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Autore: Luizyku    25/01/2019    0 recensioni
[skam italia]
Gli permetto di avvicinarsi al punto da potermi ferire, ma non è mai nei suoi piani. Si avvicina soltanto per amarmi, non ha doppi fini e ama senza riserve.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dopo una notte insonne, vedo i raggi del sole entrare nella stanza. La luce accentua il rossastro dei capelli di Martino, che dorme tranquillo affianco a me. Ogni tanto sorride nel sonno, mi domando cosa stia sognando ma mi piace pensare che quel sogno mi riguardi. Se dovessi chiederlo so già che risponderebbe “Pensi davvero stessi sognando te? Come siamo egocentrici” per poi darmi un bacio e sussurrarmi che ero esattamente ciò che stesse sognando.

Cerco di addormentarmi quando lui mi chiede “Sei già sveglio?”, ha sempre avuto un pessimo tempismo.

“Stavo cercando di addormentarmi, in effetti”

“Non hai dormito stanotte?” mi domanda mentre appoggia dolcemente la mano sulla mia spalla.

Lo guardo per qualche secondo pensando a cosa rispondere, è inutile mentire perché riesce sempre a leggermi negli occhi, anche se delle volte fa finta di niente per non farmi sentire oppresso.

“No, non tanto. Ci ho provato, ma..” mi fermo e mi giro verso di lui che mi guarda sereno. Spesso evito di dirgli tutto quello che penso all’inizio, ma Martino ha il potere di incoraggiarmi con lo sguardo senza dire una parola. Mi accarezza la guancia, lo fa sempre quando vuole rassicurarmi e dirmi che posso raccontargli qualsiasi cosa mi passi per la mente. 

“Non lo so, mi sentivo perso nella mia testa” è da quando ci conosciamo che cerco di trasformare in parole quello che sento, ma non sono molto bravo a farlo o almeno non senza che io gli spieghi cosa intenda.

“Perso nella tua testa? In che senso?” mi chiede curioso, le sue domande non mi fanno mai sentire stupido, anzi, mi guarda come se potesse sentirmi parlare per ore e lo fa davvero. Mi sento al sicuro quando condivido con lui i miei pensieri, non mi era mai successo prima e ai primi tempi mi sembrava strano mi sentissi così, ma poi ci ho fatto l’abitudine. Quando arrivi a condividere la tua bolla di sapone, che ti eri creato per tenere il mondo lontano, diventi più vulnerabile ma allo stesso tempo ti senti più forte. Penso sia questo il riassunto della nostra relazione: Gli permetto di avvicinarsi al punto da potermi ferire, ma non è mai nei suoi piani. Si avvicina soltanto per amarmi, non ha doppi fini e ama senza riserve. 

Quando mi guarda aspettando che gli spieghi le mie parole, mi chiedo cos’abbia fatto di bello per meritarmelo. E anche se vorrei non rispondere per baciarlo, riprendo il mio discorso.

“Pensa al cervello come un labirinto, e ad ogni muro ci sono pensieri che alla fine non ti portano mai all’uscita. Ti confondono e ti senti perso, non sai più cosa sia vero e cosa non lo sia”

È raro che io lo guardi mentre gli dico questo genere di cose, ma riesco a sentire il suo sguardo su di me, e quando mi giro mi è sempre affianco che ascolta con un sorriso sul volto. 

“E cerchi qualcuno, in questo labirinto?”

La sua domanda è stata inaspettata, è difficile perfino per me rispondere.

“Più che qualcuno, forse cerco solo un po’ di calma”

Martino accenna un sorriso, so che vorrebbe tranquillizzarmi ma non sa che non lo fa attraverso le parole: lo fa ogni volta che mi fa domande senza essere invadente, che cerca di capirmi senza sminuirmi e mi resta affianco dopo che ho tolto anche l’ultima maschera.

“Avresti potuto svegliarmi, sai” me lo dice con una tale premura che sento il cuore perdere un battito come la prima volta che l’ho visto.

“E invece no, dormivi così bene” dico mentre avvicino la mia fronte alla sua, lui fa una smorfia e poi mi dà un bacio. 

Soffro di insonnia da anni, forse perché la notte è silenziosa e i pensieri si fanno coraggio: diventano più rumorosi e persistenti. Quando dormo da solo l’insonnia peggiora, ma quando dormo con Martino riesco quasi sempre a dormire. “Quasi” perché i pensieri sono sempre lì, è impossibile farli tacere sempre, ma anche quando non riesco a dormire, mi basta girarmi dal suo lato per riprendere un po’ di pace. Dura il tempo necessario per non farmi toccare il fondo, per farmi risalire in superficie anche se per poco. L’amore non ti salva, ma ti aiuta. Delle volte penso di non ricambiare l’aiuto che mi pone, quando glielo confesso mi guarda con un sorriso e scuotendo la testa mi dice “Mi hai aiutato a non essere più finto, Niccolò”. È la frase a cui mi aggrappo quando non riesco a dormire, è la conferma che non mi sto illudendo, che non sto andando a schiantarmi contro una delusione. 

Mi riperdo nei pensieri, ma questa volta sono pensieri positivi perché riguardano Martino. Sorrido e chiudo gli occhi, per imprimere nella mia mente l’immagine della sua mano intrecciata alla mia.

“Stai sorridendo” bisbiglia mentre mi accarezza le labbra. 

“Comunque, Ní, la prossima volta che non riesci a dormire, mi svegli e ti faccio compagnia, anche solo stando sdraiato affianco te in silenzio”, è tipico di Martino ribattere un argomento che avevo già chiuso. Avrei voluto dirgli che non potrei disturbarlo mentre dorme, ma ho semplicemente annuito perché le sue parole sincere non meritano obiezioni.

Non ha sempre tutte le risposte, delle volte sdrammatizza e altre invece rimane in silenzio accarezzandomi o dandomi un bacio su una parte del mio viso. 

Ed è soprattutto quando non dice niente e mi mostra semplicemente affetto che riesco a capire perché funzioniamo così bene insieme. Io sono la persona che scombussola la sua vita e lui è la persona che calma la mia.

 
   
 
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