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Autore: DhakiraHijikatasouji    11/01/2019    0 recensioni
Siamo nel Medioevo. Due bambini inseparabili dovranno affrontare una scelta che
sconvolgerà le loro vite, ma si sa che l'amore rimane nonostante il tempo...
#Saschefano💚❤
#Stescha❤💚
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Anima, St3pNy
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Violenza
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La notizia dell'erede che sarebbe nato tra qualche mese, si era già diffusa in paese. Anche nelle vicinanze. Tutti erano felici, tutti festeggiavano. Stefano si stava cominciando a sentire meglio e si stava avvicinando la data del matrimonio. Era strano sapere che c'era qualcosa che stava crescendo dentro la sua pancia. Una sensazione piacevole, ma apparentemente innaturale. In effetti a lui non sarebbe mai dovuto capitare. Era seduto nella sua stanza rivolto verso la finestra che stava provando a cucire una cosa da far indossare al bambino o bambina...ma non ce la faceva. Già infilare il filo nell'ago era stata un'impresa! Stava per mandare a bruciare tutte le prove, quando Corinne entrò in stanza.

- Mia signora, volevo dirle che è giunta a palazzo una persona che desidera incontrarla-

- Arrivo- Disse un po' scocciato.

- C'è qualcosa che non va?-

- E' che volevo...lascia perdere, andiamo- Corinne la prese per mano accompagnandola al piano di sotto. L'espressione di Stefano si tramutò in un sorriso non appena vide Giuseppe che stava abbracciando Salvatore.

- Ciao, Angelica...Salvatore mi ha detto che stava succedendo una cosa importante e che dovevo assolutamente venire-

- Beh...sono incinta, ecco- Andò diretto. Giuseppe l'abbracciò contento per la notizia. - Ci sposeremo tra una settimana-

- Sono felicissimo per voi, non sai quanto-

Una settimana dopo...

Quella mattina si svegliò e la consapevolezza di quello che sarebbe accaduto quel giorno, lo fece alzare dal letto in fretta e gli prese un capogiro. Corinne entrò con la colazione. Da quando aveva una creatura dentro, Sascha aveva ordinato che persino la colazione gli fosse portata a letto.

- Corinne, sai che non importa-

- Sono ordini dell'imperatore-

- Oggi è un giorno speciale, voglio fare colazione con il mio futuro marito-

- Non faccia capricci, non può vederlo prima della cerimonia- Stefano alzò gli occhi al cielo e cominciò a mangiare. - Proprio come quando era piccolo...capricci continui- A Stefano spuntò un sorriso sulle labbra mentre mangiava un acino d'uva.

- Ma alla fine ottenevo sempre quello che volevo, se non sbaglio-

- Perché Mary era troppo permissiva, io faccio così perché voglio che questo sia il giorno più bello per lei, e penso che un po' di nostalgia dell'imperatore sia proprio quello che ci serve per renderlo perfetto-

- Forse è come dici-

- E' come dico, si fidi- Stefano finì di mangiare e si alzò con l'aiuto di Corinne. Già aveva una lieve pancia, ma visibile.

- Corinne, non ce ne è bisogno, ce la faccio-

- Non deve fare sforzi-

- Ti prego, risparmiami queste frasi- Corinne rise.

- Ma è la verità- Stefano sospirò. - Aspetti qui, vado a prendere il vestito e glielo porto- Uscì dalla stanza. Forse Corinne aveva ragione. Si risedette sul letto accarezzandosi la pancia.

- Amore mio- Sussurrò. Era una sensazione stranissima ma sempre bellissima. Quella notte lui e Sascha avevano dormito in stanze diverse perché era così, si dovevano tenere alla tradizione. Sia l'uno che l'altro non vedevano l'ora di vedersi. Nell'altra stanza, Sascha ancora stava dormendo finché non gli piombò in stanza Salvatore.

- Bello addormentato, svegliaaaa- Gli saltò addosso cominciando a balzare sul letto.

- Che accidenti ti salta in testa, Sal!?- Domandò Sascha alzandosi di scatto.

- Questo è proprio un cretino- Disse Salvatore voltandosi verso la porta dove c'era Giuseppe che sorrideva guardando la scena.

- Non si ricorda che si deve sposare, vostra altezza?-

- Sposare...?- Disse stropicciandosi gli occhi. - GIA', IO MI DEVO SPOSARE! CHE ORE SONO!?-

- Le 9.30 e la cerimonia inizierà alle 10.00, hai scelto il giorno meno adatto per battere la fiacca, Sascha, oltre al fatto che devi essere lì prima di Stefano-

- DEVO CORRERE!!!- Si precipitò in bagno e si lavò. - DOV'E' IL MIO VESTITO!?-

- Qui!- Giuseppe glielo diede e Sascha saltellava da una parte all'altra della stanza per mettersi i pantaloni, poi Salvatore lo aiutò con giacca e cravatta.

- Come sto?- Domandò.

- Un fiorellino appena sbocciato, però adesso CORRI!- Con Salvatore e Giuseppe alle calcagna, corse fuori dal castello. La cerimonia si sarebbe svolta nel bosco. Il prete era già lì, come la maggior parte del paese. Sascha guardò l'orologio. Mancavano meno di dieci minuti...appena in tempo. Arrivò Corinne. La fermò per un braccio.

