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Autore: CKS    23/12/2018    3 recensioni
-Lo sai, Cherry, che ti si addicono molto queste tecniche di stalkeraggio avanzato?-
-Chiudi quella bocca!-.
Chi saranno le persone stalkerate da Cherry? E se si aggiungessero due ragazzi a complicare tutto?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Alan Croker/Yuzo Morisaki, Mamoru Izawa/Paul Diamond, Nuovo personaggio, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ice And Fire

-Lo sai, Cherry, che ti si addicono molto queste tecniche di stalkeraggio avanzato?-
-Chiudi quella bocca!-.
Vanessa ammutolì, ma la sorella che sedeva di fronte a lei scoppiò a ridere.
-Ti stavo prendendo in giro! Ti conosco da quando siamo nate, so che ti piace commentare ogni azione che la gente fa-
-Posso darti un consiglio, Cherry?-
-Quale?-
-Gli auricolari li puoi tenere, ma non ti sembra strano indossare occhiali da sole all'interno di un locale?-
-Effettivamente hai ragione...- strinse le labbra in una smorfia, cercando un'alternativa. Dopodiché si mise a frugare nella borsetta. Alcuni minuti dopo trovò l'oggetto che tanto le interessava.
-Eccoli!-.
Vanessa si piegò in avanti, incuriosita. Cherry aveva in mano degli occhiali con le lenti da vista (anche se non graduate), con una montatura rossa, molto vivace. La scritta 'Merry Christmas' cingeva le stecche.
-Decisamente più adatti!- commentò la sorella -Comunque vorrei dirti una cosa...-
-Sentiamo...-
-Sai Mamoru, quel bel capellone e il suo amico Yuzo?-
-NON DIRE ALTRO!- tuonò Cherry -Quei due sono la mia croce! Non ho nessuna esperienza con questo tipo di coppia, infatti sto faticando molto a seguirli-
-Sì, ma devi ammettere che stanno davvero bene assieme!-
-Su questo hai ragione!-.

*

Sanae si ritrovò per l'ennesima volta a terra. Non sapeva ancora stare in equilibrio sui pattini, e quando tentava di staccarsi dalla ringhiera, finiva sempre sul ghiaccio.
-Ti sei fatta male?-
-No-.
Tsubasa si lasciò sfuggire una sorriso: a lui piaceva molto Sanae quando assumeva l'aria da bambina imbronciata.
Le tese la mano e lei accettò di buon grado.
-Tieniti alla ringhiera finché non sei sicura di riuscire a stare in equilibrio-
-Una parola...- borbottò lei, per niente sicura che ciò l'aiutasse ad imparare.
Inaspettatamente Tsubasa le prese le mani e le appoggiò sulla superficie di metallo. Le mani del ragazzo erano caldissime rispetto alle sue. 
-Ora, Sanae, prova a percorrere tutta la pista. Io starò sempre dietro di te per impedirti di cadere-
-E cosa mi dice che starai sempre vicino a me?-.
Tsubasa la fissò così intensamente tanto da farle abbassare lo sguardo.
-Questo...- sussurrò vicino all'orecchio della ragazza, che tremò quando sentì il dorso del ragazzo aderire perfettamente alla sua schiena.
-Ti fidi di me?-
-Sì...-
Sanae percorse lentamente tutta la pista, si sentiva più sicura con la presenza del suo ragazzo.
Prese un respiro profondo e lasciò la ringhiera. Riuscì a stare in equilibrio giusto una manciata di secondi, e si preparò, mentalmente, ad un nuovo gelido contatto. Ciò non avvenne. Tsubasa era sotto di lei, la guardava con dolcezza.
-Hai visto? Sono una frana!-
-No che non lo sei!- la corresse -Devi semplicemente impratichirti-
-La fai facile tu...- mormorò delusa.
Qualcosa di caldo, umido e buono le sfiorò le labbra. Tsubasa le aveva dato un piccolo bacio di consolazione.
Sanae si staccò da lui, permettendogli di alzarsi, poi lo abbracciò di slancio, rischiando di farlo cadere un'altra volta.
-Che ne dici di qualcosa di caldo?- propose la ragazza.
-Sì, ne ho abbastanza di pattinare-.
La prese per mano e la guidò fuori dalla pista: dovevano prima andare a restituire i pattini che avevano noleggiato.

