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Autore: cartacciabianca    20/07/2009    7 recensioni
-Sbaglio o mi devi delle scuse?- Altaїr cominciò così, guardandomi dall’alto. Le braccia lungo i fianchi e il portamento fiero gli regalavano timore e rispetto.
Spiazzata da quella domanda, balbettai: -C-cosa?-.
-Perdonami, forse devo averti confusa con qualcun altra. Sai dove posso trovare una certa Safiya che viaggia con un Grifone di una tonnellata e intralcia le missioni degli assassini?-.

[Epilogo - prossimamente in aggiunta]
Progetto D.O.M.A.C
(Discovery of Mysterious and Creatures)
Accanto alla ricerca dei Frutti, la spietata casa farmaceutica sta testando i ricordi di 13 pazienti a caccia dei veri tesori perduti del Mondo Antico. I ritrovamenti di fossili remoti appartenuti a creature date estinte o mai esistite sono solo una piccola parte di quello che l’Abstergo ha in serbo per il la specie umana. I laboratori sotterranei dell’edifico pullulano di creature sputafuoco, mostri marini, esemplari di antiche civiltà e popoli onniveggenti.
Kimberly Gray è il soggetto n° 12 del progetto radice, e i suoi, legati a quelli della cugina Elisabeth Green, sono i ricordi più importanti. Gli antenati delle due pazienti costituiscono l’anello mancante della catena di tutte queste scoperte, e rivivendo il loro passato l’Abstergo avrà in mano le chiavi per i cancelli del Paradiso Terrestre, all’interno del quale, un Dio buono e misericordioso, nascose le sue creature più potenti. Un viaggio verso i confini di terre inesplorate. Il coraggio di una ragazza e il suo grifone a difesa della giustizia. Una piuma bianca che si posa nel rosso sangue del sacrificio di molti. Quattro giovani vite destinate a combattere una Guerra per difendere pochi.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad , Malik Al-Sayf , Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1° - .:{@}:. Prefazione .:{@}:.

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La "Terra di Avila" è una regione dell'Arabia settentrionale dove, durante le rare piogge invernali, si forma un grande torrente che getta nello Shatt: tale torrente è un residuo di un antico fiume, il Pison biblico, che scendeva dall'Arabia migliaia di anni fa quando la temperatura della zona era più umida e ospitale…

Si narra, per l’appunto, che nel corso dei secoli il clima lì sia cambiato, ma con esso anche gli animali e gli uomini che vi abitavano. Si trattò di un lunghissimo periodo di siccità, che stravolse la terra e i suoi complessi equilibri. Fiumi, laghi, torrenti persero la loro freschezza, e i boschi divennero grovigli silvestri e sciupati di piante senza nome. Il verde del nostro pianeta stava scomparendo, devastato dalla carestia in primo luogo, ma dall’uomo in secondo…

E fu così che gli animali fuggirono da quelle lande desolate e abbandonate a sé stesse, dove Dio aveva lasciato a morire prede e cacciatori. Ma in pochi anni divenne un regno selvaggio, spietato, violento! Un suolo irto di glorie e conquiste…

Ebbero inizio le Crociate, che devastarono oltremodo ciò che il Signore non aveva risparmiato a quell’agonia. Occidente e Medio-Oriente coinvolti nella grande caccia alla superbia, ciascuno con i propri simili e differenti ideali, causa aggravante della Guerra. La fame di potere divenne la coscienza dominante nello spirito dell’uomo, e l’avarizia di terre e tesori tramutò nella necessità di reclamare il proprio prestigio, cibandosi della miseria e dell’ignoranza altrui…

Un’epoca di sangue che macchiò armi e pergamene, impiegando le vite di centinaia d’innocenti e milioni di soldati. L’epoca di libri scritti delle morti in essi consumate…

E Dio…
Già! Dov’era Dio mentre il Suo Regno andava in frantumi e i suoi figli s’ammazzavano a vicenda? Se era Dio a guidare i loro cuori, se era Dio a comandare e chiedere le loro gesta, allora quello non era davvero Dio.
No.
Dio c’era, eccome se c’era, ma persino lui non seppe che farsene di tutte quelle vite innocenti al suo cospetto. Neppure Dio aveva idea di quale sarebbe stato il futuro di quella vicenda, quando e dove sarebbe finita la Guerra…

Ciò invece che fece Dio fu preservarne una parte, una piccola parte del Suo mondo. Si trattò di una sola piccola fetta di ciò che lui stesso aveva creato, ma che egli s’impegnò a difendere a ricordo di cosa l’uomo non aveva e avrebbe mai meritato.
E’ nato a questo modo il Giardino dell’Eden, a difesa delle creature e dei creatori, e un recinto invalicabile di pericoli lo difende con audacia e fedeltà. Dio segregò al suo interno i meritevoli e gli indifesi, coloro e tutto ciò che l’uomo si apprestava a distruggere con le sue guerre e la sua fama di potere…

