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Autore: Clah    27/02/2019    2 recensioni
//Quando Kaori si mosse per appisolarsi sotto le coperte Ryo la tenne verso di sé e Kaori gli passò le dita tra i capelli, pigra e indulgente.
Stare a letto con Kaori praticamente avvolta intorno a lui, il suo corpo rilassato e il suo volto tranquillo nel sonno, era il tipo di paradiso che Ryo non aveva mai osato sognare.//
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Il cigolio della porta fu quello che svegliò Ryo completamente, il primo clic sarebbe stato udibile solo per orecchie allenate. Kaori era ritornata. Erano passati un paio di giorni difficili, con la frequenza delle loro missioni, una dopo l'altra, Ryo non sapeva davvero cosa stesse per arrivare. Fece finta di essere addormentato perché nonostante fosse in guardia ventiquattro ore su ventiquattro, sapeva che con Kaori la sua irrequietezza taceva. I passi di Kaori si avvicinarono pian piano, i loro flebili rumori sul pavimento erano così indefinibilmente suoi, Ryo li avrebbe riconosciuti su mille. Il letto affondò minimamente e Ryo sentì il peso di un bacio stampato sulla sua fronte, la pressione delle sue labbra dolce e invitante come sempre. Ryo non avrebbe mai saputo come abituarsi alle emozioni che solo un bacio così semplice e leggero potessero provocargli. Ryo udì Kaori dirigersi verso il bagno, lo sfregare dei suoi vestiti sulla pelle prima che con un leggero rumore cadessero sul pavimento... Si appisolò ancora, superficialmente, ma costantemente cullato dal fruscio dell’acqua mentre Kaori si faceva la doccia.
Quando Ryo entrò nel bagno Kaori era già lì davanti allo specchio; bella come sempre con quelle   linee morbide del suo corpo voluttuoso e la sua pelle liscia. L’abbronzatura che esibiva dalla loro ultima missione su un'isola perduta tra le varie dell’arcipelago giapponese le tappezzava la pelle come un mantello. I suoi muscoli stavano facendo la loro comparsa mentre si sgranchiva e controllava i lividi dal suo ultimo combattimento -che stavano ormai svanendo- contro l’ultimo fanatico della giornata. Kaori incominciò a tastare detti lividi quando Ryo si appoggiò sulla sua schiena, il contatto della pelle lo fece rabbrividire piacevolmente.
"Buongiorno, Kaori" mormorò Ryo per poi muoversi all’indietro per lasciare che Kaori si girasse e lo baciasse sulle labbra. Ryo si mosse per lavarsi il viso e i denti e anche per guardare Kaori mentre si lavorava la lozione che le ungeva i palmi delle mani sulla pelle. Il mix con le perle d’acqua sulla sua spalla la fece brillare rendendola ancora più vellutata alla vista.
"Buongiorno Ryo, hai dormito bene?" 
Ryo premette la sua risposta sulla spalla di Kaori. Le avvolse le braccia attorno alla vita e premé dei baci languidi sulla sua nuca. Kaori lo guardò nello specchio quando Ryo ritornò con il suo mento sulla spalla di lei. La doccia la lasciò arrossita, dalle sue guance fino al collo e sul petto.
Lui sussurrò di nuovo in segno di assenso, premendo un bacio dietro l'orecchio di Kaori, le ginocchia di Kaori cederono un po’ e Ryo sorrise alla reazione che solo un bacio le potesse dare, non era in condizioni migliori; si accostò contro la schiena di Kaori e si spinse leggermente dalla curva del suo sedere allo spazio tra le sue cosce.
"Ryo," le mani di Kaori scesero per trattenere il bordo del lavandino e indietreggiò contro la pressione del tocco di Ryo. Kaori lo guardò, guardò il loro riflesso nello specchio e il suono più dolce sfuggì dalla sua bocca. Ryo sorrise delicatamente. Abbassò lo sguardo sulla spalla di Kaori imperlata in piccole gocce d'acqua per succhiare proprio lì.
"Mi sei mancata" disse per poi morderla leggermente
Kaori sorrise, le scappò un gemito che anche se sommesso Ryo non mancò e quando i loro sguardi s’incrociarono sullo specchio, Ryo fece scivolare una mano sul suo petto. I muscoli di Kaori si contrassero sotto il suo tocco, leggeri spasmi pervasero il suo corpo mentre Ryo le accarezzò la curva del suo seno e guardava gli occhi svolazzanti di Kaori che poi chiusero, la testa si piegò in avanti. Il suo corpo era caldo sotto il suo, e non ci volle molto perché l'eccitazione di Ryo fu evidente. Kaori ansimò nel suo orecchio quando lo sentì, e roteò i fianchi contro i suoi.
 