- Corì, come mi stanno i capelli?- La ragazza rise cominciando a sistemarglieli un po' con le mani.

- Adesso è perfetto- Sascha la abbracciò dandole un bacino sulla guancia.

- Grazie, di tutto- Corinne non rispose e ricambiava l'abbraccio.

- Si rimetta composto, mio signore che il suo sposo sta arrivando- Si andò a sedere, poi partì il corteo nuziale. Sascha voltò subito lo sguardo all'inizio del tappeto che divideva i due settori...e vide la cosa più bella della sua vita. Aveva un abito meravigliosamente bello. Semplice ma incantevole, come lui. Si vedeva che appariva la solita sposina nervosa che cercava di sorridere, ma che quando ci provava voleva non avere tratti facciali. Per rassicurarlo, anche lui sorrise e gli prese la mano non appena sarebbero stati vicini abbastanza da poterlo fare. Da quel tocco, Sascha percepì che Stefano stava quasi tremando. C'era tutto il paese a guardarli e...nessuno dei due si immaginava avrebbero realizzato quello, che finalmente si sarebbero sposati con una cerimonia e tutti che festeggiavano il loro amore e la loro unione.

- Tranquilla, amore- Sussurrò. Stefano sorrise mentre Sascha abbassò lo sguardo per guardare la sua pancia. La voce del prete, poi, indusse i due a guardare avanti a loro.

- Siamo qui uniti oggi per celebrare l'unione tra i nostri due sovrani: Angelica e Sascha. Angelica, sposando il nostro imperatore, diventerà la nostra imperatrice...è contenta, mia signora?- Stefano sorrise e strinse la mano di Sascha.

- Sì, molto- Disse voltando lo sguardo verso il suo amore e guardandosi negli occhi.

- E' un giorno speciale oggi e siamo qui per festeggiarlo insieme...- La cerimonia andò avanti con le promesse che non finivano con "...finché morte non ci separi", ma con "...finché le nostre anime rimarranno unite"perché sapevano che neanche la morte sarebbe stata in grado di dividerli...erano troppo perfetti. - Vuole lei, Sascha Burci, prendere lei, Angelica Lepri, come tua legittima sposa?-

- Non aspettavo altro-

- Vuole lei, Angelica Lepri, prendere lui, Sascha Burci, come tuo legittimo sposo?-

- Sennò perché sarei qui?- Sascha sbuffò divertito, come il prete...invece Stefano si guardava intorno cercando di reprimere l'imbarazzo. Era troppo adorabile, non vedeva l'ora che anche sotto gli occhi di Dio loro fossero uniti.

- Allora, in facoltà dei poteri del quale sono stato conferito, io vi dichiaro Marito e Moglie...può baciare la sposa- Stefano era un po' imbarazzato ancora, quindi fu Sascha a prenderlo e a baciarlo. Non sentivano nulla. Nessun applauso e nessuna voce che invece in quel momento stavano regnando il bosco. Erano solo loro in quel momento, per un istante gli altri non esistevano.

- Ti amo, e anche lui ti ama- Disse Stefano toccandosi la pancia.

- Ti amo, vi amo entrambi- Lo riprese per un secondo, ma più immediato, bacio. Poi si voltarono verso le persone: chi fischiava, chi batteva le mani, chi gridava...ce ne erano di tutti i colori. Sempre per mano, Sascha e Stefano avanzarono sul tappeto passando in mezzo a tutti. Lanciavano petali di tulipani verdi (esistono XD) e rossi che finivano sulle loro teste. Il rinfresco fu una cosa abbastanza tranquilla. Salvatore metteva in atto le sue abilità con la chitarra mentre Corinne cantava. Aveva una bellissima voce. La gente ballava ma erano stati Sascha e Stefano ad aprire le danze con un lento. Mentre ballavano si guardavano negli occhi. - Non pensare che gli altri ci stiano osservando, guarda me. Ci siamo solo tu, io, e...nostro figlio- Stefano sorrise e si appoggiò al petto di Sascha. Sentiva il suo cuore ed era meglio di ogni musica (R.I.P. Salvatore e la chitarra XD).

***

Erano a letto, finalmente insieme. Certo, quella che avevano passato senza sfiorarsi era stata solo una notte, ma si mancavano di già. Avevano bisogno del calore dei loro corpi ogni sera. Stefano era nudo appoggiato sul petto di Sascha, anch'esso nudo, che gli percorreva i capelli con le dita.

- Finalmente siamo Marito e Moglie- Disse Stefano mentre con gli occhi seguiva in movimento della sua mano che accarezzava il petto di Sascha.

- Già, come stai?-

- Bene, ogni tanto si muove ed è...quasi assurdo, ma mi ci sono abituato. Ecco, adesso si sta muovendo-

- Posso...?-

- Certo- Stefano si mise sdraiato a pancia in su e Sascha gli mise una mano sopra.

- Attivo questo bambino..-

- Come suo padre-

- Quale dei due?- Stefano rise.

- Tu, scemo-

- Io spero che sia coraggioso come te, ho paura che un giorno si ritroverà a combattere anche lui con cose più grandi di sé stesso...e un coraggio come quello che hai avuto tu, gli servirà- Stefano gli baciò la testa.

- Ti amo, non smetterò mai di dirtelo-

Continua...

   
 
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