Nick stringeva tra le mani l'ultima dose di insulina di quel giorno. La guardava,e l'accusava di essere stata la causa della sua rovina.
I suoi occhi  si infuocarono,cambiarono colore,quasi come se Nick,stesse diventando un'altra persona.
Preso dall'ira scaraventò tutti gli oggetti del tavolo da pranzo per terra.
"MAMMA! DAMMI LA PILLOLA!" urlò imbestialito. "MAMMA! HO DETTO CHE VOGLIO LA PILLOLA!"
Si teneva appoggiato al tavolo con un braccio,poi si accasciò sulla sedia.
"Nick.. ecco tieni." Denise porse al figlio lo scatolo contenenti le sue pillole.
Il ragazzo le scrutò: erano di un colore giallastro,a prima vista disgustoso.
Aprì il tappo e ne ingoiò un paio.
"Dovevi prenderne solo una." sentenziò la mamma con aria glaciale.
Nick la guardò furioso.
"No mamma,io ne prendo quane ne dico io. Chiaro? " la guardò feroce. Poi disse "Io esco. Ci vediamo.. Forse."
"Nicholas,dove vai?" chiese la mamma preoccupata.
"Non lo so. E NON STARMI COSì ADDOSSO VA BENE? STO SOLO MORENDO,COSA VUOI CHE SIA?! CIAO." detto questo il ragazzo corse
all'entrata della casa,prese le chiavi del suo furgoncino e sbattè la porta dietro di sè con una forza tale da far tremare il lampadario.
"Ancora..?" chiese Joe con aria fissa nel vuoto.
"Si.." rispose la mamma piangendo.
"Mamma.. è inutile." disse Joe rassegnato.
La mamma annuì e andò via da quella stanza infernale.

Nessuno raccolse i cocci del vaso di vetro rotto da Nick.
Il quarto quel mese.

Cosa hai intenzione di fare? - voglio vivere il resto della mia vita.
Il mio limite è solo il cielo..
Nome: Nick Jonas.
Partenza: Quando mi sarò stufato di soffrire.
Destinazione: Ovunque..