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Autore: Robert_Wire    30/04/2019    1 recensioni
Un preadolescente in seguito al trauma cranico causatogli da un incidente stradale dopo il coma comincia a manifestare comportamenti bizzarri e gli capita di entrare in contatto con la realtà parallela del mondo magico. Quello che segue è uno stralcio del suo diario segreto.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aberforth Silente, Albus Silente, Mundungus Fletcher, Rubeus Hagrid
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
- Questa storia fa parte della serie 'Alex Krow - Schegge di Magia'
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Tempo fa venni a conoscenza di una storia a dir poco singolare. Un mio carissimo amico di Londra mi raccontò di un ragazzo che in seguito ad un incidente stradale, dopo essere stato in coma per qualche tempo a causa del trauma cerebrale riportato, durante il periodo di riabilitazione cominciò a manifestare comportamenti particolari senz’altro catalogabili all’interno di quella tipologia di fenomeni strani e bizzarri che vengono detti paranormali.
In conseguenza di una straordinaria serie di eventi che non vi sto a raccontare, il mio amico venne pure in possesso di un dossier sul ragazzo redatto da certo Ulixes Hobbs pare anche lui ricoverato presso lo stesso Ospedale contenente anche originari manoscritti del ragazzo relativamente alla sua quanto mai insolita condizione.
Quelle che seguono sono alcune trascrizioni di quello che il ragazzo stesso aveva annotato nel suo diario.
 
 
* * * *

 
Mi hanno detto che sono rimasto coinvolto in un incidente stradale e che poco ci mancava che morissi.
Sono morti purtroppo i miei genitori e la mia sorellina Emilia. Io però non ricordo granché dell’incidente. A quanto pare l’auto è finita in un fiume. Io non ricordo molto.
 Sono rimasto in coma per circa un mese, dopo essere stato ricoverato d’urgenza in rianimazione per trauma cranico. E sono attualmente in cura, saranno passati altri tre mesi, sotto la supervisione del dottor Watson presso il Reparto Speciale di Riabilitazione Neuropsichiatria, per pazienti che hanno subito gravi traumi cranici, dell’Ospedale di Santa Demetra a Londra. Sollecitato dal terapeuta, ho cominciato a scrivere un diario. Ogni giorno lo leggo al gruppo di terapia, in modo da migliorare, dice lui, l’interazione sociale e la mia capacità di… orientamento spazio-temporale (non ho capito bene ancora che cosa vuol dire).
Ah, dimenticavo, mi chiamo Alex e devo dire che il dottor Watson è molto orgoglioso del fatto che un preadolescente come me scriva così bene, ma devo confessare che non tutto quello che ho scritto l’ho letto agli incontri di gruppo.
Ho trovato, tempo fa, tra vecchi scaffali di un archivio dell’ospedale una agenda scaduta non usata, come nuova cioè, e via via ho corretto a penna i giorni della settimana sbagliati e l’ho usata per scrivere i miei appunti segreti.
 
 
* * *

Sabato 16 Novembre

Da qualche giorno sto con John. Lui è qui ricoverato come me, ma sta al I piano. Lui dice che viene ogni tanto perché l’Ospedale lo deve aiutare perché non ci sta con la testa e non ha dove andare (dice che di lavoro fa il vagabondo), ma quando lo dice mi fa sempre l’occhiolino e sorride. John è un tipo in gamba. Mi fa sempre ridere.

Domenica 1 Dicembre

Ieri notte io e John siamo andati fuori, per strada. Lo so che è vietato, ma con John mi sembra che niente è vietato. Di notte ci divertiamo a gironzolare per l’Ospedale. Ma ieri notte, quando gli infermieri e i sorveglianti guardavano la TV, siamo usciti per strada e siamo andati in giro per Londra a cercare gli amici di John. Siamo stati pure a King’s Cross. Lì c’erano parecchi amici di John. Tutti contenti di rivederlo guarito. Ma lui continuamente mi faceva l’occhiolino e capivo che prendeva in giro pure loro.

Giovedì 19 Dicembre

È da qualche giorno che John mi dice che faccio cose strane. Lui è convinto che faccio cose strane. Cioè che faccio accadere cose o che forse dico prima io che le cose devono accadere o che le faccio accadere apposta. Non lo capisco bene. Per esempio, ieri avevo detto che la lampada della stanza si sarebbe spenta e si è spenta davvero, ma poi si è scoperto che la lampada si era fusa e John ha detto che ero stato io, perché quando faccio così sono io che faccio accadere le cose. Io non ci capisco nulla.

