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Autore: Padmaavati    27/12/2018    1 recensioni
Un momento di quotidiano, frivolo ciarlare tra cavalieri durante una perlustrazione a cavallo.
[Con la presenza di un personaggio originale]
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elyan, Galvano, Nuovo personaggio, Parsifal
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Che c'è di peggio dei calzini di Gwaine?"





 

 


– Che sonno. – borbottò la ragazza in groppa al destriero.
 Gli strascichi della notte di guardia si facevano già sentire e tutto quel cullare in sella non aiutava a tenere gli occhi aperti. L’ennesimo sbadiglio le fece spalancare la bocca.
– Ci vorrebbe qualcosa di forte. – aggiunse infine, strizzando le palpebre.
 Elyan, poco avanti a lei, prese la parola.
– Prova a dare un’annusata alle calze di Gwaine. Sveglierebbero un branco di cinghiali. 
– Guarda che ti ho sentito. – intervenne, da lontano, il cavaliere chiamato in causa che fiancheggiava Sir Leon in cima al gruppo, con Lancelot dietro loro. Lo scalpiccìo degli zoccoli sul sentiero foglioso si mischiava al sottofondo di cinguettii e striduli mattutini del bosco. 
 Elyan rivolse un riso di sbieco a Percival, che ricambiò con un’alzata di sopracciglia, e ad Alessandra che, al contrario, non fece una piega.
 La spossatezza e il bruciore agli occhi non le lasciavano il giusto spazio per godere dell’ennesimo momento di ilarità tra cavalieri; ma ciò non le impediva di potervi partecipare.
– Ti ringrazio, Sir Elyan. Hai fatto riaffiorare ricordi che avrei preferito dimenticare. – rispose la ragazza buttando lo sguardo nella boscaglia, scrutando tra gli ombrosi tronchi muschiati.
 Il sole non era ancora sorto ed il già brillante cielo risaltava sul residuo velo della notte che ancora ricopriva monti, campi, boschi ed i cavalieri stessi.
Con testa e spalle molli, senza accorgersene, il continuo ciondolare iniziava a farle incurvare la schiena in avanti. 
 – Comunque, c’è di peggio dei calzini di Gwaine. –
 Elyan voltò il capo con non poco interesse – E sarebbe?
– Le sue mutande. – incalzò Percival dando il via alla risata collettiva.
Ah ah ah, sì, molto divertente. – lagnò il canzonato ragazzo che, visibilmente scocciato, rallentò il passo del suo cavallo per avvicinarsi ai tre della coda.
– Non esattamente… – rispose Alessandra creando distrattamente della suspense, sempre con gli occhi fissi nella vegetazione. Il moro vicino a lei domandò ancora.
– Cos’altro allora?
– La finite di sparlare dei miei indumenti? – fece retorica Gwaine, giunto tra loro.
– E perché mai? – gli si rivolse il giovane con sorriso giocondo.
 Gwaine non rideva affatto e lo fissava con sguardo esageratamente rancoroso.
– Non sei spiritoso.

– Suvvia, fatela finita. – intervenne ipocritamente Percival, facendo accigliare il cavaliere offeso.
– Ti ricordo che avete iniziato voi! 
– puntualizzò.
– Chi? Io? – finse l'altro.
– Insomma… – riprese il terzo – Cosa ci sarebbe di peggio, Dame Alessandra? –
 La ragazza girò gli occhi al cielo prima di riposarli sulla strada avanti a sé.
– Lascia perdere, Elyan. – sospirò scuotendo la testa.
 Il giovane assottigliò lo sguardo corrugando la fronte – Andiamo, ormai hai lanciato il sasso. –
La giovane alzò la vista assonnata, notando gli sguardi dei tre su di lei.
 Si accorse allora di quanto fosse ricurva sul cavallo, tanto che mancava poco perché collassasse sulla povera bestia.
Inspirò profondamente l’aria fredda e si drizzò bene sulla sella, riprendendo la giusta postura. Si schiarì la voce.
– Bè… qui lo dico e qui lo nego. – premise guidando l'equino, con la piena attenzione degli altri – Direi che peggio dei calzini e delle mutande di Gwaine… ci sono i suoi calzini, più le sue mutande…
– Ehi! – esclamò Gwaine aprendo le braccia in un ultimo gesto esasperato, mentre gli altri due iniziarono già a sghignazzare prima ancora che la dama cavaliere avesse concluso.

 …Più i calzini e le mutande di tutti voi. Messi assieme. – 
 Gwaine fece un’alzata di sopracciaglia. Percival ed Elyan si scambiarono uno sguardo perplesso mentre i loro sorrisi morivano.
 La ragazza fece allungare il passo al suo destriero, concludendo.
– Cento volte più preferibile pulire le stalle reali. –
 Con un touché che avrebbe fatto sussultare anche i sassi, superò i tre cavalieri che, ammutoliti, la guardarono allontanarsi. Nell’imbarazzato silenzio di tomba, una civetta stridette in volo tra le cime degli alberi sopra le loro teste, mentre i primi raggi toccarono le fronde più alte.
 Gwaine si passò pensieroso una mano sul mento, grattandosi la barba, spostando più volte gli occhi dalla ragazza ai due vicini compagni. Un attimo dopo, un dubbio uscì dalla sua bocca.
– …insomma, ci ha appena dato a tutti dei puzzoni? –
 Ci fu una pausa di riflessione, poi Elyan assottigliò le labbra e annuì appena col capo.
– Già. –
 Percival tese appena le briglie e il suo cavallo scosse il capo con un sonoro sbuffo, aumentando di passo. Un attimo prima di staccarsi dai due, il ragazzo si rivolse a Gwaine.
– Sì, ma tu resti il più puzzone. –










 

Note dell'autore

Buon salve! Ho deciso di farmi un regalo e di pubblicare la prima fanfic sotto Natale. Sono particolarmente soddisfatto di questa one shot, la scena l'ho pensata e scritta in giornata ed è venuta meglio di quanto pensassi.
Sarebbe un estratto di una fanfic che sto elaborando ed il personaggio di Alessandra dovrebbe esserne la protagonista.

Non so se capita anche ad altri... spesso, mentre provo a costruire una trama per gradi, cronologicamente, step by step (sì, insomma, ci siamo capiti...) mi succede di incappare in idee improvvise su gag o scene 
apparentemente  brillanti e la mia mente, come una trottola impazzita, gira su quei colpi di genio (nemmeno poi tanto geniali) per giorni finchè non li sa a memoria, fanculizzando tutto il resto del progetto e facendomi perdere taaaaanto tempo.
Diventa proprio un'ossessione, mi innamoro totalmente delle piccole idee e perdo la testa a discapito dell'intero progetto.
E dunque, stavolta, ho pensato di provare a buttarla giù senza pensarci troppo e devo dire che mi sento benissimo! 
Sento proprio di avere un peso in meno.
Ho esorcizzato con successo la fissazione che avevo per questa scena e adesso sono libbbero dal suo sortilegio! Ah ah ah ah!
Queste son soddisfazioni. 


Orsù, spero vi sia piaciuto questo brevissimo sketch comico.
Fatemi sapere le vostre impressioni e segnalatemi gentilmente eventuali orrori.

    Adieu~



 padmaavati 

   
 
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