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Autore: SuperCorpKL    15/02/2019    2 recensioni
Kara voleva rendere speciale quel San Valentino, come Lena rendeva speciale ogni giorno insieme. Era la donna della sua vita e non poteva di certo sbagliarsi. Era passata da scarpe, vestiti, guanti, collane, bracciali, anelli ma le erano sembrati oggetti troppo scontati e poi una donna come Lena di quelle cose ne aveva a bizzeffe e sicuramente molto più costosi di quelli che poteva permettersi lei.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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13-02
Era in ritardo, in un dannato ritardo. Dovevano vedersi per le cinque e trenta e l'orologio segnava le sei. Stupido regalo! Era in ritardo perchè, nonostante stesse cercando qualcosa da giorni, non aveva trovato ancora nulla che la soddisfacesse a tal punto da dire "Sei il regalo perfetto per lei!". Quindi ogni giorno dopo il lavoro, era uscita con ogni suo amico per farsi dare dei consigli. Aveva iniziato con Alex, sua sorella, che in genere era davvero brava con i consigli ma avevano fallito miseramente poi aveva provato con Maggie, James e Winn ma niente, nessuna cosa la soddisfaceva e il fatto di avere accanto una fidanzata super ricca non l'aiutava, era arrivata a voler chiedere l'aiuto di J'onn tanto era disperata però sentendosi in colpa aveva evitato perchè di certo Lena le avrebbe fatto un regalo meraviglioso senza l'aiuto di un telepate, aveva evitato anche la voglia di usare i suoi poteri e volare dall'altra parte del mondo per prenderle qualcosa di particolare per il loro primo San Valentino insieme, da coppia. 
Anche quella volta era uscita presto per trovare qualcosa; aveva saltato anche il pranzo a dirla tutta e aveva girato tutta National City, entrando in milioni di negozi e curiosando tra oggetti di vario genere, quando erano ancora solo delle amiche era più facile trovare qualcosa. Kara voleva rendere speciale quel San Valentino, come Lena rendeva speciale ogni giorno insieme. Era la donna della sua vita e non poteva di certo sbagliarsi. Era passata da scarpe, vestiti, guanti, collane, bracciali, anelli ma le erano sembrati oggetti troppo scontati e poi una donna come Lena di quelle cose ne aveva a bizzeffe e sicuramente molto più costosi di quelli che poteva permettersi lei. Doveva riflettere e così aveva fatto per circa un'ora, si era seduta su una panchina, le mani in tasca, ed era rimasta a fissare il vuoto con lo sguardo perso e nella sua mente il caos. 
Guardò l'orologio del cellulare per l'ennesima volta per l'ennesima volta e sospirò, notando che si erano quasi fatte le sei e mezza e aveva già avuto due chiamate da parte di Lena. Si lasciò scappare un sospiro e raggiunse il posto del loro appuntamento una decina di minuti dopo, il bar amato da entrambe.

"Kara! Finalmente sei qui. " Disse scattando in piedi e lasciando i documenti che si era chiaramente portata da lavoro. "Ti aspetto da un'ora, è successo qualcosa? Problemi alla CatCo o al DEO?" L'ultima parola fu un sussurro, da quando aveva saputo il segreto di Kara era solita chiederle come andassero le cose oltre che seguire le vicende di Supergirl in tv le piaceva ascoltare Kara raccontarle.

Kara si fermò un attimo a fissarla, amava quella donna e adorava quando si preoccupava per lei nonostante lei fosse considerata la "La donna d'Accaio", amava come faceva passare i suoi problemi alla L-Corp in secondo piano quando scopriva che aveva lottato con l'ennesimo alieno, raccontarle di essere Supergirl non era stato facile e per un momento si erano anche allontanate ma sapevano entrambe di essere fatte l'una per l'altra e dopo un appuntamento nello stesso posto dove si trovavano in quel momento era tutto passato, qualche mese dopo si erano confessate i propri sentimenti.
Si sentiva davvero male per non averle preso nulla.

"Allora, Kara? Mi vuoi rispondere?" Chiese Lena impaziente avvicinandosi a lei e poggiandole una mano sul braccio.

Kara sorrise e si avvicinò alle labbra della donna, quel contatto e si sentì subito sollevata.

"Ti ho detto che amo le tue labbra?" la guardò con occhi sognanti e Lena scosse la testa divertita-

"Si, adoro quando me lo dici però non cambiare discorso signorina. Siediti e dimmi che cos'è successo."

Kara obbedì e si accomodò di fronte alla donna che aspettava impaziente una sua risposta.

"Ero...ero con mia sorella ecco...sì, non sapeva cosa regalare a Maggie e ha chiesto il mio aiuto." cercò di essere convincente.

"Alex Danvers e i regali di San Valentino? Non pensavo che la sua ragazza fosse incline a questo tipo di feste."

