"Naminé? Naminé? Che mi sta succedendo?"
"Chi sei tu? Quello non è il mio nome. Io sono Kairi."
"Kairi... Ti conosco. Sei la ragazza che piace a lui."
"A chi? Dimmi il nome!"
"Io sono Roxas."
"Va bene, Roxas... Ma potresti dirmi il suo di nome?"
Una terza voce irruppe nel discorso, piuttosto offesa.
"Non ti ricordi il mio nome? Grazie tante, Kairi!"
"D'accordo. Forse posso darti un indizio. Inizia per "S"!"
Era da lì che aveva cominciato a ricordarsi tutto e si vergognava d'aver dimenticato la persona più importante della sua vita. Strinse la presa sulla gonna quadrettata, chiudendo le mani in dei pungni per la tensione "Sora, io... Cioè, tu... Tu...". Il ragazzo la guardò senza capire, mentre sentiva ispiegabilmente uno strano calore partire dal cuore ed espandersi. "Tu... Tu mi piaci, ecco!" Lo disse con talmente tanta enfasi che potè sembrare l'avesse urlato, mentre i battiti acceleravano ancor più e lei ad occhi chiusi che tentava di rallentarne la corsa. Era rimasto spiazzato. Non poteva credere che Kairi potesse ricambiare i suoi sentimenti e invece... Mollò i remi stringedola a se in un abbraccio, sussurrandole di scursarlo. Non potè, più forte di qualsiasi altra cosa. Scostò, con un rapido movimento delle dita i lunghi capelli dal volto, avvicinando le sue labbra a quelle di lui fino a sfiorarle. Il castano rafforzò la presa, finchè non si accorse che il mare li aveva trasportati alla deriva sull'isola. Entrambi in pieno imbarazzo si staccarono velocemente, l'uno dall'altra capendo che da quel momento in poi nulla li avrebbe mai divisi.