*

-Allora, Cherry? Qualche coccola se la sono fatta?-
-Vanessa, erano su una pista di pattinaggio piena di gente-
-Quindi non hanno fatto niente?- sbuffò l'altra.
-Ma cosa pretendevi? Che si mettessero a tubare come piccioni davanti a tutti?!-
-Forse...-.
Cherry si portò una mano alla fronte, esasperata. A volte sua sorella non sapeva ciò che diceva.
-Ti ricordi che avevamo parlato del Diavolo?-
-Come?-
-Di Yuzo e Mamoru-
-Ah, sì. Ora è più chiaro-
-Bene, sono spuntate le corna! Guarda lì-.
Cherry si voltò e vide Yuzo e Mamoru che si sedevano ad uno dei tavolini del bar.
-Ottimo, adesso devo pure pensare a loro!-
-Devo piazzare una cimice?-
-Credo proprio di sì, Vanessa-
-Allora vado un attimo a... Trasformarmi!-
-Cerca di procurarti una divisa da cameriera con un metodo meno... Ortodosso!-.
La sorella annuì e sparì nel locale. Pochi minuti dopo Cherry alzò lo sguardo dalla rivista che stava leggendo, e vide una cameriera con capelli corti, nerissimi e due occhi che sembravano smeraldi. Era Vanessa.
-Volete ordinare?- chiese Vanessa ai due ragazzi.
-Sì, grazie. Vorremo due cioccolate calde-
-Panna?-
-No, senza niente- rispose Yuzo, sfoderando un bellissimo sorriso.
-Bene! Arriveranno tra pochissimo!- Vanessa si allontanò, ma Cherry notò che aveva un sorriso strano stampato in faccia. La sua cara sorellina, se sorrideva in quel modo, aveva di sicuro un'idea. Il problema stava che le sue idee avevano il cinquanta percento delle possibilità di essere geniali ed il cinquanta percento delle possibilità di essere delle cavolate pazzesche.
-Ecco a voi!- 
-La ringrazio!- disse Mamoru strizzandole l'occhio. Yuzo gli lanciò un'occhiataccia, seccato che si mettesse a flirtare con la cameriera.
La mascella di entrambi toccò quasi il tavolo dopo aver visto che sulla cioccolata c'erano una 'Y' ed una 'M' distanziate dal segno '+'. Sotto le scritte era disegnato un cuore.
-Forse stiamo nascondendo male la nostra relazione...- mormorò Yuzo, che aveva le gote che bruciavano come carboni ardenti.
-Oppure era la cameriera che aveva qualche problema- disse Mamoru con sicurezza.
-Parlando della cameriera...- gli occhi di Yuzo si strinsero fino a diventare due minuscole fessure -L'occhiolino te lo potevi pure risparmiare, eh!-
-E il tuo sorriso rivolto a lei? Ne vogliamo parlare?- replicò Mamoru, che stava iniziando ad innervosirsi.
Yuzo sbattè le palpebre.
-Sei geloso?-
-Sì, tanto!- 
-Hai fatto l'occhiolino alla cameriera soltanto per vendicarti?!-
-Certo!-
-Sei impossibile, Mamoru!- Yuzo non riuscì a non ridere. Non gliel'aveva mai confessato, ma tutta quell'attenzione gli piaceva da morire.
Mamoru portò la tazza alle labbra -Oddio, Yuzo, assaggiala! È buonissima!-.
Il ragazzo fece la stessa azione del compagno -Hai ragione! È ottima-.
Mamoru fissò intensamente il ragazzo che aveva di fronte. Un dettaglio catturò immediatamente la sua attenzione.
-Hai le labbra sporche di cioccolata...- sussurrò -Quanto vorrei pulirtele...-.
Yuzo gli porse allegramente il tovagliolo di carta. Mamoru sbattè le palpebre, confuso.
-Non ti volevi pulire dalla cioccolata?-
-Non così, scemo!-
-E allora come?-.
Il ragazzo non riusciva a capire ciò che aveva in mente Yuzo. Le possibilità erano due: o era troppo ingenuo per capire, oppure si stava divertendo a prenderlo in giro.
-Vorrei baciarti...- confessò infine.
Yuzo sorrise.
-Anche io...-.

