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Autore: emo_kid    21/07/2009    0 recensioni
Voleva uscire anche lei, infondo era sabato sera… Una volta ogni tanto non fa male uscire. Si vestì e si truccò. Prese le chiavi di casa e quelle del motorino e uscì chiudendo la porta alle sue spalle. Chissà se a piazza Bellini c’era qualcuno… Decise di provare. Parcheggiò il motorino e andò al pub dove s’incontrava sempre con i suoi amici. Non c’era nessuno, neanche la band… E che cavolo… Scese in piazza e lì incontrò gli occhi di...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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27 giugno.

Lei era a casa, da sola. Non aveva un granché da fare, quindi decise di ascoltare un po’ di musica dal PC.  Cliccò distrattamente la canzone sbagliata, quella canzone che non avrebbe mai voluto sentire. Le note iniziarono a rimbombare nella casa vuota. Appena lei udì la prima nota, le scese una lacrima che le rigò il viso. Quella canzone le ricordava maledettamente lui. Lui che faceva finta di essere innamorato di lei, lui che le diceva “ti amo” e la illudeva dandole false speranze… lui che l’aveva lasciata proprio quando lei aveva bisogno di lui. Ormai aveva preso una decisione: non avrebbe frequentato più nessun ragazzo. Non voleva soffrire ancora. Aveva troppa paura di innamorarsi di nuovo ed essere scaricata in quel modo così brutale. Ma infondo, forse, fu un bene la loro separazione. Lui la picchiava continuamente, la tradiva… non poteva sopportare ancora una relazione del genere. E poi, pensandoci a mente fredda, come si permetteva di alzare le mani su di lei?? Lo odiava, non c’era più niente da fare per la loro relazione.
Passò una giornata intera a rimuginare sulla loro relazione, poi si accorse di che ora era.
“Mezzanotte??? Ma che fine hanno fatto quelle là???”
Lei viveva con le sue migliori amiche: Mariateresa, Aurora, Federica e Chiara. Le adorava, loro sì che erano delle amiche vere. Aveva pochi amici, ma tutti abbastanza fidati. Poi le vennero in mente i pomeriggi passati in via Etnea con Cristina, Claudia… Alessio. Con Cristina e Claudia aveva litigato, mentre Alessio… Fino a poco tempo prima di conoscere Giulio, lei era innamorata di lui. Ogni volta che Ale la sfiorava le venivano i brividi, le batteva il cuore… Chissà se avrebbe provato di nuovo quel sentimento chiamato “amore”, intanto non ci sperava più di tanto…
L’una meno un quarto, l’una, l’una e mezza… I minuti passavano e le sue amiche dovevano ancora tornare a casa. Decise di chiamare Federica.

                Bip…

                Bip…

               Bip…
Il telefono squillava, quando ad un certo punto le rispose una voce maschile.
“Pronto??”
“Euhm… senti, sto cercando Federica, è con te??”
Il ragazzo lasciò passare un po’ di tempo prima di rispondere.
“Si, ma è impegnata, non tornerà a casa stasera… Ciao…”
Il ragazzo le chiuse il telefono in faccia ancor prima che lei potesse rispondere. Mah… La gente è strana…
Voleva uscire anche lei, infondo era sabato sera… Una volta ogni tanto non fa male uscire. Si vestì e si truccò. Prese le chiavi di casa e quelle del motorino e uscì chiudendo la porta alle sue spalle. Chissà se a piazza Bellini c’era qualcuno… Decise di provare.
*****
Parcheggiò il motorino e andò al pub dove s’incontrava sempre con i suoi amici. Non c’era nessuno, neanche la band… E che cavolo… Scese in piazza e lì incontrò gli occhi di un dolce angioletto. Le vennero subito i brividi, era bellissimo. Aveva dei capelli lunghi castani, gli occhi nocciola e la pelle candida. Era stupendo. Si avvicinò al ragazzo.
“Ciao… Posso sedermi??”
Il ragazzo prima la squadrò da testa a piedi e poi le sorrise. Era ancora più bello quando rideva (*Q* ma va??? N.d.A.). Il viso del ragazzo le sembrava familiare, però non ricordava dove l’aveva visto.
“Certo che puoi sederti…”
Disse serio il ragazzo. Aveva un buon profumo. Ed era anche vestito bene. Lei gli sorrise e si sedette accanto a lui. Non sapeva come rompere il ghiaccio. Non voleva usare frasi banali, ma d’altronde non sapeva che dirgli… Boeuh…
“Ylenia, piacere…”
Lei gli porse la mano. Lui le sorrise e gliela strinse. Che mano calda… pensò.
“Valerio, piacere mio…”
Improvvisamente si sentì il suo telefono squillare. Si voltarono entrambi a guardare i rispettivi cellulari. Era quello di Yle. Mariateresa s’era ritirata a casa e, non vedendola si preoccupò.  Ylenia non rispose e mise il telefono col silenzioso.
“Non rispondi??”
Ylenia guardò Valerio, non si aspettava una domanda di quel tipo. Ma chi era lui per impicciarsi negli affari altrui?? (-.- N.d.A.) Va beh…
“no, mi scoccio…”
Era la frase che diceva più spesso. Si seccava a fare tutto, poco ci voleva che si seccasse anche a vivere.
Valerio le sfiorò la mano, e poi la guancia. Cosa gli era preso a Valerio?? Infondo neanche si conoscevano!! Oddio… e se era  qualche malintenzionato?? Pensò lei, cercando di capire dove l’avesse visto. Uffa, non le veniva niente in mente. Decise di chiederglielo.
“Io già ti conosco…”
Valerio la guardò, il suo sguardo cambiò all’improvviso. Come poteva essersi dimenticata di lui?? Lui l’aveva amata fino alla follia!!!
“n…non ti ricordi più d..di me??”
Disse piano il ragazzo. Lei non ricordava, cosa poteva farci?? Non riusciva a collegare il suo volto. Ad un tratto le vennero in mente le parole di Valerio… “No, non andartene!! Perché ti stai mettendo con quello??” Lei lo aveva lasciato per mettersi con Giulio!! Ora ricordava tutto…
“Vale… S…scusami…”
Venne un brivido a entrambi. Lui si avvicinò piano e l’abbracciò. Quanto tempo… Si amavano ancora?? Non ne erano certi, però c’era qualcosa infondo al loro cuore… qualcosa che nessuno dei due voleva dichiarare, nemmeno a loro stessi.
“Vale… Mi dispiace… Però…”
Valerio si staccò subito dall’abbraccio, quel però non gli piaceva per niente. Lui era venuto dalla Maddalena per lei, l’aveva aspettata per tutto quel tempo e ora si doveva sentir dire un altro no??
“Però… io ti amo… ti amo ancora Vale…”
Neanche lei capiva quello che aveva detto, non riusciva crederci… quella frase gli era uscita così, però era sincera. Valerio le sorrise e la strinse forte. Quanto tempo che i loro corpi non stavano intrecciati l’un con l’altro. Era una sensazione meravigliosa. Non volevano più staccarsi, perché infondo sapevano che si sarebbero amati per l’eternità…

  
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