"Lo è diventata grazie a lei." sorrise e Lena annuì.

"Sarai sicuramente affamata, torni sempre affamata quando vai in giro per i negozi."

Pensandoci aveva davvero fame visto che aveva saltato anche il pranzo quindi annuì e a Lena bastò alzare un braccio per essere immediatamente raggiunte dal cameriere.

"Miss Luthor, mi dica pure." 

Kara innarcò un sopracciglio quando vide il ragazzo fissare la scollatura della sua ragazza.

"Io prendo una cioccolata con tanta panna e un muffin." Disse nervosa attirando l'attenzione su di sè, il cameriere intimorito dallo sguardo della ragazza prese la sua ordinazione e quella di Lena e velocemente scappò in cucina.
Kara incrociò le braccia e Lena la guardò ancora divertita.

"Oh andiamo, Kara, non essere gelosa."

"Cosa? Gelosa io? Pff..." disse con fare teatrale.
Lena scoppiò a ridere e scosse la testa.

"Sei bellissima, Kara. E quando ti ingelosisci lo sei ancora di più." Gli occhi puntati su di lei, brillavano come due smeraldi.

"Non devono guardarti così, non lo sopporto." Ammise e Lena sorrise di nuovo, si avvicinò a lei portandosi avanti e le stampò un bacio sulle labbra lasciando Kara sorpresa. Fu un bacio lieve e breve: un secondo prima Lena la stava baciando e quello dopo era già seduta composta e le aveva preso la mano poggiata sul tavolo. Entrambe si lasciavano poco a gesti romantici in luoghi pubblici, non perchè li odiassero, ma preferivano riservare il loro lato più dolce quando erano da sole e lontano da giornalisti. 

"E questo?" Chiese Kara. "Sono io a dovermi fare perdonare per il ritardo."

"Volevo chiarire la nostra posizione, così nessuno ci prova con me o con te." 

"Con te ci provano a prescindere, sei troppo bella e se quell'idiota si ferma a guardarti di nuovo giuro che..." 
Si bloccò quando vide l'espressione di Lena cambiare e trattanersi dal ridere, il cameriere poggiò tutto sul tavolo e il viso di Kara diventò rosso come un pomodoro. Aveva sentito tutto visto lo sguardo lanciato prima di andare via.

"Oddio che figuraccia..." Disse riprendendo a respirare e comprendosi il viso. "Smettila di ridere tu." 
"Suvvia, può capitare Kara." cercò di rassicurarla, ottenendo scarsi risultati poichè non riusciva a placare le risa.

"Lena!"  sospirò e scosse la testa.

"Scusa, scusa, ho finito." disse cercando di tornare seria.

Rimasero in silenzio per un po', prese dalle loro bevande calde e dai loro pensieri fino a quando Lena non le chiese come aveva passato la mattinata e iniziarono a chiacchierare del più e del meno, degli affari di Lena, degli articoli di Snapper; Parlarono anche dell'indomani e dei loro programmi.

"Che ne dici se continuiamo fuori?" propose Kara stanca di quell'aria calda così soffocante.

"D'accordo." rispose Lena adocchiando il cameriere che per pura fortuna stava passando nelle vicinanze. Alzò il braccio catturando la sua attenzione e chiese il conto una volta che si fu avvicinato al tavolo. Ritornò poco dopo con il conto in mano e lo posò sul tavolo.

"Quant'è?" Chiese Kara cercando di guardare  il foglietto.

"Un bel niente, dovresti saperlo bene." concluse con un sorriso e Kara scosse la testa contrariata, Lena non le faceva pagare mai nulla e a lei non andava molto questo però per evitare discussioni la lasciava fare.
Kara mise il cappotto e aspettò Lena.

"Eccomi, andiamo?" chiese la donna e Kara annuì.
"Facciamo un giro prima di andare a casa mia." Le disse.

Un'ora dopo, erano nel piccolo salottino dell'appartamento di Kara sedute sul divano, o meglio lei era semistesa mentre Lena era seduta al centro delle sue gambe con la schiena poggiata contro il suo petto e armeggiava col suo computer.

"Lena, vuoi mangiare qualcosa? Tra poco è ora di cena e mi sembra logico che tu rimanga qui e poi più tardi ti accompagno a casa." 

"Avverto l'autista di andare a casa." Disse prendendo il telefono. "Non posso restare qui anche questa notte? Adoro stare in questa casa con te, la mia è troppo grande e poi non ci sei tu."

Kara si bloccò per un momento e un'idea le balenò in testa.

"No...cioè vorrei che tu restassi e so che adori questa casa però domani ho una riunione e devo alzarmi presto, non voglio svegliarti." le accarezzò i capelli sentendosi in colpa immediatamente.

