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Autore: SkyIsBlueck    23/07/2009    6 recensioni
Questa storia parla di Nick Jonas e di una sua amica d'infanzia... chissà se lei ricambia i sentimenti della giovane star??? basterà un sonnllino nel parco a far scattare la scintilla? leggete e commentate pliz
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Era un tempo che ti consideravo solo un'amica...'
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Sai cosa sarebbe un sogno?

-Sai cosa sarebbe un sogno?-
Mi chiedi con aria romantica mentre sei sdraiata sul divano, le gambe sullo schienale e i tuoi capelli raccolti sotto la schiena per non farli strisciare sul tappeto.
-No, cosa?-
-Sposarsi nello stesso luogo e ora in cui ci si è fidanzati. Naturalmente il giorno dell’anniversario!-
Eccoti di nuovo, che parli di matrimoni, sogni, fidanzamenti... perchè mi fa così male? Non dovrebbe interessarmi più di tanto... tu sei la mia migliore amica accidenti! Migliore amica!! E basta!!! E basta...?
-Si principessa, sarebbe un sogno-
Sorrido, ti guardo, i tuoi occhi sono felici, hanno quella luce speciale di quando pensi al tuo futuro. Sei troppo presa dal tuo mondo per accorgerti della falsità del mio sorriso.
Ultimamente parli spesso di coppie e matrimoni, soprattutto quando siamo da soli. Perchè? Perchè?? Perchè???
Perchè ne parli a me??? Perchè sono il tuo migliore amico, ecco perchè.
Questo è il ruolo che rivesto da tutta la vita. Non sono mai stato altro che un amico per te. Mi hai raccontato di tutto. Gli amori, le amicizie... mi hai sempre detto tutto spontaneamente.
Ma non voglio più le tue confidenze. Non quando riguardano altri.
Quando ho capito di essermi... non riesco a dirlo... innamorato di te?
Quel giorno di due anni fa. Eravamo sempre qui, in camera tua. Mi avevi invitato per telefono. Strano, di solito piombi a casa mia e mi rapisci.
Mi avevi guardato triste, con gli occhi spenti e la voce bassa.

-Principessa, stai bene?-
-... ... ...-
-Principessa???-
-Nick... non ce la faccio più...-
Ti eri alzata, diretta alla finestra, per nascondermi le lacrime.
Non hai mai voluto che ti vedessi piangere. Sai che non lo sopporto.
Che vorrei uccidere con le mie mani l’ennesimo bastardo che ti distrugge il cuore, che soffro anch’io quando ti chiudi in camera per giorni, rifiutando di mangiare...
Mi sono avvicinato e ti ho abbracciata. Tu mi hai guardato e mi hai sussurrato le parole che hanno popolato i miei incubi per giorni.
-Non ce la faccio più... preferirei morire piuttosto che andare avanti così...stavolta lo faccio davvero...-
-Cosa???? No!!! Non dirlo neanche per scherzo!!!!-

Non era la prima volta che lo dicevi, una volta c’avevi pure provato... Mezza bottiglia di whisky e una boccetta di valeriana. Il suicidio dei poveri aveva detto il dottore. Ti eri impuntata a non far sapere a nessuno il motivo; non lo volevi dire neanche a me, poi sono riuscito a “carpirti il segreto”: Ti aveva lasciato Jason, così di punto in bianco. Dopo averti portata a letto.
Per questo non me lo volevi dire.
Credevi ti giudicassi male, per mio padre, per la fede in cui credo, soprattutto per l’anello che porto.
Invece mi sono limitato ad abbracciarti.

E adesso, eccoti di nuovo a parlare di farla finita...Ti avevo stretta più forte, con la forza della disperazione che solo l’amore può dare. Me ne sono accorto in quel momento, mentre ti stringevo a me, come se potessi volare via con un soffio di vento, mentre capivo che la mia vita senza te non ci sarebbe stata.
-Se vuoi veramente farla finita, lo farò anch’io!-
Mi hai guardato come fossi pazzo. Quando hai visto la sincerità nei miei occhi ti sei spaventata. In questo ci assomigliamo. Entrambi mettiamo la vita dell’altro al di sopra della propria.
-Ma sei matto??? Pensa alla tua famiglia, al gruppo...!!! State diventando famosi, non dire sciocchezze!!!-
-Me ne sbatto del gruppo!!! Non potrei vivere neanche un minuto senza te!!!-
Mi guardi, colpita dalla durezza delle mie parole.
-Perchè?-
Bella domanda... perchè?
Perchè ti amo”, no scemo, non è il momento... “Perchè sei tutta la mia vita” naah, mica siamo dentro Twilight!!!
-Perchè...sei la mia migliore amica-
La prima di una lunga serie di bugie
-E ti basta come motivo?-
-Si, mi basta-

