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Autore: Zalla_nasca    09/02/2019    0 recensioni
Questo è uno dei miei soliti esperimenti letterari , ossia provare a scrivere una storia con due protagonisti (anche se l'idea originale era di utilizzarne di più ). I protagonisti di questa storia sono un terrestre e un saiyan , la storia è ambientata sulla terra (anche se presto verrà ampliata anche ad altri luoghi) e vi saranno anche i personaggi delle quattro serie di Dragon ball , in un mio mix personale. Non tutti sanno che quando scrivo storie su dragon ball amo tirare in ballo tutte le storie e i personaggi provenienti da tutto il franchise ed evolverli a modo mio , questa storia non è altro che questo , un ipotetico sequel di dragon ball che metta d'accordo tutti e che non trascuri i vecchi protagonisti.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Torneo tenkaichi
Eccoli , uno di fronte all'altro nella finale del torneo , due grandi amici , due ragazzi cresciuti fino a diventare uomini.
Due guerrieri fortissimi , da una parte abbiamo un saiyan di media altezza , dai capelli simili a gohan da ragazzo ma leggermente più lunghi , occhi grandi neri così come i capelli , così come i veri saiyan purosangue , vestito con un gi rossastro nello stile della tartaruga ma senza stemma , il suo nome è Sail , la sua famiglia emigrò sulla terra da un altro pianeta nel quale i suoi antenati si erano rifugiati in seguito alla distruzione del pianeta Vegeta. 
Dall'altra parte un semplice terrestre , non era un cyborg come 17 e 18  , non era un saiyan mezzosangue come Gohan , Goten , Trunks , Pan e Bra e non era nemmeno un reincarnazione di Majin bu come Ub. 
Indossa un gi nello stile della tartaruga ma di colore verde , era calvo ed era abbastanza alto e magro.
Questa è la loro storia , noi non partiremo da qui ma andremo piuttosto alle origini di questi due miti e saranno loro a raccontarvela.
Comincio io , il mio nome è Asura , sono un semplice terrestre così come ha detto il narratore. Sono stato un allievo del dojo di Tienshinan e Jaozi per molti anni fin da quando ero molto piccolo , essi mi hanno insegnato tutte le loro tecniche ma arrivati ad un certo punto il maestro Tienshinan mi disse di non potermi insegnare più niente.
Il motivo?
Beh , lui mi confessò di non essere umano ma di appartenere alla razza dei Tre occhi , guerrieri provenienti da un altro pianeta, quindi mi spiegò che per diventare l'umano più forte di tutti avevo bisogno che mi allenasse l'attuale umano più forte di tutti , ossia il maestro della tartaruga.
Così mi diede una lettera e mi mandò sulla sua isola.
Arrivai nel luogo indicatomi , era una fantastica isola tropicale con alcune palme e una casetta che sembrava essere uscita dai disegnini dei bambini delle scuole elementare data la semplicità della sua composizione architettonica.
Li arrivai quasi in contemporanea con un altro ragazzo , Sail , un saiyan purosangue.
Ad accoglierci una testugine parlante marrone lunga circa un metro , una giovane donna dai capelli biondi , lisci e lunghi fino a circa le spalle e un uomo anziano con una barbetta e dei folti baffi bianchi e con degli occhiale da sole quadrangolari.
"Io sono il genio delle tartarughe , il maestro Muten , voi cosa volete nella mia isola ?"
Parlo prima l'altro ragazzo presentandosi e consegnando la lettere al vecchio che la lesse attentamente e poi mi osservò , io ero quasi rimasto imbambolato , poteva essere lui il più forte tra tutti gli umani 
In realtà avevo già sentito parlare di lui e sapevo che fosse considerato uno dei più forti della storia e poi non poteva giudicare dalle appartenze perchè anche il maestro Jaozi non aveva l'aspetto di un grande lottatore.
" E tu cosa vuoi invece ?"
Questa frase fu il biglietto di ritorno dal mondo della mia mente.
Così mi presentai anch'io e consegnai la lettera.
Notai che il saiyan mi guardava in maniera strana , quasi con aria di sufficienza e la cosa mi dava su nervi.
Che ci poteva fare , noi terrestri abbiamo la nomea di essere deboli , fatta eccezione per i cyborg , i mezzisaiyan e le reincarnazioni dei Majin.
Stava a me dimostrare di valere qualcosa.
Il genio scoppiò a ridere , dicendo che lui si era il genio delle tartarughe ma il maestro delle tartarughe stava riposando.
Ci accorgemo che più in la vi era una sdraio e un uomo calvo con delle strane bruciature sulla fronte che dormiva beatamente.
La donna bionda infuriata gridò 
" Criliiiiin !!!!!!!!!" e lanciò un colpo dell'aura verso la sdraio che esplose.
Scoprimo in seguito che l'uomo che dormiva era ed è tutt'ora perchè è sopravvissuto all'esplosione il maestro Crilin e che quella donna era C18 , sua moglie.
Il resto della storia la racconterà Sail.
Il mio nome è Sail , sono un saiyan puro sangue , ci tengo a precisarlo perchè non sono un discendente ne di Goku , ne di Vegeta, forse dei parenti alla lontana.
La mia famiglia giunse sulla terra perchè il principe Vegeta voleva radunare tutti i saiyan sopravvissuti sulla terra. 
Ciò avvenne dopo lo scontro con Broly e la conseguente scoperta dell'esistenza di altri saiyan sopravvissuti.
Ero un allievo della scuola di spada di Goten e Trunks ma essi si accorsero che per quanto forte a causa delle mie cellule S , non possedevo una tecnica di combattimento corpo a corpo adeguate , cosa che invece avevo con la spada.
Così decisero di mandarmi dal maestro Crilin che era considerano il più forte tra i terrestri.
Ma tornando a noi , il maestro Crilin lesse le nostre lettere e le strappo sono la nostra incredulità.
"Non mi servono delle raccomandazioni , anche se queste lettere sono di quattro miei cari amici , ho bisogno che voi mi dimostriate quanto valete , anche se già sto percependo parte del vostro potenziale".
Noi non repiclammo e dopo aver fatto posare la spada al saiyan all'interno della sua abitazione , il maestro ci chiese di seguirlo in volo.ù
Arrivati in una certa isola ci fermammo e atterramo.
Il maestro ci disse che saremmo dovuti rimanere su quell'isola per un mese.
Noi due da soli.
Non solo dovevamo sopravvivere ma dovevamo anche dimostrare di essere degni di essere addestrati da lui.
E così i due guerrieri si ritrovarono di fronte un sorta di test d'ingresso.
Ciò che successe lo racconteremo nei prossimi capitoli. 
  
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