Avevo 13 anni alla Rivoluzione del 1789, la mia era una ricca famiglia,  gli avi commerciavano soldi, io numeri.
Un libro sulla morte di Archimede, dopo Newton e Eulero,
le altre ragazze leggevano lettere d’amore al lume delle candele,
io le formule, almeno in principio.
Le donne non potevano conoscere, adottai lo pseudonimo
  Le Blanc, giungevano le dispense, studiavo, apprendevo, imparavo,
avida e curiosa.
Ecco la teoria dei numeri,
i lunghi lavori
 sul teorema di Fermat.
Lettere e inganni,  molto altro,
il mio lavoro era famiglia, figli e marito.
Io che rimasi nubile.
La Memoria sulle vibrazioni delle piastre elastiche fu il mio contributo  alla matematica
 
Celebrando la mia solitudine.