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Autore: Capricornina    02/05/2005    2 recensioni
(p.s. il titolo non è la bevanda che si ordina al pub!!^o^'') Ho scritto questo testo di getto, pensando al mio ragazzo che è lontano da me, per cercare di liberarmi dalla sensazione assurda che provo ogni volta che mi tornano in mente i suoi occhi azzurri!...sigh.....
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro angelo,
volevo parlare un po' con te.
Anche se tra di noi c'è di mezzo una terra che si estende per centinaia di chilometri, e i nostri sguardi si posano su due mari opposti, io riesco a percepire qualcosa di te nell'aria.
Sento il tuo pensiero vagare trai cieli lassù in alto, scrutando trai batuffoli di nuvole per guardare in basso, in cerca di me.
Sono qui, avvicinati, mi vedi?
Le tue ali bianche come la neve si spiegano elegantemente,si aprono in tutta la loro bellezza, e tu atterri silenziosamente accanto a me.
Vorrei poterti accarezzare e farti sentire il calore dei miei sentimenti attraverso un semplice gesto.
Magari sfiorandoti i capelli come si fa coi cuccioli quando ti guardano con occhi teneri, occhi ai quali è impossibile negare l'affetto che desiderano.
I tuoi occhi hanno la tenerezza di un cucciolo, l'innocenza di un bimbo, e al tempo stesso l'intensità disarmante di un'alchimia occulta che ti cattura l'anima legandola per sempre a sé.
Principe di ghiaccio, nei tuoi occhi mi sembra di vedere cristalli di neve, orizzonti abbaglianti d'azzurro, oceani dalle acque limpide e fresche.
E' una magia irripetibile e inimitabile, dalla quale non si può fuggire.
Ho cercato nelle cose di tutti i giorni lo splendore di quel colore, e mai ho potuto ritrovarlo.
Il sagace sguardo attento ad ogni mio movimento, neanche quello ho potuto rivedere.
E la profondità di quegli occhi che pareva mi chiedessero di esplorare dentro la tua anima, e al tempo stesso mi entravano dentro, rendendomi simile ad una lastra di vetro trasparente.
Tutte queste cose appartengono a te e a te soltanto.
Sei l'unica creatura che ha il potere di leggere ogni pagina, ogni singola frase o parola del libro della mia vita, anche senza il mio permesso.
Come faccio a dimenticarti anche solo per un attimo, se un briciolo di tempo trascorso con te non vale mille ore trascorse nei panni della mia vita?
E' come arrivare a toccare le meraviglie del cielo dopo un volo estenuante, e trovarsi in paradiso per l'indimenticabile arco di un secondo.
Poi, le ali stanche cedono e si precipita giù, giù, lontano, senza forze, senza volontà, nella disperazione dell'inferno quotidiano....
Dimenticare il paradiso dopo esserselo sentito addosso su tutta la pelle, e cercare di accettare la ben diversa realtà delle cose.Che sogno, che splendida utopia!
Corpo e anima si ribellano alla sola idea.
Angelo mio, mi chiedi di vivere nello strazio continuo, e senza pietà ogni volta che ti raggiungo sono destinata a precipitare ancora e ancora, perdendoti di vista.
Escluderti dalla mia vita è impossibile, sei come un elisir per me e questo sortilegio è più malefico di una droga alla quale non si può resistere in nessun modo.
Dimmi, angelo, un giorno verrai a portarmi via di qui, per sentire insieme la brezza del tuo mare sulla pelle e respirare il vento fresco che soffia nel tuo cielo?
Mi sembra di vederti, qui seduto accanto, che sorridi chinando la testa e lanciandomi un'occhiata indecifrabile.
Come sempre, mi lasci senza risposta, senza certezze,in un equilibrio precario che oscilla nel vortice tra cielo e inferno....
  
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