Fumetti/Cartoni americani > star vs the forces of evil
Ricorda la storia  |      
Autore: Khailea    19/05/2019    1 recensioni
[][Star vs. the Forces of Evil]La conclusione della storia di un mostro, vissuta tra la guerra perdendo tutto ciò che amava.
[Star vs. the Forces of Evil]Epilogo della storia della mia OC, ambientata nell'ultimo episodio della serie, da cui prende appunto il titolo(RISCHIO SPOILER IN CASO NON ABBIATE VISTO L'ULTIMO EPISODIO)
Collegato a :
Into the castle
Everything for you
Carnivore
A little monster
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Uno spacco, uno scricchiolio, una crepa.
La mia mente non è in grado di gestire in questo preciso momento tre cose tanto semplici, eppure è proprio ciò che sta accadendo.
Il cristallo in cui sono rimasta intrappolata per quasi ottant’anni sta iniziando a rompersi sotto i miei occhi immobili, mentre il cuore accelera ad un ritmo costante.
Una miriade di domande stanno percorrendo la mia mente; perché si sta rompendo se Rhombulus non è qui? Perché l’intero mondo sta vibrando come colto da una potentissima esplosione? E’ solo un indebolimento o si frantumerà? Sarò libera? Cosa è successo a Mewni in tutti questi anni?
Una delle prime domande trova risposta dopo pochi secondi, quando ogni singolo cristallo nella stanza si frantuma.
Il mio corpo, bloccato nella stessa posizione in cui mi imprigionarono durante la mia ultima battaglia, cade a terra senza che possa far nulla, ed il cuore è come se si fermasse.
Avverto la gravità spingermi, l’aria più fresca che mai entrare nei miei polmoni, il suono dei pezzi in frantumi che cadono a terra, il dolore per l’urto, il mio stesso respiro ed il freddo del pavimento.
Sono libera.
Il mio corpo inizia a tremare senza che possa controllarlo in preda all’emozione, ed alzando lo sguardo vedo anche le altre creature imprigionate con me fare lo stesso, almeno fino a quando alzandosi non iniziano a correre fuori dalla dimora del membro del consiglio della magia, momentaneamente assente.
A mia volta mi alzo, e tento di utilizzare la mia magia per aprire un portale ed andare il più lontano possibile da qui, ma qualcosa non va.
Non avverto alcuna traccia di magia, né nel mio corpo o all’esterno.
Confusa, temendo d’aver perso i miei poteri, mi guardo attorno, individuando alcuni conduttori di magia che vidi usare dallo stesso Rhombulus circa un anno prima, quando la nuova principessa Star Butterfly venne portata qui da lui stesso ma liberata poco tempo dopo.
Nemmeno questi però funzionano, e mi torna alla memoria una conversazione che udì tempo prima, sul fatto che qualcosa avesse turbato l’ordine magico, arrivando forse a distruggerlo.
No, non qualcosa.
Qualcuno…Toffee.
Questo era il suo piano, distruggere la magia in quanto essa era pericolosa e non aveva portato altro che male.
Se non sono in grado di usare la mia magia…significa che ci è riuscito? Che forse è vivo ed aveva vinto?
Con un po’ di fatica, in quanto il mio corpo non è ancora abituato bene a muoversi dopo tutto questo tempo, mi dirigo verso il portone che conduce all’esterno, per scoprire la verità, ma ciò che vedo non è Mewni, o almeno non del tutto.
Il cielo stesso non è più quello di una volta, possiede dei delicati toni d’azzurro che sfociano nel viola attraverso un’aurora stellata, ma in essi si trovano ancora gli asteroidi ed i pianeti di tanti anni fa.
All’orizzonte vedo monti e colline mai visti prima, strani edifici rettangolari dai tetti rossi su alcuni dei quali ci sono insegne in una lingua che non conosco. Il terreno presenta in alcuni tratti dei prati ed in altri strani sentieri neri sui quali camminano delle carrozze senza cavalli.
In mezzo alle alte foreste di un tempo vi sono alberi che mai ho visto prima, sottili e con dei frutti marroni e rotondi alla cima, ma tra questi distinguo il castello delle regine in completa rovina, dal tetto distrutto e con alcune colonne spezzate, ed accanto a questo invece vedo il santuario dei mostri in tutto il suo splendore.
Vedo anche mewmani e mostri guardarsi attorno confusi ma senza attaccarsi mentre corro tra loro, ed una ragazza vestita in verde che bacia un mostro slime tra le lacrime.
Non ho idea di cosa sia successo, ma qualcosa è indubbiamente cambiato, qualcosa di molto importante.
Continuando a correre non riconosco la metà di ciò che mi circonda, ma durante il mio cammino faccio involontariamente anche degli incontri del passato.
Il primo è con Mina Loveberry, ma non è più la fiera guerriera del passato.
Il suo corpo è coperto da una strana melma nera, i capelli strappati ed il viso sciupato come se avesse perso tutte le sue forze.
La vedo accasciata contro un albero mentre respira appena con gli occhi socchiusi, ma in cui brucia ancora il fuoco dell’odio.
Sarebbe molto facile darle il colpo di grazia e porre fine alle sue sofferenze…ma non è una gentilezza che intendo offrirle.
Se tutto è cambiato come sembra, se mostri e mewmani stanno veramente convivendo come ho appena visto e come ho sentito Rhombulus, allora lei non fa più parte di questo mondo tanto quanto non ne faccio parte io.