Sabato 21 Dicembre

John è sempre convinto che io faccio cose strane.

Mercoledì 25 Dicembre

Ieri notte abbiamo festeggiato Natale, con i medici, gli infermieri e tutti quanti. Io ad un certo punto mi sono avvicinato ad una candela accesa e mi è venuto di fare muovere la fiamma. Caspita. L’ho fatta muovere col pensiero. Una volta a destra e una volta a sinistra. Mi è venuta una paura terribile. E non ci sono più riuscito. Sto ancora tremando se ci penso.

Mercoledì 25 Dicembre (di sera)

John è sempre più convinto che io faccio queste cose strane da quando ho sbattuto la testa. Infatti, io prima non facevo queste cose. Voglio dire che prima mi capitava di fare cose strane come indovinare cose prima che accadevano, ma ora è diverso e John dice che sono cose strane. Anche se si mette a ridere lui, perché dice che anche a lui capita a volte di fare cose strane.


Sabato 25 Gennaio

Non ne posso più mi capitano troppe cose strane: entro nel bagno e mi cade sempre qualcosa per terra, certe volte il sapone che sta sul lavello oppure la borsetta con le mie cose oppure il rotolo della carta igienica; poi vado a mangiare a mensa e mi cade sempre il coltello per terra proprio quando devo mangiare quella carne dura che danno qui; se sono arrabbiato si rompe sempre la lampada della stanza; di notte sento sempre rumori strani e mi sveglio come se qualcuno avesse mosso il letto. John dice che, ora che lo so, dovrei imparare a controllarmi. Stanotte usciamo, come abbiamo sempre fatto, ma andiamo a cercare un suo amico che dice lui che può aiutarmi.

Domenica 26 Gennaio

Stanotte ho conosciuto il signor Ulixes Hobbs, amico di John, che ha voluto che gli facessi vedere quello che sapevo fare, solo che non mi veniva. Allora ha preso un accendisigari e mi ha detto di muovere la fiamma e io ho fatto come l’altra volta: una volta a destra e una volta a sinistra e poi ancora più volte. John era contento. Allora mi ha chiesto di fare la stessa cosa con un sigaro. Cioè di concentrarmi allo stesso modo e di dire mentalmente al sigaro di sollevarsi da terra di un palmo. E allora l’ho fatto. Poi è stata ora di ritornare. Il Signor Hobbs allora ha detto a John che la cosa era importante e che doveva assolutamente venire a ricoverarsi in Ospedale. John mi a detto che anche il signor Hobbs certe volte per qualche tempo viene ricoverato in Ospedale. E mi ha fatto l’occhiolino.

Lunedì 24 Febbraio

È già da circa un mese che mi esercito con il signor Hobbs (che qualche giorno dopo che ci siamo conosciuti è stato ricoverato) a fare accadere le cose. Punto il dito su una cosa, mettiamo una saponetta, mi concentro e dico una parola magica (come dice il signor Hobbs) ossia Vingardiosa e quella cosa sale in alto, poi se smetto di concentrarmi la cosa cade giù; mi sto allenando a sollevare la cosa sempre più in alto, a tenercela e poi a farla scendere lentamente. Questo è l’esercizio migliore, dice il signor Hobbs, per controllare la mia magia, poi passeremo ad un livello successivo. E dice il signor Hobbs che si tratta di magia, che forse un po’ c’era prima dell’incidente e che si è svegliata del tutto proprio in seguito a questo.

Sabato 29 Marzo

E’ passato un altro mese e il signor Hobbs dice che ormai sono diventato bravissimo: so far muovere qualsiasi oggetto in qualsiasi modo! Stiamo iniziando a fare cose più difficili, per esempio convincere una mosca a non disturbare, ma il signor Hobbs dice che si può usare anche contro zanzare o api, insomma è una specie di insetticida. La parola è Vadinsectu.

Mercoledì 16 Aprile

 

La parola per togliere un granellino di polvere da un occhio è Vadupulvi, e quella per rinfrescare una stanza è Frigos; se il mio vicino di letto russa dico Nosterte; usare Iucusaporilargio per migliorare il sapore di queste schifezze che ci fanno mangiare qui.

