… Ci aveva messo un po’ la giovane Ai a capirlo, però alla fine la sua geniale per non dire diabolica mente ci era arrivata.

 *Credo che non ci sia un solo essere umano al mondo che non meriti di amare e di essere amato.*

Lei non amava di certo quello “stupido” detective, che comunque le era simpatico, in fondo il loro rapporto non era altro che una costrizione dovuta alla difficile situazione in cui lei, aiutata dalla troppa curiosità o meglio dalla capacità di mettersi nei guai di lui, li aveva messi.

*Tutti noi desideriamo essere amati, anche solo per un istante... *

Secondo Sherry, infatti, Conan non era che un altalenarsi di deduzioni, stupidità e petulanza che, non si sa proprio come, in qualche momento riusciva a starle simpatico. Certo, lui era colui che la proteggeva, ma niente di più e niente di meno, come lei non era che colei che procurava al giovane antidoti temporanei (che finivano per farlo finire nei guai quasi sempre).

*Alla fine, per quanto se ne dica, resta il sentimento più meraviglioso che uno possa provare    *

Ma se non era Conan chi era il grande amore di Ai?

Era forse uno dei due ragazzi incapaci che formavano il gruppo dei Giovani Detective?

Beh, possiamo dire che, per quello che riguarda i due, Ai non provasse che un vago sentimento di sopportazione e, quindi, anche loro sono da escludere.  

Ai amava, o meglio era tornata ad amare grazie anche al piccolo Conan, una cosa che per tutti noi è fondamentale ma che, allo stesso tempo, diamo per scontato.

* Amore per chi ha affinità elettive per te, per la tua dolce metà, per la famiglia, per gli amici,*

La ragazza non commetteva l’errore di molte sue coetanee di credersi invincibile, anche perché aveva, sin da subito, provato angoscia paura e soprattutto la MORTE.

Ai ora amava, o meglio dire era riuscita ad amare nuovamente,
 la vita….

*per la natura e anche per quelli che non credono nei tuoi ideali.*

[Sergio Bambarén]

fine