayan, ma non ci fece caso e continuò
a trasmettere energia.
Erano tutti preoccupati per
Bulma ma mantenevano le distanze da Vegeta trasformato in super-sayan, che le
stava vicino, sembrava davvero preoccupato. I presenti non riuscivano a capire
la strana reazione che aveva avuto Vegeta.
-Bulma! Dai...! Svegliati! Ti
prego svegliati!-sperava Vegeta quasi con le lacrime agli occhi.
-Ve...geta....-sussurrò
Bulma, mentre si stava riprendendo.
Vegeta emise un bagliore di
luce più luminoso e passò più energia possibile a Bulma, che si riprese
immediatamente.
-Come stai? Ti senti bene?-
chiese preoccupato Vegeta.
-Vegeta!!!-esclamò Bulma appena
lo riconobbe. Si rialzarono da terra e Bulma gli saltò addosso, abbracciandolo.
Poi vedendo che tutti gli stavano fissando, si staccò immediatamente dal sayan,
anche se questo le dispiaceva un po’.
Yamcha si rialzò da terra, un
po’ stordito .
-Non posso crederci,.... non
può essere lui, mi stai prendendo in giro!-disse Yamcha a Bulma che si era
appena staccata da Vegeta.
-Io non sto proprio prendendo
in giro nessuno!- esclamò Bulma, era quasi passata all’altro mondo e non voleva
arrendersi, poi continuò:- Se non ci credi, guarda qua!- disse mettendo le
braccia al collo di Vegeta e baciandolo con passione. Vegeta non sapeva come
uscire da quella situazione imbarazzante, ma rispose al bacio. Pur di far
arrabbiare quel terrestre, metteva volentieri da parte l’orgoglio.
Nessuno poteva credere ai
propri occhi, neanche Goku, non avrebbe mai pensato che Vegeta, l’orgoglioso
principe dei sayan, avrebbe dimostrato sentimenti d’affetto in pubblico. Il
resto del gruppo pensava che Bulma era impazzita, anche Yamcha pensò la stessa
cosa e una volta, che i due si staccarono dal tenero bacio, cominciò a dire
cose orribili.
-Come puoi pensare che lui ti
ami, ti vuole solo usare, per lui sei soltanto un gioco!! Apri gli occhi,
Bulma, lui è un assassino, ti farà del male!!!-disse senza pensare al duro
colpo, che con quelle parole, avrebbe riaperto una ferita nel cuore del
principe.
-Adesso è cambiato, non è più
com’era prima, tu non lo conosci come lo conosco io!!! E poi non mi farebbe mai
del male!- dichiarò Bulma con le lacrime agli occhi. Andando a cercare
consolazione tra le braccia di Vegeta,
che la strinse a se per proteggerla.
-Sei solo una sciocca, se
pensi veramente che lui ti ami, sei un’illusa- disse Yamcha
Bulma non voleva smettere di
piangere, era tra le braccia di Vegeta in lacrime, non era vero quello che
diceva Yamcha, Vegeta l’amava veramente.
-Devi stare zitto!-disse
Vegeta con un tono di voce calmo e placido.
-Io dovrei stare zitto?
Perché? Sto dicendo la verità.- disse avvicinandosi al sayan -Lui non ti
merita, ti sta usando solo perché vuole che gli costruisci gli attrezzi per
allenarsi- disse posando la sua mano alla spalla di Bulma che, a quel contatto,
si strinse di più a Vegeta. Capendo l’insicurezza della ragazza, Vegeta la
abbracciò più forte, facendo diventare il suo abbraccio come uno scudo
protettivo.
-Ti ho detto di stare zitto!
Sei sordo per caso?- ripeté, Vegeta,
sempre con voce calma.
Yamcha si avvicinò a Vegeta e
gli sussurrò:- Fai il doppio gioco. Eh?!-
Vegeta stava perdendo la
calma, così gli tirò un pugno alla bocca dello stomaco, scaraventandolo a
terra.
Goku si avvicinò a Vegeta con
sguardo serio e gli disse:- Credo che abbia imparato la lezione ora lascialo
stare.- Vegeta diminuì la sua aura e tornò normale.
-Osa ancora una volta ad
avvicinarti a lei e ti faccio fuori con le miei stesse mani- disse Vegeta
mettendo all’erta Yamcha , che si stava rialzando, indolenzito, da terra.
Una voce interruppe il
silenzio che si era creato in quella stanza. -Lasciateci soli- ordinò Vegeta al
gruppo che era rimasto pietrificato dalla scena appena osservata. Tutti
uscirono dalla stanza lasciandoli soli.
Vegeta accarezzò dolcemente i
capelli di Bulma, che smise di piangere appena lui iniziò a parlare:
-Stai tranquilla ora è tutto
finito, non ti farà più niente e io ti starò sempre vicino a
difenderti-dichiarò il sayan.