Ryo pensò a quanto Kaori fosse bella così. Kaori era come uno spettacolo di fuochi d'artificio. Brillante ed eccitante mentre si contorceva davanti di lui. Era sgargiante in alcuni momenti, tra certi gemiti intervallati. E con ogni minuto che passava, Ryo era sicuro che stesse guardando il finale, ma lo spettacolo andava avanti solo per dimostrargli che Kaori stava diventando sempre più calda, brillante, sfolgorante.
Le sue mani viaggiarono verso il basso, scivolando dopo la pelle morbida del suo ventre e più in giù, delicatamente, divaricò le gambe di Kaori con la sua coscia e come se preso dall’atto Kaori si strofinò contro essa, lasciando una scia bagnata e inequivocabilmente sua. Kaori emise un leggero gemito caloroso, aveva gli occhi ancora chiusi davanti a lui e la frustrazione si tinse sull’arco delle sue sopracciglia. La sua pelle era in fiamme; Ryo si sentì come se stesse bruciando. Kaori era calda e stava tremando sotto il suo tocco. Ryo la morse; approfondire le sfumature di rosso che sbocciavano sulle spalle di Kaori fino a che avrebbe ansimato più profondamente era qualcosa che ormai sembrava un dovere. Aveva la voglia di vederla perdere il controllo, barcollare sulle sue stesse ginocchia e afferrare il lavandino così stretto a dare indicazioni che si sarebbe potuto rompere.
"Io-, tu sei così…" Ryo iniziò a spingersi nella fessura creata dalle cosce di Kaori, lentamente solo per alleviare il desiderio che si stava accumulando sempre più prepotentemente nel suo ventre. Kaori gemette e poi mormorò qualcosa a voce bassa come faceva quando il suo piacere l’avvinghiava
"Magnifica, lo sai?" Ryo si sentì preso da forti ondate per un momento, lo shampoo di Kaori, l'odore della sua pelle, la durezza che contrastava la morbidezza di essa.
"Ryo" Kaori sospirò silenziosamente, la sua testa ciondolò da un lato all’altro mentre si sporgeva all’indietro contro il sesso di Ryo. La pelle di Ryo fu presa da un formicolio dall’apice del suo capo alla punta dei suoi piedi. Manovrò Kaori per guardarla negli occhi per un momento e la spinse contro il muro, Ryo la sentì sibilare al contatto freddo delle piastrelle e preso da una leggera fitta di rimorso mormorò una scusa. Si concedé un momento per apprezzarla, osservare la sua bellezza interamente prima di muoversi più in basso e premere un bacio sul suo ventre. Ritornò a guardarla negli occhi e poi la baciò sulle labbra.
 
Kaori vacillò per un secondo, ma si ritrovò a ricambiare il bacio altrettanto disperatamente; Ryo mise nuovamente una gamba tra le cosce di Kaori e la trascinò lentamente in un modo che sapeva fosse snervante contro Kaori, il calore e l’eccitazione che emanava rendevano lo scivolo più agevole. Ryo le circondò la vita per stringerla il più vicino possibile. Succhiò la sua lingua e si deliziò del lamento di Kaori contro le sue labbra quando il suo sesso accarezzò il suo clitoride. Kaori tremò violentemente, come se una scossa le avesse preso tutto il corpo, spasmi la presero quasi alla sprovvista e la sua pelle si accapponò contro i palmi di Ryo.
Per una volta Ryo non esitò. 
Si spinse in lei lentamente, assicurandosi che non stesse andando troppo veloce per Kaori, ma la sensazione, il modo in cui il suo essere era premuto strettamente tra le calde cosce di Kaori, il modo in cui il corpo di Kaori si piegava contro il suo, era quasi troppo. Rallentò, avvolgendo le mani attorno ai fianchi di Kaori e continuarono così, lenti ma sempre più vicini al loro culmine. Ryo si sentì come sciolto in lei. Strinse le braccia intorno alla vita di Kaori, spingendola più vicino, chiedendo silenziosamente dell’altro. Gemiti riscaldati riempirono la stanza mentre la sua lingua entrava nella bocca di Kaori.
Kaori fece scivolare una mano lungo i capelli di Ryo, sorrise così affettuosamente che Ryo si sentì preso da emozioni così forti come se fossero squarci nel cielo che davano inizio a lampi. Ryo si tirò indietro da dove stava mordicchiando il mento di Kaori per guardarla negli occhi.
Le sue mani si posarono sul retro delle sue cosce e lui la sollevò contro di lui fino a che le sue gambe furono avvolte intorno alla sua vita proprio come erano state la notte prima.
I suoi occhi rimasero allenati su di lei mentre lei si ricomponeva completamente, i suoi occhi ripresero quella lucidità e si chiedeva cosa avesse mai fatto per meritare questo tipo di felicità. Lui rimase con lei, cullandola con morbidi baci finché il suo respiro tornò alla normalità e lei gemette dolcemente mentre lui si ritirava da lei e la aiutava a rimettersi in piedi.
"Ti amo" le disse
Le labbra di Kaori erano morbide e calde e appena un po' bagnate e Ryo sapeva che non si sarebbe mai potuto abituare a baci come quelli, lo avrebbero fatto altre mille volte e si sarebbe comunque affondato immediatamente in lei come se fosse stato il primo. 
Secondo Ryo, si muovevano perfettamente. Si muovevano come se si fossero baciati per tutti quegli altri sette anni passati insieme facendo un passo avanti e quattro passi indietro, almeno per Ryo era così. 
Le dita di Ryo seguirono un sentiero astratto salendo sul collo di Kaori, la sentì fremere al suo tocco. Kaori pose le sue mani sui fianchi di Ryo. Sussurrò nelle sue labbra prima di baciarlo ancora.
Leggermente, Kaori baciò l'angolo della sua bocca; poi l’altro. Trasse un respiro profondo. L'espirazione scaldò la guancia di Ryo mentre si spingeva all’insù con i piedi a punta. Le sue dita arruffarono le punte corte dei suoi capelli, lisci lungo la sua nuca.
 
