Titolo: A suo modo. Autrice: Suzerain. Fandom: Originale. Rating: Giallo. Desclaimer: I personaggi di Hector e Lucien mi appartengono, così come le situazioni narrate all'interno della storia. Lo scritto non ha fini di lucro. Ambientazione:Contesto generale/universitario. Note dell'autrice: Ho scritto questa flashfic diversi anni fa in occasione dell'unica Corsa delle Ventiquattro Ore cui sono riuscita a partecipare, ed oggi, mettendo in ordine i miei documenti, mi è capitato di ritrovarla - per cui eccoci qui. All'epoca non la scrissi con l'intenzione di pubblicarla, ma come regalo per la mia partner; con il senno di poi, e l'intenzione futura di pubblicare qui sul mio profilo altre storie di tipo originale dell'universo originario in cui questi due si muovono (dacché questa vuole essere una piccola modern!au, per loro) mi sono detta che volevo questa storia sul mio profilo.
E' piccola, breve e certo si capisce poco, ma spero che siate comunque in grado di apprezzarla, nella sua semplicità, Lo priva della camicia e lo spinge contro di sé, la bocca ora intenta ad arrossare la pelle chiara – sono morsi privi di gentilezza, perché i suoni che abbandonano le sue labbra sono ciò che più d’ogni altra cosa ama ascoltare. Sorride Hector, anche quando sono le mani di lui a stringerlo e le unghie penetrano la carne, tra un gemito ed una spinta, contro la porta di un bagno che ha visto quei gesti ripetersi troppe volte. «Ah, non va bene, Lucien.» pronuncia, «Così ti sentiranno.» L’altro gli sorride – non ha bisogno di parlare, graffiandolo di più. Anche lui si concede sorridere. Avrebbe dovuto rimediare a modo suo, pensa, mentre posa le labbra sulle sue.