Ora, a due anni di distanza, ti ho visto altre volte soffrire, ma non hai più parlato di gesti estremi, ed io non ho più avuto occasione di confessarti quanto tu sia importante per me.
-Hu-huu! Tutto bene??-
Riemergo dai ricordi prima di affogarci dentro.
-Eh? Chi? Come? Cosa?-
-Tutto bene? Ti stai annoiando? Sono dieci minuti che non parli-
-No, no... tutto bene-
-Mh sarà... Andiamo al parco?-
Mi trascini fuori dalla stanza senza ascoltare la mia risposta, tanto lo sai che ti avrei assecondato. Mentre usciamo afferri una sacca e mi guardi, per farmi capire di non fare domande.
Arrivati al parco tiri fuori dalla sacca una coperta di pile che distendi accanto ad un albero. Ti siedi appoggiando la schiena sul tronco della pianta, distendi le gambe e mi guardi sorridendo.
-Non ti accomodi?-
-Sarebbe?-
-Sarebbe che adesso appoggi il tuo adorabile sedere multimilionario sulla coperta, e la tua testolina da barboncino sulle mie gambe!-
Ordini ridendo, ignara delle emozioni non del tutto lecite che mi susciti.
-Ahem...sicura?-
-Prima della vecchiaia per favore-
Mi sdraio come mi hai detto tu, guardo in alto e vedo che mi guardi; sei dolce, interessata, innamorata...innamorata??? No, non può essere... la tua vicinanza mi causa strani scherzi. Deve per forza essere così.
Tu sei bella, dolce, gentile, brillante, perfetta!
Io sono solo un idiota con una bella voce. E milioni di dollari. Ma questo è un dettaglio.
-Rilassati-
Eh?
-Eh?-
-Ho detto rilassati. E tutto il giorno che sei strano. Non pensare, fai ciò che vuoi! Sei in vacanza che cavolo!!!-
Non pensare un corno!!! Se facessi davvero ciò che voglio saresti gia tra me e il tronco!!!
Non pensate male eh!! Ci baceremmo e basta. Ho pur sempre una promessa da rispettare io!
Poco dopo mi addormento (Dormire quattro ore per notte le ultime due settimane per gli ultimi concerti del tour ha i suoi svantaggi). Mi risveglio quando sento qualcosa sfiorarmi la guancia; mi giro di scatto e sfioro la pelle della tua coscia con il naso (maledetti\adorati shorts).
-Oh scusa, ti ho svegliato? ...perchè sei arrossito?-
-No, io...eh perchè...cioè boh...!-
Borbotto frasi senza senso mentre il mio cervello mi dice che la “cosa sulla guancia” era la tua mano, e una vocina da qualche parte ci tiene ad informarmi che la tua pelle è morbida e profumata di pesca.
-Torniamo a casa?- Mi informo io.
-Se proprio ci tieni...- Perchè sei delusa?
Guardi il sole che tramonta sul laghetto delle anatre mentre pieghiamo la coperta. Poi mi blocco. Sarà il tramonto, sarà che è qui che ci siamo incontrati diciassette anni fa, sarà la carezza che mi hai fatto prima, sarà che ho diciott’anni e gli ormoni usciti di senno che implorano pietà (l’astinenza è dura eh!!!) ma prima ancora di accorgermene ti sto...no aspetta...ci stiamo baciando! E finalmente ho smesso di farmi domande.

Tre anni dopo. Stesso giorno, stesso posto, stessa ora.

-Con il potere conferitomi dallo stato del New jersey, io vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa.-
Dopo il bacio, i riso, il ricevimento e la torta, finalmente io e mia moglie (quanto può essere bella questa parola??) abbiamo la possibilità di parlare in pace. Mentre guido verso la Nostra casa, le sorrido e le chiedo
-Allora Signora Jonas, è tutto come sognava tre anni fa?-
-Si Signor Jonas! Mi sorprende che te ne sia ricordato...è passato tanto tempo...-
-Credevi che me ne sarei potuto dimenticare?? Guarda che potrei offendermi!! Ho fatto i salti mortali per poter organizzare il Nostro matrimonio proprio li e proprio oggi!!-  Replico fintamente offeso.
-Già...non dimenticherò mai quel parco. E' cominciata la nostra storia li: li ci siamo incontrati, ci siamo dati il Nostro primo bacio da coppia, il primo bacio in assoluto al gioco della bottiglia, il fidanzamento, il matrimonio...-
-Eh già- annuisco fermando la macchina. Davanti la porta di casa prendo in braccio la mia amata, come vuole la tradizione, diretto verso il piano di sopra, per la Nostra prima notte di nozze.

Il resto potete immaginarlo da soli no? Non vorrete mica i particolari!! =D


Angolo dell’autrice:
Pietààààààà!!!!!! *me si inginocchia implorando pietà*
Quell’obbrobrio che avete appena letto è frutto della mia mente malata e del poster di Nick Jonas sopra il mio letto (A proposito, Nick non è di mia proprietà *me piange* e qualunque riferimento a fatti no persone veramente esistenti è da considerarsi puramente casuale. Questa storia non è scritta a fini di lucro, perchè sono io che devo pagare voi per leggere più di mezza riga).
I commenti sono graditi, solo non siate troppo duri nelle critiche, è solo la seconda ff che pubblico. *pubblicità* l’altro mio “capolavoro” (ma dove???? n.d.tutti) è reperibile sul mio profilo, si intitola “mi basta” ed è molto personale *fine pubblicità* Grazie a chi leggerà, a chi recensirà e a chi metterà la storia tra i preferiti *schiava a vita*.

   
 
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