Le braccia di Noctis gli si strinsero attorno, forse per fermarlo.
«Gnhh… Portami in braccio.»
Gladio scoppiò a ridere.
«Dovrei smettere di chiamarti Principessa, vedo che ti sei abituato!»
[Noctis & Gladio]
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gladiolus Amicitia, Noctis Lucis Caelum
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
«Glaaaadioooooo…»
Gladio finse di non sentirlo. Più difficile fu ignorare il peso morto che gli si schiantò contro la schiena, che minacciò di farlo cadere in avanti.
«Sono troppo stanco, non posso più muovermi.»
«Ma davvero?» replicò lui con un mezzo sorriso, deciso a provare il contrario.
Le braccia di Noctis gli si strinsero attorno, forse per fermarlo. Gladio ignorò anche questo, costringendolo a strisciare i piedi all’inizio e poi a camminare davvero.
«Gnhh… Portami in braccio.»
Gladio scoppiò a ridere.
«Dovrei smettere di chiamarti Principessa, vedo che ti sei abituato!»
Noctis sbuffò contro la sua giacca, scivolando un po’ più giù. Sperava di rallentarlo ma a quanto sembrava trascinarsi dietro anche il suo peso non era niente di speciale, per lo Scudo del Re.
«…»
Man mano che il tempo passava riusciva a non pensarci costantemente, ogni singolo secondo della sua giornata. Forse un giorno -sperava stupidamente- sarebbe riuscito a dimenticarsene del tutto. Dimenticare che suo padre era morto e lui, ora, che lo volesse o meno, era il Re.
«Non ti sei addormentato camminando, vero?»
Forse un giorno -ne dubitava- sarebbe riuscito ad abituarsi all’idea. Non che avesse altra scelta.
«Ehi, portami in spalla. È un’ordine.»
«Scherzi, vero?!»
«Non riesco a credere che lo sto facendo davvero…» borbottò Gladio.
Le braccia del principe si erano spostate attorno al suo collo, il peso sulla sua schiena. Ad un certo punto gli aveva afferrato i capelli e aveva cercato di rifilargli una ginocchiata in un fianco, neanche fosse un chocobo. Gladio aveva minacciato di farlo finire col sedere a terra e il principe aveva cambiato in fretta strategia. Ora si limitava a ridacchiare vicino al suo orecchio, soddisfatto.
Prompto si illuminò in un sorriso preoccupante, prima che si illuminasse anche il flash della sua macchina fotografica.
«Beh, Gladio…» persino Ignis sembra divertirsi, a giudicare dalla lieve piega delle sue labbra, «la parola del Re è legge.»