19/07/2009
4 recensioniNon Ho Mai Visto Mia Sorella
Piangere.
Sono
placidamente sdraiata nel mio futon.
C'è un bel calduccio qui dentro. Sono bella coperta e rilassata e sento che mi farò un bel sonno.
Sistemo meglio la testa sul cuscino perchè la benda sull'occhio non mi dia fastidio. Ormai non fa quasi più male.
Sono molto stanca, oggi, più stanca degli altri giorni. Sono corsa in giro dappertutto, esercitandomi con l'arco. Sono migliorata: dopo vari tentativi tre delle mie frecce hanno centrato il tronco dell'albero. Nel giro di qualche mese, forse, potrò sperare di raggiungere il livello di mia sorella Kikyo.
Eh sì... Sorella Kikyo.
Il suo volto candido mi occupa tutta la mente, non appena penso queste due parole. E' un immagine di lei, coi capelli raccolti nel solito modo, i lineamenti pallidi contratti dalla concentrazione, mentre incocca una freccia verso un demone fuori dal mio campo visivo mentale.
Me la figuro sempre così ogni volta che sento il suo nome. Sono le prime cose che mi vengono in mente: la sua forza, la sua determinazione, il suo coraggio.
E a me piacerebbe tanto essere come lei un giorno. Bellissima e invincibile.
Questa è Kikyo.
Ma d'altra parte...
Non vedo mia sorella come una specie di dea, è ovvio.
Perchè Kikyo ha anche i suoi lati misteriosi, un'aura che la circonda perennemente, isolandola dagli altri esseri umani.
Kikyo, da che io sappia, non ha mai avuto certi comportamenti che hanno di norma gli altri esseri umani.
Un esempio?
Non ho mai visto mia sorella piangere.
Non ho mai visto mia sorella piangere.
Mai scorto una lacrima percorrerle il volto candido.
Mai sentito un singhiozzo sfuggirle dalle labbra.
Mai, nemmeno una volta, l'ho vista chinarsi a terra, sconfortata, mai una volta in cui l'arco le cadesse di mano...
Non voglio che lei sia triste, naturalmente.
E' solo che lei è sempre racchiusa in quella maschera di invincibilità,
a volte sembra che ne sia imprigionata.
Forse vorrebbe liberarsene,
forse vorrebbe evadere da quella che è la sua realtà.
Perchè alle volte sembra così inumana... da sembrare inquietante.
E questo non è bello da dire.
Piangere le farebbe bene.
Le scioglierebbe il cuore dalle preoccupazioni.
Le toglierebbe fardelli accessori dalle spalle.
La aiuterebbe a sfogarsi.
Chissà...
Mi addormento con questo pensiero fisso in testa.
C'è un bel calduccio qui dentro. Sono bella coperta e rilassata e sento che mi farò un bel sonno.
Sistemo meglio la testa sul cuscino perchè la benda sull'occhio non mi dia fastidio. Ormai non fa quasi più male.
Sono molto stanca, oggi, più stanca degli altri giorni. Sono corsa in giro dappertutto, esercitandomi con l'arco. Sono migliorata: dopo vari tentativi tre delle mie frecce hanno centrato il tronco dell'albero. Nel giro di qualche mese, forse, potrò sperare di raggiungere il livello di mia sorella Kikyo.
Eh sì... Sorella Kikyo.
Il suo volto candido mi occupa tutta la mente, non appena penso queste due parole. E' un immagine di lei, coi capelli raccolti nel solito modo, i lineamenti pallidi contratti dalla concentrazione, mentre incocca una freccia verso un demone fuori dal mio campo visivo mentale.
Me la figuro sempre così ogni volta che sento il suo nome. Sono le prime cose che mi vengono in mente: la sua forza, la sua determinazione, il suo coraggio.
E a me piacerebbe tanto essere come lei un giorno. Bellissima e invincibile.
Questa è Kikyo.
Ma d'altra parte...
Non vedo mia sorella come una specie di dea, è ovvio.
Perchè Kikyo ha anche i suoi lati misteriosi, un'aura che la circonda perennemente, isolandola dagli altri esseri umani.
Kikyo, da che io sappia, non ha mai avuto certi comportamenti che hanno di norma gli altri esseri umani.
Un esempio?
Non ho mai visto mia sorella piangere.
Non ho mai visto mia sorella piangere.
Mai scorto una lacrima percorrerle il volto candido.
Mai sentito un singhiozzo sfuggirle dalle labbra.
Mai, nemmeno una volta, l'ho vista chinarsi a terra, sconfortata, mai una volta in cui l'arco le cadesse di mano...
Non voglio che lei sia triste, naturalmente.
E' solo che lei è sempre racchiusa in quella maschera di invincibilità,
a volte sembra che ne sia imprigionata.