La divisione netta data a questi due mondi aggravò presto l’equilibrio insano di entrambi. L’uno si riscoprì bisognoso dell’altro come non mai nella storia delle specie. La Guerra continuava, inarrestabile, e l’intervento era diventato inevitabile…

E così come era destino che restasse per sempre, così il confine fu varcato:
Dio trovò aiuto nelle sue creature, chiedendo agli abitanti dell’Eden di intervenire al suo posto, di divenire i suoi messaggeri. Alcuni accolsero la sua richiesta, altri si rifiutarono, e chi disse di no approfittò della libertà che Egli aveva concesso loro e s’unì alle forze del male, alle forze dell’uomo. Mentre gli altri, ovvero chi aveva acconsentito a fare dell’umanità una specie meritevole, s’era levato alto nel cielo, abbandonando le mura del Paradiso Terrestre, gettandosi tra le fiamme e il sangue della Guerra, combattendo al fianco del candore della giustizia

Questa è la storia di un equilibrio spezzato che torna sui propri passi.
La storia di un mondo che ne incontra uno diverso, nuovo e più bello, più vero, ma anche più simile a sé stesso di quanto si fosse immaginato.
La storia di un’alleanza tra l’oro del Paradiso e il bianco di una veste.
La storia di un patto sigillato col sangue di uomini e donne.
La storia di mille anime che trovarono la redenzione.
La storia di quattro giovani che donarono la loro vita alla causa Divina…»


















Angolo d’Autrice
Questa folle idea era nata durante il volo Roma-Londra e sarebbe dovuto trattarsi di una one-shot fatta a mo’ di raccolta, e lo scheletro della vicenda sarebbe stato per l’appunto il fatto che l’Abstergo si occupasse di smentire o dare credito a quelle voci che circolano sulle creature magiche, come unicorni, grifoni, draghi e tutta la fattoria. Avremmo quindi visto un Altair alle prese con un gigantesco serpente marino, ma… rileggendo la mia song-fic ed elaborando qualche scenetta ascoltando Rise Up durante il viaggio in pullman (-.-‘) è scaturita l’ispirazione per una vera e propria (un’altra) long-fic.
Quindi…*fa grande sospiro* Poche paroline per spiegarvi di cosa si tratta davvero questa storia.
Allora, innanzitutto è un “fantasy” bello e buono, nato dalla mia assurda fantasia mista alla mia grande passione per le creature mitologiche, soprattutto i draghi, e già questo è un grande spoiler… <.< punto secondo: avevo intenzione di farne un seguito di Dea tra gli Angeli, ma non sapevo come collegare molte delle mie precedenti idee dato che… ho in mente per la storia un Malik con entrambe le braccia e ancora un fratello, assieme ad Al Mualim vivo e la storia del Frutti “posticipata”… questo deve far comprendere che le vicende si muoveranno prima di quelle narrate nel gioco. Feci un primo tentativo con la ff “Il Lupo e la Volpe” che poi ho dovuto cancellare per mancanza di idee, ispirazione e tempo, tutte cose che ho accumulato col passare dei mesi da quel giorno in poi, e adesso sono più decisa che mai di potermi dedicare a più storie insieme, come mio solito -.-‘ XD
Il titolo è “I Guardiani dell’Eden” perché si tratta di esseri “non umani” che hanno il compito sì di difendere la segretezza del Paradiso Terrestre dal quale Dio scacciò Adamo ed Eva, poiché di quello si tratta, ma anche di interrompere la Guerra, arrestare il flusso di vita e morte che va in contrapposizione a ciò che detta La Bibbia e si sta vivendo in quegli anni.
Vi starete chiedendo allora cosa c’entra questa mia versione apocalittica delle Crociate con la Setta degli Assassini di Masyaf, ebbene centra, centra eccome *sorrisetto maligno*.
Quello che rimane da dire è ben poco, perciò adesso non aspetto altro che le vostre aspettative, i vostri pensieri su una storia che potrebbe trasportarsi ai livelli non dico del Signore degli Anelli, ma ecco… da quelle parti. Detto ciò, spero solo di riuscire a trovare il tempo necessario durante tutto agosto magari per completare le mie altre fan fiction, perché basandomi sulle idee che mi circolano già da adesso, questa storia mi succhierà via parecchie energie, ma stranamente l'idea mi eccita oltremodo!
Quindi a presto, miei carissimi lettori!
Firmato,
la vostra Elika95

P.S.
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