Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: They are almost Canon    10/02/2019    7 recensioni
una ragazza viene lasciata via sms, dal dispiacere esce di casa nella notte.
questo porta ad un incontro speciale...
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Questa storia partecipa a “Garden in love (attività miste)” indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp;
 
***
 

<< Sei una tr*** , addio! >>
Un messaggio, tre lapidarie parole avevano posto fine ad un'amore durato anni, lei ne aveva solo 16 , il ragazzo che le aveva spezzato il cuore 20.
Stavano assieme da quando lei era appena undicenne, con quel ragazzo aveva condiviso tutto, ora anche la prima delusione.
E solo per una falsità....
Anche se pioveva a dirotto da ore, minacciando di trasformarsi in nevicata lei si mise il suo vestitino preferito sopra il suo corpo nudo e uscì, noncurante del pericolo
Piangeva e tremava, mentre alle due di notte percorreva la strada che da casa sua – l'ultima prima dell'inizio delle campagne – portava al vecchio casolare dove si riunivano tutti i delinquenti: era decisa a fare qualche cretinata.
Col freddo, vestita in quel modo e a piedi nudi la strada – che pure conosceva bene – sembrava più lunga del solito, lei pensava a lui, a qegli anni felci, e si sentiva sola, tremendamente sola.
Camminava per quella strada che man mano da asfaltata si faceva sterrata, il senso di solitudine non la abbandonava.
Ad un certo punto vide – accanto ad un cassone dell'immondizia isolato – un sacco nero che sembrava mosso da qualcosa. L'iniziale spavento, per quell'oggetto che di norma non avrebbe dovuto muoversi, prese il posto della curiosità. I guaiti che ne uscivano la convinsero con più forza a chinarsi – seppur con qualche difficoltà a causa del vestitino ormai fradicio – e vedere cosa ci fosse al suo interno.
Faticava a causa delle dita intirinzite dal freddo, ma riuscì a rompere la plastica nera.
Quando la scostò due occhioni azzurri bagnati di lacrime la fissarono supplìcanti, lei si fece forza, ruppe del tutto il sacco e prese in braccio il cucciolo di Husky che trovò all'interno << sei solo e abbandonato come me.. Chi è così crudele.. >> poi vide nel collarino una biro con all'interno un foglio – come usava far lei a scuola per copiare – e una medaglietta ancora liscia.
Si fece forza e riuscì ad alzarsi, con la creatura in braccio sentiva che c'era qualcuno che aveva bisogno di lei, e che non la avrebbe abbandonata.
Decise di affrontare ancora la pioggia, stavolta per tornare a casa.
Nonostante l'ipotermia la volontà di salvare il suo nuovo amico era tanta. Riuscì a tornare a casa, per poi svenire sulla soglia.
La trovò pochi minuti dopo il fratello diciottenne, appena rientrato da una festa e la mise sul divano, accanto al caminetto accesso.
L'Husky non la abbandonò un attimo, e quando si svegliò lo trovò li accanto a se assieme al congiunto << ciao piccola incosciente, sai che non voglio che tu esca così tardi >> la salutò il ragazzo << lei è stata tutto il tempo qui, la avevi in braccio quando ti ho trovata fradicia e svenuta >>
La giovane raccontò tutto ciò che era accaduto e chiese della biro che aveva visto al collo del cane << mi sono permesso di prenderla io, e ho trovato questo >> disse porgendole un biglietto
<< lei è per te amore mio, è una bimba dagli occhi color cielo, proprio come te, ti amo >> lesse ad alta voce, quanta durezza...quanto celato disprezzo in quelle parole, qualcosa nel ragazzo si era già rotto mentre scriveva? Si sentì profondamente amareggiata da tanta vigliaccheria <<è del mio ormai ex...ha abbandonato anche lei, che mi voleva regalare .... quanto sa essere disumano... quanto? >> si chiese << fratellone... io mi sento tanto sola... e lei era destinata a me... ti prego... teniamola >> chiese, facendo gli occhi dolci al ragazzo << alla fine vi siete ritrovate, era destino.. tienila con noi... e non sentirti più sola ci sono io con voi >> la rassicurò poi proseguì << hai pensato a un nome? lo inciderò sulla sua targhetta >>.
la giovane pensò un pò, poi notò il libro di testo di giapponese << Ame .... vuol dire "pioggia" >> esclamò << rimani con lei, torno tra pochi minuti >> gli rispose lui, prendendo sia la medaglietta che il libro della sorella.
Tornò dopo mezz'oretta, rimettendo il tomo dove l'aveva trovato << ora Ame non è più sola, ha noi due. e ricorda io ci sarò sempre per te. E stasera ti porto a mangiare il sushi, offro io buon compleanno Val >> disse mettendo la medaglietta alla cagnolina e abbracciando la sorellina.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: They are almost Canon