Un bagliore bianco
Perché la primavera non è ancora arrivata e quel raggio di sole l’ha ingannata – Dacia Maraini
Della tua adolescenza ricordi che i compagni di scuola ti rotolavano intorno come topi in gabbia, schiumanti livore verso tutto e niente.
Uno in particolare ti incuriosì. Era basso, magro, i capelli come spaghetti e le dita lunghe e bianche. Lo incrociavi sempre davanti al negozio di scarpe, la testa schiacciata sul collo e la maglietta fuori dai pantaloni.
Ti sorrideva appena, un cenno del capo e gli occhi suini che indugiavano un attimo sul seno acerbo.
«Me le fai toccare?» ti chiese affamato un giorno.
Lo trovarono morto nella campagna appena fiorita, tra cumuli di rifiuti, le dita mozzate.
Note dell’autrice: l’adolescenza fa più paura dell’ignoto ma se si è in tanti ci si fa coraggio e la si affronta con spavalderia. Agata non si è sottratta, ha solo dato ‘valore’ a chi non lo meritava.
Secondo il contacaratteri in uso sono 100 parole esatte.