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Autore: Alchimista    24/07/2009    6 recensioni
Semplicemente la morte del preside Silente attraverso gli occhi di Severus Piton... o forse sarebbe meglio dire attraverso il suo cuore...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                        Molti modi per MORIRE

 

 

 

Non aveva più scampo, né scelta: il momento era giunto e lui l’avrebbe fatto, non si sarebbe tirato indietro. Lo aveva promesso: lo faceva per lui. Il lieve pallore si accentuò sul suo volto.

Stupido, maledetto vecchio: possibile che non gli si potesse rimanere indifferenti? Perché ormai non aveva senso nasconderlo: lui gli voleva bene.

Maledetti sentimenti! Che senso aveva provarli se poi non portavano altro che dolore?

Eppure era stato dolcissimo, bellissimo amarla… amare Lily Evans

Entrò nel suo ufficio: nonostante mancasse poco aveva bisogno di calmarsi perché per la prima volta da quando aveva voltato le spalle al Signore Oscuro la bacchetta tremava tra le sue mani. Chiuse gli occhi per calmarsi ma il verde del suo sguardo gli spezzò il fiato come un pugno in pieno stomaco.

«Non è lei! Non è lei!» si costrinse a pensare «I suoi occhi sono azzurri, non verdi

Ma in fondo aveva davvero importanza il colore? Stava per uccidere l’unica persona che gli aveva dato una seconda opportunità, l’unica che lo aveva creduto, l’unico che sentiva di voler bene.

Sarebbe morto una seconda volta, lo sentiva; sarebbe stato come quella notte: lo stesso lampo verde, le stesse lacrime, lo stesso senso di vuoto e quella voglia di abbandonare tutto, di morire…

Ma non c’era tempo! Non aveva tempo per i rimpianti, i dubbi e quelle inutili lacrime! Non sarebbe servito a nulla, non avrebbe reso la missione più facile.

Si alzò e si guardò allo specchio: c’era solo il fantasma di quello che era stato un tempo. Il dolore lo opprimeva: si poteva morire schiacciati dal dolore? Non lo sapeva e non voleva saperlo.

Tutto quel dolore se lo meritava: era il giusto prezzo per la sua morte.

Ad un tratto le parole di Silente gli tornarono in mente.

«Dopo tutto questo tempo?»

«Sempre»

Già sempre. Non avrebbe mai spesso di amarla, mai. Era per lei che stava facendo tutto quello, per lei e per quel figlio che le aveva rubato gli occhi.

Sfoderò la bacchetta e con un ordine preciso una cerva d’argento uscì leggiadra ed elegante dalla sua punta. Le sfiorò il muso, un’unica lacrima sul sua guancia pallida.

«Non lasciarmi» la prego.

La cerva annuì lieve e poi scomparve dalla finestra. Lui uscì dalla stanza diretto alla torre, la mente finalmente vuota. Quando arrivò c’erano già tutti e, come previsto, Draco non aveva alcuna intenzione di ucciderlo.

«Severus… ti prego…» sussurrò Silente, gli occhi azzurri in quelli neri. Esitò solo un istante, il tempo di guardarlo negli occhi e di scorgere una figura d’argento nel cielo; poi finì tutto con due parole.

«Avada Kedavra!» e morirono in due su quella torre.

Era tutto finito… tutto… il resto del suo cuore era andato via con lui e quella notte il Principe Mezzosangue seppe che c’erano tanti modi per morire e che lui aveva scelto il peggiore.

Ora, però, doveva andare avanti fino alla fine: tanto, si disse, non avrebbe sofferto di così…

 

 

 

 

                                                                                                ***

Lo spazio dell’autrice

 

Ecco a voi la mia seconda One-shot su Harry Potter… mentre nella sezione Twilight prosegue la pubblicazione di The Tomorrow Light Dawn…

Cosa ve ne pare? Ho cercato di spiegare al meglio i sentimenti e le sensazioni di Piton durante quella notte. Leggete e recensite mi raccomando!

Baci, la vostra Alchimista.

   
 
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