Videogiochi > Dark Souls
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady R Of Rage    18/01/2019    2 recensioni
"Rosaria accarezza le coperte, come se ancora non credesse di essere lì. Sarebbe bello, in un’altra circostanza, restare da sola con lei, guardarla da vicino e parlarle del più e del meno nel linguaggio dei segni – che già conosceva, come tutte le brave streghe, ma che solo con lei aveva un aspetto più soave.
Pensieri che Heysel avrebbe potuto avere prima che un fanatico la pugnalasse, strappandole dalla schiena la sua Anima e lasciando un corpo altrettanto utile agli Invasori, ma troppo freddo e inerte per chi Rosaria l’aveva amata davvero.
"
[Heysel/Rosaria – featuring Kirk & Ashen One OC]
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nei Suoi Occhi 

Le dita si muovono per prime: non c’era da aspettarsi altro. Segue il resto del braccio, nudo e rigido; infine due occhi grandi, languidi, che si sgranano d’un colpo traboccanti terrore. 
Rosaria non li guarda: le sue pupille nere dardeggiano per la stanza, percorrono le tende di broccato del suo baldacchino, le mura, le colonne, le proprie mani tremanti – e gli occhi dei tre ai suoi piedi, in ginocchio, fissi nei suoi. 
Heysel è la prima a farsi avanti. La sua Corona di Xhantous giace su una sedia, i capelli castani sono legati in una coda in cima alla testa. Rosaria allontana una ciocca dalla faccia, sbatte le ciglia sospirando. 
-Mia Signora? Come vi sentite?-
L’aria si tende in attesa di un segnale. Kirk e Tiffany tacciono, ma le mani della dama non formano alcun segno. Sono i suoi occhi a parlare – e il tremito delle sue braccia, il modo con cui il suo sguardo rifugge i loro. Come se da un momento all’altro si aspettasse di risvegliarsi altrove, in un luogo assai meno piacevole e familiare della propria camera da letto. 
C’è ancora il sangue, però, su quelle lenzuola. Il fanatismo non causa che questo – sangue, sangue innocente e caro come lei. Solo perché non è morta davvero, il suo dolore non è meno reale.
-Va tutto bene, Mia Signora.- Heysel si allunga in avanti. -L’abbiamo ucciso.- 
Gli occhi di Rosaria sono neri come ossidiana, e altrettanto lucidi. Heysel si sfila il guanto destro e solleva la mano schiusa verso di lei. In un altro momento avrebbe scherzato su come le sue dita non siano gialle – hanno il colore dell’ambra, piuttosto, con sfumature di rame caldo alla luce del tramonto – ma in quei lunghi secondi non esiste altro che lei
Rosaria sbatte le palpebre, si stringe nelle braccia. Indossa ancora gli abiti da notte, di pizzo color bronzo, ma la stoffa insanguinata pare rigida e grezza come sacco. Dovrà farla cambiare. Deve pur esserci un abito pulito, da qualche parte. 
-È morto. Il traditore Leonhard, un tempo Dito Anulare, giace morto nella Cappella della Purificazione.- Lei, Kirk e Tiffany l’hanno avvolto in una tonaca da diacono, coprendo con la porpora il suo volto libero dalla maschera. Le bruciature disegnavano sulla sua pelle un mosaico vermiglio, assai meno sgradevole di quanto si sarebbe potuto pensare, e le labbra macchiate di sangue sorridevano ancora compiaciute alla sua giustiziera. Probabilmente lo metteranno a giacere nel cimitero antistante la Cattedrale. Durante il viaggio di ritorno, Heysel aveva fantasticato di gettarlo alle sanguisughe, e lo sguardo di Kirk sembrava essere d’accordo con lei. Ma Nito vigila su tutti i vivi dal profondo delle Catacombe, e non li avrebbe mai condonati per aver lasciato insepolto un defunto. Non importa cosa abbia fatto. 
Anche il Gran Sacerdote di Irithyll compì atrocità di ogni sorta, e Lady Rosaria fu vittima sua e dei suoi accoliti prima di giungere quassù: eppure lo seppelliranno come tutti gli altri, anche solo nel fango. Sarà sempre il Re Tombale a occuparsi di lui, castigandolo in modo ben peggiore di quanto accadrà a Leonhard. Almeno, se può essere un merito, il cavaliere mascherato tormentò una sola persona anziché centinaia. 
Come se Rosaria – Heysel rabbrividisce a quel pensiero – fosse una qualsiasi. La Madre della Resurrezione raccoglie la coperta da dietro di sé e vi si avvolge, ma la guerriera ha già visto la pelle d’oca sulle braccia nude. 
