Sono soli, in mezzo ai freddi ghiacci dell'Artico. Chris sa cosa Kaito si aspetta da lui, ma non può darglielo. Non può donargli più nulla, perché nulla gli è rimasto. Solo gelo arido, che tutto brucia e avvizzisce, e che nemmeno un barlume di vita può sciogliere. E nel cuore di un silenzio soffocante, fatto di sguardi e parole non dette, di gesti titubanti e mezzi sospiri, l'unica cosa che gli è concessa di fare è cercare di non farsi sopraffare da un amore che è stato e che non sarà più.
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"Il tamburellare delle dita sottili sul piano della scrivania aveva accompagnato le riflessioni di Chris e riempito il silenzio che continuava a seguirli. Era un rumore necessario, perché senza di esso sarebbe stato ancora più difficile non perdersi nel grigio acciaio dei suoi occhi e nella linea netta e sottile delle sue labbra."