"Ma tu fai piano, non è la prima volta che succede. Non mi hai neanche parlato di questa riunione e sai bene che ho cancellato tutti gli appuntamenti di domani per stare insieme." si infervorò ladonna, mostrandosi offesa. A Kara mancò un battito ma cercò di non darlo a vedere. 
"Dai, ti prometto che dopo la riunione vengo a prenderti e facciamo tutto quello che avevamo programmato." Rispose dopo un attimo di silenzio Kara.

"Nascerà di sicuro un altro impegno." Disse nervosa.

"No, te lo prometto. Snapper farà a meno di me domani e anche Alex e gli altri se la caveranno." Era sincera e Lena l'aveva capito quindi sorrise e l'abbracciò.
Kara finalmente sapeva cosa regalarle, sorrise fra sè e sè. 
Un piccolo brontolio la distrasse dai suoi pensieri.

"Qualcuno qui ha fame." Le fece notare Lena. "Andiamo a preparare la cena."
Entrambe si alzarono e si misero ai fornelli. 

Finrono cucinare e presero posto l’una di fronte all’altra e mangiarono abbastanza velocemente. Ogni tanto il silenzio era rotto dal rumore di qualche posata o di un bicchiere, altre da qualche frase detta da una delle due. 
Quasi mezz’oretta dopo che avevano finito di mangiare e ripulire la cucina, presero una coperta dall’armadio della camera di Kara e si sedettero sul divano con l’intenzione di guardare un film.
Dopo due ore di film, interrotte quasi solo da consigli su come agire o su come salvarsi la vita in qualche scena da parte di Kara e da piccole risatine o battutine da parte di Lena riguardo il comportamento della sua ragazza, il film finì con i soliti titoli di coda.
Rimasero sul divano strette l’una contro l’altra beandosi di quel tepore e di quel silenzio: la televisione spenta aveva lasciato la stanza quasi al buio, illuminata solo dalla fioca luce che proveniva dall'esterno, e Kara, nel frattempo, aveva preso a carezzare i capelli di Lena mentre questa fissava con un certo interesse le labbra della bionda.
Si avvicinò lentamente, sfiorandole appena. Poi la fissò negli occhi prima di rifondarsi su quelle morbide labbra coinvolgendo la donna in una lotta di lingue e denti che resero l’atmosfera più “bollente”.
Senza separarsi da quel bacio si sedette a cavalcioni su Kara, che la strinse forte per i fianchi. La situazione le stava sfuggendo di mano ma la bocca carnosa della mora la stava mandando su di giri. Si staccò da lei per riprendere fiato mentre con le mani continuava a carezzare da sotto i vestiti la pelle morbida della compagna che le si strinse contro, poggiando le labbra sul suo collo, mordendolo e suggendolo a tratti. Uno dei morsi sfiorò il suo orecchio e un piccolo ansito le sfuggì dalle labbra. Si sarebbero spinte davvero oltre, ma, sfortuna volle, che il cellulare di Kara squillasse, interrompendo così quel loro momento.

"Kara, ti conviene rispondere."  Aveva sospirato leggermente irritata Lena.
"Non voglio rispondere." Disse avvicinandosi a lei ma Lena scosse la testa.
"Potrebbe essere importante."
Kara si alzò dal divano, battendo i piedi a terra, e a grandi falcate prese il cellulare.

-Pronto? Winn dimmi... Sì, sono con Lena… no? Non potete senza di me? Uffa! Va bene ma sappi che domani non sarò reperibile." Disse sbuffando ancora.
Kara chiuse la telefonata nervosa, Winn le aveva interrotte sul più bello, dannazione! 
Sentì due braccia abbracciarla da dietro e un soffice bacio sui capelli.
"Tranquilla, vai pure. Recuperiamo domani." Sorrise maliziosa.

"Ma quanto ti amo?" Disse Kara abbandonando la testa indietro.

"Tanto." sussurro lei.

"Andiamo, ti riaccompagno a casa."  

Controvoglia, Kara prese Lena tra le braccia e con uno slancio si innalzò verso il cielo.
 
~

14-02 MATTINA.
Kara era contenta del suo regalo: sì, era finalmente riuscita a trovare quello perfetto per Lena.
Quella mattina era uscita di casa, di nuovo presto, ma con un’idea ben precisa su cosa comprare. 

**

Lena stava incartando il suo ultimo acquisto, non aveva saputo resistere, aveva comprato quei cuscini a forma di stelle ed i loro nomi cuciti sopra. Era banale, ma a Kara piacevano quel tipo di regali, aveva ricevuto fin troppi regali costosi privi di significato e invece quello lo aveva e soprattutto sapeva che a Kara non piacevano i regali costosi.