Mi rendo conto però anche di una cosa importante.
La guerra è finita.
Io, nata da essa, non ho più scopo nel lottare, in quanto si potrebbe aver ottenuto la pace e l’equità che molti avevano cercato.
Sento come se altre catene che mi tenevano imprigionata si stessero spezzando, oltre al cristallo.
Le catene del dolore che mi impedivano d’andare avanti, di trovare un’altra strada in un mondo migliore.
Rivedo davanti ai miei occhi quegli amici con cui lottai per poter cambiare le cose, ed il mio cuore è sul punto di volare.
Madre, padre, Arwen, Rasticore…ora tutto il dolore che abbiamo patito potrà essere ripagato.
Forse è questa la principale differenza tra me e Mina.
Lei non potrà andare avanti, ma io sì, perché ho imparato a non vivere solo d’odio, e che non tutti i mewmani sono spregevoli, e questo grazie a…Moon e Cometa.
Il secondo incontro arriva non molto tempo dopo, ed è proprio con Moon.
La vedo ora cresciuta, ma sempre bellissima e fiera.
E’ vestita in modo semplice, con solo un abito azzurro e dai capelli raccolti con una treccia, e non ha nemmeno i marchi sulle guance che la distinguevano.
Questo è probabilmente un altro segno della scomparsa della magia.
Non è comunque sola, assieme a lei c’è River.
Nonostante sia vestito con una pelliccia da orso posso riconoscerlo solo dai suoi occhi, ancora giovani e spensierati ma pieni d’amore per quella donna che sta stringendo tra le braccia.
Assieme a loro ci sono però due figure ancora più vecchie di me, di cui ho udito solo nei miti; la regina Eclipsa ed il re dei mostri Globgor.
Sono molto diversi dai loro dipinti, molto più innocenti ed innocui.
Entrambi sono abbracciati tra le lacrime, e tengono tra le braccia una piccola bambina in parte mewmana ed in parte mostro.
Lei forse è l’unica ad accorgersi del mio passaggio in lontananza, e mi saluta con la mano.
Vorrei fermarmi o correre da Moon, dirle che mi dispiace per aver partecipato all’omicidio di sua madre, accettare l’odio che proverà nei miei confronti, ma dirle allo stesso tempo quanto penso sia diventata una splendida e fiera donna.
Però non posso farlo.
Io sono una ferita del suo passato  che desidero non si riapra, e per quanto vorrei avvicinarmi preferisco che sia felice, continuando a conservare dentro di me il ricordo dell’amicizia che calpestai.
Posso solo augurarle ogni bene e continuare a correre.
Non so in verità dove sto andando, ma non riesco comunque a fermarmi ed in ogni caso avrò comunque tempo per capire ogni cosa.
E’ meraviglioso poter sentire il vento tra i miei capelli e la fatica alle gambe, assieme ad ogni singolo odore, suono e colore che mi circonda.
Il mio cammino però s’interrompe all’arrivo del mio ultimo incontro, quello più importante e che mi paralizza.
Davanti a me riconosco una figura elegante, vestita con un dei pantaloni neri, una camicia bianca, una giacca nera ed una cravatta rossa perfettamente legata al collo.
I capelli sono pettinati all’indietro ed i suoi occhi gialli sono fissi sui miei.
In questo preciso istante, mentre il mio generale fa il primo passo verso di me, ed io verso di lui, non sono più in grado di controllare le lacrime.
Per quanto tempo ho aspettato di poterlo rivedere, sperando che venisse a salvarmi proprio come fece quando ero solo una bambina durante la distruzione del mio villaggio.
Come allora non posso sapere se l’abbia fatto volontariamente o se sia stata solo una conseguenza degli eventi, ma mi ha salvata dalla mia eterna prigionia…
E’ ancora bellissimo come lo ricordavo, e non posso far a meno di pensare a quanto al contrario io posso sembrare fuori posto, vestita ancora con l’abito da battaglia, con forse il sangue dei mewmans uccisi sul mio corpo, ma in verità non ha importanza.
Gli sorrido e lui fa lo stesso con me, quando ci fermiamo a pochi centimetri l’uno dall’altra.
Con delicatezza, come se la mia presenza non fosse reale, avvicina una mano alla mia guancia, asciugandomi le lacrime.
Il suo tocco quasi brucia, ma non desidero altro che sentirlo vicino a me in questo momento, e per questo metto a mia volta la mano sulla sua sfregandovi contro la guancia, felice come mai lo sono stata prima.
Non so cosa accadrà, ma so che ancora il desiderio di stargli vicina non si è affievolito. Non riguarda più tuttavia il rispetto e la riconoscenza, per cui giurai d’esser la sua spada, il suo scudo ed il suo burattino, ma qualcosa di molto più profondo ed impossibile da distruggere.
Desidero stargli vicina perché me ne sono innamorata ormai da tantissimo tempo, durante tutti i falò in cui sedevamo vicini, nelle sue parole di incitamento, nelle sue gentilezze in mezzo all’agonia di ogni giorno che mi permettevano d’assaporare qualche attimo felice.
Anche se tutto è cambiato io lo seguirò per sempre.
Rimaniamo così per un po’ fino a quando lui non interrompe il silenzio, con la sua meravigliosa e profonda voce capace di farmi vibrare l’anima.
-Ehi.-
-Ciao.-


   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > star vs the forces of evil / Vai alla pagina dell'autore: Khailea