*

-Ottimo! Ora posso dire che il cinquantuno percento delle tue idee sono cretine!-
-Cherry, non farla tanto lunga!- si lamentò Vanessa, stanca dei continui rimproveri della sorella.
-Abbiamo rischiato di farci scoprire!- disse Cherry duramente -Inoltre cos'hai fatto alla cameriera?-.
Vanessa sospirò e le fece vedere una piccola siringa. 
-È un tranquillante. La cameriera si è risvegliata dopo mezz'ora. Nessuno ha sospettato niente- concluse.
-Molto bene!-
-E comunque Yuzo e Mamoru sono BELLISSIMI, Cherry!-
-Ancora?!- sbottò la sorella, esasperata.
-Tu mi rompi sempre le scatole con Tsubasa e Sanae, quindi io le rompo a te parlando di Yuzo e Mamoru. Mi sembra logico!-
-Bene, allora dividiamoci!-
-Come?!-
-Io vado a stalkerare Tsubasa e Sanae, tu occupati di Yuzo è Mamoru-
-Un piano geniale, Cherry!- commentò Vanessa, molto felice di poter riavvicinarsi a loro.

*

Sanae camminava accanto a Tsubasa. Le loro mani erano intrecciate. Ad un tratto Sanae sbuffò.
-C'è qualcosa che non va?- le chiese, temendo di aver fatto qualcosa che le avesse fatto perdere la pazienza.
-Non sono arrabbiata con te...- gli rispose - Avrei voluto che nevicasse, però- ed aveva alzato lo sguardo al cielo. Il grigio ed il bianco si mescolavano sapientemente, creando un'atmosfera quasi cupa, in totale contrasto con l'allegria dei due ragazzi.
-Cosa ti regaleranno i tuoi genitori per Natale?-
-Non lo so. Ogni anno c'è l'effetto sorpresa! Una volta sono riusciti pure a farmi uno scherzo!-
-Quale?-
-Hanno stampato dei falsi biglietti per le Hawaii! Ci sono rimasta malissimo dopo aver saputo che quello era semplicemente uno scherzo!-
-E come ti hanno consolato?-
-A me piacevano e piacciono moltissimo i cani. Mi hanno promesso di regalarmi un cane, per essere più precisi un Cocker Spaniel. Adoro le loro orecchie! Sono così morbide! Però...-
-Però?-
-Dopo pochi giorni mi era passato il malumore, quindi non è stato necessario comprarmi il cane!- sorrise un po' imbarazzata.
-Potrei regalartelo io!*- disse Tsubasa.
-Davvero?- chiese Sanae, incredula da ciò che aveva appena udito.
-Sì!-.
Sanae si strinse a lui, affondando il viso nel suo petto ed aspirando il suo profumo. Tsubasa ricambiò la stretta, cingendole i fianchi.
-Ho già tutto ciò che desidero- mormorò piano. Sulle labbra della ragazzo si dipinse un sorriso bellissimo, ricco di Amore ed emozione. 
A malincuore Sanae sciolse l'abbraccio.
-Torniamo a casa?-.
L'espressione di Tsubasa era palesemente contrariata.
-No, stiamo ancora qui... Insieme...-.
Sanae non potè fare altro che annuire quando sentì che la bocca del ragazzo la stava cercando.

