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Autore: Morella    10/02/2019    1 recensioni
Matilda Malfoy e George Weasley alle prese con un incontro inaspettato.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George Weasley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capelli leoncini, biondissimi e ingestibili si muovevano al ritmo di piedini scalpitanti, per star dietro al passo lungo e dinoccolato di un fascinoso quanto scapestrato George Weasley. Matilda Malfoy percorreva i corridoi di Hogwarts incantata e fintamente irritata da quella zazzera rossa che, impertinente, non accennava a placare l'indugiare delle sue beffe.
 
Sbam!
 
Matilda si ritrovò d'improvviso a impattare con gran fracasso contro la schiena ossuta e muscolosa del giovane George, che sembrava essere preda di qualche incantesimo di dubbia natura o del canto ammaliatore di una qualsivoglia sirena.
 
“Georgie?” 
 
“E quella?”
 
George, con la bocca mezza spalancata per lo stupore, indicò con le dita lunghe e affusolate una ragazza seduta sul davanzale di una delle ampie finestre. Ella teneva adagiato sulle gambe uno splendido gatto dal manto chiaro, impreziosito da tonalità più scure sul muso, sulle zampe e sulla fulgida coda. Il musetto era inoltre scandito da splendidi baffi slanciati e due occhioni del color del cielo. La ragazza invece, dal portamento composto e signorile nella sua seduta, rifletteva il suo aspetto nella grande vetrata. George aveva potuto scorgerne lo sguardo di sfuggita, poco prima che si girasse per puntarlo verso il rosso della sera che stanziava libero nel cielo terso. Enormi occhi nocciola, pelle diafana e bocca rossa color ciliegia. Capelli mossi al cioccolato ramato sopra le spalle le incorniciavano il viso gentile e le mani, anch'esse aggraziate, si muovevano soavi nell'accarezzare quel suo amico speciale.
 
Matilda la contemplò, sgranando gli occhi grigi mentre, con gesto istintivo, chiuse con la mano esile la bocca impudente di quel Weasley.
 
“Lei è Brigett, una Corvonero; e quello è il suo piccolo amico, Sir P.; sono inseparabili”
 
George mugugnò, pensieroso.
Eruttò poi senza indugio alcuno.
 
Supergnocca anche di riflesso!”
 
Matilda si sentì avvampare. Il suo Weasley che elargiva apprezzamenti spassionati verso altre ragazze? Giammai! pensò.
Gli diede una serie di pugnetti sul costato, i quali gli fecero solo il solletico, scatenando in lui un'ilarità esagerata.
 
“Non essere gelosa Lemon Soda! Le cose belle vanno apprezzate, è un mio dovere!”
 
Rideva e rideva, ammiccando di gusto mentre la povera streghetta si avvicinava al punto massimo di ebollizione.
 
“Sembra un dipinto, sai? Potremmo chiamarlo “La bellezza e il suo eroe”, non pensi?”
 
Continuava a punzecchiarla, tamburellandole le dita tra i ricci.
 
“Piantala! Zitto, stupido di un Weasley!”
 
Lo rimbeccò con vocina acuta e, lapidaria, se lo trascinò via, tenendolo per la guancia soffice, stringendola senza grazia come punizione per quell'impudenza tanto caratteristica.
 
E così, con l'eco del baccano di quei due innamorati e con quello splendido tramonto a farle compagnia, quella ragazza dallo sguardo amabile rimase a rimirare lontano, puntando l'orizzonte, insieme sempre e per sempre al suo più grande eroe.
 
~

Questa è una - un'altra! - dedica per la mia amica Bri. 
È la seconda volta che mi diletto in questo fandom, e sempre usufruendo dello splendido OC (Matilda Malfoy) creato dalla suddetta, nella sua long ormai conclusa "Di Ghiaccio e Tempesta".
Mi sto avvicinando in punta di piedi, ma conto un giorno di trovare il coraggio per spingermi un po' più in là.

N.B.: anche questa volta, come la precedente, forse il testo sarà capibile ancor meno, ahimè. Ma va bene così.

Un saluto
   
 
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