 
Mercoledì 7 Maggio

Oggi abbiamo giocato con il signor Hobbs. Mi ha insegnato il duello dei maghi. Abbiamo recuperato dalle cucine due cucchiai di legno e abbiamo fatto finta che erano due bacchette magiche. Ognuno di noi doveva, stando a distanza, far cadere dalle mani all’altro la bacchetta. Basta gridare Expellarma insieme ad un certo movimento del polso.
 
Mercoledì 11 Giugno

Ormai sono diventato molto esperto nelle magie: so fare calore o frescura oppure togliere la polvere in una stanza oppure migliorare il gusto o la digestione di un cibo o rendere una bevanda più fresca o più tiepida oppure creare una piccola luce per vedere meglio al buio oppure aumentare un po’ l’udito o la vista o la voce. Intanto continuiamo con il duello e riesco sempre più a vincere io i duelli.

Sabato 14 Giugno

Stanotte con John e il signor Hobbs andremo in un posto dove si incontrano i... maghi (?) di Londra. Ho scoperto che anche John è bravo a fare certe piccole magie.

Domenica 15 Giugno

È stata un’esperienza fantastica. Siamo andati in un pub a Charing Cross Road che si chiama Il Paiolo Magico. Era pieno di persone stranissime che facevano magie ogni minuto e abbiamo mangiato e bevuto cose che non avevo mai visto prima. Il signor Hobbs ha fatto sedere con noi al tavolo una coppia di  amici suoi. Si sono messi a parlare di varie cose di un “mondo magico”. Ho capito che esistono varie persone che sanno fare magie ed è come se c’è una specie di associazione di queste persone o qualcosa del genere. La donna non faceva altro che ripetere che sono tempi oscuri. Sì, proprio così. Sono tempi oscuri. Colui-che-non-deve-essere-nominato minaccia il mondo magico. Ma io non capivo cosa volevano dire. Non capivo niente. Dicevano che possono accadere cose brutte. E che anche per noi sarà la fine. Perché anche per noi?

Lunedì 16 Giugno

Il signor Hobbs mi ha spiegato un po’ di cose. Mi ha detto che i maghi e le streghe esistono per davvero e che quelli che ho incontrato sabato non fanno parte di una qualche strana associazione: “Essi vivono come te e me nei loro posti, nelle loro case. C’è tutto un mondo parallelo fatto di magia che vive, mentre tu e io siamo qui in questo ospedale e non è follia, li hai visti tu stesso sabato notte. C’è stato un tempo in cui un mago oscuro potente ha portato malvagità e terrore nel mondo magico e oggi potrebbe attaccare anche il nostro mondo. I nostri amici non potevano neanche nominarlo perché nel loro mondo il suo nome è un tabù”

Mercoledì 18 Giugno

Non so se a causa dei discorsi di sabato scorso, ma oggi il signor Hobbs mi ha insegnato una nuova parola che viene usata nei combattimenti tra maghi. La parola è Stupicium e serve a stordire un avversario durante un duello o un attacco. Sono tempi duri ha poi detto. “Signor Hobbs, tu sei un mago?” ho chiesto. Lui mi ha spiegato che come me anni prima ha conosciuto veri maghi che gli hanno spiegato un po’ di cose. Lui non sa se anche lui è un vero mago. Forse con il tempo è diventato un mago anche lui.
 
Mercoledì 25 Giugno
 
Stanotte siamo stati di nuovo al Paiolo. Il barista ci ha portato nel retro dove c’era un cortile. Poi ad un certo punto ha toccato il muro di mattoni e questo si è come aperto e…  siamo entrati tutti e tre in una strada oltre il muro: Diagon Alley mi hanno detto che si chiama. È piena di negozi, chiusi a quell’ora, dove vendono cose magiche. C’è pure una banca, la banca dei maghi. Poi abbiamo incontrato altri amici dei miei amici che ci hanno portato in un piccolo pub, in una piccola via laterale chiamata Notturn Alley. John non voleva, perché diceva che è un posto malfamato, ma il signor Hobbs ha insistito perché, diceva, con i tempi che corrono, anch’io devo capire per sapermi difendere. Ad un certo punto stava pure scoppiando una rissa tra due ceffi che è stata subito sedata dal barista con due Stupicium che ho visto all’opera per la prima volta. Poi sono intervenuti due enormi buttafuori che hanno portato fuori dal locale i due svenuti. Un’altra cosa mi ha colpito. C’era vicino a noi, ad un tavolo, un tizio vestito di nero, molto nervoso, forse mezzo ubriaco, tormentato continuamente da una farfalla notturna che si avvicinava al lume del tavolo, non so se attirata dalla luce o dal fetore delle cose che stava mangiando. Ad un certo punto prese da non so dove una bacchetta e con quella puntò alla farfalla e dopo aver pronunciato una parola che non avevo mai sentito la uccise all’istante in un bagliore di luce verde. Mi accorsi che tutti dai tavoli si voltarono al suono di quelle parole e un silenzio strano calò nel locale. Poi tutti tornarono alle
loro cose.   
 