14-02 Sera

Tempo pochi minuti e la sua ragazza sarebbe tornata da un piccolissimo imprevisto che le aveva fatte separare per un' oretta circa, quella era stata una giornata stupenda e l'avrebbero ricordata di certo. Kara si spostò di nuovo nel piccolo soggiorno e ricontrollò che il pacchetto fosse in ordine e poi si sedette sul divano accendendo la tv.
Non la guardava seriamente, anzi, saltava di canale in canale non soffermandosi su nessuno.
Annoiata da questo, la spense di nuovo e prese a giocare con il cellulare fino a quando il rumore del campanello non la riscosse.

-"Arrivo!" Urlò alzandosi e dirigendosi alla porta.

"Eccomi Kara, scusami davver..." Kara non la lascio parlare, la baciò.
"Ti sono mancata, eh." Le sorrise Lena.

"Tanto, entra che fa freddo." disse spostandosi per farla passare.
La donna si levò il cappotto e la sciarpa, aveva sciolto i capelli, conscia pure che la sua ragazza adorasse vederla coi capelli in quella maniera.


Cenarono in tutta calma e tranquillità facendo battute o parlando di cosa avrebbero fatto in quei giorni, e mentre finivano e sparecchiavano Kara ricordò alla sua ragazza che l'indomani avrebbero mangiato con Alex e Maggie e che si sarebbero viste anche la sera per la serata dei giochi con tutti gli altri. 

"Domani in ufficio mi alleneró per la serata dei giochi, sai bene che..." 

"Odi perdere!" concluse la frase Kara ridendo. "Siamo diventate brave, quasi più forti di Maggie e Alex che stanno insieme da più tempo." 

"Domani le batteremo, me lo sento." 


"Certo, amore." 

Lena sorrise e le lasció un bacio sulle labbra. 

"Apriamo i regali?" 

"Ovvio!" Prese il pacchetto senza farlo vedere, nascondendolo dietro la schiena.

"Bene! Questo è una sciocchezza! Ma so che ami le cose semplici." Disse velocemente Lena prendendo dalla borsa il pacchetto che aveva fatto stamattina.

Kara lo prese confusa ed iniziò a scartarlo, fissò il regalo con un sorriso sulle labbra.

"È davvero, davvero bello Lena. Poi adoro le stelle."

" Lo so! E ora...Beh...Buon San Valentino Kara." Le porse l'altro pacchetto guardandosi i piedi.
La bionda scartò con cura l'altro regalo rivelando una piccola scatolina con dentro una collanina dalla catenina dorata che finiva con un piccolo fiocco color panna e infine un piccolo ciondolo a forma di cuore; lo prese e notò che si poteva aprile e al suo interno ci stava scritto:

"You're my end and my beginning. KL"

Alzò la testa di scatto, aveva gli occhi lucidi per l'emozione, senza dire una parola abbracciò Lena. 

"È bellissima Lena. È stupenda! È un regalo bellissimo. Grazie...Grazie  Grazie!" La stritolò. 

"Davvero ti piace?-" Chiese soffocando quasi. "Piano Kara, ricorda la superforza." 

"Scusa... Ovvio. È meraviglioso!" Sciolse l’abbraccio solo per poterla baciare entusiasta.

"Mi fa piacere. Ero insicura." Ridacchiò la mora appena si separarono.

La bionda si agganciò, dopo due tentativi falliti, la collana al collo con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia:

-Ora tocca al mio.- Si girò quel poco per prendere il suo pacchetto e porgerlo tremante nelle mani dell'altra.
Lena lo prese e lo rigirò un paio di volte prima di scartarlo e aprire lo scatolino, era una collana color oro chiaro, quasi roseo, ma il ciondolo la lasciava perplessa.

"Una chiave?" 

"Uhm.. Sì, sono andata a farla stamattina, l'ho fatta fare più carina esteticamente ma ciò non toglie che quella è una copia della chiave di casa mia... Volevo davvero regalarti qualcosa di speciale e voglio anche chiederti una cosa. Lena Luthor vuoi venire a vivere con me? So che il mio appartamento non è un granché e che casa tua... "il discorso senza respiro fu interrotto dal bacio improvviso della Luthor. 

" Certo che voglio venire a vivere con te, il tuo appartamento è stupendo. Grazie Kara, è il regalo più bello che tu possa farmi. Grazie di tutto. Ti amo.-"Le parlò a pochi centimetri di distanza, sentendosi poi asciugare le lacrime, che dispettosamente le erano uscite, dalle dita dell'altra.

" Ti amo anch'io." Le sussurrò prima di coinvolgerla in un altro bacio più profondo. 




Buon San Valentino a tutti in ritardo ahahah, avevo proprio voglia di pubblicare una shot in questo giorno ma ho avuto dei problemi e non ho potuto ma giuro che l'ho scritta ieri. Il giorno degli innamorati e loro sono le mie innamorate preferite. Buona lettura e tanti baci spero abbiate passato una bella giornata ieri. Fatemi sapere cosa ne pensate. 
   
 
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