-Va tutto bene, non temete. Siete tra amici.-
Kirk fece solenne giuramento di vendicarmi, se fossi perita, e Tiffany di vendicare lui se nemmeno i suoi sforzi fossero bastati. Non è un Dito, lei, e non sarebbe una brava Invaditrice. Preferisce stare al di fuori della mischia, lanciando Frecce dell’Anima e Dardi di Farron e Grandini di Cristallo mentre qualcun altro si lancia con la lama protesa alla radice del problema. Leonhard ha combattuto bene, e le ha lacerato la spalla destra con la sua lama ricurva – ma nemmeno la sua maschera d’argento aveva celato il suo dolore quando la punta della picca gli aveva trafitto lo stomaco fino all’elsa. 
Heysel scuote la testa, come per scacciare quei pensieri truculenti. Rosaria. Si arrampica sul letto, studiando la reazione della dama. Ha gli occhi rossi, il naso affilato, le mani serrate attorno alla coperta e sul cuore. 
-È tutto concluso. Ci sono qua io. Non vi accadrà null’altro di male.- 
Come tutti gli Invasori, Heysel è stata uccisa molte volte, e conosce fin troppo bene il particolare freddo di una lama nel ventre. Rosaria no – nemmeno la sua lingua fu tagliata con il ferro, ma sbranata via dalla sua bocca dalla sua stessa progenie. Nessuna sorpresa sia così spaventata. 
-Kirk, porta qui un bacile d’acqua calda. Tiffany, troverai delle lenzuola pulite nell’armadio accanto al tabernacolo. Fate presto.-
Obbediscono senza parlare. Lui invade dai tempi di Lordran, lei è stata modellata come si deve dai sovrani di Lothric che serviva. Rosaria accarezza le coperte, come se ancora non credesse di essere lì. Sarebbe bello, in un’altra circostanza, restare da sola con lei, guardarla da vicino e parlarle del più e del meno nel linguaggio dei segni – che già conosceva, come tutte le brave streghe, ma che solo con lei aveva un aspetto più soave. 
Pensieri che Heysel avrebbe potuto avere prima che un fanatico la pugnalasse, strappandole dalla schiena la sua Anima e lasciando un corpo altrettanto utile agli Invasori, ma troppo freddo e inerte per chi Rosaria l’aveva amata davvero.
Forse si sarebbe potuto fare qualcosa, se la maschera di metallo del Dito traditore fosse stata meno impenetrabile. Nessun Invasore è mai davvero felice, lo sanno tutti. Kirk e Creighton avevano perso un grande amore; lei stessa, Heysel, lo cercava senza sosta. Leonhard non era sereno, ma non avrebbe accettato che lei o qualcun altro gli tenesse la mano per allontanare i suoi eterni incubi. Aveva l’orgoglio di un principe, che nemmeno i suoi abiti smorti bastavano a celare. 
Come il drago Sinh, centinaia di anni fa, Leonhard riversò sul prossimo il veleno di cui era colmo

Rosaria scende dal letto e si accuccia contro il muro, occhi bassi e capelli davanti al volto. Kirk strappa le lenzuola dal letto e le appallottola all’angolo opposto. Tiffany si inginocchia di fianco a Rosaria, le porge il bacile, si ritira contro il muro da brava. L’hanno addestrata come si deve, quei due balordi coronati. Ma Rosaria non deve sentirla – la regina di Lothric era sua madre, e il suo amore per il suo secondo marito era dolce e onesto. Rovinarle i ricordi significherebbe farla soffrire ancora: come se non avesse patito abbastanza in quei giorni infernali dopo il rintocco della Campana. 
Rimane in silenzio, guardandola mentre si lava il viso. Solo dopo, quando la strega di Lothric ripone il bacile, si avvicina di nuovo. 
-Possiamo fare altro per voi, Mia Signora?-
Rosaria sbatte le ciglia sugli occhi lucidi. Solleva la mano destra e indica con essa il mignolo della sinistra, poi piega più volte il proprio indice. 
-Non lo sappiamo, Mia Signora.- risponde cupo Kirk. -Non abbiamo notizie di Creighton da quando Lady Sirris lo sconfisse. Probabilmente è ancora in bozzolo. Non angustiatevene.- 
Creighton era molto più debole di quanto credeva: nessuna sorpresa che abbia fallito. Eppure Heysel non prova ostilità nei confronti della guerriera dei Regni Ombrosi. Ciascuno combatte per la propria causa, in quelle terre dannate, e Creighton doveva saperlo come tutti gli altri. Un po’ le manca, a dirla tutta – ma anche solo odiare Leonhard è faticoso abbastanza. Non ha abbastanza vetriolo per due persone. Ci rivedremo, quando sarai pronto per tornare. Le Dita si sono dimezzate, ma la mano è ancora qui, ed è una buona notizia.