Bulma alzò lo sguardo verso
di lui, si asciugò le lacrime e disse:- Non sto piangendo per quello che mi ha
fatto.-
Vegeta la guardò con aria
interrogativa. -E allora perché stai piangendo?-
-E’ per colpa di quello che
ti ha detto, tu non sei più quello di una volta, sei cambiato. Mi hai
raccontato del tuo passato e non è stato facile come il mio o il suo, lui non
sa cosa significhi avere un passato che cerchi di dimenticare. So che quello
che ti ha detto ti ha fatto male, ma non lo dimostri per il tuo orgoglio. A me
fa male pensare che tu, adesso, non sei felice.- spiegò Bulma molto preoccupata
per lui.
Vegeta rimase sconvolto da
come quella ragazza lo conosceva.
-Quello che mi fa più
soffrire è vederti piangere, il mio passato non centra niente. Quindi, ti
prego, smetti di piangere e fammi un sorriso.-
Bulma si asciugò gli occhi,
ancora arrossati, e gli fece il sorriso più bello che sapeva fare. Vegeta era
soddisfatto, ora alla sua principessa era tornato il sorriso.
Vegeta la strinse a se e la
baciò con tutta la dolcezza che aveva.
Vegeta e Bulma uscirono dal
salotto per dirigersi verso il gruppo di amici.
-Io ti aspetto fuori- disse
Vegeta, a Bulma che annuì.
Bulma andò a salutare i
compagni.
- Dov’ è Vegeta? Gli devo parlare.- chiese Goku a Bulma.
-Mi sta aspettando fuori, tra
un po’ andiamo, si è fatto tardi-
Goku andò fuori sulla spiaggia,
dove trovò Vegeta a guardare le stelle.
-Vegeta ti dovrei parlare-
disse Goku richiamando l’attenzione di Vegeta, che non gli rispose.
-Ti prego, non far soffrire
Bulma come ha fatto Yamcha, è la mia migliore amica è non voglio che soffra-
disse, con tono dispiaciuto.
-Sono il primo a dispiacermi
se lei soffre, non la farei mai soffrire perché è la persona più importante
della mia vita. - disse sinceramente il
sayan.
Goku era più sereno sapeva
che Vegeta l’amava e che l’avrebbe protetta.
-Vegeta!!! Adesso possiamo
andare!- strillò Bulma per farsi sentire.
Goku e Vegeta andarono da
Bulma e dagli altri.
-Finalmente ti sei decisa!- rispose
Vegeta a Bulma che lo fulminò con lo sguardo per poi fargli un dolce sorriso. Vegeta
prese in braccio Bulma e spiccò il volo.
Durante
il viaggio di ritorno Bulma sembrava seria, non parlava e aveva lo sguardo
perso nel vuoto. Vegeta non riusciva a capire a cosa stava pensando Bulma ma
non ci fece molto caso.
-Trunks!-
esclamò Bulma come illuminata.
Vegeta
la guardava con aria interrogativa. –Cosa intendi dire?-
-Trunks,
sarà il nome che daremo a nostro figlio-
E
volarono fino a casa.
3
anni e mezzo dopo...
Dling
Dlong
-Vado
io!- si sentì la voce di un bambino, e i passi veloci che andavano verso la porta.
La
porta si aprì e un bambino di circa 3 anni con i capelli lilla e uno sguardo
allegro, mise la testolina fuori per vedere chi era.
-Ciao,
c’è in casa Bulma?- chiese al bambino sconosciuto, che lo guardo con aria
interrogativa.
-No,
è andata a fare la spesa.- rispose il bambino dai capelli lilla.
-Ah...
ok, ma tu chi sei? Non ti ho mai visto.- chiese Yamcha al bambino, che
l’osservava dal basso verso l’alto.
-Io
sono Trunks – rispose.
Ad
interrompere l’imbarazzante conversazione
fu Bulma, che arrivò dal supermercato.
-Trunks,
con chi stai parlando?- gli chiese la madre.
A
quella voce Yamcha e il piccolo Trunks,
si voltarono verso di lei.
-Ciao
Yamcha è da un po’ di anni che non ci vediamo. Come stai?-disse lei, che si era
dimenticata quel brutto episodio di anni fa.
-Sì,
sto bene! E tu?-chiese Yamcha un po’ imbarazzato.
-Chi
è questo signore?-chiese Trunks, sempre nascosto dietro la porta.
-E’
un mio amico. Adesso vai a prendere la spesa e portala in casa per favore.-
ordinò dolcemente al bambino.
Trunks
uscì di corsa andando verso l’auto, aprì in cofano, prese tutte le borse piene
di cibarie e si diresse verso la cucina.
Yamcha
rimase sbalordito. Come faceva un bambino così piccolo ad avere una forza così
strabiliante?
