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Autore: Scarlet Jaeger    10/02/2019    2 recensioni
"Fiero e posato sei, cavaliere dei Pesci, spietato e letale dietro la pelle vellutata e le labbra colorate[...]"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pisces Aphrodite
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Is it a sin to seek the truth,
the truth beneath the rose?

 

 

 

Fiero e posato sei, cavaliere dei Pesci, spietato e letale dietro la pelle vellutata e le labbra colorate, anche mentre scendi composto le scalinate che dividono le dodici case dei Cavalieri D'oro. Tieni tra le labbra una rosa scarlatta, simbolo di quel tuo venereo potere, simbolo della bellezza che tanto ostenti sulla sua persona.
Nessuno avrebbe detto che Aphrodite fosse pericoloso come le spine delle sue rose velenose.
Nessuno avrebbe detto che le tue rose fossero altrettanto pericolose. Come potrebbero, delle rose dall'aspetto così perfetto? 
Eppure nessuno sembra conoscerti a fondo, o comunque nessuno ha mai provato a farlo.
Nessuno.
Tranne uno.
Solo il Grande Sacerdote. Solo Arles ha riconosciuto il tuo valore, affidandoti una missione importantissima. Missione che tu, Saint della dodicesima casa, non ti sei fatto sfuggire.
«Uccidilo!»
Una sola parola ha detto Saga, solo quella, per far sì che sulle tue labbra compaia un sorrisetto di scherno. Un sorriso pericoloso come chi lo indossa.
E ovviamente non te lo fai ripetere due volte.
Fai frusciare i lunghi capelli Aquamarina sul dorato e luccicante oro dell'armatura mentre ti abbassi in un regale inchino verso l'alta carica del Tempio, stringendo solenne l'elmo sotto braccio.
Con la stessa regalità e tranquillità raggiungi la prima casa, quella dell'Ariete d'oro, quella presidiata da Mu. La stessa casa che sapevi essere vuota dopo che lo stesso custode si era auto “esiliato” nel Jamir. Lo stesso cavaliere che dubita del Grande Sacerdote, ma che non ne ha mai fatto parola con nessuno. Lasciò solamente il Tempio, per farvi stranamente ritorno in quel momento.
«Aphrodite»
La voce pacata dell'abitante del Jamir raggiunge le tue orecchie quasi fosse un affronto. Non permetteresti a nessuno di fermarti, tanto meno vuoi permetterlo a lui.
Ti volti verso Mu scoccando uno sguardo di ghiaccio. Un lampo assassino in quei meravigliosi zaffiri, lasciando che la frangia sbarazzina ti ricada sulle lunghe ciglia.
«Come mai sei così lontano dalla tua Casa, cavaliere?», chiede lui e non può fare a meno di sorridere, immensamente composto come solo tu riesci ad essere in certe situazioni e con la tua immancabile rosa rossa stretta tra le labbra rosee.
«Vuoi sapere dove sto andando Mu?», domandi, chiudendo per un attimo gli occhi e riaprendoli subito dopo, trafiggendo il tuo interlocutore con la loro profondità.
«Vado a compiere il mio dovere, in nome di Arles»
La convinzione di queste tue parole taglienti, contornate dallo sguardo penetrante che ostenti, volgendo verso di lui solamente le iridi azzurre, bloccano il Saint sul posto.
Non dici null'altro, riprendi a camminare, facendo svolazzante l'elegante mantello candido di cui è provvista la tua armatura d'oro.
E sorridi, con la sicurezza in te stesso che ti ha sempre contraddistinto.
Con lo stesso sorriso che riservi alle tue vittime mentre le tue letali rose colpiscano il loro cuore. Quando l'ultima cosa che vedono i loro occhi è proprio quello.
Mentre l'ultima cosa che vedono i tuoi è la paura che infondi.
E a te va bene cosi.

Fine

 

 

°°°°

 

 

Colei che scrive:

Ma ben trovati alle note finali (e forse dolenti xD) di questa breve one-shot scritta di getto! (Quindi perdonate gli errori, l'ho riletta e sistemata ma sicuramente qualcosa mi sarà sfuggito!).

L'ispirazione mi è giunta dalla canzone, come dice il titolo, “The Truth Beneath The Rose” dei Within Temptation (sono spesso fonte di ispirazione per le mie storie) e da cui è tratta anche la frase iniziale.

Purtroppo Aphrodite non è mai descritto come merita e io stessa l'ho spesso descritto quasi come una checca. A volte questa caratterizzazione fa sorridere, a volte lo richiede la trama, a volte invece è proprio deriso da tutti, però ho voluto renderlo come il Saint pericoloso che è <3 Insomma, chi non ricorda lo scontro memorabile con Andromeda, con l'indimenticabile voce di Enrico Carabelli? Ecco, voglio celebrare quel Saint dei Pesci! Avrei potuto scrivere di Albafica (che ho semplicemente amato nel Lost Canvas), ma ho voluto rendere giustizia ad un personaggio forse troppo spesso sottovalutato.

Spero di esserci riuscita!

Spero di sentire i vostri pareri :D

A presto!

  
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