Forse vorrebbe liberarsene,
forse vorrebbe evadere da quella che è la sua realtà.
Perchè alle volte sembra così inumana... da sembrare inquietante.
E questo non è bello da dire.
Piangere le farebbe bene.
Le scioglierebbe il cuore dalle preoccupazioni.
Le toglierebbe fardelli accessori dalle spalle.
La aiuterebbe a sfogarsi.
Chissà...
Mi addormento con questo pensiero fisso in testa.
************************
Mi sveglio di soprassalto.
Oh.
Che succede?
C'è un rumore nella nostra capanna.
Due pietre che raschiano.
Una luce si accende.
E illumina Kikyo china davanti al tavolo.
Regge uno specchietto in mano e si sta specchiando il viso.
Ha tracce di rossetto sulle labbra, lo stesso che si è messa sere fa.
E ha anche una piccola perla trasparente che le sta solcando la guancia.
No.
No, non è vero.
Sarà l'unico occhio che mi resta che mi fa certi scherzi.
Kikyo non sta piangendo.
...
Ma quasi a confermare il mio sospetto eccone un'altra.
Un'altra lacrima sfugge dalle ciglia di Kikyo.
Striscia dolcemente sul suo viso e poi cade nel vuoto.
Lasciandole un solco trasparente.
E quando scende anche la terza lacrima è Kikyo stessa a fermarla.
La tocca con le dita, quasi non riuscisse a capacitarsi che sta piangendo sul serio.
Mi si stringe il cuore.
Non vorrei vedere.
Non vorrei essermi svegliata.
E'un momento solo per Kikyo, questo, non ho diritto di rubarglielo.
E'un istante in cui Kikyo è da sola con sè stessa e può fare ciò che vuole.
Ciononostante non riesco a distogliere lo sguardo.
Vorrei andare da lei e abbracciarla con tutte le mie forze, confortarla.
Ma non posso.
Non avevo mai visto mia sorella piangere.
Prima di questa notte.
E ora mia sorella è bellissima.
Da non crederci.
Quasi più bella delle altre volte.
Triste nella sua bellezza.
Chissà se ha già pianto, prima di questa notte...
E poi, dopo qualche altra lacrima, un sorriso le sboccia sulle labbra.
Il momento con sè stessa è giunto al termine.
Spegne la luce, si alza nel buio e va a coricarsi.
E il silenzio riempie di nuovo la capanna.
Inspiegabilmente anch'io sorrido.
Sono certa che questo pianto le ha fatto bene.
.... ehm.... che ve ne sembra??
Mi piacerebbe tanto conoscere la vostra opinione.
Baci a tutti i lettori e grazie.
ThePirateSDaughter.
Oh.
Che succede?
C'è un rumore nella nostra capanna.
Due pietre che raschiano.
Una luce si accende.
E illumina Kikyo china davanti al tavolo.
Regge uno specchietto in mano e si sta specchiando il viso.
Ha tracce di rossetto sulle labbra, lo stesso che si è messa sere fa.
E ha anche una piccola perla trasparente che le sta solcando la guancia.
No.
No, non è vero.
Sarà l'unico occhio che mi resta che mi fa certi scherzi.
Kikyo non sta piangendo.
...
Ma quasi a confermare il mio sospetto eccone un'altra.
Un'altra lacrima sfugge dalle ciglia di Kikyo.
Striscia dolcemente sul suo viso e poi cade nel vuoto.
Lasciandole un solco trasparente.
E quando scende anche la terza lacrima è Kikyo stessa a fermarla.
La tocca con le dita, quasi non riuscisse a capacitarsi che sta piangendo sul serio.
Mi si stringe il cuore.
Non vorrei vedere.
Non vorrei essermi svegliata.
E'un momento solo per Kikyo, questo, non ho diritto di rubarglielo.
E'un istante in cui Kikyo è da sola con sè stessa e può fare ciò che vuole.
Ciononostante non riesco a distogliere lo sguardo.
Vorrei andare da lei e abbracciarla con tutte le mie forze, confortarla.
Ma non posso.
Non avevo mai visto mia sorella piangere.
Prima di questa notte.
E ora mia sorella è bellissima.
Da non crederci.
Quasi più bella delle altre volte.
Triste nella sua bellezza.
Chissà se ha già pianto, prima di questa notte...
E poi, dopo qualche altra lacrima, un sorriso le sboccia sulle labbra.
Il momento con sè stessa è giunto al termine.
Spegne la luce, si alza nel buio e va a coricarsi.
E il silenzio riempie di nuovo la capanna.
Inspiegabilmente anch'io sorrido.
Sono certa che questo pianto le ha fatto bene.
.... ehm.... che ve ne sembra??
Mi piacerebbe tanto conoscere la vostra opinione.
Baci a tutti i lettori e grazie.
ThePirateSDaughter.