-Ora dovete riposare, Mia Signora.- sussurra Kirk. -Dovete dormire, vi farà bene. Vi aiuteremo come possibile.- 
Rosaria gli stringe le mani e le lascia andare, sorridendo a fatica. Hanno scelto lenzuola rosa, soffici come erba fresca, sperando che bastino a regalarle un sonno meno travagliato. Il sangue secco rimarrà sul materasso. Forse, se Rosaria non lo vede, non ne soffrirà. Heysel la guarda sedersi su di esse, soave come una principessa nella sua veste pulita di seta ocra, e prega chiunque la ascolti che sia così. 
-Se avete fame, possiamo scendere nelle cucine e farvi preparare qualcosa di buono.- tenta. 
-No,- segna Rosaria, -vorrei solo dormire. Mangerò più tardi.- 
Si inchinano tutti e tre. Le labbra sottili, rosee, della dama sono piegate in un sorriso affaticato. Heysel darebbe qualunque cosa per alleviarle almeno un po’ quel fardello. Guarda il pavimento, sentendosi in colpa per il proprio egoismo. Non è lei ad essere stata quasi uccisa. 
Alza di nuovo gli occhi, per guardarla ancora – e quelli di Rosaria incontrano i suoi, scuri, dolci come nettare. Solo un mostro potrebbe volere che si chiudano per sempre.
La dama sbatte le ciglia, allungando una mano verso di lei. 
-Tu puoi restare, Heysel.- segna. Gli altri vadano pure. Dovrò ringraziarti degnamente per avermi salvata.- 
Si è toccata il dito indice per mostrare che parlava di lei. Heysel sente il sangue ribollire nelle sue guance, un dolce sospiro sfugge alle sue labbra. 
Tiffany si alza per prima, scuotendo le pieghe via dalla gonna; Kirk subito dopo, l'Armatura di Spine che scampana a ogni suo gesto. 
-Salute, Signora. Vi auguriamo ogni fortuna.-
La porta si chiude alle sue spalle, il silenzio cala nella camera da letto fredda, e gli occhi di Rosaria sembrano già più asciutti. Le sue braccia le cingono le spalle, tenendola stretta, e i suoi capelli corvini si mescolano ai suoi, morbidi come velluto. L’odore di sangue è ancora là, rancido, ma nulla che un bagno caldo non possa alleviare.
Avrò cura di te, lo giuro. E mentre lo pensa, tremando d’euforia, le labbra di Rosaria sfiorano la sua fronte, soffici e silenziose come tutti i bei ricordi.

A.A.:
Cavaliere lesbica? Cavaliere lesbica. Sono piombata faccia in giù nel tunnel della Heysaria e questo è il risultato. 
Heysel è il Dito che piace di più a tutti – e nessuna sorpresa, anche a me è piaciuto molto combatterla – mentre Rosaria, a mio parere, dovrebbe avere meno fan. Ma le mie storie sono così, prendo NPC e boss che la gente non si fila e spesso sono anche scarsi e gli dò una personalità. Nel caso, la personalità include "lesbica". 
Questa storia nasce come inizio di un ipotetico ciclo di shot seguente all'Archivio, in cui cerco di sviluppare i personaggi secondari e le loro relazioni. Uno dei miei headcanon prevede che su ogni gioco di Dark Souls venga scritto un memoriale – nel primo Dark Souls le Memorie del Santuario di Anastacia, nel secondo il Compendio di Milibeth, e nel terzo probabilmente ce ne saranno due, uno scritto da Irina e uno da Yuria. Non ho ancora deciso i titoli (spero di uscirmene con qualcosa di più originale di Storia della Caduta di Forte Ferreo), ma ci saranno. Let it be known. 
La scena in cui Heysel e Kirk vogliono dare il cadavere di Leonhard in pasto agli insetti, ma desistono per rispetto al morto e alle regole di Nito è ripresa dal capitolo 11 dell'Archivio, Il Valore Della Regina Ocelotte, in cui Anri e Sirris propongono di riservare una simile sorte a Sulyvahn. Lo ritengo un codice fondamentale in Dark Souls, ispirato dal canone classico e affine alla presenza di un dio della morte buono. 
Per gli altri personaggi, Kirk è Kirk, Creighton è Creighton, e Tiffany è il mio PG durante le partite di Dark Souls 3. Viene da Lothric, ha studiato da strega e tende a capirci poco dei conflitti fra patti d'invasori. Non so se ricomparirà in shot future, sicuro mai come protagonista. 
Vorrei aggiungere una citazione da una canzone a inizio brano, ma non me ne viene in mente nessuna. Potrei farlo dopo, quando mi verrà un'idea. 
Quanto alle sembianze delle nostre eroine, ho una reference pronta qui, in un pratico modernverse aesthetic
Alla prossima. 
Lady R. 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Dark Souls / Vai alla pagina dell'autore: Lady R Of Rage