Ryo si chinò, socchiudendo le labbra in modo che la sua bocca si aprisse e le sue mani cinsero la vita di Kaori. La sua lingua rotolò contro quella di Kaori; lenta, quasi pigra. La giornata era appena iniziata, avrebbero avuto tutto il tempo che volevano.
Kaori tracciò le sue unghie tra i suoi capelli. Ryo..." Disse vicino al suo orecchio. La linea acuta della sua fronte. La lentiggine alla giuntura della sua gola e della sua mascella. Li baciò dolcemente con le labbra arrotondate e il cuore che tamburellava nel suo petto come se fosse dolorante.
 
Il culmine dei loro orgasmi lasciò spazio alla sonnolenza. Ryo e Kaori, dopo essersi risciacquati, si lasciarono cadere sul letto e Ryo si accostò accanto a Kaori, la testa voltata nella sua direzione. Quando Kaori si mosse per appisolarsi sotto le coperte Ryo la tenne verso di sé e Kaori gli passò le dita tra i capelli, pigra e indulgente.
 
Stare a letto con Kaori praticamente avvolta intorno a lui, il suo corpo rilassato e il suo volto tranquillo nel sonno, era il tipo di paradiso che Ryo non aveva mai osato sognare.
 
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Ryo aprì gli occhi lentamente e si lasciò scappare un mugugno affaticato. Kaori lo guardò mentre sbatteva gli occhi alla luce insistente del sole che filtrava attraverso le finestre. Il suo braccio circondava la vita di Kaori per stringerla in un dolce abbraccio. Il cuore di Kaori si strinse alla vista di quel momento
Ryo la fissò negli occhi, e sorrise.
E in quel momento, tutto insieme, Kaori riuscì a vedere tutti quegli anni di fiducia, amore e il vincolo che da anni si rafforzò tra di loro. Ryo la guardò e vide la persona più importante della sua vita. Una persona per cui avrebbe dato la vita. Una persona per cui avrebbe vissuto.
C’era voluto tutto lo sforzo possibile cosicché Kaori non piangesse mentre Ryo la baciava, così dolcemente, così teneramente, e mormorasse contro le sue labbra
“Buongiorno, Kaori”
 
 
 
AHHHHHH!! Hello!! Sono ritornata e pure con una fic, miracoli! Buon anno nuovo (anche se sono di almeno due mesi in ritardo)! Tra esami, feste natalizie/tutte le altre...yeah lol. Spero stiate tutti bene, pensavo che quest’anno sarebbe stato meno caotico fin dall’inizio ma ovviamente m’ero sbagliata. Ahimè. M’è venuto un colpo mentre stavo scrivendo questa fic perchè questi due sono proprio sexy insieme, H O T. Li amo. 
Sinceramente con tutte le cose da selezionare quando pubblichi una storia non so se questa fic è veramente un rosso, ho messo arancione ma se per caso leggendo vi sembra un rosso, fatemelo sapere…
Oh, il titolo della fic è stato preso da alcune parole nel coro di Tennessee Whiskey da Chris Stapleton, non sapete quanto tempo mi c'è voluto a trovare un titolo adatto. Sono un disastro.
Comunque, ecco tutto, grazie per aver letto questa fic, just knowing that someone is reading makes me happy. Spero vi sia piaciuta!
  
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