Uno,due,tre…e la storia a te!!! …ok,ok,vi risparmio le mie uscite pressoché demenziali…

Mentre scrivevo Gocce di memoria mi è venuta in mente questa, non so bene da dove possa averla tirata  fuori…mah…

Volete farmi un regalino?( il mio compleanno è stato da poco) dategli una letta veloce e poi lasciate un commento!!!!!!!!va bene anche uno del tipo “ meglio se lasci tutto e vai a coltivare patate”,perché molto probabilmente avreste ragione…ciao a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!

 

 

 

È calata la notte. Vedo le prime stelle apparire nel cielo scuro, che non è accarezzato dai raggi di questa luna nuova…come me,del resto. Come me,che ogni giorno nascondo sotto una corazza di freddezza il mo animo tormentato, dove la luce da troppo tempo ha smesso di brillare. è tutto inutile: sono marcio dentro.

Chi sono io? Beh,piuttosto semplice.  Sono l’antagonista della storia, sono io cattivo di turno. Sono l’imitazione mal riuscita di mio padre, come tutti (lui per primo) non mancano di farmi notare. Non che ce ne sia il bisogno…lo so benissimo da solo. E so benissimo che anche tu mi disprezzi.So un sacco di cose, anche se mi disinteressato a tutto ciò che mi succede in torno…per esempio e so che sotto al tuo sguardo apparentemente calmo si nasconde una marea d’odio. E questo mi uccide.

Ti ho pensato molto,in questi giorni. Segregato in questo castello come tutte le estati, ho cercato di cancellare dalla mente i tuoi capelli color del fuoco, i tuoi occhi allo stesso tempo timidi e maliziosi, ilo tuo viso da angelo sporco…sporco? Cosa diamine sto dicendo?! Sono io quello sporco. Beh, allora diciamo il tuo viso da angioletto birichino, forse è meglio. Ho provato a cacciare dai miei pensieri il tuo profumo di fragole e ciliegie che ha prepotentemente messo radici nella mia testa. Ma non ci sono riuscito.  Anzi, se possibile la mia ossessione per te è aumentata. Di circa cento volte da quando stavamo a scuola.

Ma tu non te ne sei accorta.

No, Ginevra Weasley non si accorge di niente.

Ginevra Weasley non guarda mai nessuno, se non il suo amato Potter.

Ginevra Weasley non ha pretese,verso di lui. Si limita ad offrirgli il suo cuore su un piatto d’argento, aspettando che lui lo calpesti per l’ennesima volta.

Ginevra Weasley potrebbe avere ai suoi piedi mezza Hogwarts, ma non  se ne cura…( come ti chiamano i tuoi amici? Ginny, vero? Anche io ti ho chiamato così,qualche volta nei miei sogni)

Beh, Ginny, lo sai che potresti avere ai tuoi piedi mezza Hogwarts? Lo sai che potresti avere me?

Chiudo gli occhi. Ti immagino qui tra le mie braccia, sorridente tra le braccia di questo ragazzo che tanto ti disgusta. Immagino il tuo profumo che mi inebria, mentre ti bacio. Posso quasi sentire la tua risata cristallina…ma poi,lentamente,la tua risata dolce si trasforma in una risata sadica e violenta. Subito dopo,una ragazza urla.

Non ho bisogno di ascoltare ancora per sapere cosa sta succedendo nei sotterranei di mio padre.

Non ho bisogno di andare giù per sapere che fine hanno fatto tutte quelle ragazzine gabbane che ogni tanto fa entrare nel castello, sotto lo sguardo gelido di mia madre.

Abbandonato nel silenzio della mia tristezza,apro gli occhi. E mi accorgo che non potrai mai essere mia,se non nella follia di questo mio sogno di una notte di mezza estate.