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Autore: Male_na    27/12/2018    1 recensioni
Ho sempre paura che quelle parole siano vere solo per un piccolo lasso di tempo, magari solo nel buio della notte quando le tue mani continuano a cercarmi, allora mi copro e mi illudo che non sia così. Ma non bastano le coperte e neanche il vino.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“E ci sta che la sera la sera ho paura
Ho cominciato a vestirmi con un'armatura “
Colombre_Vie delle Indecisioni

 

Occhi illuminati,
la luce arancione che entrava dalla finestra.
Tutto era immerso in un’atmosfera soffusa, quella tipica degli ultimi giorni, momenti ebbri di ricordo e mille altre cose. Nelle cuffie riecheggiavano musiche e parole, le stesse note che erano partite quando sul divano si guardavano timidi come se avessero trovato qualcosa di mai visto prima.

Le dita fremevano, scattanti saltellavano sui tasti neri producendo un ticchettio familiare.

Amanda non aveva mai imparato nulla sul tempo e sulle storie d’amore se non che il primo scorre sempre nel modo meno opportuno e seconde sembrano opportune sempre troppo tardi.
Una matita in mano, una maglia come una corazza contro il freddo di fuori, un po' di musica come corazza per il freddo e le incertezze di dentro.

“Sto aspettando,
non capirò mai quando sarà il momento giusto per fare le cose.
Non mi sono mai spogliata nei momenti giusti: sempre troppo in fretta davanti agli occhi di chi era avido solo del mio candore di porcellana, della perfezione effimera a luce spenta, dei mie fianchi lisci che riempivano le coperte.
Sempre troppo tardi per chi mi avrebbe solo offerto un posto caldo in cui sedermi e guardare il cielo.
Sempre troppo per chi nella confusione mi ha ubriacato di sguardi e sorrisi.
Riconosciti in questo.
Non voglio essere cattiva nel mio incedere, nello scrivere veloce queste parole grige non voglio farti provare nulla di quanto potrei farti sentire.
Ho pianto, ho aspettato, ho accolto le tue scelte spaventate e ora sono semplicemente qui.
Per dirti cosa neanche lo so, forse solo per dirti che passerà anche questo freddo, passerà la pioggia sottile che ha rattristato quelle giornate. Passeranno i gesti che non avrei voluto vedere o a cui ancora stento a credere.
Sono qui per dirti che continuo a indossare la mia armatura come fai tu, perché so che non abbiamo mai smesso e non per mancanza di fiducia.

Mi stai insegnando ad avere pazienza, ad aspettare non solo il tempo degli altri ma anche il mio.

Ho sempre paura che quelle parole siano vere solo per un piccolo lasso di tempo, magari solo nel buio della notte quando le tue mani continuano a cercarmi, allora mi copro e mi illudo che non sia così. Ma non bastano le coperte e neanche il vino. Con il cuore ubriaco sono riuscita solo a coprirmi di lacrime e nonostante abbia trovato un porto sicuro dove riversarle in silenzio loro hanno sempre ricondotto tutto a te.

Mentre scrivo sorrido, mi hai lasciato mille parole ancora da scrivere insieme alle incertezze, insieme al tempo mi hai lasciato sguardi e baci che continuano a riecheggiare sulla mia pelle fragile. Non posso prevedere nulla se non preparare il mio riparo se mai succederà di bruciare di nuovo."

Solo allora respirò profondamente.
Amanda si concesse una lacrima: per i momenti da sola quando avrebbe solo voluto sparire; per le volte che le era venuto incontro un abbraccio e aveva creduto per un misero istante che quello fosse un arrivo e non un piacevole treno di passaggio; per i sorrisi leggeri quando la vita di tutti i giorni ti regala le dolcezze inaspettate.
Pensava ai treni che avrebbe perso, agli sguardi, alla pioggia.
A tutto quello che era in grado di immaginare ma non di prevedere.

Ripiegò i fogli, la matita sbiadiva già qualche parola ma le bastava la consapevolezza di averla scritta e di vederla presto letta.

   
 
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