Mentre
passò davanti a Yamcha dalla borsa cadde una scatola di biscotti, il ragazzo si
chinò per prenderla, ma Trunks tirò fuori la coda e la raccolse.
-AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!-urlò
Yamcha che cadde a terra.
-Cos’hai
Yamcha?!- chiese Bulma, che lo aiutò ad alzarsi.
Intanto
il bambino era andato a sistemare la roba in cucina.
-Quel
bambino ha la coda!?!?!?!?- chiese Yamcha sconvolto.
-TRUNKS!!!!!-
urlò Bulma infuriata.
Il
bambino, dalla cucina, sentì l’urlo della madre arrabbiata e sbiancò
terrorizzato.
-Che
ha tua madre da urlare?-chiese Vegeta al suo piccolo erede.
-Un
signore mi ha visto la coda!!! Ora che faccio?! Papà aiutami se no mamma mi
uccide!!!- cominciò a strillare il piccolo sayan, in preda al panico, correndo
da tutte le parti.
-Calmati!
Non ti farò uccidere!-disse con tono severo, anche se stava per mettersi a
ridere.
In
quel momento arrivò Bulma con Yamcha dietro.
Il
bambino non sapendo che fare si fiondò tra le braccia del padre, che non lo
mandò via anzi lo teneva ben stretto a se!
Vegeta
guardava il nuovo arrivato con uno sguardo glaciale, lo odiava a morte. Se non
fosse stato per Trunks, che tremava come una foglia tra le sue braccia, gli
avrebbe tirato un forte pugno.
-Adesso
ti fai proteggere da tuo padre?!-chiese Bulma al piccolo nascosto tra le
braccia di Vegeta.
-Mamma,
scusa non lo farò più! Lo prometto!- disse il bambino.
-COSA?!?!?!-
urlò Yamcha richiamando l’attenzione di tutti.
-Cos’hai
Yamcha ? Sembri strano!- chiese Bulma, guardando l’amico con sguardo
interrogativo.
-Quel
bambino è figlio tuo e di Vegeta?- chiese sconvolto.
-Sì,
qualche problema?Questo è il mio papà e quella è la mia mamma!-disse Trunks,
tra le braccia del padre, che fissava Yamcha restando zitto.
-Trunks
non essere scortese!- disse Bulma riferendosi al bambino, poi rivolgendosi
verso Yamcha disse -Ma non te l’ha detto nessuno? Lo sanno tutti che noi due
abbiamo un figlio!-
-No,
non me lo ha detto nessuno!-
Vegeta
guardò Trunks e gli disse:-Vai a fare riscaldamento nella Gravity Room, se vuoi
metti la Gravità a livello 2, ma non di più. Arrivo subito.-
Trunks,
contento come una pasqua, per allenarsi con il padre, corse verso la Gravity
Room al piano di sopra.
Yamcha
cominciò a parlare:
-Sono
venuto per chiedervi scusa, a proposito di quello che è successo un paio di
anni fa, alla Kame House. Non sono venuto prima perché mi vergognavo e anche
perché poco dopo di quel litigio sono andato in America e non vi ho neanche
potuto aiutare contro Cell e i cyborg, anche se il mio aiuto non sarebbe
servito a niente.- disse dispiaciuto.
-Non
preoccuparti, è acqua passata e adesso siamo una famiglia felice- disse Bulma,
guardando il sayan, che stava appoggiato contro lo stipite della porta in
silenzio.
Squillò
il telefono e Bulma andò a rispondere, lasciando soli di 2.
-Grazie!-
disse Yamcha a Vegeta, che lo guardò sbalordito da quella parola.
-E
per cosa?-
-Per
averla resa felice, e scusa per quello che ho detto la sera della festa, non lo
pensavo veramente, ero solo geloso.-
-Lo
immaginavo.- disse Vegeta con tono di comprensione.
-Bhe ora vado, salutami Bulma- disse andando verso
l’uscita.
Poco
dopo arrivò Bulma.
-Dov’è
Yamcha?-
-E’
andato via, ha detto di salutarti!- disse voltandole le spalle.
-Che
hai? Sei forse geloso?- disse sorridendo maliziosamente.
-Io
geloso? Ma non dire stupidaggini! Tu sei mia!- puntualizzò, stringendola a se e
dandogli un dolce bacio sulle labbra.
FINE
Ho cambiato un po’ la storia
reale di dragon ball, cioè:
che
Vegeta non parte per lo spazio e sa già trasformarsi;
tutti
scoprono, prima del arrivo dei Cyborg, che Vegeta e Bulma stanno
insieme;
che
Yamcha non c’era durante il combattimento dei Cyborg.
E’ la mia prima fanfic, ditemi
che ne pensate. ( non siate troppo severi!)
Baci baci by Silvia_sic1995