*

-Guarda quanta gente!-.
Yuzo si guardò attorno e convenne. Il parco era affollatissimo nonostante la giornata fosse piuttosto fredda.
-Salve, ragazzi!-.
Entrambi si voltarono nella direzione della voce.
Un uomo di mezza età piuttosto robusto si avvicinò a loro.
-Buon pomeriggio, signore!- Yuzo accennò un inchino in segno di saluto. Mamoru lo imitò.
-Ha bisogno di qualcosa? Perché ci ha chiamati?- domando infine il Portiere, incuriosito da quello strano incontro.
L'uomo annuì.
-Seguitemi-.
Percorsero qualche centinaio di metri ed arrivarono davanti ad alcune casse stracolme di vischio.
-Non sono anziano, ma il peso degli anni inizia a farsi sentire per me...- si strinse nelle spalle -Volevo chiedervi se vi va di aiutarmi a vendere il vischio-.
Mamoru avrebbe voluto rispondergli scortesemente di no, scocciato di avergli interrotto l'appuntamento con Yuzo.
-Accettiamo volentieri!- sentì, invece, Yuzo rispondergli.
-Vi ringrazio tantissimo!- l'uomo battè le mani, felice -Potete girare per tutto il parco!-
-Dobbiamo venderlo tutto?- chiese Mamoru estremamente seccato dall'eccessivo 'Buonismo' del compagno.
-No, soltanto quello che queste persone vogliono comprare- rispose calmo.
-Bene, allora mettiamoci al lavoro!- esclamò Yuzo, prendendo una cassa. Mamoru grugnì e si allontanò con lui.
-Dai, Mamoru, a Natale si è tutti più buoni!- disse il ragazzo, picchiettandogli un braccio e sorridendogli.
-Oh, al diavolo! Lo faccio solo perché ti amo troppo per rifiutare!-.
Passarono alcune ore. Yuzo è Mamoru erano riusciti a vendere quasi tutto il vischio che conteneva la cassa.
-Ottimo lavoro, ragazzi!- esclamò il venditore quando vide il frutto del loro lavoro.
-Non ci spetterebbe un percentuale?-domandò Mamoru, ricevendo un pugno nelle costole da Yuzo.
-Una percentuale no, ma avevo comunque pensato ad una ricompensa...- detto questo, l'uomo prese del vischio e lo mise sopra alle teste dei ragazzi -Un bel bacio per concludere questa giornata!-
-Ma chi diavolo è lei?!- sbraitò Mamoru. Prima la cameriera, ora quell'odioso venditore!
L'uomo scoppiò un una grossa risata. Si tolse prima l'enorme cappotto imbottito, e rivelò un fisico minuto, da donna. La maschera venne strappata dalle mani della persona misteriosa. Yuzo e Mamoru rimasero a bocca aperta.
-VANESSA?!- urlarono perfettamente sincronizzati.
-Oh, yes!- rispose lei facendogli l'occhiolino.
-Ma tu... Come?!-
-Non preoccupatevi, so che state assieme-
-Non lo dirai a nessuno, vero?- chiese Yuzo, forse un po' intimorito.
-Non vi preoccupate, il vostro segreto è al sicuro!-.
Vanessa sventolò il vischio davanti a loro.
-Allora, questo bacio ve lo volete dare?-.
Accadde tutto molto velocemente. Yuzo avvertì prima le labbra e poi la lingua di Mamoru che era penetrata con veemenza dentro la sua bocca. Si staccarono senza fiato.
-Questo è un bacio da dieci e lode, ragazzi!- esclamò Vanessa, compiaciuta.
-Aspetta un attimo, Vanessa...- Yuzo riflettè -Eri mica tu la cameriera che ci ha serviti al bar?!-.




(*) Nella mia fanfic 'Ti Porterei In Un Sogno' scriverò presto un capitolo in cui Sanae e Tsubasa adotteranno un Cocker Spaniel di nome Lilly.



Note dell'autrice: Questo è il mio regalo di Natale per voi. È la primissima volta che mi cimento nella descrizione di una coppia omosessuale, tuttavia mi sono innamorata dei Morizawa, e non ho potuto di fare a meno di scrivere su di loro. Spero di aver reso giustizia a questa coppia!
Colgo l'occasione per augurare Buon Natale e buon anno nuovo a tutti!
CKS

   
 
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