One-shot senza pretese nata in una notte d’estate.
E’ più uno sfogo, un
consiglio da dare a chi sembra sempre sul punto di non farcela.
Non ha destinatario né mittente,
vuole essere solo una riflessione extratemporale.
È nata di getto, dopo una
notte a rigirarmi tra le coperte.
A voi.
Cresci, bambina mia.
Ci sei cascata ancora e
piangi.
Te l’eri promesso e
giurato eppure guardati, stai piangendo un’altra volta.
Tutto intorno a te sembra crollare, vero bambina
mia?
Hai pregato tanto di non
trovarti più faccia a terra e invece ci sei cascata ancora, sei annegata ancora
nelle bugie e nelle paranoie,
ti sei persa nel labirinto che hai costruito da sola.
Avevi giurato a te stessa
che non gli avresti più dato peso.
Ma loro ti hanno fatto male ancora.
Loro ridono
di te, si prendono gioco dei tuoi errori, a loro non importa niente.
Le odi e l’hai sempre fatto, vero piccola?
Con quel loro essere
superficiali, quel loro essere bambole di plastica.
Non hai i loro soldi, i
loro vestiti firmati, le loro macchine costose, bambina tu hai molto di più.
Solo non te ne accorgi.
Sono principesse ai tuoi
occhi e tu la piccola sguattera che fa loro da tappetino.
Quante volte eri lì per
loro? Quante volte erano lì per te?
Scuoti la testa e ti
imponi di non pensarci, perché la verità fa male, non credi anche tu?
Vorresti solo avere un po’
di quell’affetto che meriti e non
riesci a trovarlo in nessuno.
Ti ringraziano per motivi
inutili e banali, quando non c’è davvero niente da ringraziare, ti snobbano sempre quando c’è qualcosa di importante.
Ma tu sospiri e le giustifichi.
Non dovresti. Sanno quello
che fanno, non sono più bambine.
Siete cresciute tutte e i
problemi sono sempre gli stessi, te ne sei mai accorta bimba?
Invidie, gelosie inutili,
amicizie rubate.
Non sono questi i problemi
veri eppure tutto diventa un cataclisma.
Peccato solo che quella
che ci va di mezzo sei sempre tu, non hai fatto caso neanche a questo vero?
Si bambina mia, la scema del villaggio la fai sempre tu.
Perché sei troppo buona e perdoni sempre, sperando
che abbiano capito la lezione.
Perché sei troppo vera e gli sorridi, anche se non
se lo meritano proprio.
Perché sei debole,
debole, debole e non fanno altro che ripetertelo.
Sola davanti
al tuo specchio cerchi di pulire le lacrime che scorrono sulle guancie, un’altra
volta,
senza poter far niente per dimenticarti com’è quel nodo
in fondo alla gola quando tutto comincia a precipitare e ad andare male.
Non te lo dimenticherai
mai, piccola mia.
Tante volte avresti voluto scappare lontano e ricominciare ma sapevi che, in un machiavellico gioco del destino,
ti sarebbe mancato tutto.
Vuoi sapere la verità?
Ci sei talmente dentro a
questo gioco di potere che non riesci più ad uscirne,
lo trovi naturale
e non farai mai niente per cambiarlo, è diventato parte di te.
Così ogni volta piangi,
ogni volta raccogli i pezzi e cerchi di rimetterli insieme,
ogni volta speri che la
prossima vada meglio e sorridi a chi non merita neanche di essere guardato.
Voglio svelarti un
segreto, bambina mia.
Sei migliore di tutte loro e lo sarai sempre.
Sii donna, piccola, reagisci.
Sembra impossibile e fa
davvero troppo male, ma scopri com’è stare al di sopra di tutto,
diventare capaci di controllare le proprie emozioni e
sfidare il mondo a viso aperto.
Farà male le prime volte,
ti si chiuderanno tante porte in faccia ma fidati amore mio, quelle che resteranno aperte saranno le migliori che
avrai mai varcato.
Mostra loro cos’è l’orgoglio
di essere se stessi, la bellezza di un sorriso vero.
Saranno loro a invidiare te.
Non ti dico che sarà
facile bambina, ma so che puoi
riuscirci.
Quel dolore ci sarà
sempre, resterà lì ogni giorno a ricordarti del passato ma se vorrai col
tempo smetterà di fare male,
diventerà un’ombra che svanisce e indelebile nella tua
memoria saprai cosa vuol dire soffrire.
Potrai scappare, se
vorrai, cercare fortuna altrove, lontana da un mondo che per quanto familiare
ti sconvolge ogni giorno e che di notte,
nel buio della tua stanza, ti sembra sempre diverso e
più ostile.
Un giorno sarai cresciuta
e maturata e potrai guardarle tu, proprio tu piccola,
dall’alto del tuo
castello, sorridendo e dicendo loro che forse è ora di diventare grandi.
Ti posso augurare il
meglio e so che puoi fare della tua vita un’esperienza meravigliosa.
Dimentica gli insulti,
scordati i difetti, vivi al massimo bambina
mia.
Questa è la tua vita, non lasciartela portare via.
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Ta dan!
Inutile dirvi che due righe son sempre gradite, come lasciare una
recensione lo sapete (:
Alla prossima,
Trix