27 giugno.
Lei era a casa, da sola. Non aveva un granché da fare,
quindi decise di ascoltare un po’ di musica dal PC. Cliccò distrattamente la canzone sbagliata,
quella canzone che non avrebbe mai voluto sentire. Le note iniziarono a rimbombare
nella casa vuota. Appena lei udì la prima nota, le scese una lacrima che le
rigò il viso. Quella canzone le ricordava maledettamente lui. Lui che faceva
finta di essere innamorato di lei, lui che le diceva “ti amo” e la illudeva
dandole false speranze… lui che l’aveva lasciata proprio quando lei aveva
bisogno di lui. Ormai aveva preso una decisione: non avrebbe frequentato più
nessun ragazzo. Non voleva soffrire ancora. Aveva troppa paura di innamorarsi
di nuovo ed essere scaricata in quel modo così brutale. Ma infondo, forse, fu
un bene la loro separazione. Lui la picchiava continuamente, la tradiva… non
poteva sopportare ancora una relazione del genere. E poi, pensandoci a mente
fredda, come si permetteva di alzare le mani su di lei?? Lo odiava, non c’era
più niente da fare per la loro relazione.
Passò una giornata intera a rimuginare sulla loro relazione, poi si accorse di
che ora era.
“Mezzanotte??? Ma che fine hanno fatto quelle là???”
Lei viveva con le sue migliori amiche: Mariateresa, Aurora, Federica e Chiara.
Le adorava, loro sì che erano delle amiche vere. Aveva pochi amici, ma tutti
abbastanza fidati. Poi le vennero in mente i pomeriggi passati in via Etnea con
Cristina, Claudia… Alessio. Con Cristina e Claudia aveva litigato, mentre Alessio…
Fino a poco tempo prima di conoscere Giulio, lei era innamorata di lui. Ogni
volta che Ale la sfiorava le venivano i brividi, le batteva il cuore… Chissà se
avrebbe provato di nuovo quel sentimento chiamato “amore”, intanto non ci
sperava più di tanto…
L’una meno un quarto, l’una, l’una e mezza… I minuti passavano e le sue amiche
dovevano ancora tornare a casa. Decise di chiamare Federica.
Bip…
Bip…
Bip…
Il telefono squillava, quando ad un certo punto le rispose una voce maschile.
“Pronto??”
“Euhm… senti, sto cercando Federica, è con te??”
Il ragazzo lasciò passare un po’ di tempo prima di rispondere.
“Si, ma è impegnata, non tornerà a casa stasera… Ciao…”
Il ragazzo le chiuse il telefono in faccia ancor prima che lei potesse
rispondere. Mah… La gente è strana…
Voleva uscire anche lei, infondo era sabato sera… Una volta ogni tanto non fa
male uscire. Si vestì e si truccò. Prese le chiavi di casa e quelle del
motorino e uscì chiudendo la porta alle sue spalle. Chissà se a piazza Bellini
c’era qualcuno… Decise di provare.
*****
Parcheggiò il motorino e andò al pub dove s’incontrava sempre con i suoi amici.
Non c’era nessuno, neanche la band… E che cavolo… Scese in piazza e lì incontrò
gli occhi di un dolce angioletto. Le vennero subito i brividi, era bellissimo.
Aveva dei capelli lunghi castani, gli occhi nocciola e la pelle candida. Era
stupendo. Si avvicinò al ragazzo.
“Ciao… Posso sedermi??”
Il ragazzo prima la squadrò da testa a piedi e poi le sorrise. Era ancora più
bello quando rideva (*Q* ma va??? N.d.A.). Il viso del ragazzo le sembrava
familiare, però non ricordava dove l’aveva visto.
“Certo che puoi sederti…”
Disse serio il ragazzo. Aveva un buon profumo. Ed era anche vestito bene. Lei
gli sorrise e si sedette accanto a lui. Non sapeva come rompere il ghiaccio.
Non voleva usare frasi banali, ma d’altronde non sapeva che dirgli… Boeuh…
“Ylenia, piacere…”
Lei gli porse la mano. Lui le sorrise e gliela strinse. Che mano calda… pensò.
“Valerio, piacere mio…”
Improvvisamente si sentì il suo telefono squillare. Si voltarono entrambi a
guardare i rispettivi cellulari. Era quello di Yle. Mariateresa s’era ritirata
a casa e, non vedendola si preoccupò.
Ylenia non rispose e mise il telefono col silenzioso.
“Non rispondi??”
Ylenia guardò Valerio, non si aspettava una domanda di quel tipo. Ma chi era
lui per impicciarsi negli affari altrui?? (-.- N.d.A.) Va beh…
“no, mi scoccio…”
Era la frase che diceva più spesso. Si seccava a fare tutto, poco ci voleva che
si seccasse anche a vivere.
Valerio le sfiorò la mano, e poi la guancia. Cosa gli era preso a Valerio??
Infondo neanche si conoscevano!! Oddio… e se era qualche malintenzionato?? Pensò lei, cercando
di capire dove l’avesse visto. Uffa, non le veniva niente in mente. Decise di
chiederglielo.
“Io già ti conosco…”
Valerio la guardò, il suo sguardo cambiò all’improvviso. Come poteva essersi
dimenticata di lui?? Lui l’aveva amata fino alla follia!!!
“n…non ti ricordi più d..di me??”
Disse piano il ragazzo. Lei non ricordava, cosa poteva farci?? Non riusciva a
collegare il suo volto. Ad un tratto le vennero in mente le parole di Valerio…
“No, non andartene!! Perché ti stai mettendo con quello??” Lei lo aveva
lasciato per mettersi con Giulio!! Ora ricordava tutto…
“Vale… S…scusami…”
Venne un brivido a entrambi. Lui si avvicinò piano e l’abbracciò. Quanto tempo…
Si amavano ancora?? Non ne erano certi, però c’era qualcosa infondo al loro
cuore… qualcosa che nessuno dei due voleva dichiarare, nemmeno a loro stessi.
“Vale… Mi dispiace… Però…”
Valerio si staccò subito dall’abbraccio, quel però non gli piaceva per niente.
Lui era venuto dalla Maddalena per lei, l’aveva aspettata per tutto quel tempo
e ora si doveva sentir dire un altro no??
“Però… io ti amo… ti amo ancora Vale…”
Neanche lei capiva quello che aveva detto, non riusciva crederci… quella frase
gli era uscita così, però era sincera. Valerio le sorrise e la strinse forte.
Quanto tempo che i loro corpi non stavano intrecciati l’un con l’altro. Era una
sensazione meravigliosa. Non volevano più staccarsi, perché infondo sapevano
che si sarebbero amati per l’eternità…