Anime & Manga > Slam Dunk
Ricorda la storia  |       
Autore: biatris    11/02/2019    2 recensioni
Ne era rimasto folgorato. Ma come è possibile rimanere folgorati da qualcuno di cui non si conosce nemmeno il nome? Si chiese Sendoh...
Mito si guardò attorno. tutto aveva un'aria strana quest'anno. si chiese cosa ci fosse di strano, ma non si diede risposta. l'aria era strana...I suoi amici erano strani...
Hanamichi sapeva che qualcosa sarebbe cambiato. sperò cambiasse per il meglio...
Kaede sospirò. Le partite di allenamento prima del campionato erano sempre strane, ma questa lo era di più...Chissà cos'era tutta quell'elettricità nell'aria
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Akira Sendoh, Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa, Yohei Mito
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
SENDOH POV
Folgorato. Poteva dire di essere rimasto folgorato da quel ragazzo. Non era mai successo che si sentisse così attratto da qualcuno; men che meno da qualcuno di cui non conosceva praticamente nulla, nemmeno il nome.
Sorrise. A quello avrebbe potuto porre rimedio. In fondo con gli amici chiassosi che si ritrovava l’altro non avrebbe potuto tenere a lungo nascoste le sue generalità.
-Sendoh, non vieni a cambiarti? – chiese una voce alle sue spalle.
Si girò. Era Koshino. Ovviamente vedendolo lì impalato si era chiesto se qualcosa non andasse. Qualcosa in più rispetto all’aver perso la partita, si intende.
-Certo Kosh, arrivo – rispose quindi con il suo solito sorriso prima di seguire il compagno di squadra.
Entrarono negli spogliatoi ed iniziarono a fare la doccia.
-Sembra incredibile quanto Sakuragi sia migliorato in così poco tempo – disse all’improvviso Uozumi.
Sendoh sorrise. Sapeva che il capitano aveva, come lui d’altronde, notato i miglioramenti del rosso.
-In fondo non è che un principiante – disse – Ha ampi margini di miglioramento e, da quello che abbiamo potuto vedere, un talento naturale. Se mettesse a frutto il suo talento per il basket tanto quanto mette a frutto la sua parlantina potrebbe diventare un avversario davvero pericoloso –
Uozumi grugnì. A volte sembrava davvero un gorilla, si disse.
-È un gran montato. Un talento così su uno come lui è quasi sprecato – disse Fukuda.
Sendoh rise. Il compagno di squadra era sempre lapidario.
Finì di lavarsi, indossò l’accappatoio e uscì. Si sedette sulla panchina più vicina e si rivestì velocemente. Solitamente era sempre l’ultimo a finire, ma quella sera aveva intenzione di uscire subito dagli spogliatoi. Chissà, si disse, magari avrebbe potuto approfittarne e fermare il ragazzo che era entrato poco prima nei suoi pensieri.
Finì di sistemare le sue cose e chiuse la borsa.
-Io esco ragazzi! – disse.
Uozumi mise la testa fuori dalla doccia.
-Sendoh, sei impazzito? Hai già finito? – chiese.
Lui sorrise enigmatico, poi uscì salutando con la mano.
Si guardò attorno. La palestra dello Shohoku, che aveva ospitato la loro partita di allenamento, era ormai deserta. Peccato, pensò, se ne erano già andati tutti. E lui che sperava di trovare il ragazzo dei suoi sogni…
Sospirò e uscì. Si appoggiò al muro. Probabilmente i suoi compagni avrebbero deciso di andare a mangiare qualcosa, perciò decise di aspettare.
Fu allora che li sentì. Delle voci chiassose.
-Eccolo! Il re degli sfigati!!! – disse la prima.
-Il re degli espulsi!!! – rincarò la dose la seconda.
-AAAAAAAAAAAAAH!!!Finitela!!! – rispose una terza, arrabbiata.
Sendoh sorrise. Avrebbe riconosciuto le voci degli amici di Sakuragi tra mille. Ma in fondo se, nonostante le prese in giro, quei cinque erano così uniti, probabilmente c’era dietro molto più di quello che davano a vedere.
-Yohei, non partecipi? – chiese poi una quarta voce.
Una risata.
-Mi sembra che possiate cavarvela a prendere in giro il tensai anche senza di me –
Sendoh trasalì. Era lui. Non ricordava di aver sentito la sua voce così distintamente durante la partita, ma era sicuro che fosse lui. Lo avevano chiamato Yohei. Doveva essere il suo nome. Sorrise. Era un bel nome pensò.
-Non pensavo ridessi anche da solo – disse qualcuno alle sue spalle.
Sendoh sobbalzò. Non aveva visto arrivare Fukuda. Sorrise.
-Stavo ascoltando gli sproloqui di Sakuragi e dei suoi amici – ammise.
L’altro rise scuotendo la testa.
-Idioti – disse.
Sendoh rispose alla risata.
-Vieni con noi? Mangiamo qualcosa in un pub, ci stai? – chiese poi Fukuda.
Il ragazzo acconsentì. Sapeva che sarebbe finita così. Ormai sua mamma era rassegnata a non vederlo mai dopo le partite. Ma in fondo ormai era grande, le diceva sempre.
 
 
 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slam Dunk / Vai alla pagina dell'autore: biatris