Al mare,
all'una di notte,
niente spaventa.
La pelle diventa
fredda,
le mani cotte
dallo stare troppo a mollo.
L' ebrezza di affondare,
con quasi nulla addosso,
con due braccia intorno al collo,
è immancabile compagna
del buio dell'estate.
Poi si scappa
dal guardiano della spiaggia,
coi vestiti in braccio
e un bacio inaspettato sulla guancia.