Sabato 28 Giugno
 
Ho chiesto ai miei amici che razza di parola avesse pronunciato quel tipo e perché tutti si erano voltati. Il signor Hobbs mi spiegò che quella era una maledizione e che apparteneva alle maledizioni proibite, punite con il carcere a vita nel mondo dei maghi. “Ma come sai viviamo in tempi difficili. Per questo volevo che facessi la conoscenza di quel posto. La magia non è solo cosa buona per scacciare le mosche o per rendere più fresca una stanza. Esiste anche la Magia Oscura ed è bene che tu te ne ricordi sempre. Quel tizio doveva essere qualcuno noto per essere un poco di buono, magari un accolito di Tu-sai-chi e nessuno, per un ragionevole timore, ha osato intervenire, come prima aveva fatto il barista con quei brutti ceffi”.
Ma avevo una curiosità a questo punto. Quale era la parola che aveva usato?
“Ti dirò la parola perché è giusto che tu la conosca, come è giusto che un ragazzino sappia cosa è una pistola, così come è giusto che sappia cosa succede se dovesse usarla. La parola che lui ha pronunciato, nel gergo di Notturn Alley, che poi è quello che conosco e che ti ho insegnato perché cosi l’ho imparato, è Avakedrava


Sabato 30 Agosto
 
Ormai è tutta l’estate che provo e riprovo. Il signor Hobbs dice che ormai ho la preparazione base negli incantesimi che un maghetto della mia età dovrebbe saper lanciare dopo aver frequentato una scuola di magia. Penso che non dica sul serio. Ma forse sì, mi sento molto più sicuro ora.
Stanotte forse faremo un salto al Paiolo.

 
Domenica 31 Agosto

Il signor Hobbs mi ha spiegato che molti anni fa ci fu una prima guerra contro Voi-sapete-chi e che i suoi amici facevano parte di un gruppo clandestino che aiutava i più bisognosi. Li chiamavano i “Custodi della libertà”. Vi faceva parte anche la coppia incontrata la prima volta al Paiolo e poi quelli con i quali eravamo andati al pub di Notturn Alley la sera del tizio che aveva scagliato la maledizione. E ora stavano con noi, seduti al Paiolo Magico, a sussurrare di cose rivoluzionarie.Ad un certo punto, non ricordo bene, qualcuno disse: “E tu ragazzo, te la sentiresti di frequentare una vera scuola di magia?”

“Certo” risposi io, sorridendo e non prendendo veramente sul serio la domanda. “Come si fa? Ci si iscrive ad un corso serale?”
I più scoppiarono a ridere.  
 
Domenica 7 Settembre
 
Ieri sera siamo tornati al Paiolo Magico e poi ci siamo trovati nel retro di un pub di Notturn Alley tutti attorno ad un tizio chiamato Mundungus Fletcher a parlare di tattiche e strategie per fronteggiare possibili ritorni della Magia Oscura. Non ascoltavo molto perché una domanda continuava a ronzarmi in testa: “Esiste veramente la possibilità di frequentare una Scuola di Magia?”. Ma gli altri erano tutti intenti ad ascoltare il tizio che diceva di avere delle notizie fresche riguardanti un certo Ufficio Misteri del Ministero. “Dove si trova questa scuola di Magia?” ad un certo punto chiesi e uno di quelli mi rispose “Ah, nel territorio di Hogsmeade, in Scozia. È la migliore che io ne sappia”
 
Domenica 14 Settembre

 
Hogsmeade.
Chissà come ci si potrebbe andare? mi continuavo a chiedere, ma il signor Hobbs mi diceva di non saperne molto di queste cose e così John.
 
Giovedì 18 Settembre

 
Siamo stati di nuovo al pub di Notturn Alley e tra una cosa e l’altra, ho scoperto che esiste un servizio di autobus che può portare a Hogsmeade. È il Nottetempo, un bus magico di colore viola che su prenotazione permette di spostarsi in tutta la Gran Bretagna.
 
Fine prima parte
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 

 


 

 

 

 

 
 
   
 
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